Vai al contenuto
BuFERA

i lavori che gli italiani non vogliono fare piú

Messaggi raccomandati

A livello nazionale (e conseguentemente pure locale) mi sembra di aver visto che un pò tutto parte dalla scelta delle scuole superiori.

I vari licei scientifico e classico hanno raccolto sia il meglio che il peggio.

I genitori "dovevano" mandare i figli al liceo perchè sennò era una vergogna mandare il figlio all'istituto tecnico o al professionale.

Non è stata solo la crisi dell'industria  a dettare certi orientamenti: la vera discriminante è stato altra roba.

Poi sicuramente il tutto è stato fomentato da una crescita indiscriminata di cattedre assurde.

Da quel momento un plotone di gente che non aveva le capacità di fare l'università si è riversata verso studi vari e variegati per arrivare alla laurea e alla fine, nepotisticamente parlando, hanno pure reclamato il posto.

Morale della favola? Hanno messo il leone a mangiare l'erba, la gazzella a cacciare, il ghepardo a correre con le dottor martens.

Quando,in una società , metti troppa gente fuori posto alla fine qualcosa succederà...e sta succedendo. E' troppo alta la percentuale oramai.

Si è dimenticato che ogni lavoro ha una sua dignità: l'idraulico, l'elettricista e altri lavori richiedono esperienza oltre che formazione.

Si è dimenticato ...o meglio si ricorda solo quando si chiama certa  gente e si vede che la parcella è salata.

1763073[/snapback]

Purtroppo in Italia viviamo imprigionati nelle caste, i figli di papà, gli amici degli amici e chi non c'ha nessuno o se accontenta e se fa danculo. Ti posso portare l'esempio delle FF.AA dove Babbo generale figlio tenente. Ho visto scartare persone con le scuse più idiote "viso non conforme alla divisa". Ma queste, c'ho paura, che so cose che in Italia non cambieranno mai

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

un esempio di allora?

L'ACCIAIERIA.........................

il padre che lavorava all'ast poco prima di andare in pensione poteva lasciare il posto di lavoro al figlio a patto di pagare una determinata quota del suo tfr.............

 

che ne so'.........

40 anni di servizio 35000 euro di trf maturati,8000 gli li ritirivano per lasciare il posto al figlio ed e' sempre stato cosi all'ast da che mondo e' mondo....

 

io fatto l'esempio dell'ast perche' l'acciaieria ha rappresentato sempre uno dei poli metalmeccanici piu' importanti della citta' di terni ma ne potrei fare diversi.........

come la polymer,il tubificio di terni ecc.......

terni e' stata ed e' tutt'ora una citta' industriale con una forte mentalita' operaia dove l'usanza e la tradizione di tramandare da padre in figlio il proprio posto di lavoro e' all'ordine del giorno.

oggi credo che questa cosa non si possa fare piu'....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Fermo restando che abbiamo la percentuale di laureati più bassa d'europa, ma il numero di medici e avvocati più alto.

 

La dequalificazione dell'università è una sciagura per chi non ha alle spalle una famiglia e delle sostanze "solide". Gl altri, alla fine, un mestiere per campare più o meno bene tutta la vita lo trovano, "concorrenza" degli immigrati o meno.

1762937[/snapback]

Ormai all'università ci vanno praticamente tutti, anche chi è sempre stato un somaro, quindi sta cosa del minor numero di laureati in europa andrà a scemare sicuramente con gli anni.

E poi te ripeto, sicuro che servono tutti sti laureati, sia all'italia che all'europa?

Te l'ho già scritto che in un cantiere edile servono 10 muratori, un architetto, un ingegnere e un geometra e non 10 fra architetti, ingegneri e geometri e un muratore.

E comunque i laureati servono dove si fa ricerca e dove ci sono produzioni all'avanguardia, tutte cose che in italia non esistono, infatti i nostri ottimi laureati (che secondo alcuni sarebbero pochi) invece di essere contesi dalle aziende per lavorare ormai fuggono tutti all'estero (compreso mi fratello ingegnere).

Non mancano i laureati manca la capacità di saperli usare.

1763028[/snapback]

Dan, appartengo a una generazione che ha lottato perchè TUTTI avessero il DIRITTO di andare all'Università. Prima c'era la selezione per censo (non per merito). Oggi si rischia di tornare a quel passato elitario.

 

Già oggi nelle aree più povere e negli strati più deboli della società italiana si rinuncia all'istruzione superiore per la roerca di un posto subito (precario quasi sempre) perché non ci se la fa, e le statistiche lo confermano.

 

Il punto vero per me è quello che hai toccato tu: le società più giovani e dinamiche investono in alta formazione e Cina, India, Brasile etc. hanno una percentuale di laureati superiore alla nostra.

Qui da noi mancano ingegneri specializzati e tanti professionisti legati a produzioni innovative e di qualità, ma sovrabbondiamo di laureati in legge, in medicina, in scienze politiche, che - se non hanno le spalle già protette - dovrannno faticare moltissimo per avere una professione.

 

 

Tirare su la callarella 8 ore al giorno (quando va bene) per 1000 euro al mese (quando va benissimo) non è mai stata una vocazione o missione dei nostri padri, ma una necessità.

 

Essere costretti a pensare a 18 anni a questa come la migliore prospettiva è un delitto e una sconfitta insopportabile.

1763041[/snapback]

Non è così, al massimo india e cina hanno più laureati di noi (e ci mancherebbe visto che hanno più di un miliardo di abitanti ognuna) ma certo non ne hanno di più in percentuale alla popolazione.

Tra l'altro se come dici tu mancano gli ingegneri, come te lo spieghi che quelli che ci sono (tra cui mio fratello) invece di essere litigati dalle aziende (se sono pochi se li litigheranno) non trovano lavoro e se ne scappano all'estero?

Poi io sono dell'idea che studiare non è un diritto di tutti, è un diritto di tutti quelli che se lo meritano.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Fermo restando che abbiamo la percentuale di laureati più bassa d'europa, ma il numero di medici e avvocati più alto.

1762937[/snapback]

Per gli avvocati non lo so, ma per i medici ti assicuro che la situazione sta cambiando molto rapidamente in senso contrario.

 

Già tra pochi anni l'Italia dovrà fronteggiare una carenza di camici bianchi simile e forse anche peggiore come dimensioni a quella che ha sperimentato l'Inghilterra, costretta da qualche anno ad "importare" medici dall'estero.

 

Il numero chiuso, introdotto nel 1986 proprio per ovviare a questo sovrannumero, è un boomerang che sta già tornando indietro e può produrre effetti molto negativi sulla sanità pubblica (il numero dei medici diminuisce mentre aumenta quello degli anziani, ovvero le persone con maggiori necessità di assistenza).

 

Questo è solo un esempio di programmazione sbagliata, se non addirittura assente, in ambito politico. Forse è il caso di iniziare a guardare anche al futuro e non a mettere solo una pezza qua e là per cercare di limitare i danni... ma mi rendo conto che qui da noi sono discorsi utopici.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Fermo restando che abbiamo la percentuale di laureati più bassa d'europa, ma il numero di medici e avvocati più alto.

 

La dequalificazione dell'università è una sciagura per chi non ha alle spalle una famiglia e delle sostanze "solide". Gl altri, alla fine, un mestiere per campare più o meno bene tutta la vita lo trovano, "concorrenza" degli immigrati o meno.

1762937[/snapback]

Ormai all'università ci vanno praticamente tutti, anche chi è sempre stato un somaro, quindi sta cosa del minor numero di laureati in europa andrà a scemare sicuramente con gli anni.

E poi te ripeto, sicuro che servono tutti sti laureati, sia all'italia che all'europa?

Te l'ho già scritto che in un cantiere edile servono 10 muratori, un architetto, un ingegnere e un geometra e non 10 fra architetti, ingegneri e geometri e un muratore.

E comunque i laureati servono dove si fa ricerca e dove ci sono produzioni all'avanguardia, tutte cose che in italia non esistono, infatti i nostri ottimi laureati (che secondo alcuni sarebbero pochi) invece di essere contesi dalle aziende per lavorare ormai fuggono tutti all'estero (compreso mi fratello ingegnere).

Non mancano i laureati manca la capacità di saperli usare.

1763028[/snapback]

Dan, appartengo a una generazione che ha lottato perchè TUTTI avessero il DIRITTO di andare all'Università. Prima c'era la selezione per censo (non per merito). Oggi si rischia di tornare a quel passato elitario.

 

Già oggi nelle aree più povere e negli strati più deboli della società italiana si rinuncia all'istruzione superiore per la roerca di un posto subito (precario quasi sempre) perché non ci se la fa, e le statistiche lo confermano.

 

Il punto vero per me è quello che hai toccato tu: le società più giovani e dinamiche investono in alta formazione e Cina, India, Brasile etc. hanno una percentuale di laureati superiore alla nostra.

Qui da noi mancano ingegneri specializzati e tanti professionisti legati a produzioni innovative e di qualità, ma sovrabbondiamo di laureati in legge, in medicina, in scienze politiche, che - se non hanno le spalle già protette - dovrannno faticare moltissimo per avere una professione.

 

 

Tirare su la callarella 8 ore al giorno (quando va bene) per 1000 euro al mese (quando va benissimo) non è mai stata una vocazione o missione dei nostri padri, ma una necessità.

 

Essere costretti a pensare a 18 anni a questa come la migliore prospettiva è un delitto e una sconfitta insopportabile.

1763041[/snapback]

Non è così, al massimo india e cina hanno più laureati di noi (e ci mancherebbe visto che hanno più di un miliardo di abitanti ognuna) ma certo non ne hanno di più in percentuale alla popolazione.

Tra l'altro se come dici tu mancano gli ingegneri, come te lo spieghi che quelli che ci sono (tra cui mio fratello) invece di essere litigati dalle aziende (se sono pochi se li litigheranno) non trovano lavoro e se ne scappano all'estero?

Poi io sono dell'idea che studiare non è un diritto di tutti, è un diritto di tutti quelli che se lo meritano.

1763103[/snapback]

No Dan, ne hanno più in rapporto alla popolazione, se vuoi più tardi ti porto i dati esatti.

 

L'opportunità di poter studiare per me è un diritto di tutti a prescindere dalla condizioni di partenza economiche, sociali, culturali etc- Conseguire un diploma o una laurea dovrebbe essere - a parti opportunità di partenza .- solo dei meritevoli.

 

Da noi succede più o meno il contrario, ma una volta era ancora peggio: studiava solo chi poteva economicamente, a prescindere dal merito.

 

Sugli ingegneri hai risposto già tu e ho concordato: perché la nostra struttura economica e sociale è asfittica, fondata sulla quantità e sull'intensità anziché sulla qualità, l'innovazione e la sana competizione, basata sul corporativismo e sull' "ammanicamento" generalizzato anziché sulle opportunità e sulla responsabilità

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Fermo restando che abbiamo la percentuale di laureati più bassa d'europa, ma il numero di medici e avvocati più alto.

 

La dequalificazione dell'università è una sciagura per chi non ha alle spalle una famiglia e delle sostanze "solide". Gl altri, alla fine, un mestiere per campare più o meno bene tutta la vita lo trovano, "concorrenza" degli immigrati o meno.

1762937[/snapback]

Ormai all'università ci vanno praticamente tutti, anche chi è sempre stato un somaro, quindi sta cosa del minor numero di laureati in europa andrà a scemare sicuramente con gli anni.

E poi te ripeto, sicuro che servono tutti sti laureati, sia all'italia che all'europa?

Te l'ho già scritto che in un cantiere edile servono 10 muratori, un architetto, un ingegnere e un geometra e non 10 fra architetti, ingegneri e geometri e un muratore.

E comunque i laureati servono dove si fa ricerca e dove ci sono produzioni all'avanguardia, tutte cose che in italia non esistono, infatti i nostri ottimi laureati (che secondo alcuni sarebbero pochi) invece di essere contesi dalle aziende per lavorare ormai fuggono tutti all'estero (compreso mi fratello ingegnere).

Non mancano i laureati manca la capacità di saperli usare.

1763028[/snapback]

Dan, appartengo a una generazione che ha lottato perchè TUTTI avessero il DIRITTO di andare all'Università. Prima c'era la selezione per censo (non per merito). Oggi si rischia di tornare a quel passato elitario.

 

Già oggi nelle aree più povere e negli strati più deboli della società italiana si rinuncia all'istruzione superiore per la roerca di un posto subito (precario quasi sempre) perché non ci se la fa, e le statistiche lo confermano.

 

Il punto vero per me è quello che hai toccato tu: le società più giovani e dinamiche investono in alta formazione e Cina, India, Brasile etc. hanno una percentuale di laureati superiore alla nostra.

Qui da noi mancano ingegneri specializzati e tanti professionisti legati a produzioni innovative e di qualità, ma sovrabbondiamo di laureati in legge, in medicina, in scienze politiche, che - se non hanno le spalle già protette - dovrannno faticare moltissimo per avere una professione.

 

 

Tirare su la callarella 8 ore al giorno (quando va bene) per 1000 euro al mese (quando va benissimo) non è mai stata una vocazione o missione dei nostri padri, ma una necessità.

 

Essere costretti a pensare a 18 anni a questa come la migliore prospettiva è un delitto e una sconfitta insopportabile.

1763041[/snapback]

Non è così, al massimo india e cina hanno più laureati di noi (e ci mancherebbe visto che hanno più di un miliardo di abitanti ognuna) ma certo non ne hanno di più in percentuale alla popolazione.

Tra l'altro se come dici tu mancano gli ingegneri, come te lo spieghi che quelli che ci sono (tra cui mio fratello) invece di essere litigati dalle aziende (se sono pochi se li litigheranno) non trovano lavoro e se ne scappano all'estero?

Poi io sono dell'idea che studiare non è un diritto di tutti, è un diritto di tutti quelli che se lo meritano.

1763103[/snapback]

 

Pienamente d'accordo con te Dan.

Il problema però è che spesso e volentieri all'università si va avanti per conoscenze e calci in culo, e la meritocrazia non sanno nemmeno dove sta di casa.

Un mio professore, il primo giorno di lezione chiese:"Quelli di voi che hanno la farmacia alzino la mano"

Capito come?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

1763116[/snapback]

ecco, bravo. resta dove sei arrivato e pija la mano tua.

 

Te lo ripeto per l'ultima volta perché ho già sprecato troppo tempo:

 

essere fascisti è una possibilità, ci mancherebbe; essere razzisti è una vergogna prima di tutto per se stessi, ma il mondo non è perfetto; essere stupidi sarebbe da evitare ma in fondo può essere soggettivo.

 

Essere tutte e tre le cose insieme però significa approfittassene.

 

Ossequi. :ciao:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

1763116[/snapback]

ecco, bravo. resta dove sei arrivato e pija la mano tua.

 

Te lo ripeto per l'ultima volta perché ho già sprecato troppo tempo:

 

essere fascisti è una possibilità, ci mancherebbe; essere razzisti è una vergogna prima di tutto per se stessi, ma il mondo non è perfetto; essere stupidi sarebbe da evitare ma in fondo può essere soggettivo.

 

Essere tutte e tre le cose insieme però significa approfittassene.

 

Ossequi. :ciao:

1763121[/snapback]

Opinabile la tua considerazione. Ma saprai pure che da certe posizioni uno si può anche approfittare

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

1763116[/snapback]

ecco, bravo. resta dove sei arrivato e pija la mano tua.

 

Te lo ripeto per l'ultima volta perché ho già sprecato troppo tempo:

 

essere fascisti è una possibilità, ci mancherebbe; essere razzisti è una vergogna prima di tutto per se stessi, ma il mondo non è perfetto; essere stupidi sarebbe da evitare ma in fondo può essere soggettivo.

 

Essere tutte e tre le cose insieme però significa approfittassene.

 

Ossequi. :ciao:

1763121[/snapback]

Opinabile la tua considerazione. Ma saprai pure che da certe posizioni uno si può anche approfittare

1763124[/snapback]

 

spiegati meglio, che sto in ansia

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

1763116[/snapback]

ecco, bravo. resta dove sei arrivato e pija la mano tua.

 

Te lo ripeto per l'ultima volta perché ho già sprecato troppo tempo:

 

essere fascisti è una possibilità, ci mancherebbe; essere razzisti è una vergogna prima di tutto per se stessi, ma il mondo non è perfetto; essere stupidi sarebbe da evitare ma in fondo può essere soggettivo.

 

Essere tutte e tre le cose insieme però significa approfittassene.

 

Ossequi. :ciao:

1763121[/snapback]

Opinabile la tua considerazione. Ma saprai pure che da certe posizioni uno si può anche approfittare

1763124[/snapback]

 

spiegati meglio, che sto in ansia

1763127[/snapback]

Ma come dice che non me risponnevi più! :P

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

1763116[/snapback]

ecco, bravo. resta dove sei arrivato e pija la mano tua.

 

Te lo ripeto per l'ultima volta perché ho già sprecato troppo tempo:

 

essere fascisti è una possibilità, ci mancherebbe; essere razzisti è una vergogna prima di tutto per se stessi, ma il mondo non è perfetto; essere stupidi sarebbe da evitare ma in fondo può essere soggettivo.

 

Essere tutte e tre le cose insieme però significa approfittassene.

 

Ossequi. :ciao:

1763121[/snapback]

Opinabile la tua considerazione. Ma saprai pure che da certe posizioni uno si può anche approfittare

1763124[/snapback]

 

spiegati meglio, che sto in ansia

1763127[/snapback]

Ma come dice che non me risponnevi più! :P

1763131[/snapback]

è che mi sono un po' preoccupato....che volevi dire? quali posizioni? approfittare di che?

Modificato da passaparola

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

1763116[/snapback]

ecco, bravo. resta dove sei arrivato e pija la mano tua.

 

Te lo ripeto per l'ultima volta perché ho già sprecato troppo tempo:

 

essere fascisti è una possibilità, ci mancherebbe; essere razzisti è una vergogna prima di tutto per se stessi, ma il mondo non è perfetto; essere stupidi sarebbe da evitare ma in fondo può essere soggettivo.

 

Essere tutte e tre le cose insieme però significa approfittassene.

 

Ossequi. :ciao:

1763121[/snapback]

Opinabile la tua considerazione. Ma saprai pure che da certe posizioni uno si può anche approfittare

1763124[/snapback]

 

spiegati meglio, che sto in ansia

1763127[/snapback]

Ma come dice che non me risponnevi più! :P

1763131[/snapback]

è che mi sono un po' preoccupato....che volevi dire? quali posizioni? approfittare di che?

1763133[/snapback]

Del tempo libero, no! 24-25 giorni al mese cosi, se non te inventi qualche passatempo è un pò un casino. Na volta fai che faccenna de casa (ma pe quello ce stanno le femmine), naltra volta curi il giardino, poi mo co acqua e sole, erba e siepi non fa a tempo a tagliarle che rivengono su subito.

Però sto topic è triste, non se potrebbe rigirà "Siete soddisfatti del vostro lavoro?". Meglio no?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Serve il modello scolastico americano!!!!

che è una delle poche cose buone che hanno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! certo dovrebbe essere sovvenzionato in qualche maniera e non lasciato tutto il peso delle spese scolastiche sulle spalle dei genitori!!!!

lo sò che è solo un utopia ma è bello sognare!!!! :D

Modificato da bardoultras

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ayeye, il tuo viso era conforme alla divisa,vero?

1763140[/snapback]

Bè direi che capello biondo e occhi azzurri non ce stanno male su la divisa blu, su quella verde dell'Esercito un pò meno direi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ayeye, il tuo viso era conforme alla divisa,vero?

1763140[/snapback]

Bè direi che capello biondo e occhi azzurri non ce stanno male su la divisa blu, su quella verde dell'Esercito un pò meno direi

1763142[/snapback]

 

non mi riferivo ai capelli nè agli occhi ma non avevo dubbi la tua faccia fosse conforme alla divisa...

tutto meritato

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ayeye, il tuo viso era conforme alla divisa,vero?

1763140[/snapback]

Bè direi che capello biondo e occhi azzurri non ce stanno male su la divisa blu, su quella verde dell'Esercito un pò meno direi

1763142[/snapback]

 

non mi riferivo ai capelli nè agli occhi ma non avevo dubbi la tua faccia fosse conforme alla divisa...

tutto meritato

1763144[/snapback]

A quanto pare, 4° su 15.000 candidati, direi proprio di si. Scalato 2° perchè alle visite mediche so stati fatti fori 2 perchè non ce l'hanno fatta a fa il km in tempo utile. Certo magari se si entrava per domanda e non per concorso per certe persone sarebbe stato più facile

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ayeye, il tuo viso era conforme alla divisa,vero?

1763140[/snapback]

Bè direi che capello biondo e occhi azzurri non ce stanno male su la divisa blu, su quella verde dell'Esercito un pò meno direi

1763142[/snapback]

 

non mi riferivo ai capelli nè agli occhi ma non avevo dubbi la tua faccia fosse conforme alla divisa...

tutto meritato

1763144[/snapback]

A quanto pare, 4° su 15.000 candidati, direi proprio di si. Scalato 2° perchè alle visite mediche so stati fatti fori 2 perchè non ce l'hanno fatta a fa il km in tempo utile. Certo magari se si entrava per domanda e non per concorso per certe persone sarebbe stato più facile

1763145[/snapback]

ifix 2 la vendetta! :lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

1763116[/snapback]

ecco, bravo. resta dove sei arrivato e pija la mano tua.

 

Te lo ripeto per l'ultima volta perché ho già sprecato troppo tempo:

 

essere fascisti è una possibilità, ci mancherebbe; essere razzisti è una vergogna prima di tutto per se stessi, ma il mondo non è perfetto; essere stupidi sarebbe da evitare ma in fondo può essere soggettivo.

 

Essere tutte e tre le cose insieme però significa approfittassene.

 

Ossequi. :ciao:

1763121[/snapback]

Opinabile la tua considerazione. Ma saprai pure che da certe posizioni uno si può anche approfittare

1763124[/snapback]

 

spiegati meglio, che sto in ansia

1763127[/snapback]

Ma come dice che non me risponnevi più! :P

1763131[/snapback]

è che mi sono un po' preoccupato....che volevi dire? quali posizioni? approfittare di che?

1763133[/snapback]

Del tempo libero, no! 24-25 giorni al mese cosi, se non te inventi qualche passatempo è un pò un casino. Na volta fai che faccenna de casa (ma pe quello ce stanno le femmine), naltra volta curi il giardino, poi mo co acqua e sole, erba e siepi non fa a tempo a tagliarle che rivengono su subito.

Però sto topic è triste, non se potrebbe rigirà "Siete soddisfatti del vostro lavoro?". Meglio no?

1763137[/snapback]

potresti andare in giro a manganellare qualche zozzone extracomunitario o a purgare qualche zecca antifascista, no?

 

o sei tutto chiacchiere e distintivo?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non a caso abbiamo anche il primato della rigidità sociale.

 

40-50 anni fa i figli facevano al 99% il lavoro dei padri: contadini, operai, impiegati, commercianti, professionisti, imprenditori, etc.

 

 

Dalla fine degli anni '60 in poi si sono aperti spazi di "emancipazione sociale": "anche l'operaio vuole il figlio dottore", si cantava.

 

 

Oggi si sta tornando, per strade traverse, al punto di partenza

1763092[/snapback]

Ma a quando la meritocrazia!?!?!?! :angry:

1763093[/snapback]

Spero per te il più tardi possibile

1763101[/snapback]

io personalmente non devo ringrazià nessuno, do so arrivato ce so arrivato co le gambe mie. senza esse figlio de nessuno o co li cesti de natale......

1763116[/snapback]

ecco, bravo. resta dove sei arrivato e pija la mano tua.

 

Te lo ripeto per l'ultima volta perché ho già sprecato troppo tempo:

 

essere fascisti è una possibilità, ci mancherebbe; essere razzisti è una vergogna prima di tutto per se stessi, ma il mondo non è perfetto; essere stupidi sarebbe da evitare ma in fondo può essere soggettivo.

 

Essere tutte e tre le cose insieme però significa approfittassene.

 

Ossequi. :ciao:

1763121[/snapback]

Opinabile la tua considerazione. Ma saprai pure che da certe posizioni uno si può anche approfittare

1763124[/snapback]

 

spiegati meglio, che sto in ansia

1763127[/snapback]

Ma come dice che non me risponnevi più! :P

1763131[/snapback]

è che mi sono un po' preoccupato....che volevi dire? quali posizioni? approfittare di che?

1763133[/snapback]

Del tempo libero, no! 24-25 giorni al mese cosi, se non te inventi qualche passatempo è un pò un casino. Na volta fai che faccenna de casa (ma pe quello ce stanno le femmine), naltra volta curi il giardino, poi mo co acqua e sole, erba e siepi non fa a tempo a tagliarle che rivengono su subito.

Però sto topic è triste, non se potrebbe rigirà "Siete soddisfatti del vostro lavoro?". Meglio no?

1763137[/snapback]

potresti andare in giro a manganellare qualche zozzone extracomunitario o a purgare qualche zecca antifascista, no?

 

o sei tutto chiacchiere e distintivo?

1763149[/snapback]

e gia, ma le leggi non lo permettono. Di certo non vado a rischiare questa fortuna che ho per fare di una schifezza umana un eroe, tipo Giuliani. No?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
ayeye,anche queste persone meritano una purga...................

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

d'altra parte ,ce famo le canne.........

1763154[/snapback]

mai sai come se dice, la tua libertà finisce dove inizia la mia. Per me te puoi fa tutte le canne che te pare, basta che poi strafatto non crei danno alla società o ancor peggio a persone fisiche, tipo ficcandole sotto con la macchina. O nbriaco e fatto a mettete a strillà e a fa casino sotto a un condominio. Fatti pure le tue cannette a casa tua.

A un palmo dal culo mio fai ciò che vuoi, la salute è la tua

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
ho capito sei un cacasotto parolaio.

 

 

1763158[/snapback]

 

me puzza de si.......

si da' il caso che l'anno scorso sia andato a vedere le Fere a Benevento. capita che qualche minuto prima della partita abbocchi sotto il settore un militare ternano che arrivava da Taranto (con un altro amico) in cerca di un aiuto per il biglietto.

il buon ayeye ha scritto da qualche parte di essere stanziato a Taranto proprio in quel periodo. non vorrei che in mezzo a tutte quelle zecche cannaiole e puzzolenti il soggetto sia venuto ad elemosinare un biglietto.......chissà...........

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.