Università, svolta in Germania

[BuFERA 599]

Università, svolta in Germania. L'opposizione protesta

 

Soldi agli studenti più bravi

anche se hanno redditi alti

 

Dal prossimo autunno avranno diritto a uno stipendio di 300 euro mensili, assegnato sulla base dei voti e indipendentemente dal reddito dei genitori

 

Dal nostro inviato Maria Serena Natale

 

 

BERLINO — Per la coalizione della Merkel colma un colpevole ritardo, per l'opposizione è l'inizio di una «lotta di classe alla rovescia». La legge approvata dal governo federale tedesco nell'ultima riunione prima della pausa estiva stabilisce che dal prossimo autunno gli studenti universitari più meritevoli avranno diritto a uno stipendio di 300 euro mensili, assegnato sulla base dei voti e indipendentemente dal reddito dei genitori. Nessuna distinzione tra studenti benestanti, che godono di un oggettivo vantaggio iniziale, e membri dei ceti più deboli: per i critici è l'ennesima deriva liberista di una litigiosa alleanza nella quale la cancelliera concede sempre più spazio alle pretese dell'Fdp di Guido Westerwelle. Il nuovo programma potrà coinvolgere fino a 160 mila studenti, pari, secondo le stime, a circa l'8 per cento della popolazione universitaria, e a pieno regime costerà allo Stato 300 milioni di euro l'anno.

 

Ideatrice e promotrice, la 55enne ministra per l'Istruzione e la Ricerca Annette Schavan,membro dell'Unione cristiano-democratica guidata da Angela Merkel. I costi saranno coperti per metà dal governo federale senza ricadute sui Länder (diversamente da quanto previsto in origine) e per metà dalle singole università, che potranno contare su un 35 per cento di finanziamenti privati. Al termine del percorso di studi non sarà richiesto alcun rimborso, come invece accade per l'altro programma di sostegno del quale si è discusso venerdì, il «Bafög», la legge federale (già in vigore) per la promozione dell'istruzione: si tratta, in sostanza, di un incentivo destinato a tutti gli studenti, senza distinzione in base a merito o condizioni economiche, che il pacchetto originario presentato dalla Schavan proponeva di rafforzare. La decisione è stata rinviata alla seduta di settembre, quando la coalizione giallo-nera non disporrà più della maggioranza in Consiglio a causa della sconfitta subita lo scorso maggio alle elezioni in Nord-Reno Westfalia (nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzato nel Land un governo di minoranza rosso-verde).

 

Gli osservatori diffidano della separazione del piano stipendi dalla legge federale, espressione di quel principio solidaristico che costituisce uno dei pilastri della Germania unita (i Länder occidentali continuano a finanziare lo sviluppo dei fratelli orientali sopravvissuti alla Ddr). La stessa Cdu è un partito a forte vocazione sociale. Partito socialdemocratico, verdi e Linke denunciano il provvedimento come «socialmente squilibrato». La Spd accusa la coalizione di «clientelismo», «spreco di denaro pubblico e politica redistributiva dal basso verso l'alto», nelle parole della numero due del gruppo parlamentare socialdemocratico Dagmar Ziegler. La Süddeutsche Zeitung, quotidiano di sinistra, accoglie positivamente lo spirito della legge che punta a «sviluppare una cultura del merito e preparare lo studente al mondo del lavoro» ma esprime preoccupazione per il cambio di sensibilità che potrebbe nascondersi dietro il mancato innalzamento del Bafög: «Che il nuovo programma non segni l'inizio della fine della legge federale per la promozione dell'istruzione». Più dura la liberale Frankfurter Rundschau: «I giallo-neri approvano gli aiuti per pochi e rinviano il sostegno per tanti». Di nuova lotta di classe parla Cem Özdemir, leader dei verdi di origini turche. Le disparità nell'istruzione sono uno dei principali problemi nella Germania multiculturale di Özil e Klose. In settimana un rapporto governativo sull'integrazione ha denunciato che il 13 per cento dei figli di immigrati lascia la scuola senza raggiungere il diploma, il dato peggiore degli ultimi anni.

 

da corriere.it

 

 

 

a me sembra veramente che si voglia mascherare da meritocrazia una lotta di classe fatta dall'alto

[Lu fallacciano 418]

ma in parte diciamo che anche da noi si fa

 

cioè conosco gente che, solo perchè sono 3/4 fratelli in famiglia, prendono la borsa di studio in base al reddito, quando il capo di minor costo indossato si aggira sui 200€

 

per non parlare delle rate..

 

se uno ha un reddito fino a 15000 paga 570€ l'anno

se uno ha un reddito fino a 25000 paga 1500

se uno ha un reddito maggario di 70mila paga 1700€ l'anno

 

 

nella maggior parte dei cosi chi ha un reddito fino a 15000 non paga niente...

però uno che ha reddito di 70000 paga quanto quello di 25000, differenza di 200€...

Modificato 11 Luglio, 2010 da MaTtEuCcIo

[spavARDO 1094]

giustissimo

[Lu fallacciano 418]

ragazzi/e che c'hanno un fratello che vive tra l'altro per cazzi propri, vestono firmati dalla capoccia a li piedi pigliano la borsa di studio, non per merito, ma in base al reddito

 

 

forse non s'è capito, ma le borse di studio per merito per me sono giuste

 

so quest'altre date a cazzo di cane che non sopporto

Modificato 11 Luglio, 2010 da MaTtEuCcIo

[Andrea82 206]

io personalmente ho preso borse di studio all'universita'

 

le borse di studio sono in base al reddito e contemporaneamente in base al merito...se per esempio c'hai 10 esami in un anno dovresti passarne almeno 7/8 oppure raggiungere il punteggio della dell'universita' a cui sei iscritto..stabilito nel regolamento apposito

 

per quanto riguarda le borse di studio in italia il sistema e' molto buono...anche quello delle case studente...nn e' vero che nn centra il merito xche cmq se vuoi prendere borse di studio devi fare degli esami sicuri in un anno senno' o perdi la borsa o perdi la casa...

 

L'unica cosa e' che potrebbero essere, in tutte le fasce piu' consistenti.

 

 

invece le tasse sono un po' squilibrate rispetto ai redditi, oppure ancor peggio c'e' gente che dichiara de guadagna' pochissimo, poi magari ha 1 2 3 case di proprieta', macchiane e altre cose...quelle so le solite porcate de gente disonesta che ci fa rimettere tutti...la solita gente di merda che molto spesso c'ha pure li sordi

Modificato 11 Luglio, 2010 da ANDREA82

[torquemada 533]

Che ve devo di, in vita mia ho conosciuto tanti figli di papà che all'università hanno fatto la figura dei capocolli, si sono laureati con voti infimi, e che ora che esercitano la professione del genitore, tutta la loro capocollaggine emerge in maniera roboante.

 

Per cui non è detto che il figlio di uno ricco sia anche bravo, e di conseguenza meritevole di quella sorta di stipendio.

Poi personalmente ritengo che ciascuno non debba pagare la fortuna di nascere ricco, e se merita va premiato.

Altra cosa è se in funzione della posizione sociale, vengano premiati anche i capocolli di cui sopra falsando i voti, ma questo ritengo sia un problema che ci dovremmo porre semmai noi, da quelle parti sono sicuramente più seri e corretti.

[giginho93 12]

secondo me e' giustissimo, e' anche una motivazione in piu' ad impegnarsi.

[Dan 5]

Da noi venivano date a cavolo..

Ad esempio ricordo che c'era un'amica mia che a soldi in famiglia non se la passava affatto male che tutti l'anni la prendeva, perchè il padre faceva il meccanico e dichiarava pochissimo di quello che guadagnava...io che c'avevo il padre dipendente pubblico risultavo essere benestante pure se la metà dei soldi se ne andavano in tasse e la borsa non l'ho mai avuta.

L'amica mia ce se faceva le vacanze, io non ce so potuto andà pe 4-5 anni di fila...

Comunque da notare la differenza con l'Italia.

Da noi 300 euro al mese un altro po' e li danno a chi lavora

Modificato 12 Luglio, 2010 da Dan

[frikke 104]

chi ha già i soldi troverà meritocrazia in tutti i campi della vita e non ha bisogno dei 300 euri...piuttosto investirei tutti i soldi in seri programmi e politiche di sviluppo

[BuFERA 599]

se la borsa di studio la si vede come un premio in denaro la decisione parebbe anche legittima. ma le borse di studio in questione sono messe a disposizione di chi lo studio non arriva a pagarselo a causa del basso reddito familiare. la classifica di merito resta comunque, dal momento che sotto una determinata fascia di reddito la borsa viene data appunto in base al merito. in poche parole si tratta di ancora un po' di politica sociale che sta sparendo.

 

quello dei falsi redditi è un altro paio di maniche, non è che se c'è gente che frega si debba penalizzare tutti coloro che dichiarano un reddito basso. facendo così chi il reddito basso ce l'ha veramente è costretto a lavorare piú ore e quindi a dedicare meno tempo allo studio, se non a rinunciarci direttamente.

[spavARDO 1094]

chi ha già i soldi troverà meritocrazia in tutti i campi della vita

1795940[/snapback]

ma do vivi?

[Lu fallacciano 418]

se la borsa di studio la si vede come un premio in denaro la decisione parebbe anche legittima. ma le borse di studio in questione sono messe a disposizione di chi lo studio non arriva a pagarselo a causa del basso reddito familiare. la classifica di merito resta comunque, dal momento che sotto una determinata fascia di reddito la borsa viene data appunto in base al merito. in poche parole si tratta di ancora un po' di politica sociale che sta sparendo.

 

quello dei falsi redditi è un altro paio di maniche, non è che se c'è gente che frega si debba penalizzare tutti coloro che dichiarano un reddito basso. facendo così chi il reddito basso ce l'ha veramente è costretto a lavorare piú ore e quindi a dedicare meno tempo allo studio, se non a rinunciarci direttamente.

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d'accordo, ma la danno cani a porci... so piu quelli che non ne hanno bisogno che quelli che ne hanno bisogno veramente

 

perchè se non puoi, con le hogan o con le gucci in giro non ci vai

[frikke 104]

chi ha già i soldi troverà meritocrazia in tutti i campi della vita

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ma do vivi?

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aaaaaalt, non me fraintende!

lu senso da coglie è che se io c'avessi un fracchio de soldi eppoi vado a fa li concorsi e pijano uno raccomandato me ne sbatto il cazzo fondamentalmente...tanto li soldi ce l'ho e la "mia" meritocrazia nella vita già ce l'ho, poi certo potemo fa 1000 discorsi etici e rigiracce du ore sopra su quanto sia sbagliato quello che sto a dì ma per me è cuci

[BuFERA 599]

se la borsa di studio la si vede come un premio in denaro la decisione parebbe anche legittima. ma le borse di studio in questione sono messe a disposizione di chi lo studio non arriva a pagarselo a causa del basso reddito familiare. la classifica di merito resta comunque, dal momento che sotto una determinata fascia di reddito la borsa viene data appunto in base al merito. in poche parole si tratta di ancora un po' di politica sociale che sta sparendo.

 

quello dei falsi redditi è un altro paio di maniche, non è che se c'è gente che frega si debba penalizzare tutti coloro che dichiarano un reddito basso. facendo così chi il reddito basso ce l'ha veramente è costretto a lavorare piú ore e quindi a dedicare meno tempo allo studio, se non a rinunciarci direttamente.

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d'accordo, ma la danno cani a porci... so piu quelli che non ne hanno bisogno che quelli che ne hanno bisogno veramente

 

perchè se non puoi, con le hogan o con le gucci in giro non ci vai

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e infatti è quello l'altro paio di maniche. il concetto di far avere la borsa di studio a chi non ha mezzi a sufficienza non è sbagliato. se poi per clientelismo o per mancati controlli la borsa di studio finisce a chi i mezzi ce li ha, non è che si finisce per cambiare lo scopo per il quale esistono le borse di studio.