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The jellicle

Derby

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"Marzo 1931. Il Perugia coglie l'ultima vittoria a Terni con una decisione del giudice sportivo

La partita finì in parità, ma venne deciso il 2-0 atavolino per le intemperanze del pubblico di Viale Brin, raccontate con una ricostruzione scandalizzata da un cronista perugino dell'epoca. Ecco la ricostruzione di quella giornata di campanilismo esasperato.

 

Raccontare una vittoria del Perugia sul campo di Terni, specie se avvenuta in campionato, può sembrare cosa assolutamente fuori luogo, vista l’acerrima rivalità che divide le due sponde. Una forte umiliazione per il popolo di fede rossoverde, di cui comunque ben difficilmente qualcuno può ancora conservarne il ricordo. Nell’arco di una storia da sempre appannaggio delle Fere, l’ultimo successo perugino risale infatti al 1 marzo del 1931 (I Divisione), fin troppi quindi 72 anni per poter essere rammentati a memoria d’uomo. Fatta la dovuta parentesi -giusto per ricordare la supremazia ternana nei derby umbri- eccoci a spiegare il vero motivo che induce a ricostruire tale episodio, scelto appositamente poiché prodigo di particolari abbastanza coloriti.

Al campo di "Viale Brin", in quella lontana giornata, il secolare campanilismo toccò livelli di totale esasperazione, condizionando in maniera pesante l’esito finale della contesa. Il successo ospite, effettivamente, scaturì solo in un secondo tempo, su apposita deliberazione del giudice sportivo dopo attenta lettura del referto arbitrale (2-0 a tavolino). Lo stesso direttore di gara, visto l’atteggiamento particolarmente benevolo nei confronti dell’undici locale (almeno nel corso della gara), dovette risentire parecchio di quanto stava accedendo, al punto di assegnare ben due rigori in favore della Ternana. Una doppia decisione che permise al team guidato da Amleto Cari di raggiungere il pareggio (entrambi i penalty furono realizzati da Adolfo Ricci), dopo una prima frazione dominata in lungo e largo dalla formazione biancorossa (Vitalesta e Balugani i marcatori). Cosa accadde realmente nella bolgia di "Viale Brin" ?

Il resoconto scandalizzato di un cronista perugino può forse rendere l’idea: "I calciatori locali, siccome non riuscivano a tirare calci al pallone, li tiravano alle gambe dei biancorossi. Anche il guardalinee ternano, capitatogli a tiro Balugani, afferrò per la punta la bandierina e giù botte sulla schiena del povero spilambertino. Alcuni tifosi locali poi si divertivano, con una pompa, a trasformare addirittura in un lago il pantano costituito dalla metà del campo perugina. E i sassi lanciati dai popolari? E i grappoli umani che di tanto in tanto si formavano in tribuna, intorno a qualche malcapitato tifoso perugino? Si insinua che Rocchini, il goliardo supertifoso, dopo le prime scaramucce verificatesi in tribuna, siasi dato alla latitanza..."

Episodi assolutamente deprecabili, che costarono alla Ternana sanzioni particolarmente severe: L.1000 di multa, squalifica del campo per una giornata, 3 turni di stop a Ricci, due a Biagioli, Braconi e Lo Moro, oltre all’inibizione dal ruolo di segnalinee per Natalini.

Altri tempi e, per fortuna, altro calcio... "

 

..magari tornassero, magari.. :D:P:D

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