rifiuti

[lupaster 285]

RIFIUTI: 7 COMUNI UMBRI OLTRE IL 50% DI DIFFERENZIATA

28 Ottobre 2010 13.36 - di Giorgio Ciaruffoli - Fonte: Radio Galileo - cod.253111

 

Immagini (1) Video (0) Documenti (0)

 

Altri hanno raggiunto e superato il 40%. Rometti:"Dalla Regione tutto l'impegno per incrementare la raccolta".

 

Sono 7, Sigillo, Gubbio, Marsciano, Paciano, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno e Attigliano, i Comuni umbri ad aver superato – nel 2009 - la soglia del 50% di raccolta differenziata dei rifiuti, arrivando, in alcuni casi, anche al 60%. In altre realtà della regione, ovvero nei Comuni di Corciano, Deruta, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Fossato di Vico e Sangemini, si sono poi raggiunti significativi risultati con la percentuale di raccolta differenziata che si è attestata fra il 40 e il 50%.

Il dato è stato ufficializzato dall'assessore regionale all'ambiente, Silvano Rometti, in seguito ad alcune informazioni che, nei giorni scorsi, relegavano l'Umbria tra le regioni italiane meno virtuose nell'ambito della raccolta differenziata.

L'amministratore umbro ammette come occorra essere comsapevoli di alcuni ritardi rispetto a quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti, ma di dover chiarire alcuni aspetti che possono contribuire ad avere una visione corretta della situazione.

Nel 2009, spiega, la raccolta differenziata in Umbria si e' assestata ad un livello pari al 31,34%, con un incremento dell'1,52% rispetto all'anno precedente, mentre i rifiuti urbani prodotti nel territorio regionale, sempre nel 2009, sono stati pari a 539.252 tonnellate, con un decremento del 2,85% rispetto al 2008 che si traduce in un calo del -3,74% della produzione pro-capite, scesa a 566 kg/abitante. Dal 2008 al 2009 inoltre, l'Umbria ha raddoppiato i propri quantitativi di raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici con una media pro-capite di circa 6 kg. Un risultato che colloca questa regione al secondo posto in Italia subito dopo il Trentino Alto Adige. Il dato relativo all'incremento della raccolta differenziata - spiega Rometti - e' significativo se si considera che e' accompagnato da un calo della produzione pro-capite e che e' stato calcolato mediante il criterio adottato con il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti che e' piu' restrittivo rispetto al passato e analogo a quello utilizzato, a livello nazionale, dall'Istituto nazionale per la ricerca ambientale.

Il Piano regionale – conclude l'assessore - prevede tra i punti cardine la riduzione della produzione dei rifiuti e l'aumento della raccolta differenziata attraverso l'applicazione del sistema domiciliare.

A questo scopo l'amministrazione regionale sta promuovendo una serie di iniziative, tra le quali anche la messa in funzione di distributori automatici di acqua, latte e detersivi che ha riscontrato notevole interesse da parte dei cittadini.

[Andrea82 206]

la racolta differenzia se seguita da un ciclo vero di riciclaggio e' ottima

 

la raccolta diffeenziata senza un ciclo reale di riciclaggio dei rifiuti..un ciclo massiccio con tanto di aziende industrie visibile per il riciclo e' inutile...

 

la raccolta differenziata e' in antitesi all accumulo dei rifiuti nelle discariche e all'incenerimento massicio di rifiuti...

 

con la raccolta differenziata vera si arriva ad eliminarre anche circa il 75% dei rifiuti e si puo evitare di portarli in discariche e inceneritori

 

gli inceneritori e le discariche servono solo ad alimentare gli affari di imprenditori che spingono un sistema energivoro insostenibile confondendo i cittadini ...magari te fanno fa la racolta differenziata , ma poi bruciano tutto e mettono in discarische...UN ESPEDIENTE TUTTO ITALICO...sa quanti comuni la fanno e i cittadini so convinti che poi si faccia del bene all'ambiente'

Modificato 28 Ottobre, 2010 da Andrea82