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Se non ce provi non lo poli sapè

QUESTA E' LA SITUAZIONE

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Rispondo al volo che devo annà a lavoro ...

Alberto Gianni sta lavorando nella direzione in cui a fine anno calcistico ( giugno 2011 dunque )

dopo il dissequestro delle quote di Longarini e dopo che questo avrà venduto Jimenez ( speramo ne segna una decina de golli ;) ) una cordata Romana con Alberto Gianni in ruolo di primo piano acquisirebbe la totalità delle azioni della Ternana Calcio ....

Questo è allo stato delle cose l' unico spiraglio e non è impossibile ... ne così facile ...

ma questo abbiamo !!!

Il mantenimento della categoria è prioriatario ....

Per qualsiasi domanda non ho problemi a rispondere di ciò che sono a conoscenza ... ( non so se sia poco o molto ma di sicuro è qualcosa !!! )

Ma lo ripeterò fino allo sfinimento ...

Sosteniamo Alberto Gianni ....

E' la Nostra unica speranza di uscirne "bene"

Eccheccazzo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1856467[/snapback]

Boh ... Io me quoto da solo ;) dato che mi sembra di aver riferito fatti concreti e importantissimi ... ma di cui pare non fregare niente a nessuno !!! Quello di cui sopra è l' unico spiraglio che abbiamo ... è una fessura in una montagna ... ma si sa che a goccia a goccia anche le fessure possono diventare gallerie !!!

Sembra quasi che ve lo augurate stò fallimento ;) bene se fosse l' unica via per liberarsi di questa proprietà potrei essere d' accordo .... ma dato che come riportato non è l' unica via ... direi che sarebbe molto meglio uscirne senza il fallimento e con una nuova proprietà ...

Però se la cosa vi sembra irrilevante fate pure ....

Modificato da BRAVEHEART

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non avevo visto questo tppic, per cui copia il post che avevo mandato di là.

 

 

l'importante è che non dica ancora una volta "che ci vogliono i tempi tecnici per mandare vi alla gente, non farla più scrivere sui giornaletti o toglierla da radioternana".

basta con queste novelle: se viene e vi dice la verità è meglio.

non ci sono tempi tecnici: io vi licenzio e voi, se volete impugnate il licenziamento. andiamo in causa e poi decide il giudice.

come hanno fatto loro quando licenziavano la gente in tronco.

è da agosto che deodati e cozzella prima, e gianni poi, stanno in sede: da quando sono arrivati dovevano sbatterli fuori e cambiare le chiavi delle serrature.

funziona così, non in altra maniera.

e invece ancora oggi, girando per Terni, si sente parlare di trattative di buonuscita e cazzi vari.

ma buonuscita de che?????

ma annate a controllà tutti i documenti di questi anni, altro che buonuscita.,,,,

e poi questo discorso delle quote sequestrate: lo vogliamo affrontare una volta per tutte e capire come cazzo pensano di fare?????.......o Gianni vuole fare il Direttore Generale di Longarini per tutta la vita????

Se non si chiariscono le situazioni, gli editoriali di ternananews e le interviste senza microfono saranno solo le cose visibili a tutti di una situazione talmente intrigata da non capirci un cazzo nessuno.

FORZA GIANNI E FORZA FERE.

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l'importante è che non dica ancora una volta "che ci vogliono i tempi tecnici per mandare vi alla gente, non farla più scrivere sui giornaletti o toglierla da radioternana".

basta con queste novelle: se viene e vi dice la verità è meglio.

non ci sono tempi tecnici: io vi licenzio e voi, se volete impugnate il licenziamento. andiamo in causa e poi decide il giudice.

come hanno fatto loro quando licenziavano la gente in tronco.

è da agosto che deodati e cozzella prima, e gianni poi, stanno in sede: da quando sono arrivati dovevano sbatterli fuori e cambiare le chiavi delle serrature.

funziona così, non in altra maniera.

e invece ancora oggi, girando per Terni, si sente parlare di trattative di buonuscita e cazzi vari.

ma buonuscita de che?????

ma annate a controllà tutti i documenti di questi anni, altro che buonuscita.,,,, 

e poi questo discorso delle quote sequestrate: lo vogliamo affrontare una volta per tutte e capire come cazzo pensano di fare?????.......o Gianni vuole fare il Direttore Generale di Longarini per tutta la vita????

Se non si chiariscono le situazioni, gli editoriali di ternananews e le interviste senza microfono saranno solo le cose visibili a tutti di una situazione talmente intrigata da non capirci un cazzo nessuno.

FORZA GIANNI E FORZA FERE.

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:quoto::quoto::quoto::quoto::quoto::quoto:

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l'importante è che non dica ancora una volta "che ci vogliono i tempi tecnici per mandare vi alla gente, non farla più scrivere sui giornaletti o toglierla da radioternana".

basta con queste novelle: se viene e vi dice la verità è meglio.

non ci sono tempi tecnici: io vi licenzio e voi, se volete impugnate il licenziamento. andiamo in causa e poi decide il giudice.

come hanno fatto loro quando licenziavano la gente in tronco.

è da agosto che deodati e cozzella prima, e gianni poi, stanno in sede: da quando sono arrivati dovevano sbatterli fuori e cambiare le chiavi delle serrature.

funziona così, non in altra maniera.

e invece ancora oggi, girando per Terni, si sente parlare di trattative di buonuscita e cazzi vari.

ma buonuscita de che?????

ma annate a controllà tutti i documenti di questi anni, altro che buonuscita.,,,, 

e poi questo discorso delle quote sequestrate: lo vogliamo affrontare una volta per tutte e capire come cazzo pensano di fare?????.......o Gianni vuole fare il Direttore Generale di Longarini per tutta la vita????

Se non si chiariscono le situazioni, gli editoriali di ternananews e le interviste senza microfono saranno solo le cose visibili a tutti di una situazione talmente intrigata da non capirci un cazzo nessuno.

FORZA GIANNI E FORZA FERE.

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grandissimo tosc :)

speriamo che stasera assisteremo a una trasmissione dove soprattutto si parlerà di ciò che hai scritto...

(de la partita nulla ce frega :D )

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l'importante è che non dica ancora una volta "che ci vogliono i tempi tecnici per mandare vi alla gente, non farla più scrivere sui giornaletti o toglierla da radioternana".

basta con queste novelle: se viene e vi dice la verità è meglio.

non ci sono tempi tecnici: io vi licenzio e voi, se volete impugnate il licenziamento. andiamo in causa e poi decide il giudice.

come hanno fatto loro quando licenziavano la gente in tronco.

è da agosto che deodati e cozzella prima, e gianni poi, stanno in sede: da quando sono arrivati dovevano sbatterli fuori e cambiare le chiavi delle serrature.

funziona così, non in altra maniera.

e invece ancora oggi, girando per Terni, si sente parlare di trattative di buonuscita e cazzi vari.

ma buonuscita de che?????

ma annate a controllà tutti i documenti di questi anni, altro che buonuscita.,,,, 

e poi questo discorso delle quote sequestrate: lo vogliamo affrontare una volta per tutte e capire come cazzo pensano di fare?????.......o Gianni vuole fare il Direttore Generale di Longarini per tutta la vita????

Se non si chiariscono le situazioni, gli editoriali di ternananews e le interviste senza microfono saranno solo le cose visibili a tutti di una situazione talmente intrigata da non capirci un cazzo nessuno.

FORZA GIANNI E FORZA FERE.

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Io continuo a pensare che l'iter da seguire non è quello che risulta sia stato attuato dalla Ternana. Dobbiamo riuscire a trattare la cosa con distacco ed obiettività; come se si trattasse di un'azienda che vende vasi de coccio. Allora, qui la situazione è questa: non c'è una nuova proprietà, ci sono solo nuovi soggetti che dovrebbero subentrare all'attuale proprietario (non si sa come nè quando). Questi nuovi soggetti, spediscono lettere licenziamento a dipendenti che, condizionale d'obbligo, avrebbero contratti di lavoro a tempo indeterminato. Ora, su quali basi vengono effettuati i licenziamenti?

 

- non si può sostenere la negligenza, nè la colpa, nè l'insubordinazione perchè, in tanti anni, non c'è mai stato uno straccio di lettera di richiamo da parte della società, segno che la proprietà non ha riscontrato problemi con i dipendenti in oggetto.

 

- non si può sostenere che la nuova proprietà abbia il diritto di cambiare dipendenti perchè:

 

a- la nuova proprietà non c'è

b- una nuova proprietà può cambiare i quadri con facilità, non i lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (infatti, in linea di massima, in questi casi giungono di solito le dimissioni, a fronte di una buonuscita)

 

 

Licenziare significa andare incontro ad una causa non breve, senza contare che il giudice del lavoro, in casi come questo, dispone immediatamente il reintegro.

 

A questo punto cosa potrebbe accadere? I dipendenti licenziati rientrano al loro posto e se provi a cambiare le loro mansioni devi stare mooooooolto in campana perchè è chiaro che se li metti seduti in un angolo senza poter fare un cazzo, ti fanno ure una causa per mobbing.

Modificato da Ussaro

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l'importante è che non dica ancora una volta "che ci vogliono i tempi tecnici per mandare vi alla gente, non farla più scrivere sui giornaletti o toglierla da radioternana".

basta con queste novelle: se viene e vi dice la verità è meglio.

non ci sono tempi tecnici: io vi licenzio e voi, se volete impugnate il licenziamento. andiamo in causa e poi decide il giudice.

come hanno fatto loro quando licenziavano la gente in tronco.

è da agosto che deodati e cozzella prima, e gianni poi, stanno in sede: da quando sono arrivati dovevano sbatterli fuori e cambiare le chiavi delle serrature.

funziona così, non in altra maniera.

e invece ancora oggi, girando per Terni, si sente parlare di trattative di buonuscita e cazzi vari.

ma buonuscita de che?????

ma annate a controllà tutti i documenti di questi anni, altro che buonuscita.,,,, 

e poi questo discorso delle quote sequestrate: lo vogliamo affrontare una volta per tutte e capire come cazzo pensano di fare?????.......o Gianni vuole fare il Direttore Generale di Longarini per tutta la vita????

Se non si chiariscono le situazioni, gli editoriali di ternananews e le interviste senza microfono saranno solo le cose visibili a tutti di una situazione talmente intrigata da non capirci un cazzo nessuno.

FORZA GIANNI E FORZA FERE.

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Io continuo a pensare che l'iter da seguire non è quello che risulta sia stato attuato dalla Ternana. Dobbiamo riuscire a trattare la cosa con distacco ed obiettività; come se si trattasse di un'azienda che vende vasi de coccio. Allora, qui la situazione è questa: non c'è una nuova proprietà, ci sono solo nuovi soggetti che dovrebbero subentrare all'attuale proprietario (non si sa come nè quando). Questi nuovi soggetti, spediscono lettere licenziamento a dipendenti che, condizionale d'obbligo, avrebbero contratti di lavoro a tempo indeterminato. Ora, su quali basi vengono effettuati i licenziamenti?

 

- non si può sostenere la negligenza, nè la colpa, nè l'insubordinazione perchè, in tanti anni, non c'è mai stato uno straccio di lettera di richiamo da parte della società, segno che la proprietà non ha riscontrato problemi con i dipendenti in oggetto.

 

- non si può sostenere che la nuova proprietà abbia il diritto di cambiare dipendenti perchè:

 

a- la nuova proprietà non c'è

b- una nuova proprietà può cambiare i quadri con facilità, non i lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (infatti, in linea di massima, in questi casi giungono di solito le dimissioni, a fronte di una buonuscita)

 

 

Licenziare significa andare incontro ad una causa non breve, senza contare che il giudice del lavoro, in casi come questo, dispone immediatamente il reintegro.

 

A questo punto cosa potrebbe accadere? I dipendenti licenziati rientrano al loro posto e se provi a cambiare le loro mansioni devi stare mooooooolto in campana perchè è chiaro che se li metti seduti in un angolo senza poter fare un cazzo, ti fanno ure una causa per mobbing.

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Un dipendente può essere licenziato dal suo datore di lavoro.

Il datore di lavoro dei soggetti in questione è Edoardo Longarini, non Alberto Gianni.

Alberto Gianni, in qualità di direttore generale, è anch'egli un dipendente di Edoardo Longarini. A meno che non ricopra tale incarico con un contratto esterno (ad esempio una consulenza). In quest'ultimo caso, a maggior ragione, la firma di Alberto Gianni sulle lettere di licenziamento dei soggetti in questione non ha alcun valore.

Se invece Gianni fosse dipendente della Ternana calcio con potere di firma, fosse cioè il legale rappresentante della società, potrebbe certamente apporre quelle firme, ma in virtù del suo rapporto di lavoro subordinato.

Terza ipotesi (ma se non conosco qualche passaggio faccio mea culpa perchè non ci si capisce più niente):

Gianni è direttore generale di una società che ha in "appalto" la gestione della Ternana calcio. In questo caso la società "appaltatrice" ha un cda con lui e deodati. Non potrebbe comunque licenziare di suo pugno i dipendenti.

Modificato da Cacafocu

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giusto cacafò, ma io vorrei provare ad andare "oltre"....proviamo a mettere da parte tutto quanto è avvenuto in questi sette anni e basiamoci solo sul problema di fondo. Provo a immaginare cosa avviene, normalmente, nel mondo del lavoro in casi come questo:

 

alcuni dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato ricevono lettere di licenziamento da parte di soggetti che non sono proprietari, carte alla mano, della società. Come li giustifichi questi licenziamenti?

 

Se la decisione parte da tali soggetti, bisogna capire se hanno effettivamente il potere di far partire certe lettere. Anche se avessero tale potere, il licenziamento sarebbe comunque impugnabile. Qualora venisse assodato che i soggetti in questione non avevano il potere di far partire certe lettere o comunicazioni, in qualsivoglia forma, so pure cazzi amari. Perchè, magari, ricevute certe comunicazioni i dipendenti se so sentiti male, so caduti in uno stato di depressione gravissimo cagionato da comunicazioni firmate da persone che non avevano il potere di farlo.

 

Se anche fosse Longarini a mandare le lettere e firmarle, sarebbero impugnabili per lo stesso motivo: come giustifichi il licenziamento?

 

Sento dire da molti che una giustificazione potrebbe essere dettata dai possibili casini che sarebbero avvenuti a livello societario....Beh, se una società vuole licenziare un lavoratore perchè gli imputa danni o roba simile, per episodi di mesi o anni prima....beh, per prima cosa gli chiederei conto del perchè tale società non ha mai sanzionato il lavoratore con lettere di richiamo e quant'altro. Potrei sostenere che con tale condotta la società, indirettamente, ha avallato l'operato dei subordinati....anche perchè i subordinati, per definizione, fanno ciò che gli dicono di fare i superiori. Se invece si vuole, comunque, affibiare colpe ai dipendenti la cosa cambia.

 

 

Ora, se si percorre questa strada, i dipendenti te lo mettono in culo perchè, spiegami, come fai a sostenere che due lavoratori dipendenti avessero tutto questo potere? Se riconosci che avevano tutti quei poteri, te presentano il conto perchè il primo passo sarebbe, da parte loro, quello di sostenere che economicamente li trattatavi come semplici impiegati ed in realtà erano quadri. Quindi per prima cosa devi pagaje tutti i trattamenti economici non riconosciuti, i danni e gli interessi. E ce devi pagà andre tasse sussopra. Poi, devi pure inventatte una giustificazione per non averli rimossi prima e non avergli mai contestato alcuna condotta.

 

Se invece punti a non riconoscergli questo ruolo, non puoi affibiargli colpe di alcun tipo sulla gestione della società e sulle scelte fatte: sono semplici lavoratori subordinati. Ecco, io credo che da questo punto di vista, più o meno, Gianni si stia misurando con una situazione del genere; una situazione nell'ambito della quale, come te movi rischi de fatte male.

Modificato da Ussaro

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giusto cacafò, ma io vorrei provare ad andare "oltre"....proviamo a mettere da parte tutto quanto è avvenuto in questi sette anni e basiamoci solo sul problema di fondo:

 

alcuni dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato ricevono lettere di licenziamento da parte di soggetti che non sono proprietari, carte alla mano, della società. Come li giustifichi questi licenziamenti?

 

Se la decisione parte da tali soggetti, bisogna capire se hanno effettivamente il potere di far partire certe lettere.

 

Se anche fosse Longarini a mandare le lettere e firmarle, sarebbero impugnabili per lo stesso motivo: come giustifichi il licenziamento?

 

Sento dire da molti che una giustificazione potrebbe essere dettata dai possibili casini che sarebbero avvenuti a livello societario....

 

 

Ora, se si percorre questa strada, i dipendenti te lo mettono in culo perchè, spiegami, come fai a sostenere che due lavoratori dipendenti avessero tutto questo potere? Se riconosci che avevano tutti quei poteri, te presentano il conto perchè il primo passo sarebbe, da parte loro, quello di sostenere che economicamente li trattatavi come semplici impiegati ed in realtà erano quadri. Quindi per prima cosa devi pagaje tutti i trattamenti economici non riconosciuti, i danni e gli interessi. E ce devi pagà andre tasse sussopra. Poi, devi pure inventatte una giustificazione per non averli rimossi prima e non avergli mai contestato alcuna condotta.

 

Se invece punti a non riconoscergli questo ruolo, non puoi affibiargli colpe di alcun tipo sulla gestione della società e sulle scelte fatte: sono semplici lavoratori subordinati. Ecco, io credo che da questo punto di vista, più o meno, Gianni si stia misurando con una situazione del genere; una situazione nell'ambito della quale, come te movi rischi de fatte male.

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Non li giustifico. Sono lettere senza alcun valore.

Per tutte le altre tue considerazioni: parliamo di una società di lega pro. Deodati ha sparato a pieni polmoni che voleva la B. Quindi ha detto che avrebbe speso 1 mln di euro per la squadra. E ce fermamo a capì quanto possono costà due buonuscite o un paio di cause legali???. Famo massimo 150.000 €?. Non parliamo di cifre a 6 zeri, che invece riguardano ben altre spese (convenzione non pagata, per esempio...).

Come, Deo pija D'Antoni, Vailatti, etc...giocatori che pijeranno almeno 120.000 € lordi l'anno e se fa li problemi per pagà due buonuscite o un paio de preavvisi?. Ma chi vojono pija per culo??. Giusto li bardascetti de 16 che scrivono qui tra un compito de italiano e un ripasso de storia... ;)

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infatti. la strada che si segue più spesso, in casi simili a questo, è quella rappresentata da buonuscita+dimissioni. Che poi è anche l'unica strada.

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giusto cacafò, ma io vorrei provare ad andare "oltre"....proviamo a mettere da parte tutto quanto è avvenuto in questi sette anni e basiamoci solo sul problema di fondo. Provo a immaginare cosa avviene, normalmente, nel mondo del lavoro in casi come questo:

 

alcuni dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato ricevono lettere di licenziamento da parte di soggetti che non sono proprietari, carte alla mano, della società. Come li giustifichi questi licenziamenti?

 

Se la decisione parte da tali soggetti, bisogna capire se hanno effettivamente il potere di far partire certe lettere. Anche se avessero tale potere, il licenziamento sarebbe comunque impugnabile. Qualora venisse assodato che i soggetti in questione non avevano il potere di far partire certe lettere o comunicazioni, in qualsivoglia forma, so pure cazzi amari. Perchè, magari, ricevute certe comunicazioni i dipendenti se so sentiti male, so caduti in uno stato di depressione gravissimo cagionato da comunicazioni firmate da persone che non avevano il potere di farlo. 

 

Se anche fosse Longarini a mandare le lettere e firmarle, sarebbero impugnabili per lo stesso motivo: come giustifichi il licenziamento?

 

Sento dire da molti che una giustificazione potrebbe essere dettata dai possibili casini che sarebbero avvenuti a livello societario....Beh, se una società vuole licenziare un lavoratore perchè gli imputa danni o roba simile, per episodi di mesi o anni prima....beh, per prima cosa gli chiederei conto del perchè tale società non ha mai sanzionato il lavoratore con lettere di richiamo e quant'altro. Potrei sostenere che con tale condotta la società, indirettamente, ha avallato l'operato dei subordinati....anche perchè i subordinati, per definizione, fanno ciò che gli dicono di fare i superiori. Se invece si vuole, comunque, affibiare colpe ai dipendenti la cosa cambia.

 

 

Ora, se si percorre questa strada, i dipendenti te lo mettono in culo perchè, spiegami, come fai a sostenere che due lavoratori dipendenti avessero tutto questo potere? Se riconosci che avevano tutti quei poteri, te presentano il conto perchè il primo passo sarebbe, da parte loro, quello di sostenere che economicamente li trattatavi come semplici impiegati ed in realtà erano quadri. Quindi per prima cosa devi pagaje tutti i trattamenti economici non riconosciuti, i danni e gli interessi. E ce devi pagà andre tasse sussopra. Poi, devi pure inventatte una giustificazione per non averli rimossi prima e non avergli mai contestato alcuna condotta.

 

Se invece punti a non riconoscergli questo ruolo, non puoi affibiargli colpe di alcun tipo sulla gestione della società e sulle scelte fatte: sono semplici lavoratori subordinati. Ecco, io credo che da questo punto di vista, più o meno, Gianni si stia misurando con una situazione del genere; una situazione nell'ambito della quale, come te movi rischi de fatte male.

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giusto....non sono un avvocato del lavoro o cose simili ma il discorso che fai tu mi sembra equilibrato e (così a braccio) preciso...

vi vorrei ricordare che deodati disse appena arrivato a terni che alcuni personaggi non li reggeva....cozzella dopo essere stato ben informato credo abbia la stessa opinione.....se vaessero potuto LI AVREBBERO CACCIATI A CALCI IN CULO..... se ad oggi non è così è perchè sicuramente le leggi del lavoro li tutela.....presto tutto finirà!!!noi vigiliamo!!!

 

ASCOLI MERDA

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giusto cacafò, ma io vorrei provare ad andare "oltre"....proviamo a mettere da parte tutto quanto è avvenuto in questi sette anni e basiamoci solo sul problema di fondo:

 

alcuni dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato ricevono lettere di licenziamento da parte di soggetti che non sono proprietari, carte alla mano, della società. Come li giustifichi questi licenziamenti?

 

Se la decisione parte da tali soggetti, bisogna capire se hanno effettivamente il potere di far partire certe lettere.

 

Se anche fosse Longarini a mandare le lettere e firmarle, sarebbero impugnabili per lo stesso motivo: come giustifichi il licenziamento?

 

Sento dire da molti che una giustificazione potrebbe essere dettata dai possibili casini che sarebbero avvenuti a livello societario....

 

 

Ora, se si percorre questa strada, i dipendenti te lo mettono in culo perchè, spiegami, come fai a sostenere che due lavoratori dipendenti avessero tutto questo potere? Se riconosci che avevano tutti quei poteri, te presentano il conto perchè il primo passo sarebbe, da parte loro, quello di sostenere che economicamente li trattatavi come semplici impiegati ed in realtà erano quadri. Quindi per prima cosa devi pagaje tutti i trattamenti economici non riconosciuti, i danni e gli interessi. E ce devi pagà andre tasse sussopra. Poi, devi pure inventatte una giustificazione per non averli rimossi prima e non avergli mai contestato alcuna condotta.

 

Se invece punti a non riconoscergli questo ruolo, non puoi affibiargli colpe di alcun tipo sulla gestione della società e sulle scelte fatte: sono semplici lavoratori subordinati. Ecco, io credo che da questo punto di vista, più o meno, Gianni si stia misurando con una situazione del genere; una situazione nell'ambito della quale, come te movi rischi de fatte male.

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Non li giustifico. Sono lettere senza alcun valore.

Per tutte le altre tue considerazioni: parliamo di una società di lega pro. Deodati ha sparato a pieni polmoni che voleva la B. Quindi ha detto che avrebbe speso 1 mln di euro per la squadra. E ce fermamo a capì quanto possono costà due buonuscite o un paio di cause legali???. Famo massimo 150.000 €?. Non parliamo di cifre a 6 zeri, che invece riguardano ben altre spese (convenzione non pagata, per esempio...).

Come, Deo pija D'Antoni, Vailatti, etc...giocatori che pijeranno almeno 120.000 € lordi l'anno e se fa li problemi per pagà due buonuscite o un paio de preavvisi?. Ma chi vojono pija per culo??. Giusto li bardascetti de 16 che scrivono qui tra un compito de italiano e un ripasso de storia... ;)

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:quoto:

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non avevo visto questo tppic, per cui copia il post che avevo mandato di là.

 

 

l'importante è che non dica ancora una volta "che ci vogliono i tempi tecnici per mandare vi alla gente, non farla più scrivere sui giornaletti o toglierla da radioternana".

basta con queste novelle: se viene e vi dice la verità è meglio.

non ci sono tempi tecnici: io vi licenzio e voi, se volete impugnate il licenziamento. andiamo in causa e poi decide il giudice.

come hanno fatto loro quando licenziavano la gente in tronco.

è da agosto che deodati e cozzella prima, e gianni poi, stanno in sede: da quando sono arrivati dovevano sbatterli fuori e cambiare le chiavi delle serrature.

funziona così, non in altra maniera.

e invece ancora oggi, girando per Terni, si sente parlare di trattative di buonuscita e cazzi vari.

ma buonuscita de che?????

ma annate a controllà tutti i documenti di questi anni, altro che buonuscita.,,,, 

e poi questo discorso delle quote sequestrate: lo vogliamo affrontare una volta per tutte e capire come cazzo pensano di fare?????.......o Gianni vuole fare il Direttore Generale di Longarini per tutta la vita????

Se non si chiariscono le situazioni, gli editoriali di ternananews e le interviste senza microfono saranno solo le cose visibili a tutti di una situazione talmente intrigata da non capirci un cazzo nessuno.

FORZA GIANNI E FORZA FERE.

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Io continuo a pensare che l'iter da seguire non è quello che risulta sia stato attuato dalla Ternana. Dobbiamo riuscire a trattare la cosa con distacco ed obiettività; come se si trattasse di un'azienda che vende vasi de coccio. Allora, qui la situazione è questa: non c'è una nuova proprietà, ci sono solo nuovi soggetti che dovrebbero subentrare all'attuale proprietario (non si sa come nè quando). Questi nuovi soggetti, spediscono lettere licenziamento a dipendenti che, condizionale d'obbligo, avrebbero contratti di lavoro a tempo indeterminato. Ora, su quali basi vengono effettuati i licenziamenti?

 

- non si può sostenere la negligenza, nè la colpa, nè l'insubordinazione perchè, in tanti anni, non c'è mai stato uno straccio di lettera di richiamo da parte della società, segno che la proprietà non ha riscontrato problemi con i dipendenti in oggetto.

 

- non si può sostenere che la nuova proprietà abbia il diritto di cambiare dipendenti perchè:

 

a- la nuova proprietà non c'è

b- una nuova proprietà può cambiare i quadri con facilità, non i lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (infatti, in linea di massima, in questi casi giungono di solito le dimissioni, a fronte di una buonuscita)

 

 

Licenziare significa andare incontro ad una causa non breve, senza contare che il giudice del lavoro, in casi come questo, dispone immediatamente il reintegro.

 

A questo punto cosa potrebbe accadere? I dipendenti licenziati rientrano al loro posto e se provi a cambiare le loro mansioni devi stare mooooooolto in campana perchè è chiaro che se li metti seduti in un angolo senza poter fare un cazzo, ti fanno ure una causa per mobbing.

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Un dipendente può essere licenziato dal suo datore di lavoro.

Il datore di lavoro dei soggetti in questione è Edoardo Longarini, non Alberto Gianni.

Alberto Gianni, in qualità di direttore generale, è anch'egli un dipendente di Edoardo Longarini. A meno che non ricopra tale incarico con un contratto esterno (ad esempio una consulenza). In quest'ultimo caso, a maggior ragione, la firma di Alberto Gianni sulle lettere di licenziamento dei soggetti in questione non ha alcun valore.

Se invece Gianni fosse dipendente della Ternana calcio con potere di firma, fosse cioè il legale rappresentante della società, potrebbe certamente apporre quelle firme, ma in virtù del suo rapporto di lavoro subordinato.

Terza ipotesi (ma se non conosco qualche passaggio faccio mea culpa perchè non ci si capisce più niente):

Gianni è direttore generale di una società che ha in "appalto" la gestione della Ternana calcio. In questo caso la società "appaltatrice" ha un cda con lui e deodati. Non potrebbe comunque licenziare di suo pugno i dipendenti.

1856908[/snapback]

 

Allo stato attuale il proprietario è Longarini ma l'amministratore con potere di firma è Deodati

Deodati infatti ha firmato gli ultimi contratti di acquisto dei giocatori, ora può Deodati firmare le letteri di licenziamento dei dipendenti del proprietario?

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Allo stato attuale il proprietario è Longarini ma l'amministratore con potere di firma è Deodati

Deodati infatti ha firmato gli ultimi contratti di acquisto dei giocatori, ora può Deodati firmare le letteri di licenziamento dei dipendenti del proprietario?

1856950[/snapback]

 

la butto là

 

se i giocatori sono dipendenti a tutti gli effetti allora l'acquisto di giocatori equivale ad una assunzione

 

di conseguenza chi può assumere può pure licenziare

 

se così non è va visto quale potere di firma ha Deodati , ossia se ha la delega al personale

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non servono post lunghi una pagina con elucubrazioni e ipotesi.

la realtà è bella evidente.

il padrone della Ternana è longarini.

la firma ce la può avere chiunque.

se io comando te firmo il licenziamento, altrimenti sto zitto e non vado dicendo ai 4 venti per mesi interi che comando e che spedisco le lettere, etc. etc..

tu fammi causa.

siccome nessuno quà dentro è nato sotto lu cavolo o l'ha portato la cicogna, vediamo quando ci sarà la sentenza per un eventuale ricorso il giudice cosa deciderà: può anche darsi che nel frattempo possano essere anche nate altre cause nel sendo inverso...

certo, se quando nel mese di agosto cozzella e deodati sono entrati in sede avessero immediatamente cacciato chi dovevano cacciare e avessero cambiato le serrature (come facevano loro) seduta stante, può darsi che le cose erano ancora più facili.

e poi, fatemi capire, quale sarebbe la paura se alla fine la Ternana dovesse perdere l'eventuale causa? qualche decina di migliaia di euro....

pensate che i casini che la gente non cacciata sta facendo, valgano meno di qualche decina di migliaia di euro.....poveri voi se pensate questo.

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me sò scordato una cosa.

dice che a questi non sono mai arrivate lettere di richiamo (che poi chi cazzo gliele doveva mandà......se le mandavano da soli?) e allora non se pole licenzià.

io conosco una persona :D che era stata assunta da Alberto Gianni nel 1997.

fino al 2008 non aveva mai ricevuto una lettera di richiamo.

una mattina è andata a lavorare alle 9 e alle 9 e un quarto è stata licenziata in tronco.

la sera in sede già avevano cambiato le serrature.

sono passati quasi 3 anni e ancora sta a fa la via crucis in tribunale, nonostante abbia una figlia a carico e campasse di quel lavoro.

e noi ce stamo a fa le seghe mentali su come licenziare sta gente.

se ci fosse veramente chi comanda, diverso da longarini, da mo che l'avrebbe fatto.

il fatto è che ce stanno solo tante chiacchiere e tante quote invendibili e di conseguenza incomprabili.

forse sarebbe bene che se cercasse chiarezza su queste cose, no su le chiacchiere.

sembra, dicono, forse, pare......ma aprimo l'occhi, va.

Modificato da toscanu

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me sò scordato una cosa.

dice che a questi non sono mai arrivate lettere di richiamo (che poi chi cazzo gliele doveva mandà......se le mandavano da soli?) e allora non se pole licenzià.

io conosco una persona  :D  che era stata assunta da Alberto Gianni nel 1997.

fino al 2008 non aveva mai ricevuto una lettera di richiamo.

una mattina è andata a lavorare alle 9 e alle 9 e un quarto è stata licenziata in tronco.

la sera in sede già avevano cambiato le serrature.

sono passati quasi 3 anni e ancora sta a fa la via crucis in tribunale, nonostante abbia una figlia a carico e campasse di quel lavoro.

e noi ce stamo a fa le seghe mentali su come licenziare sta gente.

se ci fosse veramente chi comanda, diverso da longarini, da mo che l'avrebbe fatto.

il fatto è che ce stanno solo tante chiacchiere e tante quote invendibili e di conseguenza incomprabili.

forse sarebbe bene che se cercasse chiarezza su queste cose, no su le chiacchiere.

sembra, dicono, forse, pare......ma aprimo l'occhi, va.

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tosca informazione fresca fresca(non credo chiacchiere)sembra che longarini stesso abbia cacciato i gemelli diversi per amm....i

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dice che a questi non sono mai arrivate lettere di richiamo (che poi chi cazzo gliele doveva mandà......se le mandavano da soli?) e allora non se pole licenzià.

io conosco una persona  :D  che era stata assunta da Alberto Gianni nel 1997.

fino al 2008 non aveva mai ricevuto una lettera di richiamo.

una mattina è andata a lavorare alle 9 e alle 9 e un quarto è stata licenziata in tronco.

la sera in sede già avevano cambiato le serrature.

sono passati quasi 3 anni e ancora sta a fa la via crucis in tribunale, nonostante abbia una figlia a carico e campasse di quel lavoro.

e noi ce stamo a fa le seghe mentali su come licenziare sta gente.

se ci fosse veramente chi comanda, diverso da longarini, da mo che l'avrebbe fatto.

il fatto è che ce stanno solo tante chiacchiere e tante quote invendibili e di conseguenza incomprabili.

forse sarebbe bene che se cercasse chiarezza su queste cose, no su le chiacchiere.

sembra, dicono, forse, pare......ma aprimo l'occhi, va.

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tosca informazione fresca fresca(non credo chiacchiere)sembra che longarini stesso abbia cacciato i gemelli diversi per amm....i

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me sò scordato una cosa.

dice che a questi non sono mai arrivate lettere di richiamo (che poi chi cazzo gliele doveva mandà......se le mandavano da soli?) e allora non se pole licenzià.

io conosco una persona  :D  che era stata assunta da Alberto Gianni nel 1997.

fino al 2008 non aveva mai ricevuto una lettera di richiamo.

una mattina è andata a lavorare alle 9 e alle 9 e un quarto è stata licenziata in tronco.

la sera in sede già avevano cambiato le serrature.

sono passati quasi 3 anni e ancora sta a fa la via crucis in tribunale, nonostante abbia una figlia a carico e campasse di quel lavoro.

e noi ce stamo a fa le seghe mentali su come licenziare sta gente.

se ci fosse veramente chi comanda, diverso da longarini, da mo che l'avrebbe fatto.

il fatto è che ce stanno solo tante chiacchiere e tante quote invendibili e di conseguenza incomprabili.

forse sarebbe bene che se cercasse chiarezza su queste cose, no su le chiacchiere.

sembra, dicono, forse, pare......ma aprimo l'occhi, va.

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tosca informazione fresca fresca(non credo chiacchiere)sembra che longarini stesso abbia cacciato i gemelli diversi per amm....i

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:ph34r:

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che???

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o mannaggia li pescetti: li licenziati dice che hanno impugnato i licenziamenti.

porca miseria, non lo avrei mai sospettato.

ecco quà che tutte le teorie sò annate a gambe per aria.

pensare che se fossero stati licenziati a fine agosto e cambiate seduta stante le serrature dell'ufficio non avrebbe comportato niente di diverso!

solo che loro stavano fuori da allora e che tutto quello che stava in sede in quel momento, lì sarebbe rimasto. :ph34r:

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io conosco una persona  :D  che era stata assunta da Alberto Gianni nel 1997.

fino al 2008 non aveva mai ricevuto una lettera di richiamo.

una mattina è andata a lavorare alle 9 e alle 9 e un quarto è stata licenziata in tronco.

la sera in sede già avevano cambiato le serrature.

sono passati quasi 3 anni e ancora sta a fa la via crucis in tribunale, nonostante abbia una figlia a carico e campasse di quel lavoro.

e noi ce stamo a fa le seghe mentali su come licenziare sta gente.

se ci fosse veramente chi comanda, diverso da longarini, da mo che l'avrebbe fatto.

il fatto è che ce stanno solo tante chiacchiere e tante quote invendibili e di conseguenza incomprabili.

forse sarebbe bene che se cercasse chiarezza su queste cose, no su le chiacchiere.

sembra, dicono, forse, pare......ma aprimo l'occhi, va.

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o mannaggia li pescetti: li licenziati dice che hanno impugnato i licenziamenti.

porca miseria, non lo avrei mai sospettato.

ecco quà che tutte le teorie sò annate a gambe per aria.

pensare che se fossero stati licenziati a fine agosto e cambiate seduta stante le serrature dell'ufficio non avrebbe comportato niente di diverso!

solo che loro stavano fuori da allora e che tutto quello che stava in sede in quel momento, lì sarebbe rimasto. :ph34r:

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