Calcio, "No a esclusive pay-tv"

[lu bidello 84]

I cittadini dell'Unione europea hanno il diritto di vedere gratuitamente in tv le partite degli europei o dei mondiali di calcio. Lo ha stabilito un Tribunale generale dell'Ue, affermando che uno Stato può vietare la trasmissione in esclusiva a pagamento di questi "eventi di particolare rilevanza pubblica". Respinto il ricorso di Fifa e Uefa contro la Commissione Ue, che diede ragione a Belgio e Gb sul divieto di trasmettere le partite a pagamento.

La sentenza sottolinea che a prevalere deve essere il diritto all'informazione e quindi la possibilità per tutti di guardare liberamente le partite. E' stato dunque respinto il ricorso della Fifa e dell'Uefa contro la Commissione europea, che aveva dato ragione a Belgio e Gran Bretagna sul divieto di trasmettere le partite dei due prestigiosi tornei solo sulle Tv a pagamento.

 

E' stato anche respinto l'argomento di Uefa e Fifa che chiedevano di limitare almeno di circoscrivere l'intervento degli Stati alle partite delle proprie nazionali, in quanto non si può prevedere in anticipo quali altre gare avranno comunque riflessi sul cammino di quelle nazionali.

 

Il Tribunale ha sottolineato come i dati dimostrino che le partite degli europei e dei mondiali di calcio, e non solo quelle delle proprie nazionali, siano seguite anche da chi normalmente non è appassionato di sport e quindi riguardano una fetta di pubblico molto rilevante.