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ciuffo_rossoverde

I commercianti oscurano le vetrine

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Ecco questo è un vero schifo. Comunque, a mio modesto parere, tante di queste multe sono annullabili per vizio di forma. Pero' ancora la sto studiando.

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tu???....ah, gnende! :(

aspetto che gli dico a li miei de annà subito a pagà e de tirà giù lu bandone :lol::lol:

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ho capito, ma mica la sto a vede' con l'altri 2!!!!! :(:(

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meno male!

hai fatto bene a dimmelo.

contrordine: non pagare e bandone tirato su ;)

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Scherzi a parte, nel caso capitato a me, ad esempio, non c'è stata contestazione immediata della violazione, senza nessun verbale, solo un avviso di accertamento per violazione. Ora mi chiedo: a meno che questi non abbiano fatto le foto ai manifesti(parliamo di manifesti in vetrina dentro il negozio), che mezzo di prova puo' esporre in un contraddittorio l'amministrazione comunale?

Secondo: nel caso capitato a me è stata sbagliata una marca di quelle in vetrina.

Questo per me è un vizio formale dell'atto che puo' portare alla sua annullabilità.

Pero' come detto è solo un'idea per analogia per adesso, perchè non mi era mai capitato

e percio' la devo studiare.

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Ti confermo che sono state fatte le foto, almeno in un paio di casi a mia conoscenza che mi accingo ad esaminare la prossima settimana.

Nella fattispecie i miei clienti (commercianti del centro) mi hanno riferito che qualche tempo prima della notifica dell'avviso di accertamento, avevano notato una persona (a loro dire un funzionario dell'ICA) scattare diverse foto alle loro vetrine.

Adddirittura l'accertamento investe anche una scritta SULLA MANIGLIA della porta d'ingresso, oltre che quelle sui tendaggi delle vetrine.

Vero è che se una tassa esiste deve essere pagata, ma è altrettanto vero che quella in questione è confusionaria e controversa sotto diversi profili, e che l'atteggiamento del Comune (e/o del suo esattore), soprattutto nella modalità in cui si è realizzato, è decisamente sbagliato ed inopportuno.

Staremo a vedere se sussistono profili di illegittimità degli avvisi, sia di forma, che di sostanza.

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eheheheheheheheh autovelox, giù controlli pure de li zerbini, strisce blu come ovunque........

 

COMMUNE CHE TE SERVENO DU SPICCI CHE STAI RASCHIANNO LU FONNO DE LU BARILE!?!?!?!?!?!?

 

Al mio comune ste cose non succedono, sarà un caso che non commannano li soliti :ph34r:

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TASSA SULLA PUBBLICITA' : I CONTROLLI A TAPPETO SONO UNA INIZIATIVA AUTONOMA DELL'ICA

 

5 Novembre 2011 03.08 - di Adriano Lorenzoni - Fonte: Terni in rete - cod.307887

 

* Immagini (1)

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Palazzo Spada

 

Palazzo Spada

 

 

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Il Comune di Terni respinge l'accusa di " fare cassa " e si dice pronto a incontrare le associazioni di categoria

Il Comune di Terni si dice estraneo alla decisione dell'ICA, la società che incassa per suo conto i proventi della pubblicità ( affissioni, insegne e altro ) di effettuare controlli a tappeto per verificare la giustezza dei tributi pagati ( o non pagati ) soprattutto dai commercianti.

 

Tirato per la giacca da Confcommercio e dall'opposizione del PDL, il Comune precisa che " l'Ica ha proceduto, in piena autonomia e nel pieno rispetto delle normative esistenti e del contratto che ha con il Comune di Terni fin dal 1991, a un controllo su tutto il territorio in merito all'applicazione della tassa sulla pubblicità. Si tratta di una procedura che l'Ica ha adottato in tutto il territorio nazionale, essendo i controlli un obbligo di legge previsti dal decreto legislativo 507/93 e dai successivi aggiornamenti ".

 

Dunque, l'Amministrazione comunale respinge l'accusa di voler " fare cassa " attraverso i controlli dei " mastini " dell'ICA e i successivi verbali e richieste di pagamento.

 

L'intento di Palazzo Spada " è quello del rispetto della normativa, per non creare discriminazioni tra i contribuenti in regola e quelli inadempienti. L'azione preventiva, comunque, è ritenuta importante "

 

Convocata in Comune per dare delucidazioni sulle iniziative delle ultime settimane , l'ICA ha ribadito che non ci sono sono stati alcun aumento della tassa e alcuna sua applicazione vessatoria ma , soltanto, normali controlli.

 

Il Comune si dice pronto a incontrare le associazioni di categoria per affrontare le questioni inerenti la tassa sulla pubblicità e le sue applicazioni e per una verifica congiunta con l'ICA stessa.

 

A tutti i destinari dei verbali non resta di fare altro che verificare presso gli sportelli dell'ICA la propria posizione confidando di non dover passare mezza giornata, lì, sulle scale, in fila.

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Al mio comune ste cose non succedono, sarà un caso che non commannano li soliti  :ph34r:

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e infatti guarda un pò a livello nazionale!! pozzi arde tu e tutti l'amici tuoi de casapound. Se quel giorno chi dico io v'avesse dato na bella macinata de botte....non avrebbe fatto un soldo de danno.

 

ritornando alla questione, E' UNO SCANDALO, e il comune non può dire di essere estraneo alla vicenda.

 

Premesso che è vero che esistono norme specifiche ( nazionali, d.lgs. 507/1993, e locali, regolamento ) che assoggettano tutto ciò che può essere fatto rientrare nell'ambito dell'insegna merceologica all'imposta sulla pubblicità e che è vero che TUTTI I COMMERCIANTI SANNO dell'esistenza di queste norme.

 

Lo scandalo sta nel fatto che se tu, COMUNE ( perchè tanto il soggetto in questione è il comune, l'ICA è solo un affidatario ), tenessi così tanto al rispetto delle norme avresti fatto i seguenti passi:

 

1) avvisi pubblici dove DICHIARI CHE TRA X GIORNI SCATTERANNO CONTROLLI A TAPPETO, in modo da dare la possibilità di SANARE eventuali violazioni

 

2) fai scattare i controlli dopo lo scadere del termine.

 

questo significa a mio avviso rientrare nell'ambito del principio di legalità.

 

Per come si sono mossi loro, invece, l'intento principale è solo quello di far cassa.

 

 

 

PS: ho notato che però ci sono interventi dove mettono in discussione il fatto che tale multe siano cazzate. In questo modo diventiamo come i napoletani, liberi di decidere quali imposte pagare e quali altre no.

 

NO, QUESTO NON E' GIUSTO. Le imposte/tasse non è che son legittime solo quando non ci toccano.

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Ti confermo che sono state fatte le foto, almeno in un paio di casi a mia conoscenza che mi accingo ad esaminare la prossima settimana.

Nella fattispecie i miei clienti (commercianti del centro) mi hanno riferito che qualche tempo prima della notifica dell'avviso di accertamento, avevano notato una persona (a loro dire un funzionario dell'ICA) scattare diverse foto alle loro vetrine.

Adddirittura l'accertamento investe anche una scritta SULLA MANIGLIA della porta d'ingresso, oltre che quelle sui tendaggi delle vetrine.

Vero è che se una tassa esiste deve essere pagata, ma è altrettanto vero che quella in questione è confusionaria e controversa sotto diversi profili, e che l'atteggiamento del Comune (e/o del suo esattore), soprattutto nella modalità in cui si è realizzato, è decisamente sbagliato ed inopportuno.

Staremo a vedere se sussistono profili di illegittimità degli avvisi, sia di forma, che di sostanza.

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controlla pure le dimensioni accertate, dato che alla mia ragazza hanno contestato 1,5 mq quando invece si tratta di 0,58 mq.

 

mi raccomando ( ma, data la tua professionalità so che manco ce n'è bisogno ):

1) istanza di riesame

2) richiesta di sospensione della decorrenza del termine per il pagamento.

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Comunque pare che l'ICA procederà a stretto giro al censimento dei passi carrabili e delle occupazioni di suolo pubblico...dajie giù!!!

1988428[/snapback]

 

io, per esempio, sui passi carrabili farei una strage, perchè è un fatto di principio, dato che comportano notevoli disagi anche in materia di parcheggi

 

sono secoli che esistono norme che assoggettano i passi carrabili alla preventiva autorizzazione ( con relativo versamento della tassa ). Perchè i disonesti la dovrebbero scampare?

Modificato da lubiondo

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Comunque pare che l'ICA procederà a stretto giro al censimento dei passi carrabili e delle occupazioni di suolo pubblico...dajie giù!!!

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io, per esempio, sui passi carrabili farei una strage, perchè è un fatto di principio, dato che comportano notevoli disagi anche in materia di parcheggi

 

sono secoli che esistono norme che assoggettano i passi carrabili alla preventiva autorizzazione ( con relativo versamento della tassa ). Perchè i disonesti la dovrebbero scampare?

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Ci stanno pure gli onesti che non avendo accesso alla strada da un marciapiede si vedono richiedere la tassa sul passo carrabile che non devono pagare ;)

 

Lubio' hai ragione te quando dici che hanno operato male, in ogni caso ripeto: sarebbe ESTREMAMENTE PIU' SEMPLICE mandare in attivo l'afm che fare sto casotto. Come si fa a tassare la scritta sul pesce? Ma che pubblicita' e'?

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Comunque pare che l'ICA procederà a stretto giro al censimento dei passi carrabili e delle occupazioni di suolo pubblico...dajie giù!!!

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io, per esempio, sui passi carrabili farei una strage, perchè è un fatto di principio, dato che comportano notevoli disagi anche in materia di parcheggi

 

sono secoli che esistono norme che assoggettano i passi carrabili alla preventiva autorizzazione ( con relativo versamento della tassa ). Perchè i disonesti la dovrebbero scampare?

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Ci stanno pure gli onesti che non avendo accesso alla strada da un marciapiede si vedono richiedere la tassa sul passo carrabile che non devono pagare ;)

 

Lubio' hai ragione te quando dici che hanno operato male, in ogni caso ripeto: sarebbe ESTREMAMENTE PIU' SEMPLICE mandare in attivo l'afm che fare sto casotto. Come si fa a tassare la scritta sul pesce? Ma che pubblicita' e'?

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l'assurdo non è l'operato loro, ma le norme che stanno alla base. Considera che, secondo le norme vigenti, se una pizzeria dovesse esporre all'interno del locale la scritta "coca cola"...dovrebbe pagare l'imposta se la scritta si vedesse dall'esterno del locale.

 

Siccome servirebbe una specifica troppo complessa ( pensa a quante casistiche salterebbero fuori ), la legge si limita a distinguere tra "insegna d'esercizio" e "insegna mercelogica - pubblicitaria". Poi sono intervenute una miriade di circolari ministeriali che hanno tentato di dettare indicazioni più specifiche. Ma alla fine...l'incertezza normativa gioca sempre a favore di chi accerta.

 

Considerate poi che questo è soltanto l'aspetto tributario. Ora potrebbero arrivare sanzioni anche per l'aspetto amministrativo, qualora venissero accertate esposizioni senza la preventiva autorizzazione dei competenti uffici comunali.

 

 

Ripeto quanto scritto sopra:

 

tutto rientrerebbe nella normalità ( leggasi rispetto del principio di legalità ) se questi controlli ci fossero sempre.

Ma tu, amministrazione, non puoi tenere gli occhi chiusi ed aprirli solo quando ti pare. Chi è disonesto...lo è pure quando non serve raschiare il fondo del barile.

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Premesso che e' sempre riprovevole tartassare una categoria di cittadini (i commercianti in questo caso) pretendendo "improvvisamente" l'osservanza di norme confuse e spesso contraddittorie, il fondo del barile dovranno raschiarlo TUTTI i comuni, di destra, sinistra e centro. Tutte le ultime manovre finanziarie prevedono tagli drastici nei trasferimenti agli enti locali, e non e' un caso che tra i piu' strenui critici di queste manovre troviamo l' ANCI, che rappresenta TUTTI i comuni d' Italia. Di destra, sinistra e centro. Ma ovviamente e' molto più semplice guardare il dito, piuttosto che la luna.

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Premesso che e' sempre riprovevole tartassare una categoria di cittadini (i commercianti in questo caso) pretendendo "improvvisamente" l'osservanza di norme confuse e spesso contraddittorie, il fondo del barile dovranno raschiarlo TUTTI i comuni, di destra, sinistra e centro. Tutte le ultime manovre finanziarie prevedono tagli drastici nei trasferimenti agli enti locali, e non e' un caso che tra i piu' strenui critici di queste manovre troviamo l' ANCI, che rappresenta TUTTI i comuni d' Italia. Di destra, sinistra e centro. Ma ovviamente e' molto più semplice guardare il dito, piuttosto che la luna.

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E' molto piu' facile tartassare che amministrare BENE ;)

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il bello che de sta legge che esiste da anni luce, (sempre è un emerita cazzata) NON E' STATA MAI FATTA PAGARE NEGLI ANNI PASSATI..

 

MO DOPO DECENNI RISCAPPA FORI PERCHE LI SORDI DE LU COMUNE NON CE STANNO???

 

 

 

VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Modificato da ciuffo_rossoverde

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il bello che de sta legge che esiste da anni luce, (sempre è un emerita cazzata) NON E' STATA MAI FATTA PAGARE NEGLI ANNI PASSATI..

 

MO DOPO DECENNI RISCAPPA FORI PERCHE  LI SORDI DE LU COMUNE NON CE STANNO???

 

 

 

VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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non è proprio così.

Era il commerciante che, prima di mettere qualsiasi cosa, avrebbe dovuto informarsi presso gli uffici competenti. Non è che ti mandano il bollettino direttamente a casa.

Tante tasse sono ingiuste, ma fino a quando esistono le norme che le tengono in piedi...le paghi e zitto.

 

NON FACCIAMO DISINFORMAZIONE A SCOPO POLITICO, PER CORTESIA.

 

Diciamo che le omissioni più palesi sono state sanzionate sempre ( o su segnalazione magari di qualche concorrente "invidioso" oppure su controlli casuali ).

 

Torno a dire, non ritengo comunque assolutamente opportuno questo modo di "batter cassa".

Modificato da lubiondo

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Ti confermo che sono state fatte le foto, almeno in un paio di casi a mia conoscenza che mi accingo ad esaminare la prossima settimana.

Nella fattispecie i miei clienti (commercianti del centro) mi hanno riferito che qualche tempo prima della notifica dell'avviso di accertamento, avevano notato una persona (a loro dire un funzionario dell'ICA) scattare diverse foto alle loro vetrine.

Adddirittura l'accertamento investe anche una scritta SULLA MANIGLIA della porta d'ingresso, oltre che quelle sui tendaggi delle vetrine.

Vero è che se una tassa esiste deve essere pagata, ma è altrettanto vero che quella in questione è confusionaria e controversa sotto diversi profili, e che l'atteggiamento del Comune (e/o del suo esattore), soprattutto nella modalità in cui si è realizzato, è decisamente sbagliato ed inopportuno.

Staremo a vedere se sussistono profili di illegittimità degli avvisi, sia di forma, che di sostanza.

1988409[/snapback]

 

controlla pure le dimensioni accertate, dato che alla mia ragazza hanno contestato 1,5 mq quando invece si tratta di 0,58 mq.

 

mi raccomando ( ma, data la tua professionalità so che manco ce n'è bisogno ):

1) istanza di riesame

2) richiesta di sospensione della decorrenza del termine per il pagamento.

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Grazie per i consigli Lubiò.

Anche se sono cose che conosco, sono sempre bene accetti.

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Novità?

2013005[/snapback]

 

alla bionda hanno mandato la rettifica dell'accertamento.

In pratica avevano comminato la sanzione basandosi su misure sbagliate, dato che le misure reali facevano rientrare la superficie dentro al primo scaglione imponibile ( 0,3 - 1 mq ).

 

In sostanza non so se la giunta ha già deliberato la cancellazione in autotutela delle sanzioni e degli interessi. Resterebbe soltanto da versare l'imposta dovuta. E questo, ci può stare.

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