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Tk Acciai Speciali Terni: Outokumpu si impegna con l'Ue a cedere il sito

 

Seitovirta (ceo): Troveremo un buon compratore (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 09 ott - La multinazionale finlandese dell'acciaio Outokumpu "si impegna a cedere il sito produttivo di acciaio inossidabile di Inoxum a Terni, in Italia, e alcuni centri di servizio europei". La conferma della cessione del sito ternano rilevato da ThyssenKrupp e' arrivata attraverso un comunicato. "A seguito della richiesta della Commissione Europea per un correttivo industriale in relazione alla transazione con Inoxum - si legge nella nota - Outokumpu ha sottoposto due proposte correttive alternative, annunciate il 20 settembre e il 1 ottobre 2012. Dopo il mancato accoglimento del correttivo svedese da parte della Commissione Europea, Outokumpu ha ora sottoposto un impegno correttivo vincolante per ottenere l'approvazione della transazione con Inoxum. Come correttivo vincolante, Outokumpu si impegna a cedere il sito produttivo di acciaio inossidabile di Inoxum a Terni, in Italia, e alcuni centri di servizio europei". Mika Seitovirta, ceo di Outokumpu, commenta cosi' la decisione: "Siamo molto dispiaciuti di essere stati messi nella posizione di dover cedere Terni

 

Questo non e' stato fatto per scelta, ma per la necessita' di soddisfare le richieste della Commissione Europea. Ho grande rispetto per il talento e l'impegno senza pari dei lavoratori dello stabilimento di Terni". Seitovirta, in ogni caso, assicura l'impegno della Outokumpu "per trovare un buon compratore per questo eccellente sito, e sono fiducioso che ci saranno diverse parti interessate a dare un buon futuro e portare avanti la storica tradizione nella produzione di acciaio inossidabile a Terni".

 

com-fil

 

fonte: http://www.borsaitaliana.it

Modificato da Crastabecco

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THYSSEN: OUTOKUMPU PROPONE A UE CESSIONE INOXUM TERNI

 

           

            (ANSA) - ROMA, 9 OTT - Outokumpu, la società finlandese che

controlla la Thyssen di Terni, ha proposto all'Unione Europea la

cessione dell'impianto di Inoxum a Terni per rispettare le

condizioni poste dall'Antitrust Ue al via libera all'accordo con

i tedeschi della ThysseKrupp. E' quanto si legge in una nota

secondo cui dalla cessione sono escluse una linea di produzione

a Terni che sarà trasferita a un sito di produzione del gruppo

e la società Tubificio di Terni. La Commissione Ue dovrà

decidere se accettare la proposta entro il 16 novembre.(ANSA).

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THYSSEN: OUTOKUMPU PROPONE A UE CESSIONE INOXUM TERNI

 

           

            (ANSA) - ROMA, 9 OTT - Outokumpu, la società finlandese che

controlla la Thyssen di Terni, ha proposto all'Unione Europea la

cessione dell'impianto di Inoxum a Terni per rispettare le

condizioni poste dall'Antitrust Ue al via libera all'accordo con

i tedeschi della ThysseKrupp. E' quanto si legge in una nota

secondo cui dalla cessione sono escluse una linea di produzione

a Terni che sarà trasferita a un sito di produzione del gruppo

e la società Tubificio di Terni. La Commissione Ue dovrà

decidere se accettare la proposta entro il 16 novembre.(ANSA).

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Barricate , non entra e soprattutto non esce niente

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Intanto giovedì mattina ci sarà una manifestazione a Terni che partirà da viale brin fin sotto la prefettura...intervenite numerosi!!!

A seguire orari e modalità.

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THYSSEN: PRESIDENTE UMBRIA CHIEDE IMMEDIATO INCONTRO GOVERNO

 

PER MARINI 'SI PREFIGURA SCENARIO PIU' DEVASTANTE'

 

 

           

            (ANSA) - PERUGIA, 9 OTT - La presidente della Regione Umbria

Catiuscia Marini ha chiesto un "incontro immediato" al

presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro Corrado

Passera in merito alla proposta avanzata da Outokumpu alla Ue di

cedere l'impianto Inoxum di Terni.

  "Si prefigura lo scenario peggiore e più devastante per il

futuro industriale ed occupazionale dello stabilimento delle

Acciaierie di Terni" ha commentato la Marini. (SEGUE).

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Intanto giovedì mattina ci sarà una manifestazione a Terni che partirà da viale brin fin sotto la prefettura...intervenite numerosi!!!

A seguire orari e modalità.

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premesso che parteciperò .. ma ancora co ste cazzo de marcette ??? ancora ?? svegliamoci porco iddio !!

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TK-Ast, Di Girolamo:"Irresponsabile il comportamento di Outokumpu"

 

09.10.2012 - ore 13:37 - "No alla smembramento della fabbrica". Il sindaco convoca per venerdì gli Stati Generali della città. Adesione allo sciopero generale di giovedì prossimo

 

Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

 

  “Le comunicazioni rilasciate oggi da Outokumpu disegnano un quadro estremamente preoccupante e fortemente penalizzante per la nostra città ed il suo fondamentale assetto industriale. Tutta la vicenda appare a questo punto o frutto di qualche manovra che ci è stata taciuta o  di una inadeguatezza  manageriale di Outokumpu a misurarsi  con le questioni della fusione con TK poste  dall’antitrust europeo.

 

In ogni caso si tratta di un comportamento irresponsabile e irrispettoso, con comunicazioni “a rate” senza alcuna interlocuzione con le rappresentanze istituzionali e dei lavoratori, quasi  che il destino di  migliaia di persone, di un’intera comunità e  dello stesso Paese in cui sono stati  accolti con grande disponibilità possa essere trattato alla stregua di una qualsiasi merce da aggiungere o togliere a piacimento dal carrello del supermercato.

 

Mai nella storia pure problematica degli assetti societari  delle “Acciaierie” di Terni abbiamo dovuto assistere a comportamenti di questo tipo, nemmeno quando vi sono state lotte  assai dure che hanno visto, come per la vertenza del “magnetico” del 2004/2005, contrapposte la proprietà aziendale, le Istituzioni e i lavoratori.

 

L’Ast  - è bene ribadirlo – costituisce un asset fondamentale  per la competitività del paese, in un settore nel quale siamo il secondi produttori  e  il secondo mercato d’Europa.

Si tratta quindi di un presidio fondamentale  del sistema industriale italiano rispetto al quale è improponibile qualsiasi “spezzatino” che smembri la nostra fabbrica.

 

Siamo per questo  assieme alle altre Istituzioni e ai lavoratori nel chiedere, come già fatto d’intesa con la  Regione , la convocazione  di un incontro urgente  al Governo e una altrettanto rapida interlocuzione diretta con Outokumpu.

 

Il sindaco di Terni aderisce  pienamente alla manifestazione sindacale indetta per giovedì prossimo e sarà al fianco dei lavoratori nel corteo che li porterà sotto la Prefettura.

 

Per domani pomeriggio alle ore 18, a palazzo Spada, è già stato convocato un incontro  al quale saranno presenti la presidente della Regione Marini, il Presidente  della Provincia Polli e i rappresentanti  sindacali, mentre per venerdì prossimo alle ore  15, nella sala consiliare, ho convocato gli Stati Generali della Città per discutere tutte le ulteriori iniziative da prendere in difesa dell’integrità, del futuro e della competitività del nostro sito siderurgico”.

 

 

Ufficio di Staff del Sindaco

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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allora guarda cerco di essere più breve possibile, outokumpu ha fatto una fusione con TK, fin quì tutto ok se non fosse arrivata l'antitrust europea a mettere paletti che per una serie infinita di motivi si sono infilati tutti nei nostri culi, cioè, per avere l'ok della commissione outoumpu metterà in vendita il sito di terni (per creare un quarto concorrente dicono loror ma la cosa è pura fantascienza) portandosi in finlandia o in germania (ancora non ho capito) la linea ba2 e tenendosi il tubificio che sono i due impianti di "punta"...

a grosse linee è questa la storia

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THYSSEN: OUTOKUMPU, GIOVEDI' SCIOPERO GENERALE A TERNI

 

PRESIDENTE UMBRIA CHIEDE IMMEDIATO INCONTRO GOVERNO

 

 

           

            (ANSA) - TERNI, 9 OTT - E' immediata la risposta del

sindacato all'annuncio di stamani di Outokumpu dell'intenzione

di cedere lo stabilimento siderurgico di Terni: riunitisi

stamani d'urgenza, i sindacati hanno annunciato uno sciopero con

corteo per dopodomani, giovedì. Lo si è appreso durante i

lavori del consiglio regionale dell'Umbria, che ha modificato il

proprio ordine del giorno proprio per discutere urgentemente

della vicenda.

  La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, intanto,

ha chiesto un "incontro immediato" al presidente del Consiglio

Mario Monti e al ministro Corrado Passera in merito alla

proposta avanzata da Outokumpu alla Ue di cedere l'impianto

Inoxum di Terni. "Si prefigura lo scenario peggiore e più

devastante per il futuro industriale ed occupazionale dello

stabilimento delle Acciaierie di Terni" ha commentato la

Marini. (ANSA).

 

 

 

 

THYSSEN: OUTOKUMPU; STUFARA (PRC), LO SPEZZATINO E' SERVITO

 

 

           

            (ANSA) - PERUGIA, 9 OTT - "Lo spezzatino, dunque, è

servito" dice, a proposito del futuro dell'Ast di Terni, il

capogruppo Prc in consiglio regionale, Damiano Stufara, a

proposito dell'annunciata vendita di Inoxum da parte di

Outokumpu.

  Per Stufara, "le rassicurazioni offerte nei giorni passati

dal ministro dello sviluppo economico hanno conosciuto oggi una

secca smentita da parte dei vertici di Outokumpu, che con una

nuova nota stampa non solo hanno confermato la decisione di

vendere l'Ast, ma hanno anche espresso l'intenzione di

trasferire una linea della capacità di 130 mila tonnellate

annue in un sito estero e di mantenere la proprietà del

Tubificio".

  "Chiunque può rendersi conto - continua Stufara -

dell'assurdità della situazione in cui si trova l'Ast di Terni;

la società Outokumpu si accinge infatti a portarsi via pezzi di

un impianto di cui non ha mai acquisito la proprietà

definitiva, un po' come se fosse dentro ad un grande

supermercato dove, manco a dirlo, a nessuno interessa che alle

merci in vendita corrisponda l'esistenza di migliaia di

lavoratori e delle loro famiglie". (ANSA).

 

 

 

 

THYSSEN: OUTOKUMPU; SCIOPERO GIOVEDI' SARA' DI TRE ORE

 

(VEDI 'THYSSEN: OUTOKUMPU, SCIOPERO...' DELLE 12,40)

 

 

           

            (ANSA) - TERNI, 9 OTT - Lo sciopero di giovedì prossimo allo

stabilimento ternano dell'Ast sarà di tre ore, con un corteo

per le vie di Terni.

  Stamani intanto le rsu e le organizzazioni sindacali, dopo

l'annuncio di vendita da parte di Outokumpu, hanno proclamato

un'ora e mezza di sciopero al termine del primo turno di lavoro

(6-14).

  A conclusione delle assemblee in fabbrica di oggi pomeriggio,

già in programma dai giorni scorsi, si valuterà l'opportunità

di replicare lo sciopero anche nei turni successivi. (ANSA).

 

 

 

 

THYSSEN: OUTOKUMPU; NEVI, BENE DECISIONE CONSIGLIO UMBRIA

 

DOPO APPROVAZIONE RISOLUZIONE CAPOGRUPPO PDL

 

 

           

            (ANSA) - PERUGIA, 9 OTT - "Bene la decisione del Consiglio

regionale di approvare all'unanimità la risoluzione urgente, da

me presentata in seguito agli sviluppi sulla cessione

dell'Inoxum e sul rischio di smembramento del sito industriale

ternano, per chiedere con forza al Governo di scongiurare":

così il capogruppo regionale del Pdl Raffaele Nevi.

  Per Nevi "in sede di Commissione Europea una simile scelta

che metterebbe seriamente a rischio la competitività e la

sopravvivenza del sito industriale ternano". (ANSA).

 

 

 

 

THYSSEN: OUTOKUMPU; FIOM, VENDERE SITO SENZA MUTILAZIONI

 

PER SINDACATO LAVORATORI 'COMPATTI' CONTRO SPACCHETTAMENTO

 

 

           

            (ANSA) - TERNI 9 OTT - Il sito dell'Ast di Terni "deve

essere venduto nella sua interezza e senza mutilazioni": è

quanto ribadisce il segretario generale della Fiom Cgil

provinciale Claudio Cipolla, al termine dell'assemblea tenuta

stamani all'interno delle acciaierie ternane.

  All'incontro hanno partecipato circa 800 lavoratori che -

spiega una nota del sindacato - "hanno dimostrato grande

compattezza e determinazione nel respingere l'ipotesi di

spacchettamento del sito ternano, avanzata dalla multinazionale

finlandese". (ANSA).

 

 

 

 

THYSSEN: OUTOKUMPU, ASSESSORE UMBRIA, QUESTIONE VITA O MORTE

 

SE ESCE DA MERCATO PRODUZIONE TERNI RIENTRA QUELLA TEDESCA

 

 

           

            (ANSA) - PERUGIA, 9 OTT - "Pesa per tre miliardi e mezzo di

euro, sui 23 totali del Pil dell'Umbria, la produzione dello

stabilimento siderurgico di Terni e dunque per noi, la sua

esistenza è questione di vita o di morte": lo dice l'assessore

regionale umbro alle attività economiche, Vincenzo Riommi, nel

suo intervento in aula durante i lavori del consiglio.

  "Quello che ci preme mettere in chiaro - continua Riommi -

é che non stiamo difendendo un ferrovecchio, ma un sito

produttivo di acciaio ritenuto competitivo da tutti, che tra

l'altro consente a tante imprese industriali del Nord Italia di

produrre a loro volta in modo competitivo proprio perché usano

l'acciaio di Terni".

  Poi Riommi dice, in maniera esplicita, che le "decisioni

annunciate stamani da Outokumpu, con la cessione di alcuni pezzi

dello stabilimento ternano e la conservazioni di quelli, come il

Tubificio, che guadagnano di più, hanno tutti i connotati del

vero e proprio depredamento del sito, visto che si prevede di

smontare e trasferire alcune linee produttive, come quella della

laminazione a freddo, che avevano assorbito negli ultimi anni la

gran parte dei 500 milioni di euro investiti da Thyssen a

Terni".

  La conclusione dell'assessore umbro è che "queste decisioni

nulla hanno a che vedere con logiche puramente industriali:

certo, se esce dal mercato la quota di produzione di acciaio di

Terni, vi rientra quella dei siti tedeschi". (ANSA).

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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provo a spiegarti:

TK in teoria non c'entra più niente perchè ha ceduto il ramo "produzine acciaio" (inoxum)

ad OUTOKUMPO...quindi le Acciaierie, allo stato attuale, sono totalmente in mano ad OUTOKUMPO.

 

Non è TK che determina cosa deve cedere OUTOKUMPO ma l'antitrust europea,

IL PROBLEMA STA NEL FATTO CHE A GENNAIO QUESTI SIGNORI DICHIARANO CHE LO STABILIMENTO DI TERNI SARA' LA PUNTA DI DIAMANTE DELLA MULTINAZIONALE FINNICA, ANNUNCIANDO ALTRESI LA CHIUSURA DI UNO STABILIMENTO IN GERMANIA, POI COME PER MAGIA SCENDE IN CAMPO L'ANTITRUST EUROPEA CHE DICE CHE L'OUTOKUMPO NON PUO' AVERE UNA POSIZIONE DI MONOPOLIO SUL MERCATO EUROPEO, E DEVE FARE A MENO DI QUALCHE SITO PRODUTIVO PER RIENTRARE NELLA "LEGALITA'" ,

RISULTATO: I FINLANDESI DICHIARANO DI DOVER VENDERE TERNI PER SODDISFARE LE RICHIESTE DELL'ANITRUST...E DI CHIUSURA DI STABILIMENTI IN GERMANIA NON SE NE FA PIU' MENZIONE.

 

Ora caro Ostinato sostituisci la parola "antitrust" con la parloa "germania" o "governo tedesco" e probabilmente capirai lu biscotto che ce stanno a fa magnà ;)

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i dat iche cito li ho ricavatio da mesi di letture sul sole 24 ore e di indagini fatte ssulel aste del debito pubblico italiano da berlusconi ultimo fino a Monti.

 

 

L'enorme debito pubblico Italiano, parlo della porzione PATOLOGICA che da qualche anno ha superato la quota 100% (oggi circa 125 % sul pil ) è stato acquistato nell'ultimo anno da istituti privati e pubblici attraverso l'asta dei buoni del Tesoro....

 

I principali acquirenti di tale debito sono poteri pubblici e privati finanziari rifacenti capo alla

 

GERMANIA e FINLANDIA.....

 

 

Quindi il fatto che la Finlandia e i lgoverno Finlandese abbia acquisito l'acciaieria tramite una societa privata quasi definitivamente fusa a TK non è un caso...ovviamente se potranno ruberanno tutto quell oche ancora c'e' di buono dentro l'ast....

TRA L'ALTRO SEMBRA CHE SOLO IN ITALIA SI DEBBANO RISPETTARE LE NON REGOLE DELLA GLOBALIZZAZIONE, MENTRE ALTROVE GL ISTATI SI ORGANIZZANO CON I PRIVATI PER CONQUISTARE MERCATI E TECNOLOGIE

La Finlandia è tra i principali attori che hann ospeculato sul debito italiano e sullo Spread e il governo finlandese è il principale oppositore ad un certa svolta politica della BCE e soprattutto della legislazione contro e a tutela delle speculazioni sui debiti sovrani.

 

 

In parole povere allenaze tra stato Finlandese e privati finlandesi e finanza finlandese è tra i principali attori dello strozzamento della situazione italiana...speculando su situazioni strutturali rese difficilei dal 20 ennio della 2 repubblica.

 

 

 

 

W L'UNIONE EUROPEA.....

Modificato da Andrea82

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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TK ha scorporato tutti i suoi gli impianti dell'inox (terni inclusa) creando Inoxum e andando alla fusione con Outokumpu.

 

Formalmente l'operazione non è conclusa e quindi l'Ast- Inoxum è ancora di proprietà di TK.

 

Per essere conclusa ha bisogno dell'ok preventivo della commissione antitrust europea che ha messo dei paletti (quelli giustappunto indirizzati verso le nostre terga).

 

Outokumpu prima ha dato ampie rassicurazioni sul fatto che Terni sarebbe stata comunque inserita in blocco nell'operazione e che era pronta casomai a chiudere due impianti tedeschi entro il 2015 per superare eventuali obiezioni dell'antitrust.

 

Poi ha detto che su qualcosina si poteva cedere ma roba di poco valore.

.

Ora esce fuori (ma circolava da qualche giorno) che - sempre con l'alibi dell'antitrust europeo - prima di vendere si vogliono portare via due pezzi pregiati (è chiaro, mica li lasciano alla concorrenza...), cioè la nuova torre di laminazione a caldo (da prendere e trasferire all'estero) e il tubificio.

Modificato da passaparola

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THYSSEN: OUTOKUMPU; FIOM, VENDERE SITO SENZA MUTILAZIONI (2)

 

 

           

            (ANSA) - TERNI, 9 OTT - A sostegno di questa posizione, i

sindacati ternani e le rsu, in maniera unitaria, hanno deciso di

proclamare subito per la giornata odierna un'ora e mezzo di

sciopero per ogni turno (12-14;15,30-17;20,30-22). Inoltre,

sempre oggi, una seconda assemblea in fabbrica si terrà alle

19.

  "La contrarietà dei lavoratori alla proposta di Outukumpu

é totale" ha detto ancora Cipolla annunciando il fermo degli

impianti. "Finché non c'é chiarezza sul futuro - ha aggiunto

-, qui non si muove un bullone".  La Cgil annuncia inoltre che durante lo sciopero di tre ore

programmato per giovedì è prevista una manifestazione davanti

alla prefettura di Terni.

  "Lavoratori e sindacati - ha concluso Cipolla - sono

compatti a sostegno di una vertenza che vuole ribadire

l'unitarietà e il profilo internazionale del sito Ast e

chiedere chiarezza sulle prospettive future. Lo ribadiamo:

finché non c'é chiarezza qui dentro non si muove niente".

(ANSA).

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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TK ha scorporato tutti i suoi gli impianti dell'inox (terni inclusa) creando Inoxum e andando alla fusione con Outokumpu.

Formalmente l'operazione non è conclusa e quindi l'Ast- Inoxum è ancora di proprietà di TK.

 

Per essere conclusa ha bisogno dell'ok preventivo della commissione antitrust europea che ha messo dei paletti (quelli giustappunto indirizzati verso le nostre terga).

 

Outokumpu prima ha dato ampie rassicurazioni sul fatto che Terni sarebbe stata comunque inserita in blocco nell'operazione e che era pronta casomai a chiudere due impianti tedeschi entro il 2015 per superare eventuali obiezioni dell'antitrust.

 

Poi ha detto che su qualcosina si poteva cedere ma roba di poco valore.

.

Ora esce fuori (ma circolava da qualche giorno) che - sempre con l'alibi dell'antitrust europeo - prima di vendere si vogliono portare via due pezzi pregiati (è chiaro, mica li lasciano alla concorrenza...), cioè la nuova torre di laminazione a caldo (da prendere e trasferire all'estero) e il tubificio.

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Se non fosse conclusa non credo che il CEO di OUTOKUMPO avrebbe parlato in certi termini...

che io sappia il 30/09 dovrebbe essere stata la data del passaggio di consegne.

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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allora guarda cerco di essere più breve possibile, outokumpu ha fatto una fusione con TK, fin quì tutto ok se non fosse arrivata l'antitrust europea a mettere paletti che per una serie infinita di motivi si sono infilati tutti nei nostri culi, cioè, per avere l'ok della commissione outoumpu metterà in vendita il sito di terni (per creare un quarto concorrente dicono loror ma la cosa è pura fantascienza) portandosi in finlandia o in germania (ancora non ho capito) la linea ba2 e tenendosi il tubificio che sono i due impianti di "punta"...

a grosse linee è questa la storia

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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provo a spiegarti:

TK in teoria non c'entra più niente perchè ha ceduto il ramo "produzine acciaio" (inoxum)

ad OUTOKUMPO...quindi le Acciaierie, allo stato attuale, sono totalmente in mano ad OUTOKUMPO.

 

Non è TK che determina cosa deve cedere OUTOKUMPO ma l'antitrust europea,

IL PROBLEMA STA NEL FATTO CHE A GENNAIO QUESTI SIGNORI DICHIARANO CHE LO STABILIMENTO DI TERNI SARA' LA PUNTA DI DIAMANTE DELLA MULTINAZIONALE FINNICA, ANNUNCIANDO ALTRESI LA CHIUSURA DI UNO STABILIMENTO IN GERMANIA, POI COME PER MAGIA SCENDE IN CAMPO L'ANTITRUST EUROPEA CHE DICE CHE L'OUTOKUMPO NON PUO' AVERE UNA POSIZIONE DI MONOPOLIO SUL MERCATO EUROPEO, E DEVE FARE A MENO DI QUALCHE SITO PRODUTIVO PER RIENTRARE NELLA "LEGALITA'" ,

RISULTATO: I FINLANDESI DICHIARANO DI DOVER VENDERE TERNI PER SODDISFARE LE RICHIESTE DELL'ANITRUST...E DI CHIUSURA DI STABILIMENTI IN GERMANIA NON SE NE FA PIU' MENZIONE.

 

Ora caro Ostinato sostituisci la parola "antitrust" con la parloa "germania" o "governo tedesco" e probabilmente capirai lu biscotto che ce stanno a fa magnà ;)

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grazie ad entrambi per la spiegazione

che dire?

per ora nulla

certe cose fanno male dentro.

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anzi, una cosa da dire ce l'ho...

apro repubblica.it e non trovo scritto niente che ci riguardi, però c'è la notizia del sindaco di Piombino che è salito sul tetto di un capannone perchè anche lì le acciaierie rischiano di chiudere

e allora penso... Taranto, Piombino, Terni... e chissà quante altre realtà che non conosco perchè nessuno ha fatto gesti eclatanti per richiamare l'attenzione?

quante famiglie angosciate e disperate?

e poi c'è ancora chi va parlando di politica, di destra, di sinistra, di nord, di sud, di est di ovest...

fino a quando?

fino a quando?

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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allora guarda cerco di essere più breve possibile, outokumpu ha fatto una fusione con TK, fin quì tutto ok se non fosse arrivata l'antitrust europea a mettere paletti che per una serie infinita di motivi si sono infilati tutti nei nostri culi, cioè, per avere l'ok della commissione outoumpu metterà in vendita il sito di terni (per creare un quarto concorrente dicono loror ma la cosa è pura fantascienza) portandosi in finlandia o in germania (ancora non ho capito) la linea ba2 e tenendosi il tubificio che sono i due impianti di "punta"...

a grosse linee è questa la storia

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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provo a spiegarti:

TK in teoria non c'entra più niente perchè ha ceduto il ramo "produzine acciaio" (inoxum)

ad OUTOKUMPO...quindi le Acciaierie, allo stato attuale, sono totalmente in mano ad OUTOKUMPO.

 

Non è TK che determina cosa deve cedere OUTOKUMPO ma l'antitrust europea,

IL PROBLEMA STA NEL FATTO CHE A GENNAIO QUESTI SIGNORI DICHIARANO CHE LO STABILIMENTO DI TERNI SARA' LA PUNTA DI DIAMANTE DELLA MULTINAZIONALE FINNICA, ANNUNCIANDO ALTRESI LA CHIUSURA DI UNO STABILIMENTO IN GERMANIA, POI COME PER MAGIA SCENDE IN CAMPO L'ANTITRUST EUROPEA CHE DICE CHE L'OUTOKUMPO NON PUO' AVERE UNA POSIZIONE DI MONOPOLIO SUL MERCATO EUROPEO, E DEVE FARE A MENO DI QUALCHE SITO PRODUTIVO PER RIENTRARE NELLA "LEGALITA'" ,

RISULTATO: I FINLANDESI DICHIARANO DI DOVER VENDERE TERNI PER SODDISFARE LE RICHIESTE DELL'ANITRUST...E DI CHIUSURA DI STABILIMENTI IN GERMANIA NON SE NE FA PIU' MENZIONE.

 

Ora caro Ostinato sostituisci la parola "antitrust" con la parloa "germania" o "governo tedesco" e probabilmente capirai lu biscotto che ce stanno a fa magnà ;)

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grazie ad entrambi per la spiegazione

che dire?

per ora nulla

certe cose fanno male dentro.

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non c'è di che <_<

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(scherzo)

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me potete spiega' una faccenda dato che non abito a Terni già da un po' e sono quindi poco informato?

 

ma la TK ha venduto un ramo d'azienda ai finlandesi o si è fusa con loro?

non riesco a capire come sia possibile che chi vende determina cosa il nuovo acquirente tiene e cosa cede.

 

altra domanda... il tubificio di chi è? e allo stato attuale anche le acciaierie di chi sono?

 

scusate ma non ci sto capendo niente

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TK ha scorporato tutti i suoi gli impianti dell'inox (terni inclusa) creando Inoxum e andando alla fusione con Outokumpu.

Formalmente l'operazione non è conclusa e quindi l'Ast- Inoxum è ancora di proprietà di TK.

 

Per essere conclusa ha bisogno dell'ok preventivo della commissione antitrust europea che ha messo dei paletti (quelli giustappunto indirizzati verso le nostre terga).

 

Outokumpu prima ha dato ampie rassicurazioni sul fatto che Terni sarebbe stata comunque inserita in blocco nell'operazione e che era pronta casomai a chiudere due impianti tedeschi entro il 2015 per superare eventuali obiezioni dell'antitrust.

 

Poi ha detto che su qualcosina si poteva cedere ma roba di poco valore.

.

Ora esce fuori (ma circolava da qualche giorno) che - sempre con l'alibi dell'antitrust europeo - prima di vendere si vogliono portare via due pezzi pregiati (è chiaro, mica li lasciano alla concorrenza...), cioè la nuova torre di laminazione a caldo (da prendere e trasferire all'estero) e il tubificio.

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Se non fosse conclusa non credo che il CEO di OUTOKUMPO avrebbe parlato in certi termini...

che io sappia il 30/09 dovrebbe essere stata la data del passaggio di consegne.

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a me risultava che il controllo operativo in Ast, fino alla decisione dell'antitrust e al termine successivo (6 mesi?) di relativo perfezionamento dell'accordo, sia rimasto in mano a Tk e ai suoi uomini, ma posso sbagliare, anzi a questo punto mi fido più di te che di me :D

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anzi, una cosa da dire ce l'ho...

apro repubblica.it e non trovo scritto niente che ci riguardi, però c'è la notizia del sindaco di Piombino che è salito sul tetto di un capannone perchè anche lì le acciaierie rischiano di chiudere

e allora penso... Taranto, Piombino, Terni... e chissà quante altre realtà che non conosco perchè nessuno ha fatto gesti eclatanti per richiamare l'attenzione?

quante famiglie angosciate e disperate?

e poi c'è ancora chi va parlando di politica, di destra, di sinistra, di nord, di sud, di est di ovest...

fino a quando?

fino a quando?

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aggiungi anche genova e venezia dove laminavano l'acciaio prodotto a taranto e che ora, per forza di cose, sono senza lavoro

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SIDERURGIA: FASSINA,URGENTE LA CONVOCAZIONE TAVOLO NAZIONALE

 

'DOPO ILVA, SCENARI INQUIETANTI PER THYSSENKRUPP E LUCCHINI'

 

 

           

            (ANSA) - BARI, 9 OTT - Per il responsabile economia e lavoro

del Pd, Stefano Fassina, "é necessaria e urgente la

convocazione di un tavolo nazionale sulla siderurgia, come

sollecitato da tempo dai gruppi parlamentari del Pd e degli

altri partiti". "A tal fine, sosteniamo - aggiunge - la

richiesta di incontro urgente rivolta al dai governi regionali

dell'Umbria e della Toscana e dalle forze economiche e sociali

al Presidente del Consiglio e al Ministro Passera".

  "In queste settimane, dopo lunghi anni di incertezze,

difficoltà e crisi - dice Fassina - vengono al pettine i tanti

nodi dell'industria siderurgica italiana. Oltre, all'Ilva di

Taranto alle prese con un difficile piano di risanamento

ambientale, si apre uno scenario inquietante per la Thyssenkrupp

di Terni per la quale la nuova proprietà, Outukumpu, prevede un

inaccettabile smembramento e la parziale delocalizzazione dei

segmenti a più elevato valore aggiunto. Ancora più drammatiche

le prospettive della Lucchini a Piombino dove debiti pregressi e

perdite mensili mettono a rischio il futuro della produzione e

di larga parte del territorio".

  "La sottovalutazione della portata dei problemi - conclude

l'esponente Pd - rischia di compromettere un segmento decisivo

della nostra catena industriale. Chiediamo al governo di

attivarsi immediatamente". (ANSA).

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anzi, una cosa da dire ce l'ho...

apro repubblica.it e non trovo scritto niente che ci riguardi, però c'è la notizia del sindaco di Piombino che è salito sul tetto di un capannone perchè anche lì le acciaierie rischiano di chiudere

e allora penso... Taranto, Piombino, Terni... e chissà quante altre realtà che non conosco perchè nessuno ha fatto gesti eclatanti per richiamare l'attenzione?

quante famiglie angosciate e disperate?

e poi c'è ancora chi va parlando di politica, di destra, di sinistra, di nord, di sud, di est di ovest...

fino a quando?

fino a quando?

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aggiungi anche genova e venezia dove laminavano l'acciaio prodotto a taranto e che ora, per forza di cose, sono senza lavoro

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ma giustamente a noi in Italia l'acciaio non ce serve...

non c'avemo mica le fabbriche che vorrebbero produrre, siamo solo in secondo paese manifatturiero in europa.

ma che ce frega?

l'acciaio lo compreremo da qualcun'altro

 

per citare un noto utensile... VIVA LA MERDA

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++ THYSSEN: PASSERA,SALVAGUARDARE INTEGRITA' IMPIANTO ++

 

PIENO IMPEGNO GOVERNO PER TUTELA PRODUTTIVA E OCCUPAZIONALE

 

 

           

            (ANSA) - ROMA, 9 OTT - Evitare di compromettere l'integrità

produttiva dello stabilimento 'Acciai Speciali Terni'. E' la

necessità che il ministro dello Sviluppo Corrado Passera

ribadirà "con forza" al ceo di Outokumpu in un prossimo

incontro. Passera ribadisce quindi l'impegno del Governo per la

tutela produttiva e occupazionale dello stabilimento ternano.

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THYSSEN: PASSERA, SALVAGUARDARE INTEGRITA' IMPIANTO (2)

 

 

           

            (ANSA) - ROMA, 9 OTT - Il ministro dello Sviluppo economico,

si legge in una nota del ministero, ha confermato, nel corso di

un incontro con i parlamentari dell'Umbria, l'impegno suo

personale e del Governo per la tutela produttiva e occupazionale

dello stabilimento "Acciai Speciali Terni Spa".

  "Il ministro - aggiunge la nota - ha affermato che, in un

prossimo incontro con il ceo della società Outokumpu, ribadirà

con forza la necessità che siano evitate, da parte del gruppo

finlandese, iniziative  che possano compromettere l'integrità

produttiva dello stabilimento ternano". (ANSA).

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