lu birrocchio all'estero

[BuFERA 599]

c'è una situazione particolare in cui quasi ogni ternano si riscopre birrocchio. quando all'estero ci si conosce o riconosce fra italiani ci si saluta cordialmente, ci si chiede cosa si fa da quelle parti e dopo qualche discorsetto ci si chiede da dove si viene.

nei casi comuni si alza un po' il volume della chiacchierata, nulla più, ma se si scopre quello che già si poteva intuire dall'accento, ossia che l'interlocutore proviene dalla conca e è pure un grosso tifoso delle fere si assistono a scene tipo i sudditi col principe di zamunda... si viene catapultati automaticamente in un'altra dimensione spaziale, temporale e sonora. seguono le domande alla ricerca di improbabili parentele e si esulta quasi se si scopre che "quindi tu annavi a scola co la cugina de la vicina mia de casa" aggiungendo magari pure un "ma guarda tu le coingidenze". si fa la lista di ternanità, del tipo "io lla casa ciò sempre una bottiglia de amaro vecchia umbria e una de viparo. dio ce ne scambi se armango senza" o "non ce sta uno de l'amici mia che non ha assaggiato lu pambepado, je ce faccio lu battesimo de l'amicizia io" e segue sfoggio di oggetti di ternanità, tipo coperchio copri telefono o portachiavi rossoverde, nel caso l'interlocutore "ce dovesse avé dubbi su lu fattu che non zò ternano".

 

tutto questo con persone con cui a terni magari ti saresti preso a schiaffi perché "aoh, me te si messo a sede sopra li reibann!!!"

[LU_BASSO 4]

c'è una situazione particolare in cui quasi ogni ternano si riscopre birrocchio. quando all'estero ci si conosce o riconosce fra italiani ci si saluta cordialmente, ci si chiede cosa si fa da quelle parti e dopo qualche discorsetto ci si chiede da dove si viene.

nei casi comuni si alza un po' il volume della chiacchierata, nulla più, ma se si scopre quello che già si poteva intuire dall'accento, ossia che l'interlocutore proviene dalla conca e è pure un grosso tifoso delle fere si assistono a scene tipo i sudditi col principe di zamunda... si viene catapultati automaticamente in un'altra dimensione spaziale, temporale e sonora. seguono le domande alla ricerca di improbabili parentele e si esulta quasi se si scopre che "quindi tu annavi a scola co la cugina de la vicina mia de casa" aggiungendo magari pure un "ma guarda tu le coingidenze". si fa la lista di ternanità, del tipo "io lla casa ciò sempre una bottiglia de amaro vecchia umbria e una de viparo. dio ce ne scambi se armango senza" o "non ce sta uno de l'amici mia che non ha assaggiato lu pambepado, je ce faccio lu battesimo de l'amicizia io" e segue sfoggio di oggetti di ternanità, tipo coperchio copri telefono o portachiavi rossoverde, nel caso l'interlocutore "ce dovesse avé dubbi su lu fattu che non zò ternano".

 

tutto questo con persone con cui a terni magari ti saresti preso a schiaffi perché "aoh, me te si messo a sede sopra li reibann!!!"

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succedono spesso e volentieri