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Kabubi

10 euro (e 80) per un caffè corretto

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Quando si postano questi scontrini l'immagine che ne esce non è edificante. Sarà che ho in mente tanti furbetti (non è questo il caso) in cui se il turista è straniero vengono maggiorati i prezzi.

 

Vorrei aggiungere che questa politica nuoce anche allo stesso esercente:

http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Revie...ice_Veneto.html

Nonostante sia uno dei caffé più famosi al mondo alla fine credo che alla lunga non paghi.

 

Sono stato a Venezia parecchie volte. Il turista è sempre visto come un pollo da spennare. Se sei un turista una corsa in vaporetto la paghi 6 euro e 50, se sei un residente 1 euro.

Da una parte sono d'accordo con chi dice che "se non puoi permettertelo non andarci" dall'altra però mi rendo conto che il cliente non sia abbastanza tutelato. Non discuto che ci siano hotel 5 stelle che fanno pagare 1000 euro a notte e i 2 stelle da 50 euro. Ma il tutto è regolamentato. Ci sono delle normative regionali che legano il costo alla categoria. Cosa che non accade per i ristoranti, se vado da Cracco mi aspetto un conto da 100-200 euro a testa, se vado da Alfio no. Ma non c'è una regolamentazione, qui le leggi le fa il mercato. E quindi il turista si trova spiazzato. Forse è ora di applicare una soluzione simile anche a bar e ristoranti. Oppure togliere la regolamentazione degli hotel.

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Altro esempio di sperequazione giustificata dalla location e dal tipo di servizio:

 

- un the pomeridiano al Ritz di Londra costa non meno di 45 £ a persona, se lo fai in un altro hotel o in un bar qualsiasi, lo paghi 5 volte meno

 

Ma che scherzi, gli inglesi ci fanno una figura di merda, si vergonano proprio de 'sta cosa... se ne ciecano!

2312543[/snapback]

 

Dopo approfondita ricerca ne hai trovato uno (giocando "sporco", visto che ti sei rintanato in un albergo di lusso...).

 

Scommetti che in mezz'ora ti trovo almeno cinquanta esempi legati al nostro amato paese?

2312549[/snapback]

Semplicemente perchè avrai girato molto di più il nostro paese che il resto del mondo.

Personalmente non posso permettermi spesso posti esclusivi, quindi la mia esperienza diretta è limitatissima. Porto gli esempi che ho vissuto, e ti assicuro che non ho mai pagato un caffè a Roma più di 1 €, nemmeno al prestigioso caffè Greco di Via Condotti. E anche a Venezia sono sopravvissuto benissimo. Parigi e Londra, di contro, mi hanno spennato.

2312558[/snapback]

 

Ho visitato tutta l'Italia, quasi tutta l'Europa e qualche metà lontana (es. Australia).

 

Il fatto che non mi sia mai fatto scientificamente inculare, non vuol dire che debba per forza ritenere giusto che un mandolino che suona mentre bevo un caffé (UN CAFFE!?!?!) giustifichi una spesa quadruplicata rispetto al valore effettivo del bene.

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Quando si postano questi scontrini l'immagine che ne esce non è edificante. Sarà che ho in mente tanti furbetti (non è questo il caso) in cui se il turista è straniero vengono maggiorati i prezzi.

 

Vorrei aggiungere che questa politica nuoce anche allo stesso esercente:

http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Revie...ice_Veneto.html

Nonostante sia uno dei caffé più famosi al mondo alla fine credo che alla lunga non paghi.

 

Sono stato a Venezia parecchie volte. Il turista è sempre visto come un pollo da spennare. Se sei un turista una corsa in vaporetto la paghi 6 euro e 50, se sei un residente 1 euro.

Da una parte sono d'accordo con chi dice che "se non puoi permettertelo non andarci" dall'altra però mi rendo conto che il cliente non sia abbastanza tutelato. Non discuto che ci siano hotel 5 stelle che fanno pagare 1000 euro a notte e i 2 stelle da 50 euro. Ma il tutto è regolamentato. Ci sono delle normative regionali che legano il costo alla categoria. Cosa che non accade per i ristoranti, se vado da Cracco mi aspetto un conto da 100-200 euro a testa, se vado da Alfio no. Ma non c'è una regolamentazione, qui le leggi le fa il mercato. E quindi il turista si trova spiazzato. Forse è ora di applicare una soluzione simile anche a bar e ristoranti. Oppure togliere la regolamentazione degli hotel.

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Semplicemente impeccabile.

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Altro esempio di sperequazione giustificata dalla location e dal tipo di servizio:

 

- un the pomeridiano al Ritz di Londra costa non meno di 45 £ a persona, se lo fai in un altro hotel o in un bar qualsiasi, lo paghi 5 volte meno

 

Ma che scherzi, gli inglesi ci fanno una figura di merda, si vergonano proprio de 'sta cosa... se ne ciecano!

2312543[/snapback]

 

Dopo approfondita ricerca ne hai trovato uno (giocando "sporco", visto che ti sei rintanato in un albergo di lusso...).

 

Scommetti che in mezz'ora ti trovo almeno cinquanta esempi legati al nostro amato paese?

2312549[/snapback]

Semplicemente perchè avrai girato molto di più il nostro paese che il resto del mondo.

Personalmente non posso permettermi spesso posti esclusivi, quindi la mia esperienza diretta è limitatissima. Porto gli esempi che ho vissuto, e ti assicuro che non ho mai pagato un caffè a Roma più di 1 €, nemmeno al prestigioso caffè Greco di Via Condotti. E anche a Venezia sono sopravvissuto benissimo. Parigi e Londra, di contro, mi hanno spennato.

2312558[/snapback]

 

Ho visitato tutta l'Italia, quasi tutta l'Europa e qualche metà lontana (es. Australia).

 

Il fatto che non mi sia mai fatto scientificamente inculare, non vuol dire che debba per forza ritenere giusto che un mandolino che suona mentre bevo un caffé (UN CAFFE!?!?!) giustifichi una spesa quadruplicata rispetto al valore effettivo del bene.

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Ma sei libero di non andarci e di prendere il tuo benedetto caffè dove costa meno.

Il tuo discorso sarebbe valido se fosse davvero un cartello, ma non lo è, almeno non ancora. :)

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Ho tre bar a, mettiamo, Fontana di Trevi.

 

Libera concorrenza:

 

- primo bar, un caffé 3 euro.

 

- secondo bar, un caffé 4 euro.

 

- terzo bar, un caffé 6 euro.

 

La differenza di prezzo non é tale da convogliare la clientela esclusivamente verso il primo bar (fattori come la conseguente e probabile lunga attesa risulterebbero determinanti per compensare il vantaggio dovuto al prezzo inferiore).

 

Il prezzo é scandaloso in ognuno dei tre casi.

 

Risultato? Ci sarà sempre una qualche clientela disposta a spendere occasionalmente quella cifra, per un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà.

 

Il sistema si regge in piedi tacitamente.

 

Chi lo prende nel culo non é il turista. Quello si limita a non tornare e a smerdarci al rientro in patria. La figura di merda la fa il Paese.

2312505[/snapback]

 

E' qui che facciamo a non capirci. La "scandalosità" del prezzo non la definisci tu, la fa il mercato. Tutto l'esempio è pieno di ipotesi tue personali. Ad esempio: se il primo bar mette il caffè a 3 euro non è mica detto che ci sia lunga attesa, come SUPPONI. Se quel locale è bravo, commercialmente, a tenere il prezzo più basso offrendo un grande servizio, magari con più camerieri o macchine più veloci....

Quando scrivi: "un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà" è un'altra congettura personale. Il prezzo di un prodotto non lo faccio io, nè tu: lo fa l'incrocio tra la domanda e l'offerta, in un mercato libero.

Nel 1600 i tulipani in Olanda arrivarono a costare, CADAUNO, come una casa. Ovvio che non aveva senso, ma se volevi un tulipano olandese con certe caratteristiche il prezzo era quello. Perchè era RARO. Poi la bolla scoppiò e pochi mesi dopo il tulipano era carta supplementare da culo...ma in quel preciso momento storico quella era la sua quotazione.

Prendiamo la quotazione dell'oro: mesi fa viaggiava a 1.800 dollari l'oncia, oggi è poco sopra 1.300. E' lo stesso oro di allora. 24 carati, good delivery. Ma il prezzo è crollato....Vuoi che il caffè a piazza san marco scenda a 1 euro. Piazzi davanti a piazza san marco una centrale nucleare ed il gioco è fatto.... :D

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Libera concorrenza:

 

- primo bar, un caffé 3 euro.

 

- secondo bar, un caffé 4 euro.

 

- terzo bar, un caffé 6 euro.

 

La differenza di prezzo non é tale da convogliare la clientela esclusivamente verso il primo bar (fattori come la conseguente e probabile lunga attesa risulterebbero determinanti per compensare il vantaggio dovuto al prezzo inferiore).

 

Il prezzo é scandaloso in ognuno dei tre casi.

 

Risultato? Ci sarà sempre una qualche clientela disposta a spendere occasionalmente quella cifra, per un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà.

 

Il sistema si regge in piedi tacitamente.

 

Chi lo prende nel culo non é il turista. Quello si limita a non tornare e a smerdarci al rientro in patria. La figura di merda la fa il Paese.

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E' qui che facciamo a non capirci. La "scandalosità" del prezzo non la definisci tu, la fa il mercato. Tutto l'esempio è pieno di ipotesi tue personali. Ad esempio: se il primo bar mette il caffè a 3 euro non è mica detto che ci sia lunga attesa, come SUPPONI. Se quel locale è bravo, commercialmente, a tenere il prezzo più basso offrendo un grande servizio, magari con più camerieri o macchine più veloci....

Quando scrivi: "un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà" è un'altra congettura personale. Il prezzo di un prodotto non lo faccio io, nè tu: lo fa l'incrocio tra la domanda e l'offerta, in un mercato libero.

Nel 1600 i tulipani in Olanda arrivarono a costare, CADAUNO, come una casa. Ovvio che non aveva senso, ma se volevi un tulipano olandese con certe caratteristiche il prezzo era quello. Perchè era RARO. Poi la bolla scoppiò e pochi mesi dopo il tulipano era carta supplementare da culo...ma in quel preciso momento storico quella era la sua quotazione.

Prendiamo la quotazione dell'oro: mesi fa viaggiava a 1.800 dollari l'oncia, oggi è poco sopra 1.300. E' lo stesso oro di allora. 24 carati, good delivery. Ma il prezzo è crollato....Vuoi che il caffè a piazza san marco scenda a 1 euro. Piazzi davanti a piazza san marco una centrale nucleare ed il gioco è fatto.... :D

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Come ripeto la recettività in italia è parzialmente regolamentata.

Io credo che per fare chiarezza basterebbe classificare ristoranti, gelaterie e bar come avviene per gli alberghi.

Dopo il turista saprà che se si siede in un bar 5 stelle (o 5 tazzine o quello che vi pare) pagherà il lusso. Senza dover essere ragionieri e andare a cercare eventuali supplementi più o meno occulti.

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- un the pomeridiano al Ritz di Londra costa non meno di 45 £ a persona, se lo fai in un altro hotel o in un bar qualsiasi, lo paghi 5 volte meno

 

Ma che scherzi, gli inglesi ci fanno una figura di merda, si vergonano proprio de 'sta cosa... se ne ciecano!

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Dopo approfondita ricerca ne hai trovato uno (giocando "sporco", visto che ti sei rintanato in un albergo di lusso...).

 

Scommetti che in mezz'ora ti trovo almeno cinquanta esempi legati al nostro amato paese?

2312549[/snapback]

Semplicemente perchè avrai girato molto di più il nostro paese che il resto del mondo.

Personalmente non posso permettermi spesso posti esclusivi, quindi la mia esperienza diretta è limitatissima. Porto gli esempi che ho vissuto, e ti assicuro che non ho mai pagato un caffè a Roma più di 1 €, nemmeno al prestigioso caffè Greco di Via Condotti. E anche a Venezia sono sopravvissuto benissimo. Parigi e Londra, di contro, mi hanno spennato.

2312558[/snapback]

 

Ho visitato tutta l'Italia, quasi tutta l'Europa e qualche metà lontana (es. Australia).

 

Il fatto che non mi sia mai fatto scientificamente inculare, non vuol dire che debba per forza ritenere giusto che un mandolino che suona mentre bevo un caffé (UN CAFFE!?!?!) giustifichi una spesa quadruplicata rispetto al valore effettivo del bene.

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Ma sei libero di non andarci e di prendere il tuo benedetto caffè dove costa meno.

Il tuo discorso sarebbe valido se fosse davvero un cartello, ma non lo è, almeno non ancora. :)

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Non credo sia giusto pensare sempre in ottica individuale.

 

Ne va dell'immagine di un Paese alla deriva, il nostro.

 

Naturalmente il problema principale dell'Italia non é il caffé a sei-sette euro... Ma é una di quelle cose che non fa che alimentare i più deteriori stereotipi che da secoli accompagnano l'Italia all'estero.

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Libera concorrenza:

 

- primo bar, un caffé 3 euro.

 

- secondo bar, un caffé 4 euro.

 

- terzo bar, un caffé 6 euro.

 

La differenza di prezzo non é tale da convogliare la clientela esclusivamente verso il primo bar (fattori come la conseguente e probabile lunga attesa risulterebbero determinanti per compensare il vantaggio dovuto al prezzo inferiore).

 

Il prezzo é scandaloso in ognuno dei tre casi.

 

Risultato? Ci sarà sempre una qualche clientela disposta a spendere occasionalmente quella cifra, per un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà.

 

Il sistema si regge in piedi tacitamente.

 

Chi lo prende nel culo non é il turista. Quello si limita a non tornare e a smerdarci al rientro in patria. La figura di merda la fa il Paese.

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E' qui che facciamo a non capirci. La "scandalosità" del prezzo non la definisci tu, la fa il mercato. Tutto l'esempio è pieno di ipotesi tue personali. Ad esempio: se il primo bar mette il caffè a 3 euro non è mica detto che ci sia lunga attesa, come SUPPONI. Se quel locale è bravo, commercialmente, a tenere il prezzo più basso offrendo un grande servizio, magari con più camerieri o macchine più veloci....

Quando scrivi: "un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà" è un'altra congettura personale. Il prezzo di un prodotto non lo faccio io, nè tu: lo fa l'incrocio tra la domanda e l'offerta, in un mercato libero.

Nel 1600 i tulipani in Olanda arrivarono a costare, CADAUNO, come una casa. Ovvio che non aveva senso, ma se volevi un tulipano olandese con certe caratteristiche il prezzo era quello. Perchè era RARO. Poi la bolla scoppiò e pochi mesi dopo il tulipano era carta supplementare da culo...ma in quel preciso momento storico quella era la sua quotazione.

Prendiamo la quotazione dell'oro: mesi fa viaggiava a 1.800 dollari l'oncia, oggi è poco sopra 1.300. E' lo stesso oro di allora. 24 carati, good delivery. Ma il prezzo è crollato....Vuoi che il caffè a piazza san marco scenda a 1 euro. Piazzi davanti a piazza san marco una centrale nucleare ed il gioco è fatto.... :D

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Come ripeto la recettività in italia è parzialmente regolamentata.

Io credo che per fare chiarezza basterebbe classificare ristoranti, gelaterie e bar come avviene per gli alberghi.

Dopo il turista saprà che se si siede in un bar 5 stelle (o 5 tazzine o quello che vi pare) pagherà il lusso. Senza dover essere ragionieri e andare a cercare eventuali supplementi più o meno occulti.

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E su questo sono pienamente d'accordo. Ma l'esempio del tuo post è di un locale che alla fin fine pubblicava esternamente il listino prezzi. Quelli sono, poi ognuno è libero di scegliere.

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Libera concorrenza:

 

- primo bar, un caffé 3 euro.

 

- secondo bar, un caffé 4 euro.

 

- terzo bar, un caffé 6 euro.

 

La differenza di prezzo non é tale da convogliare la clientela esclusivamente verso il primo bar (fattori come la conseguente e probabile lunga attesa risulterebbero determinanti per compensare il vantaggio dovuto al prezzo inferiore).

 

Il prezzo é scandaloso in ognuno dei tre casi.

 

Risultato? Ci sarà sempre una qualche clientela disposta a spendere occasionalmente quella cifra, per un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà.

 

Il sistema si regge in piedi tacitamente.

 

Chi lo prende nel culo non é il turista. Quello si limita a non tornare e a smerdarci al rientro in patria. La figura di merda la fa il Paese.

2312505[/snapback]

 

Quando scrivi: "un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà" è un'altra congettura personale. Il prezzo di un prodotto non lo faccio io, nè tu: lo fa l'incrocio tra la domanda e l'offerta, in un mercato libero.

 

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E' ovvio che il prezzo lo fa il mercato.

 

Allora spiegami però perché nel 95% dei casi il prezzo del caffé si aggira attorno (spesso al di sotto) dell'euro.

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Libera concorrenza:

 

- primo bar, un caffé 3 euro.

 

- secondo bar, un caffé 4 euro.

 

- terzo bar, un caffé 6 euro.

 

La differenza di prezzo non é tale da convogliare la clientela esclusivamente verso il primo bar (fattori come la conseguente e probabile lunga attesa risulterebbero determinanti per compensare il vantaggio dovuto al prezzo inferiore).

 

Il prezzo é scandaloso in ognuno dei tre casi.

 

Risultato? Ci sarà sempre una qualche clientela disposta a spendere occasionalmente quella cifra, per un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà.

 

Il sistema si regge in piedi tacitamente.

 

Chi lo prende nel culo non é il turista. Quello si limita a non tornare e a smerdarci al rientro in patria. La figura di merda la fa il Paese.

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Quando scrivi: "un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà" è un'altra congettura personale. Il prezzo di un prodotto non lo faccio io, nè tu: lo fa l'incrocio tra la domanda e l'offerta, in un mercato libero.

 

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E' ovvio che il prezzo lo fa il mercato.

 

Allora spiegami però perché nel 95% dei casi il prezzo del caffé si aggira attorno (spesso al di sotto) dell'euro.

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Perchè nel 95% dei casi non c'è nulla che faccia la differenza per avere un caffè ad un prezzo diverso da 1 euro. Il concetto di rarità di cui ti ho detto. ;)

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Libera concorrenza:

 

- primo bar, un caffé 3 euro.

 

- secondo bar, un caffé 4 euro.

 

- terzo bar, un caffé 6 euro.

 

La differenza di prezzo non é tale da convogliare la clientela esclusivamente verso il primo bar (fattori come la conseguente e probabile lunga attesa risulterebbero determinanti per compensare il vantaggio dovuto al prezzo inferiore).

 

Il prezzo é scandaloso in ognuno dei tre casi.

 

Risultato? Ci sarà sempre una qualche clientela disposta a spendere occasionalmente quella cifra, per un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà.

 

Il sistema si regge in piedi tacitamente.

 

Chi lo prende nel culo non é il turista. Quello si limita a non tornare e a smerdarci al rientro in patria. La figura di merda la fa il Paese.

2312505[/snapback]

 

E' qui che facciamo a non capirci. La "scandalosità" del prezzo non la definisci tu, la fa il mercato. Tutto l'esempio è pieno di ipotesi tue personali. Ad esempio: se il primo bar mette il caffè a 3 euro non è mica detto che ci sia lunga attesa, come SUPPONI. Se quel locale è bravo, commercialmente, a tenere il prezzo più basso offrendo un grande servizio, magari con più camerieri o macchine più veloci....

Quando scrivi: "un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà" è un'altra congettura personale. Il prezzo di un prodotto non lo faccio io, nè tu: lo fa l'incrocio tra la domanda e l'offerta, in un mercato libero.

Nel 1600 i tulipani in Olanda arrivarono a costare, CADAUNO, come una casa. Ovvio che non aveva senso, ma se volevi un tulipano olandese con certe caratteristiche il prezzo era quello. Perchè era RARO. Poi la bolla scoppiò e pochi mesi dopo il tulipano era carta supplementare da culo...ma in quel preciso momento storico quella era la sua quotazione.

Prendiamo la quotazione dell'oro: mesi fa viaggiava a 1.800 dollari l'oncia, oggi è poco sopra 1.300. E' lo stesso oro di allora. 24 carati, good delivery. Ma il prezzo è crollato....Vuoi che il caffè a piazza san marco scenda a 1 euro. Piazzi davanti a piazza san marco una centrale nucleare ed il gioco è fatto.... :D

2312573[/snapback]

Come ripeto la recettività in italia è parzialmente regolamentata.

Io credo che per fare chiarezza basterebbe classificare ristoranti, gelaterie e bar come avviene per gli alberghi.

Dopo il turista saprà che se si siede in un bar 5 stelle (o 5 tazzine o quello che vi pare) pagherà il lusso. Senza dover essere ragionieri e andare a cercare eventuali supplementi più o meno occulti.

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E su questo sono pienamente d'accordo. Ma l'esempio del tuo post è di un locale che alla fin fine pubblicava esternamente il listino prezzi. Quelli sono, poi ognuno è libero di scegliere.

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Anche gli hotel pubblicano i prezzi, tuttavia è stato scelto di regolamentarli.

Ogni regione assegna le stelle e da dei range di prezzo alle strutture entro le quali sono obbligate a muoversi, sia per la zona che per il periodo.

Non vedo perché non farlo anche per bar e ristoranti.

 

Tra l'altro io ho sempre letto di questi articoli di giornale di prezzi "esorbitanti" riferito a ristoranti o bar. Mai hotel.

 

Potrebbe essere questa una delle chiavi di lettura.

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Ah tra l'altro se sei residente a Venezia e puoi dimostrarlo il bar è obbligato a toglierti il supplemento musica.

Quindi un minimo di regolamentazione c'è. Fatta a cazzo di cane, come da tradizione italiana.

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Anche gli hotel pubblicano i prezzi, tuttavia è stato scelto di regolamentarli.

Ogni regione assegna le stelle e da dei range di prezzo alle strutture entro le quali sono obbligate a muoversi, sia per la zona che per il periodo.

Non vedo perché non farlo anche per bar e ristoranti.

 

Tra l'altro io ho sempre letto di questi articoli di giornale di prezzi "esorbitanti" riferito a ristoranti o bar. Mai hotel.

 

Potrebbe essere questa una delle chiavi di lettura.

2312614[/snapback]

all'hotel pitrizza di porto cervo si paga anche 1.700 euro a notte e non è certamente il più caro. credo che faccia un po' il paio col caffè a piazza san marco.

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Anche gli hotel pubblicano i prezzi, tuttavia è stato scelto di regolamentarli.

Ogni regione assegna le stelle e da dei range di prezzo alle strutture entro le quali sono obbligate a muoversi, sia per la zona che per il periodo.

Non vedo perché non farlo anche per bar e ristoranti.

 

Tra l'altro io ho sempre letto di questi articoli di giornale di prezzi "esorbitanti" riferito a ristoranti o bar. Mai hotel.

 

Potrebbe essere questa una delle chiavi di lettura.

2312614[/snapback]

all'hotel pitrizza di porto cervo si paga anche 1.700 euro a notte e non è certamente il più caro. credo che faccia un po' il paio col caffè a piazza san marco.

2312639[/snapback]

Quella stamberga?

Dove lavora mio fratello (utente Rezzonico) la suite Gherardesca costa oltre 10 volte tanto. Credo che stia sui 18mila a notte.

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Ah tra l'altro se sei residente a Venezia e puoi dimostrarlo il bar è obbligato a toglierti il supplemento musica.

Quindi un minimo di regolamentazione c'è. Fatta a cazzo di cane, come da tradizione italiana.

2312629[/snapback]

 

E' un tipo di regolamentazione che, fra l'altro, rende irritante la misura adottata...

 

Se sei di Venezia sei sordo?

 

O quelle canzoni le conosci già?

 

Non puoi apprezzare il "valore aggiunto" rappresentato dalla musica?

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si vabbè, allora diciamo pure che in alcuni paesi la guinness arriva a costare anche 17 sterline, però è sempre guinness. le commesse di certi negozi di lusso si beccano anche 3000+ euro di stipendio, ma alla fine vendono scarpe e vestiti come da tante altre parti. ma che state a di :D allora famo come dicevano cappuccino e cacafocu, tiriamo na bella riga e apparamo tutto.

 

se non avessero esposto i prezzi, la gente si sarebbe incazzata perchè "non c'era scritto quindi è una truffa". non cambiava niente.

è molto diverso da quelli che a roma cambiavano i prezzi a seconda della provenienza della clientela. (ai quali per me dovevano far chiudere in tronco il locale) 

senza contare che credo che gran parte della gente che viene a venezia, ci viene UNA volta. raramente ho sentito di persone che sono tornate così spesso in visita. o ci vai a studiare/lavorare, o ci abiti. se quell'unica volta decidi di andare a san marco con tutti gli annessi e connessi del caso, stiamo sempre là, non sei in obbligo de fa niente, te poi anche mette seduto sulla panchina a vede le barche invece de spende 10 euro. ce vò tanto? :D

2312501[/snapback]

una curiosità, vivi a venezia venezia o sulla terraferma? venezia lido/città in passato era molto più popolata di adesso. ora ci abitano meno di 20mila persone e la tendenza che c'è ora in pochi anni la renderà "abitata" soltanto da turisti. da città che era sta diventando un monumento (per pochi).

2312546[/snapback]

 

 

centralissima, 10 minuti dalla stazione, ovviamente a piedi :D

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Classico abuso da rendita di posizione.

 

Ma siccome siamo il Paese fondato sulla rendita parassitaria anziché sul lavoro e sull'ingegno, sulla furbizia di corto respiro anziché su regole eque e su visioni del futuro, di che stupirsi?

 

 

p.s. Il "libero mercato" senza regole sta esplodendo e si salvano solo le grandi concentrazioni e la rendita parassitaria.

 

Poi quelli che possono spendere 100 euro per 3 caffé sono statisticamente sempre di più, anche in Italia come nel resto del mondo, nonostante, o anche grazie alla depressione economica in cui siamo ancora pienamente.

 

Anche senza il "trucco" quel bar di San Marco di clienti ne troverà sempre più...

 

 

 

p.p.s: "Venezia è un imbroglio" (cit.) :P

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

2312733[/snapback]

 

Un letto a due piazze con struttura in avorio, finiture in oro e materasso in piume d'oca vale quanto una tavola di legno? NO.

 

Un caffé vale come un caffé. SI.

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

2312733[/snapback]

 

Un letto a due piazze con struttura in avorio, finiture in oro e materasso in piume d'oca vale quanto una tavola di legno? NO.

 

Un caffé vale come un caffé. SI.

2312763[/snapback]

 

 

eh ma quindi che dovevano fa?

il caffè a 1 euro perchè è sempre caffè, benissimo. perciò tutto quello che ne segue (cioè che stai a venezia, che stai a san marco, che c'è l'orchestrina, ecc) dove lo schiaffavano? optional aggratis? oppure in voci a parte sullo scontrino? ah no, la voce a parte non va bene…il rincaro sul caffè nemmeno…la voglio capì sta cosa

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

2312733[/snapback]

Sì ma se il G.H. espone le 5 stelle che gli ha assegnato la regione io so che tipo di tariffe mi devo aspettare.

A quel bar nessuno ha assegnato 5 stelle. Io so che lì fanno un caffé. So quanto costa un caffé, posso dedurre il costo del servizio data la location, ma non sono tutelato da altri fattori. E tecnicamente non sono obbligato a leggere il menù prima.

 

O si regolamenta tutto o niente.

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San Marco è banalissimo e la Venezia turistica è deprimente.

 

Mai città-cartolina fu più sopravvalutata.

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ognuno la vede come gli pare, ci mancherebbe!

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

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Sì ma se il G.H. espone le 5 stelle che gli ha assegnato la regione io so che tipo di tariffe mi devo aspettare.

A quel bar nessuno ha assegnato 5 stelle. Io so che lì fanno un caffé. So quanto costa un caffé, posso dedurre il costo del servizio data la location, ma non sono tutelato da altri fattori. E tecnicamente non sono obbligato a leggere il menù prima.

 

O si regolamenta tutto o niente.

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non sei obbligato nemmeno a leggere le leggi, ma la legge non ammette ignoranza. e però l'ignoranza c'è, pure troppa :D

giusto o non giusto, sta scritto. se non l'avessero messo nero su bianco, avrei anche capito. stamo sempre là insomma...

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

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Un letto a due piazze con struttura in avorio, finiture in oro e materasso in piume d'oca vale quanto una tavola di legno? NO.

 

Un caffé vale come un caffé. SI.

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Tu mi parli di contorno...struttura in avorio, oro , un Po come il panorama e la musica per il bar poi il materasso di lattice vale come un materasso di lattice di Peppino,

Modificato da CAPPUCCINO KID

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

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Sì ma se il G.H. espone le 5 stelle che gli ha assegnato la regione io so che tipo di tariffe mi devo aspettare.

A quel bar nessuno ha assegnato 5 stelle. Io so che lì fanno un caffé. So quanto costa un caffé, posso dedurre il costo del servizio data la location, ma non sono tutelato da altri fattori. E tecnicamente non sono obbligato a leggere il menù prima.

 

O si regolamenta tutto o niente.

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non sei obbligato nemmeno a leggere le leggi, ma la legge non ammette ignoranza. e però l'ignoranza c'è, pure troppa :D

giusto o non giusto, sta scritto. se non l'avessero messo nero su bianco, avrei anche capito. stamo sempre là insomma...

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Ma oggettivamente, posso stare a discutere con una persona che pone sullo stesso piano una legge promulgata dal parlamento con un menù scritto da un cameriere?

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

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Sì ma se il G.H. espone le 5 stelle che gli ha assegnato la regione io so che tipo di tariffe mi devo aspettare.

A quel bar nessuno ha assegnato 5 stelle. Io so che lì fanno un caffé. So quanto costa un caffé, posso dedurre il costo del servizio data la location, ma non sono tutelato da altri fattori. E tecnicamente non sono obbligato a leggere il menù prima.

 

O si regolamenta tutto o niente.

2312775[/snapback]

 

 

non sei obbligato nemmeno a leggere le leggi, ma la legge non ammette ignoranza. e però l'ignoranza c'è, pure troppa :D

giusto o non giusto, sta scritto. se non l'avessero messo nero su bianco, avrei anche capito. stamo sempre là insomma...

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Ma oggettivamente, posso stare a discutere con una persona che pone sullo stesso piano una legge promulgata dal parlamento con un menù scritto da un cameriere?

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no per carità, non abbassarti al mio livello, sia mai.

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

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Sì ma se il G.H. espone le 5 stelle che gli ha assegnato la regione io so che tipo di tariffe mi devo aspettare.

A quel bar nessuno ha assegnato 5 stelle. Io so che lì fanno un caffé. So quanto costa un caffé, posso dedurre il costo del servizio data la location, ma non sono tutelato da altri fattori. E tecnicamente non sono obbligato a leggere il menù prima.

 

O si regolamenta tutto o niente.

2312775[/snapback]

 

 

non sei obbligato nemmeno a leggere le leggi, ma la legge non ammette ignoranza. e però l'ignoranza c'è, pure troppa :D

giusto o non giusto, sta scritto. se non l'avessero messo nero su bianco, avrei anche capito. stamo sempre là insomma...

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Ma oggettivamente, posso stare a discutere con una persona che pone sullo stesso piano una legge promulgata dal parlamento con un menù scritto da un cameriere?

2312782[/snapback]

 

Si, perché alla fine c'è sempre un conto da pagare! :)

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San Marco è banalissimo e la Venezia turistica è deprimente.

 

Mai città-cartolina fu più sopravvalutata.

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ognuno la vede come gli pare, ci mancherebbe!

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sì, e chi spende 100 euro per 3 caffé in piazza San marco per me merita qualsiasi fregatura.

 

Alla fine però sarebbero solo fatti suoi, se non fosse un malcostume molto italico quello della "furbizia" per spennare il pollo, approfittando del fatto che non ci sono regole chiare e definite.

 

p.s. Venezia l'ho girata a suo tempo in lungo e in largo, usando anche molto i piedi, gli occhi e le orecchie, e vedendo San Marco solo da lontano al tramonto, era meravigliosa ma oggi come oggi è una città sempre più moribonda come città, come del resto Firenze (e nel suo piccolo l'amata :D Perugia).

 

Le città-museo e le città-cartolina sono destinate a morire come città (magari resisteranno come musei e cartoline), anche perché la gente (turisti inclusi) vuole sempre più servizi efficienti, trasparenti e a buon mercato o comunque a un prezzo considerato "equo".

Modificato da passaparola

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Se un caffè è un caffè anche un letto è un letto, perché devo pagare 400 euro per dormire al grant hotel excelsior, quando da Peppino lu zozzo costa 25?

2312733[/snapback]

Sì ma se il G.H. espone le 5 stelle che gli ha assegnato la regione io so che tipo di tariffe mi devo aspettare.

A quel bar nessuno ha assegnato 5 stelle. Io so che lì fanno un caffé. So quanto costa un caffé, posso dedurre il costo del servizio data la location, ma non sono tutelato da altri fattori. E tecnicamente non sono obbligato a leggere il menù prima.

 

O si regolamenta tutto o niente.

2312775[/snapback]

 

Inattaccabile.

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