Vai al contenuto
Me pizzica me mozzica

inchiesta sui paesi dove rifarsi una vita

Messaggi raccomandati

Andare a vivere all'estero: rotta su Centro e Sud America

 

Panama e Costa Rica, Repubblica Dominicana e Venezuela, ma anche Messico e Brasile sono le mete preferite degli italiani tra Caraibi e America del Sud. Qui il clima è sicuramente migliore di quello che si trova in molte città italiane, la gente del luogo espansiva e la qualità della vita più elevata se si guarda ai ritmi rilassati e al panorama.

 

 

APPROFONDIMENTI

Le mete più gettonate dove traferirsi in Europa: pensione d'oro alle Canarie, seconda vita in Irlanda e a Cipro

Australia, Thailandia, Vietnam e Indonesia: quattro mete dove inventarsi un futuro

 

È anche vero però che pochi Paesi del Sud America hanno un accordo bilaterale con l'Italia che consenta ai pensionati che decidono di cambiare residenza di pagare le tasse nel nuovo Paese e ricevere così la pensione lorda dall'Italia. A compensare questa mancanza ci sono però vantaggi fiscali, sconti sui viaggi, in alcuni casi assistenza sanitaria gratuita che spingono a espatriare. E spesso a chi vuole entrare in molti Paesi si chiede solo di percepire una rendita (leggi pensione) di mille euro al mese o un capitale iniziale, per i più giovani, sotto i 200mila euro.

 

 

Costa Rica per chi ama la natura

È stato indicato per molti anni come la Svizzera dell'America Latina, e ancora oggi lo Stato del Costa Rica richiama nuovi residenti dall'estero e dall'Italia. Anche per la natura incontaminata: lo Stato ha infatti adibito più del 25% del suo territorio a parchi nazionali e riserve protette, garantendo un ottimo potenziale di eco-turismo con una vasta gamma di attività avventurosa.

"Il costo della vita in Costa Rica è, secondo i dati statistici, il più alto dei Paesi del Centro America – dice Giacomo Rivolta, pensionato che ha deciso di dedicare la sua vita al volontariato -. Questo perchè anche lo standard di vita è il più elevato dell'area. Una spesa settimanale si aggira sui 100 dollari (con prodotti italiani), il latte fresco costa 80 cent, un litro di benzina costa 1,07 euro. Le imposte sul reddito, gravanti su un'attività imprenditoriale, scontano tre aliquote progressive rapportate agli scaglioni degli utili conseguiti. Vanno dal 5% (aliquota minima) al 15% (aliquota massima). Vi è poi l'imposizione indiretta (IVA) che presenta 2 aliquote, quella normale è pari al 13%".

Il reddito derivante da pensione nella Costa Rica gode di esenzione fiscale. Da rilevare però che non è stata stipulata una Convenzione contro la Doppia Imposizione con l'Italia, motivo per il quale le pensioni dei cittadini italiani continuano ad essere tassate nel Paese di origine.

"Il concetto di casa, è diverso da quello italiano, non esiste l'impianto di riscaldamento, il tetto è in lamiera per ottemperare alle norme anti sismiche – dice ancora l'intervistato -. I prezzi sono soggetti a molte variabili, indicativamente oscillano tra i 300 dollari al mq e i 1.000, con punte di 1.500 per determinati immobili di pregio e zone di maggior richiamo turistico".

Per trasferirsi in Costa Rica il Governo chiede una rendita minima mensile di mille dollari o una pensione minima di 600 dollari.

 

 

La meta del futuro è Panama

In Centro America il costo della vita è contenuto e anche i valori immobiliari presentano valutazioni più basse rispetto all'Europa. Molti italiani guardano a Panama, che vive una fase di forte espansione. Il Paese è attraversato da una effervescente attività di costruzione e di rinnovamento. Molti i nostri compatrioti che si sono trasferiti qui per intraprendere un'attività, soprattutto nel settore del turismo.

A Panama City i costi delle abitazioni sono rapidamente cresciuti e oggi nei grattacieli che formano la skyline della città si spendono circa 3mila euro al mq. Nelle zone interne si scende anche a 300 euro al mq. «Qui la vita costa il 25% meno che in Italia – dice Amedeo Sorrentino, velista e oggi imprenditore a Panama–. I pensionati sono esenti da tasse per dieci anni e godono di una tessera che sconta tutto del 10-15%. Ma arrivano anche molti giovani da tutto il mondo in cerca di lavoro perchè non c'è burocrazia e le tasse sono basse».

Non è tutto oro quello che luccica. Non sempre è facile integrarsi, anche se si arriva da Paesi considerati sviluppati. "Il lato negativo è la professionalità - dice qualche italiano che poreferisce non farsi citare -. Sei costretto a non avere certezze sui tempi, devi avere una pazienza infinita. Inoltre sanità e scuola sono i due grandi handicap. La sanità non è gratuita, quindi devi avere un assicurazione se no non ti curano".

 

 

Pensione sotto il sole in Venezuela

Il Paese è più rischioso rispetto ad altre realtà di quell'area geografica, ma in determinate zone si gode di una certa sicurezza. Anche qui la vita è a buon mercato, il carrello della spesa settimanale costa 50 euro e una cena al ristorante 9 euro a persona. «Per i pensionati ci sono agevolazioni per avere il visto di residenza – dice Guido Rabà, guida in loco per Mollotutto.com, che vive alla Isla de Margarita –. Il costo di una casa con due camere e due bagni, con terrazza sull'oceano a Porlamar costa circa 60mila euro in condomini con piscina, portineria 24 ore e campo da tennis».

A la Isla e più in generale in Venezuela il costo della vita è assolutamente vantaggioso rispetto a quello italiano o europeo in genere; alcuni esempi? "Il costo dei generi alimentari come carne, pesce è irrisorio (il filetto di manzo costa 3 euro), l'aragosta si trova a 2 euro al kg, pesce tipo la nostra orata a 1,5 euro al kg – dice Guido -. Tutto funziona a elettricità, fornelli, illuminazione, condizionamento frigoriferi ma la bolletta elettrica di una casa di 80 mq è di 2 euro al mese".

Il clima è costantemente sui 30 gradi, secco e non umido, ventilato. Per i pensionati ci sono poi agevolazioni e prezzi scontati per viaggi e trasferimenti su mezzi pubblici, sanità assolutamente all'altezza.

Il costo di una casa con due camere da letto e due bagno, sala cucina e terrazza sull'oceano a Porlamar sul mare costa equivalente di circa 60mila euro in condomini attrezzati con piscina, portineria 24 ore, campo da tennis, minimarket e accesso diretto alla spiaggia.

 

 

Mattone low cost nella Repubblica dominicana

Per anni la Repubblica Dominicana è stata meta di vacanze estive in villa sui campi da golf. Oggi molti italiani la scelgono anche come location stabile per vivere. I costi della vita sono a buon mercato, gli affitti non sono costosi e anche uno stipendio per perosnale di servizio è molto lontano dalla media che si paga mensilmente in Italia.

A livello di prezzi, la Repubblica Dominicana appare ancora vantaggiosa anche per il settore dell'immobiliare. Secondo i dati forniti dall'agenzia Juan Perdomo Century 21 (juanperdomo.com), un metro quadrato nella capitale Santo Domingo costa 1.200 dollari (893 euro) e lo stesso prezzo si trova a Puerto Plata, la seconda città del Paese, dotata di un proprio aeroporto, costruita su una costa con oltre cento chilometri di spiagge. A Cabarete, meta ideale per gli amanti del surf, i prezzi degli immobili salgono a 1.500 dollari (1.116 euro) al metro quadrato, e la stessa valutazione si trova anche a Punta Cana e La Romana. Il prezzo più alto, pari a 1.600 dollari al metro quadrato (circa 1.190 euro), si trova invece a Las Terrenas, altra splendida località adagiata sulle sponde del Mar dei Caraibi che per ora ha resistito all'invasione dei maxi-resort ed è riuscita ancora a mantenere in parte un'atmosfera da vecchia città di pescatori. Le tasse sulla proprietà qui si chiamano IPI (impuesto al patrimonio inmobiliario). E' una tassa annuale dell'1% che si applica sulla somma totale del patrimonio immobiliare di una persona, se maggiore di 11mila euro.

Per ciò che riguarda la tassa sul lavoro, esiste una scala in base a quanto si guadagna che non supera il 25%. I pensionati non pagano le tasse sulla pensione, ma il Paese non ha un accordo bilaterale con l'Italia quindi gli italiani che trasferiscono la residenza qui continuano a pagare le tasse nel Paese di origine.

 

 

 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

  • Voto Positivo 2
  • Voto Negativo 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A me 2 risate me l'ha strappate :D

 

Italiani all’estero, ecco come passano realmente il loro tempo

 

Tutto era iniziato con la fuga dei cervelli. Vi ricordate? Giovani talentuosi che andavano all’estero per dare pieno appagamento al proprio talento. Poi hanno iniziato ad andarsene pure quegli altri. Quelli normali, diciamo. Che non si sa mai, all’estero, magari ‘sti inglesi o ‘sti fiamminghi sono zucconi e ci facciamo comunque una bella figura. E quello è stato l’inizio della fine.

Ma poi per le feste tornano tutti a casa. Per abbuffarsi di lasagne e tortellini, per salutare i parenti. Ma soprattutto, per spiegare a noi “italioti” come si sta al mondo. Vuoi mettere la soddisfazione? Là in Svezia o in Francia è pieno di italiani, e dirlo con loro non da gusto, invece venirlo a spiegarlo a noi… che siamo ancora qua a vedere il faccione di Silvio al Tg come negli anni ’90, che siamo ancora qua a sorbirci il campionato la domenica, a litigare al semaforo, a fare la fila alle poste e a pagare il canone Rai… dirlo a noi sì che da gusto.

E allora parte il disco, che loro mica lo sanno che te la stessa cosa l’hanno già detta gli altri dieci prima di loro, uguale. O forse lo sanno benissimo, ma tanto fa niente. E si comincia con i “Ma come fai a stare ancora in Italia?” e i “che paese incivile”, e i “Ma qua da voi non cambia mai niente” e io gli risponderei “Da voi?! Ma da voi cosa, che stai a Londra da tre settimane! Che se non lo scrivevi venti volte su facebook non se ne accorgeva nessuno che non c’eri più e pensavano che c’avessi avuto un’influenza”. Ma non è finita perché poi rincarano la dose con l’immancabile: “Se uno come te, con le tue idee, venisse a London (!?) sai quante cose faresti?”. Ma de che?

E allora ho deciso di andarli a trovare tutti. Andare a vedere dove stanno, cosa combinano e se stavano bluffando. Ma non era possibile, ci voleva troppo tempo. Allora ho chiesto in giro. Ho fatto “un’indagine trasversale” diciamo. Ed ecco cosa fanno i cervelli all’estero:

1. Girano solo con altri italiani. Sì, avete capito bene, se ne sono andati perché “basta degli italiani non ne posso più” e girano solo con italiani (i sardi poi girano solo coi sardi).

2. Sanno tutto dell’Italia, in particolare di Berlusconi e della sua vita sessuale. Se ne sono andati per non sentirne più parlare e poi evidentemente gli è venuta nostalgia.

3. Hanno freddo. Vivono in paesi in cui spesso non sorge nemmeno il sole. Stanno morendo di freddo, ma non lo ammetteranno mai. Mai.

4. Mangiano da schifo. Pesce affumicato, wurstel, orsetti gommosi, patate fritte. I più fortunati trovano un asporto cinese o un kebabbaro. Cercano disperatamente una pizza decente, alcuni giurano anche di averla trovata. Ma stanno mentendo.

5. Fanno lavori del cavolo che in Italia non avrebbero mai fatto. Se ne sono andati al grido di “Non posso stare in Italia a pulire dei cessi, ho una laurea io!” e ora puliscono cessi a Nantes. Che vuoi mettere un cesso di Nantes contro un cesso di San Lazzaro di Savena!?

6. Fregano. Sì, proprio come gli italiani qua, non pagano il biglietto del tram, passano con il rosso, cercano in ogni modo di evadere le tasse. E si credono ancora più furbi perché anche se sono in un paese “serio” e “europeo” riescono a farla franca.

7. La nota più dolente. Non possono più tornare in Italia senza un senso di fastidio. Non tanto per il fatto di essere in un paese allo sbando, ma perché non potrebbero mai ammettere di aver scoperto di anche loro solo degli italiani.

Ps: il contenuto di questo post è dettato prevalentemente da un sentimento che alcuni mi dicono chiamarsi invidia. Molti dei miei migliori amici vivono oggi a Parigi, Londra, Berlino, Bruxelles, Monaco, Barcellona. Ho per altro scoperto con grande stupore che leggono anche le cose che scrivo quindi: Volevo dirvi che vi voglio molto bene e non parlavo assolutamente di voi. Davvero. Poi ve lo dico di chi stavo parlando. Ma in privato. Quando tornate per le prossime feste.

 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/21/italiani-allestero-ecco-come-passano-realmente-il-loro-tempo/850529/

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

voglio raccontarvi una cosa a sfavore dell'australia.

 

un mio amico dopo essersi lasciato con la ragazza e' partito e e' andato in australia con biglietto di sola andata. qui in italia lavorava nell'azienda di famiglia che va benissimo (infatti al posto suo hanno subito dovuto mettere una persona)

arrivato in australia ha provato a cercare lavoro lungo la zona costiera (ora non ricordo il nome) ma paghe bassissime e molte ore di lavoro..

poi ha lavorato per 10 giorni nei campi (raccolta arance) dove la paga era buona e poi 5 giorni a levare erbe infestanti nei campi dove coltivavano le zucche..

finito questo ha trovato lavoro in un paese dove in ogni direzione che vai per 2 ore non c'e' un cazzo solo vegetazione e riserve naturali, qui a lavorato in una fattoria a mungere le vacche e pulire le stalle 10 ore al giorno (paga buonissima) dopo circa 1 mese gli e' venuta una forte tendinite per via delle molte ore che passava a mungere le vacche cosi' e' stato cacciato e al posto suo e' stato messo subito un'altro...

attualmente stava aspettando di entrare in un azienda dove raccolgono e imbustano insalata.

mi ha detto che in tutti questi lavori che ha svolto non ha mai visto un australiano tutti indonesiani, indiani, filippini, cinesi.

il mio amico e' una persona seria e parla bene inglese pero' i lavori che gli offrono e che trova sono solo questi.. oltre che lavare i piatti nei risotoranti.

se non si ha una laurea valida e non si sa fare qualcosa meglio restare qui.

vivo in australia ormai da un anno e mezzo,ed ho vissuto anche io una situazione simile al tuo amico , riguardo le troppe ore di lavoro e la paga non troppo alta,ma solo nel periodo in cui costretto a lavorare nelle fattorie , dico costretto perche' come saprai se vuoi garantirti il secondo anno di visto devi svolgere lavori del genere,che siano nelle fattorie , nei pescherecci,o nelle costruzioni.in quel periodo lavoravo a 500 km da Adelaide,precisamente a mildura , dove le vigne si estendono per km e km , e si puo' trovare facilmente lavoro per tutto l'anno . la cosa negativa e' che la maggior parte dei proprietari terrieri e di origine calabrese , e ogni volta che mi sono ritrovato a lavorare per loro,mi sono anche ritrovato ad essere sottopagato e per lo piu' venire pagato a cottimo.nello stesso periodo per mia fortuna mi e' anche capitato di lavorare per agricoltori australiani ed in quel caso la paga non e mai scesa sotto i 20 dollari l'ora , ed i ritmi di lavoro erano totalmente differenti , in un clima molto friendly e sereno,quindi credo che bisogna solo essere un po' fortunati. detto cio' stipendio alto o meno e' un esperienza che rifarei altre mille volte,sia per i paesaggi mozziafiato,sia per il tanto divertimento e per le belle conoscenze fatte vivendo in un ostello con altre 120 persone , sia per il fatto che ho cosi fatto in modo di garamtirmi il secondo anno di visto ! per quanto riguarda altri lavori , io consiglio al tuo amico di cercare meglio , io adesso sono in una zona remota , lavoro su un hotel ristorante e riesco a prendere dai 700 ai 1000 dollari a settimana ,ma ho amici che prendono il mio stesso stipendio e vivono nelle citta',come ho gia detto serve solo un po' di fortuna.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A me 2 risate me l'ha strappate :D

 

 

 

5. Fanno lavori del cavolo che in Italia non avrebbero mai fatto. Se ne sono andati al grido di “Non posso stare in Italia a pulire dei cessi, ho una laurea io!” e ora puliscono cessi a Nantes. Che vuoi mettere un cesso di Nantes contro un cesso di San Lazzaro di Savena!?

 

 

Questo é verissimo , e onestamente io non lo capisco .. ( tranne in casi in cui sei "costretto" tipo Australia per garantirti un altro anno di permanenza)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Forse perché a Nantes te pagano de più e non a nero?

 

tranquillo perche' se ti pagano di piu' e perche la vita poi costa di piu'.

 

purtroppo il paese dei balocchi non esiste...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Forse perché a Nantes te pagano de più e non a nero?

Come dice hardcore il paese dei balocchi non esiste , lo stipendio da lavacessi ( lavoro a caso ) é da lavacessi in tutto il mondo

Se poi uno lo fa per fare esperienza , imparare le lingue e cercare di arrivare al lavoro per cui ha studiato ok , sennò per fare il cameriere basta anda a Roma

 

Per come la vedo io , andare all'estero é vantaggioso per chi é particolarmente preparato , meglio se a livello lavorativo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Come dice hardcore il paese dei balocchi non esiste , lo stipendio da lavacessi ( lavoro a caso ) é da lavacessi in tutto il mondo

Se poi uno lo fa per fare esperienza , imparare le lingue e cercare di arrivare al lavoro per cui ha studiato ok , sennò per fare il cameriere basta anda a Roma

 

Per come la vedo io , andare all'estero é vantaggioso per chi é particolarmente preparato , meglio se a livello lavorativo

 

 

esatto.

 

potrebbe essere come dice frikke ma ci devono essere situazioni economiche favorevoli. tipo moneta dello stato dove vai a lavorare molto forte rispetto a quella del proprio stato di provenienza... tenore di vita molto alto e costoso con relativi stipendi alti nel paese dove vai a lavorare rispetto al paese di origine.

 

esempio pratico lo abbiamo qui in italia con le badanti dell'est europa

 

proprio poco fa sulle iene hanno fatto vedere di pensionati che vanno a vivere la e si possono permettere con 800/900 euro di pensione un tenore di vita molto alto. visto che un pensionato del posto percepisce 80 euro di pensione al mese!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sicuramente non è tutto rose e fiori e sinceramente nemmeno io me la sentirei di partire per fare lavori che si trovano anche qua, certo è che una delle motivazioni è sicuramente quella secondo me!

 

Ps a parità di stipendio in Europa occidentale stanno tutti meglio di noi, secondo uno studio in materia il costo della vita rapportato allo stipendio percepito per lo stesso lavoro è il peggiore dell'Europa occidentale per quanto riguarda l'Italia

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

proprio poco fa sulle iene hanno fatto vedere di pensionati che vanno a vivere la e si possono permettere con 800/900 euro di pensione un tenore di vita molto alto. visto che un pensionato del posto percepisce 80 euro di pensione al mese!

Evviva l'Italia evviva la Bulgaria, che ci ha fatto il dono del Pippero.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dice 'n'amicu mia che c'è 'nnatu in vacanza che le bulgare so' bone e porche... dice!!! Partimo?

 

:corda::lol::lol::lol::lol::lol::corda:

:fraci::dj::dj::dj::fraci:

 

borgobè il topic parla de rifasse una VITA, no de rifasse lu CAZZO! :D :D :D

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Dice 'n'amicu mia che c'è 'nnatu in vacanza che le bulgare so' bone e porche... dice!!! Partimo?

 

:corda::lol::lol::lol::lol::lol::corda:

:fraci::dj::dj::dj::fraci:

 

borgobè il topic parla de rifasse una VITA, no de rifasse lu CAZZO! :D :D :D

 

:rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2: Per me lo sarebbe visto che qua no' ago mai armediato unu gazzu!!! :rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

Modificato da Borgobellooooo!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

avete notato che da quando borgobellooo! ha imparato a centrare testi e faccine è diventato molto più mainstream?

A parte lu fattu che io l'ago sempre saputu fa, solo che no' sempre c'ago voja de fallu, te volevo di'

MAINSTREAMIZZAME QUISTU!!!

:rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

:rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2: Per me lo sarebbe visto che qua no' ago mai armediato unu gazzu!!! :rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

Daje Borgo, mo non fa lu modesto....t'arcordi quanno voleavamo, grazie alle tue conoscenze e alla tua esperienza nel settore, aprì un centro de importazione de feminelle dall'Est europa da fa sposà co li ternani?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Daje Borgo, mo non fa lu modesto....t'arcordi quanno voleavamo, grazie alle tue conoscenze e alla tua esperienza nel settore, aprì un centro de importazione de feminelle dall'Est europa da fa sposà co li ternani?

Che belli ricordi fiju!!! :lol::lol::lol::lol::lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A me 2 risate me l'ha strappate :D

 

due sole? :D a me hanno fatto morì sti due punti qua

 

 

3. Hanno freddo. Vivono in paesi in cui spesso non sorge nemmeno il sole. Stanno morendo di freddo, ma non lo ammetteranno mai. Mai.

4. Mangiano da schifo. Pesce affumicato, wurstel, orsetti gommosi, patate fritte. I più fortunati trovano un asporto cinese o un kebabbaro. Cercano disperatamente una pizza decente, alcuni giurano anche di averla trovata. Ma stanno mentendo.

 

3. ho appena dato un'occhiata al termometro: -12° :lol: rido pe non piagne perché so che si abbasseranno ulteriormente

 

4. me so trasferito da poco in un'altra città e una delle preoccupazioni principali è proprio quella, trovà posti decenti dove andà a magnà. e non solo, quando parlo i colleghi italiani la ricerca dei posti dove mangiare è il tema principale (assieme alla picchia ovviamente, conosco gente che ce sta a annà fori de capoccia :lol: )

 

 

detto questo, la vera ambizione per me è riuscire a campare in italia. l'erba del vicino è sempre più verde, molti italiani andrebbero all'estero ma solo andandoci si accorgerebbero di ciò a cui "rinunciano". a loro consiglio solo una cosa: fatelo, se ne siete convinti andate via punto e basta e sappiate che è molto molto importante la motivazione. se vi rendete conto che quella motivazione non è forte abbastanza, fate di tutto per rendere l'italia il paese in cui vorreste continuare a vivere e a far vivere chi verrà dopo di voi.

fra gli italiani all'estero che conosco ce ne sono tantissimi che tornerebbero in italia anche subito. molti si sono resi conto di ciò a cui hanno rinunciato: in altri posti cambia la lingua, cambia il cibo, cambia l'umorismo, cambiano le temperature, cambiano i costumi, le abitudini, le attitudini delle persone, la natura che hai intorno, i paesaggi, l'architettura e non potrai andare a vedere le fere. e troverai sempre chi in te vedrà uno straniero. quando si parte quelle rinuncie si fanno sempre, comunque, e se altrove starai bene allora camperai anche bene. c'è chi addirittura a molte di queste cose ne farebbe a meno volentieri, che è un ottimo punto di partenza. tuttavia l'italia (o terni) ti mancherà sempre e per quei momenti di nostalgia che ogni tanto ti pigliano non smetterò mai di ringraziare tomas e il forum :D

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Viaggiavo molto, adesso un po meno, ma avendo visto tutto il Mondo ho una idea molto chiara in materia.

 

Ci sono moltissimi paesi dove si vive meglio di questa fogna di paese in mano a politici corrotti e faccendieri, quindi la scelta dipende da una serie di fattori "collaterali": parti da solo, parti con una donna, parti con una famiglia intera? Hai soldi o no? Ti piace il caldo o il freddo? Ti piace la tecnologia o sei un estremista verde? e cos' via...

 

Per me, il miglior posto del mondo è il Costa Rica. Paese con la più alta percentuale di cliniche di chirurgia estetica per abitante (visto che le tasse sono zero, il fine settimana i migliori chirurghi americani si trasferiscono per operare le loro pazienti esentasse o quasi...), natura incontaminata, gente tranquillissima (escluso per San Jose in alcune zone dove bazzicano immigrati da Nicaragua, Ecuador, Santo Domingo e così via). Si vive bene con pochi soldi. Diciamo che campi alla grande con 1000 euro al mese. Ma alla grande ;) Due problemi: i figli, nel senso che non è un posto dove porterei a crescerei i miei bambini per il livello dell'istruzione e perchè comunque è molto molto caotico tutto; il lavoro, nel senso che se si vive alla grande con poco vuol dire che si spende poco ma anche si guadagna poco. Certo è che se hai un po di soldi da parte e ti trovi un lavoretto di appoggio, vivi bene, ti diverti e scopi alla grande che non guasta mai.

 

Con una famiglia da portarsi dietro direi la Florida, che è si cara ma si trova lavoro con grande facilità, o Dubai, che alla fine (fidatevi, ci ho lavorato 3 anni) non è manco così impossibile a livello di costi se sai dove andare a mangiare e dormire e comunque ha dei salari così alti che ci riscappi alla grande: senza contare benzina a 24 centesimi al litro e ZERO tasse.

 

Anche la Korea del Sud è un gran bel posto, vita mediamente cara ma grandi opportunità di lavoro. Così come Singapore, che però è veramente caro (ma io ancora devo vedere un posto più pulito...). Con il Giapponeci penserei bene, perchè è carissimo e non è facile entrare in un circuito lavorativo (io ho visto anche ristoranti con la scritta fuori: locale chiuso agli stranieri!!)

 

Infine uno dei miei paradisi preferiti è l'isola di Creta: io adoro i greci che so incazzosi come me e si mangia e si scopa alla grande. Vita comunque più economica che in Italia e anche se le tasse stanno al 37 percento io dopo 3 anni che ci vado almeno 5 volte l'anno ancora devo vedè una ricevuta ;)

 

Poi ci sono posti dove si può costruire tanto, ma la vita fa schifo: se siete senza una lira uno dei posti migliori è l'India, dove si vive veramente con niente ma poi bisogna inventarsi qualcosa: certo, quello che ho visto io a Calcutta manco nei miei incubi peggiori...

Discorso simile per il Brasile, dove l'economia va come un treno ma la criminalità pure...

 

In tutto ciò, quasi tutti i paesi del Mondo hanno di sicuro qualcosa per cui si potrebbe provare, tranne Cina, Arabia Saudita ed Africa nera (nigeria, congo e cos' via)

 

Non sono mai stato in Australia, ma ne parlano tutti un gran bene :)

 

Adios

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Infine uno dei miei paradisi preferiti è l'isola di Creta: io adoro i greci che so incazzosi come me e si mangia e si scopa alla grande. Vita comunque più economica che in Italia e anche se le tasse stanno al 37 percento io dopo 3 anni che ci vado almeno 5 volte l'anno ancora devo vedè una ricevuta ;)

 

 

:wub::wub::wub:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.