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Me pizzica me mozzica

vita dopo la morte : la scienza si sbilancia

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Personalmente dubito che esista qualcosa che possa definirsi "immortale " se non come prodotto della mente umana e della nostra "coscienza di specie".

 

Come e perché questa mente sia andata (rapidamente, nell' orologio della storia del nostro pianeta) tanto oltre e tanto fuori dal dato biologico -evolutivo, fino alla creazione del divino fuori di sé (dèi e poi dio) e dentro di sé (anima) e addirittura alla scissione tra corpo e anima etc. è un tema affascinante e arduo.

 

 

Caso, necessità,entrambi, destino, "diisegno intelligente"?

 

Mi piace però pensare che esista qualcosa come una "anima umana", non in senso individuale e mistico, ma come una evoluzione continua generata da miriadi di relazioni e relazioni tra relazioni, nel tempo e nello spazio, e ormai "spiritualmente reale" quanto gli elementi fisici di cui la materia e quindi anche noi stessi siamo composti.

 

Quindi in un certo senso (non mistico-trascendentale ma storico-antropologico-culturale) penso che ci siamo spinti talmente oltre, fuori e contro la "natura" da avere in noi qualcosa di "divino" (o demoniaco, volendo, la sostanza non cambia).

Modificato da passaparola

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Personalmente dubito che esista qualcosa che possa definirsi "immortale " se non come prodotto della mente umana e della nostra "coscienza di specie".

 

Come e perché questa mente sia andata (rapidamente, nell' orologio della storia del nostro pianeta) tanto oltre e tanto fuori dal dato biologico -evolutivo, fino alla creazione del divino fuori di sé (dèi e poi dio) e dentro di sé (anima) e addirittura alla scissione tra corpo e anima etc. è un tema affascinante e arduo.

 

 

Caso, necessità,entrambi, destino, "diisegno intelligente"?

 

Mi piace però pensare che esista qualcosa come una "anima umana", non in senso individuale e mistico, ma come una evoluzione continua generata da miriadi di relazioni e relazioni tra relazioni, nel tempo e nello spazio, e ormai "spiritualmente reale" quanto gli elementi fisici di cui la materia e quindi anche noi stessi siamo composti.

 

Quindi in un certo senso (non mistico-trascendentale ma storico-antropologico-culturale) penso che ci siamo spinti talmente oltre, fuori e contro la "natura" da avere in noi qualcosa di "divino" (o demoniaco, volendo, la sostanza non cambia).

Io non credo invece che siamo andati contro natura. Credo che tutto quello che facciamo sia proprio frutto della natura e dell'ambiente in cui viviamo. Ambiente che noi stessi abbiamo modificato e ogni nostra modifica o azione condiziona le azioni successive nostre e quelli di altri in una evoluzione in cui solo i comportamenti azioni idee pensieri invenzioni più adatti sopravvivono.

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Io non credo invece che siamo andati contro natura.

l'uomo non va contro natura? Secondo me alla grande

tutte le volte che fa ciò che nemmeno gli animali fanno...

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Ripeto il mio banale pensiero: dopo la morte secondo me si trascende. Si trascende semplicemente in uno stato dove lo spazio ed il tempo non hanno più significato e qui magari mi spiego il concetto di "vita eterna". Non l'ho mai potuta sopportare come idea... Vita eterna... E chi può andare avanti come entità all'infinito... Semplicemente il concetto di tempo è superato! Piccolo esempio: il big bang ha fatto espandere l'universo da un punto infinitesimale ad una pallina da tennis in qualche miliardesimo di secondo ed un miliardesimo di secondo dopo da pallina da tennis alle dimensioni della terra e nell'istante successivo alle dimensioni della Via Lattea. Allora cos'è il tempo, cos'era in quell'epoca. Era tutto e niente! Il tempo è relativo e quel miliardesimo di secondo era tutto. Ecco, si trascende in un non-tempo dove appunto non ha più senso parlare di vita eterna.

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l'uomo non va contro natura? Secondo me alla grande

tutte le volte che fa ciò che nemmeno gli animali fanno...

Noi stessi siamo animali e tutto ciò che facciamo lo facciamo solo perché abbiamo sviluppato un sistema di adattamento e sopravvivenza basato sull'uso e sulla trasformazione delle cose presenti in natura. Cioè voglio dire che in noi non brucia nessun fuoco divino ne nessuna intelligenza superiore; siamo frutto di una serie di combinazioni e non vedo il motivo perché da un certo momento in poi ci saremmo trasformati da animali a uomini e da li in poi le nostre decisioni debbano essere dettate dal nostro intelletto o volere e non frutto di combinazioni e adattamento

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Questa notte ho avuto un terribile incubo. Io e Passaparola eravamo crepati e ce semo incontrati dopo la sentenza divina: issu era mortu sci, ma s'era sarvato l'anima perché in PIENO E PURO SCACACCIO tra pannoloni, padelle, cateteri e maschera dell'ossigeno si era PENTITO davanti a DIo ed aveva un biglietto destinazione Purgatorio :angel: tuttu cuntentu. :fischia: Io invece ero mortu all'improvviso e no' eu fattu a tempu a pentimme de li peccati e quindi avevo un biglietto destinazione Inferno. :devil: Quando ci siamo incrociati per di più il Passaparola m'ha pure fatto un sorrisino da presa per il culo. :evil: Mi sono voluto svegliare buttandomi dal letto, capitu come? Non me so' svegliato in modo naturale... l'incubo era troppo bruttu e quindi lu cervello in un barlume de lucidità m'ha fatto sveja' peffozza facennome casca' da lu lettu. :cry:

 

POZZINO CECATTE PASSAPARO'!!! :paciu::paciu::paciu::grr::grr::grev::grev::paciu::paciu::paciu:

 

 

:lol::lol::lol::lol::lol:

Modificato da Borgobellooooo!!!

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Questa notte ho avuto un terribile incubo. Io e Passaparola eravamo crepati e ce semo incontrati dopo la sentenza divina: issu era mortu ma s'era sarvato l'anima perché in PIENO E PURO SCACACCIO tra pannoloni, padelle, cateteri e maschera dell'ossigeno si era PENTITO davanti a DIo ed aveva un biglietto destinazione Purgatorio :angel: tuttu cuntentu. :fischia: Io invece ero mortu all'improvviso e no' eu fattu a tempu a pentimme de li peccati e quindi avevo un biglietto destinazione Inferno. :devil: Quando ci siamo incrociati per di più il Passaparola m'ha pure fatto un sorrisino da presa per il culo. :evil: Mi sono voluto svegliare buttandomi dal letto, capitu come? Non me so' svegliato in modo naturale... l'incubo era troppo bruttu e quindi lu cervello in un barlume de lucidità m'ha fatto sveja' peffozza facennome casca' da lu lettu. :cry:

 

POZZINO CECATTE PASSAPARO'!!! :paciu::paciu::paciu::grr::grr::grev::grev::paciu::paciu::paciu:

 

 

:lol::lol::lol::lol::lol:

Pentiti figliolo sei ancora in tempo.....

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Noi stessi siamo animali e tutto ciò che facciamo lo facciamo solo perché abbiamo sviluppato un sistema di adattamento e sopravvivenza basato sull'uso e sulla trasformazione delle cose presenti in natura. Cioè voglio dire che in noi non brucia nessun fuoco divino ne nessuna intelligenza superiore; siamo frutto di una serie di combinazioni e non vedo il motivo perché da un certo momento in poi ci saremmo trasformati da animali a uomini e da li in poi le nostre decisioni debbano essere dettate dal nostro intelletto o volere e non frutto di combinazioni e adattamento

ha parlato l'onniscenza

io quando c'ho un dubbio, n'incertezza me basta aprì rossoverdi.com e te chiedo....

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ha parlato l'onniscenza

io quando c'ho un dubbio, n'incertezza me basta aprì rossoverdi.com e te chiedo....

E io che pensavo non fossimo semplici animali. Ora che conosco il verbo, smetto di illudermi...

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Per Pino:

 

Invece penso che proprio in quella evoluzione l'uomo ha creato un salto funambolico andando con la propria mente oltre, fuori e anche contro lo "stato di natura".

 

Nessuna scimmia, per quanto intelligente, battendo i tasti a caso di una tastiera, scriverà mai la Divina commedia né inventera ' la bomba atomica né il modo per ricreare se stessa partendo da una sua cellula.

 

Però non penso che la natura sia buona e pacifica e l'uomo cattivo e distruttore.

 

Chissà che dopo aver creato dio l'uomo non lo stia diventando lui stesso e un giorno saremo immortali, chi lo sa?

 

Magari per scoprire allora che essere dèi immortali, onnipotenti etc . non è il massimo nella vita... :)

Modificato da passaparola
  • Voto Positivo 1

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Questa notte ho avuto un terribile incubo. Io e Passaparola eravamo crepati e ce semo incontrati dopo la sentenza divina: issu era mortu sci, ma s'era sarvato l'anima perché in PIENO E PURO SCACACCIO tra pannoloni, padelle, cateteri e maschera dell'ossigeno si era PENTITO davanti a DIo ed aveva un biglietto destinazione Purgatorio :angel: tuttu cuntentu. :fischia: Io invece ero mortu all'improvviso e no' eu fattu a tempu a pentimme de li peccati e quindi avevo un biglietto destinazione Inferno. :devil: Quando ci siamo incrociati per di più il Passaparola m'ha pure fatto un sorrisino da presa per il culo. :evil: Mi sono voluto svegliare buttandomi dal letto, capitu come? Non me so' svegliato in modo naturale... l'incubo era troppo bruttu e quindi lu cervello in un barlume de lucidità m'ha fatto sveja' peffozza facennome casca' da lu lettu. :cry:

 

POZZINO CECATTE PASSAPARO'!!! :paciu::paciu::paciu::grr::grr::grev::grev::paciu::paciu::paciu:

 

 

:lol::lol::lol::lol::lol:

:D :D D :D

 

Secondo me noi comunistelli medi se ci prende lo scacaccio andiamo dritti in Paradiso...ricordi la parabola del figliol prodigo?

 

:D

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Per Pino:

 

Invece penso che proprio in quella evoluzione l'uomo ha creato un salto funambolico andando con la propria mente oltre, fuori e anche contro lo "stato di natura".

 

Nessuna scimmia, per quanto intelligente, battendo i tasti a caso di una tastiera, scriverà mai la Divina commedia né inventera ' la bomba atomica né il modo per ricreare se stessa partendo da una sua cellula.

 

Però non penso che la natura sia buona e pacifica e l'uomo cattivo e distruttore.

 

Chissà che dopo aver creato dio l'uomo non lo stia diventando lui stesso e un giorno saremo immortali, chi lo sa?

 

Magari per scoprire allora che essere dèi immortali, onnipotenti etc . non è il massimo nella vita... :)

Nessun uomo però avrebbe potuto scrivere la divina commedia se prima di lui qualcuno non avesse inventato il linguaggio prima e la scrittura poi. Ripeto il mio concetto: tutte le nostre azioni sono condizionate dalle circostanze e quindi non esiste nessun fuoco sacro o intelligenza superiore. Dico che la nostra specie è quella che più di altre ha sviluppato l'uso del cervello per la propria sopravvivenza ma questo è tanto quanto l'evoluzione del collo delle giraffe. Il nostro intelletto e i nostri pensieri e idee si evolvono nel tempo cosi come si evolvono le specie animali. Un esempio può forse spiegare meglio: il comunismo si è evoluto sia in fascismo che in socialismo. Il fascismo poi ha ceduto al passo al socialismo che poi è passato alla socialdemocrazia e poi al grillismo. A parte gli errori e le battute quello che cerco di spiegare e che queste idee hanno preso piede solo dove e quando le condizioni ambientali (socio economiche) era adatte allo sviluppo di una certa ideologia. Ideologia che poi magari è dovuta soccombere quando non era più adatta alle mutate condizioni ambientali. E un discorso del genere si può fare per qualsiasi settore (letteratura pittura tecnologia ecc). Ora visto che il processo di sviluppo è il medesimo che ha segnato l'evoluzione delle specie viventi perché lo sviluppo dei pensieri dovrebbe essere invece guidato da un intelligenza superiore o fuoco sacro. Quindi non siamo per niente così senzienti come pensiamo ma facciamo parte di un evoluzione complessiva che potrebbe arrivare ad un "dio" che tutto sa e tutto vede

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Nessun uomo però avrebbe potuto scrivere la divina commedia se prima di lui qualcuno non avesse inventato il linguaggio prima e la scrittura poi. Ripeto il mio concetto: tutte le nostre azioni sono condizionate dalle circostanze e quindi non esiste nessun fuoco sacro o intelligenza superiore. Dico che la nostra specie è quella che più di altre ha sviluppato l'uso del cervello per la propria sopravvivenza ma questo è tanto quanto l'evoluzione del collo delle giraffe. Il nostro intelletto e i nostri pensieri e idee si evolvono nel tempo cosi come si evolvono le specie animali. Un esempio può forse spiegare meglio: il comunismo si è evoluto sia in fascismo che in socialismo. Il fascismo poi ha ceduto al passo al socialismo che poi è passato alla socialdemocrazia e poi al grillismo. A parte gli errori e le battute quello che cerco di spiegare e :paura2: che queste idee hanno preso piede solo dove e quando le condizioni ambientali (socio economiche) era :paura2: adatte allo sviluppo di una certa ideologia. Ideologia che poi magari è dovuta soccombere quando non era più adatta alle mutate condizioni ambientali. E un discorso del genere si può fare per qualsiasi settore (letteratura pittura tecnologia ecc). Ora visto che il processo di sviluppo è il medesimo che ha segnato l'evoluzione delle specie viventi perché lo sviluppo dei pensieri dovrebbe essere invece guidato da un intelligenza superiore o fuoco sacro. :paura2: Quindi non siamo per niente così senzienti come pensiamo ma facciamo parte di un e :paura2: voluzione complessiva che potrebbe arrivare ad un "dio" che tutto sa e tutto vede

Sci, però me sa che tu te si' evoluto poco co' la grammatica e la punteggiatura!!! :fischia::fischia::fischia::fischia::fischia:

 

 

E sto a scherzaaaaaaaa'..... :lol::lol::lol::lol::lol:

Modificato da Borgobellooooo!!!

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Nessun uomo però avrebbe potuto scrivere la divina commedia se prima di lui qualcuno non avesse inventato il linguaggio prima e la scrittura poi. Ripeto il mio concetto: tutte le nostre azioni sono condizionate dalle circostanze e quindi non esiste nessun fuoco sacro o intelligenza superiore. Dico che la nostra specie è quella che più di altre ha sviluppato l'uso del cervello per la propria sopravvivenza ma questo è tanto quanto l'evoluzione del collo delle giraffe. Il nostro intelletto e i nostri pensieri e idee si evolvono nel tempo cosi come si evolvono le specie animali. Un esempio può forse spiegare meglio: il comunismo si è evoluto sia in fascismo che in socialismo. Il fascismo poi ha ceduto al passo al socialismo che poi è passato alla socialdemocrazia e poi al grillismo. A parte gli errori e le battute quello che cerco di spiegare e che queste idee hanno preso piede solo dove e quando le condizioni ambientali (socio economiche) era adatte allo sviluppo di una certa ideologia. Ideologia che poi magari è dovuta soccombere quando non era più adatta alle mutate condizioni ambientali. E un discorso del genere si può fare per qualsiasi settore (letteratura pittura tecnologia ecc). Ora visto che il processo di sviluppo è il medesimo che ha segnato l'evoluzione delle specie viventi perché lo sviluppo dei pensieri dovrebbe essere invece guidato da un intelligenza superiore o fuoco sacro. Quindi non siamo per niente così senzienti come pensiamo ma facciamo parte di un evoluzione complessiva che potrebbe arrivare ad un "dio" che tutto sa e tutto vede

Non mi sembra che siamo così lontani.

 

Anch' io credo nell'evoluzione e nel condizionamento ambientale ma non in maniera così "meccanica".

 

Nel senso che l'evoluzione mentale umana ci ha portati un superamento e "distacco' dalle "leggi di natura" e a poter modificare e condizionare in maniera inedita e potentissima quell'ambiente dal quale siamo originariamente e "naturalmente " condizionati.

 

Poter ricreare la vita in laboratorio e poter decidere se farlo o no appartengono ad un ordine di evoluzione assai diverso da quello che ha fatto allungare il collo alla giraffa.

 

Perché ciò sia avvenuto è un altro piano del discorso: personalmente penso che alla base ci siano caso e necessita, a cui l'uomo ha potuto aggiungere un certo grado crescente di consapevolezza e libertà , senza pensare a fuochi sacri, scintille, intelligenze superiori o tantomeno disegni divini, ma qui siamo nell' indimostrabile e nel mistico quindi mi fermo e registro che anche il senso del mistero e del divino sono "prodotti" puramente e profondamente umani, fino a prova contraria.

 

Insomma, non credo in dèi, immortalità, vita ultraterrena. etc. ma trovo che anche crederlo faccia parte dell'umanità e di una sua evoluzione mentale oltre e "contro" natura.

Modificato da passaparola

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Non mi sembra che siamo così lontani.

 

Anch' io credo nell'evoluzione e nel condizionamento ambientale ma non in maniera così "meccanica".

 

Nel senso che l'evoluzione mentale umana ci ha portati un superamento e "distacco' dalle "leggi di natura" e a poter modificare e condizionare in maniera inedita e potentissima quell'ambiente dal quale siamo originariamente e "naturalmente " condizionati.

 

Poter ricreare la vita in laboratorio e poter decidere se farlo o no appartengono ad un ordine di evoluzione assai diverso da quello che ha fatto allungare il collo alla giraffa.

 

Perché ciò sia avvenuto è un altro piano del discorso: personalmente penso che alla base ci siano caso e necessita, a cui l'uomo ha potuto aggiungere un certo grado crescente di consapevolezza e libertà , senza pensare a fuochi sacri, scintille, intelligenze superiori o tantomeno disegni divini, ma qui siamo nell' indimostrabile e nel mistico quindi mi fermo e registro che anche il senso del mistero e del divino sono "prodotti" puramente e profondamente umani, fino a prova contraria.

 

Insomma, non credo in dèi, immortalità, vita ultraterrena. etc. ma trovo che anche crederlo faccia parte dell'umanità e di una sua evoluzione mentale oltre e "contro" natura.

Il condizionamento non è cosi meccanico ma più che altro casuale. Il condizionamento ambientale, storico , sociale , passato è molto forte ma comunque poi ogni tanto fa di testa sua. E qui non è l'intelligenza che lavora perché l'intelligenza è proprio lo studio del problema sulla base dei dati a disposizione e la ricerca di soluzioni e la previsione di conseguenze. Quando uno fa di testa sua è il carattere o particolari doti che entrano in campo, ma queste in quanto presenti in ognuno di noi in modo diverso sono dovute solo al nostro corredo genetico che è quanto di più casuale possa esserci.

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Il condizionamento non è cosi meccanico ma più che altro casuale. Il condizionamento ambientale, storico , sociale , passato è molto forte ma comunque poi ogni tanto fa di testa sua. E qui non è l'intelligenza che lavora perché l'intelligenza è proprio lo studio del problema sulla base dei dati a disposizione e la ricerca di soluzioni e la previsione di conseguenze. Quando uno fa di testa sua è il carattere o particolari doti che entrano in campo, ma queste in quanto presenti in ognuno di noi in modo diverso sono dovute solo al nostro corredo genetico che è quanto di più casuale possa esserci.

Ma che state a gioca' a la SUPERCAZZOLA per caso???!!! :D :D :D :D :D

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Quindi, ricapitolando:

 

- uomo = animale.

 

- adattamento all'ambiente = priorità.

 

- sviluppo strumenti per tale scopo: rifugio o tana, fuoco,pelli per vestirsi... medicinali, arti, filosofia, grattacieli, navicelle spaziali, ristoranti, computer...

 

Tutto torna. Senza soluzione di continuità.

 

Siamo proprio animali.

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Quindi, ricapitolando:

 

- uomo = animale.

 

- adattamento all'ambiente = priorità.

 

- sviluppo strumenti per tale scopo: rifugio o tana, fuoco,pelli per vestirsi... medicinali, arti, filosofia, grattacieli, navicelle spaziali, ristoranti, computer...

 

Tutto torna. Senza soluzione di continuità.

 

Siamo proprio animali.

No senza soluzione di continuità, anzi è proprio la continuità del tutto il mio pensiero. Noi facciamo parte di un sistema globale in cui le nostre decisioni sono influenzate da tutto il resto e le nostre influenzano le altre verso un destino che nessuno può sapere. Credo però che potrà o che sia gia esistito una sorta di dio (nel senso di una figura che tutto sa e tutto vede e da cui tutto può avere inizio e fine) La nostra visione sarà sempre limitata dal numero di informazioni che riusciamo a conservare e processare, la RAM e l'hard disk. Però se consideriamo che l'intelligenza è data da quel sistema di connessioni elettriche che si è sviluppato all'interno del nostro cervello e ipotizzando che in futuro che tutte le persone siano interconnesse e magari anche gli animali e le cose e poi magari anche gli altri pianeti e le altre galassie, potrà accadere di avere un entità con una capacita d ram infinita e con un hard disk infinito capace di elaborare tutte le informazioni possibili. Ma a quel punto magari capirebbe che non c'è niente da capire e allora si sacrificherebbe per dare di nuovo inizio al tutto.

 

A parte questi pensieri per il resto faccio una vita normale

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Comunque a dirla tutta, il titolo del topic (non me ne voglia l'autore è ovvio che è il titolo del testo da lui trovato) è completamente fuorviante.

 

Cioè parlare di vita dopo la morte (anche se per poco) è un discorso e in realtà non si sta parlando assolutamente di questo.

 

Parlare di "ancora attività celebrale dopo la morte" poteva essere piu sensato.

 

Poi aprire ancora un altro tipo di discorso del tipo che se cè ancora attività celebrale allora forse la persona non è ancora morta, semplicemente.

 

 

poi lasciamo il tema anima, inferno-paradiso, dio e vita eterna ad altro... non c'entra una beneamata cippa con questo argomento specifico, relativamente al topic ovviamente.

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Comunque a dirla tutta, il titolo del topic (non me ne voglia l'autore è ovvio che è il titolo del testo da lui trovato) è completamente fuorviante.

 

Cioè parlare di vita dopo la morte (anche se per poco) è un discorso e in realtà non si sta parlando assolutamente di questo.

 

Parlare di "ancora attività celebrale dopo la morte" poteva essere piu sensato.

 

Poi aprire ancora un altro tipo di discorso del tipo che se cè ancora attività celebrale allora forse la persona non è ancora morta, semplicemente.

 

 

poi lasciamo il tema anima, inferno-paradiso, dio e vita eterna ad altro... non c'entra una beneamata cippa con questo argomento specifico, relativamente al topic ovviamente.

 

in effetti si tratta di una semplificazione giornalistica, messa su un sito internet non per addetti ai lavori ma generalista

 

propongo in ogni caso che questo topic, per le argomentazioni svolte , venga inserito nel Database Universale del Pensiero Umano , a futura memoria di "come si ragionava della vita e della morte in un sito web sulla Ternana :D "

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in effetti si tratta di una semplificazione giornalistica, messa su un sito internet non per addetti ai lavori ma generalista

 

propongo in ogni caso che questo topic, per le argomentazioni svolte , venga inserito nel Database Universale del Pensiero Umano , a futura memoria di "come si ragionava della vita e della morte in un sito web sulla Ternana :D "

 

Coloro che discernevano di immortalità...

 

 

o i cazzoni de rossoverdi.come che sparavano cazzate...

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