Serie B - 19° giornata

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Non è giornata di grandi fughe, non si possono raccontare grandi imprese di chi la serie B la comanda, non è oggi che le prime della classe possono sorridere con tutti i denti che hanno. A mezza bocca possono abbozzarlo, un sorriso, almeno Atalanta e Palermo. I bergamaschi conservano la loro imbattibilità anche a Livorno (19° risultato utile consecutivo), mentre la squadra di Baldini non riesce il colpo a Vicenza.

 

Eppure alle prime due della classe un punto basta per guardarsi allo specchio e scoprirsi prime in pratica allo stesso modo. Perché la Ternana non riesce a conservare il vantaggio a Salerno, e anzi la rimonta ai padroni di casa riesce completa, perché il Messina oltre il pari con l'Albinoleffe non riesce ad andare, perché il Torino lascia i 3 punti al Piacenza.

 

Così proprio gli emiliani sono quelli che chiudono la 19ª giornata più contenti, visto che si ritrovano soli al sesto posto, avendo scavalcato proprio i granata, in zona spareggio-promozione. Una zona che cominciano a vedere più da vicino anche Cagliari e Ascoli, capaci di firmare gli unici due colpi esterni della giornata.

 

In pieno recupero, quello dei sardi a Trieste, grazie a Esposito, maturata invece nella prima frazione di gioco (marcatore Antonelli) l'impresa marchigiana a Verona: a quota 28, meno 2 dal Piacenza, è un altro vivere. Poco più indietro, possono sorridere anche il Catania, grazie al sofferto 1-0 sul Napoli, e il Treviso, che saluta il netto 3-0 al Pescara.

 

Non può farlo (sorridere) certo la Fiorentina: solo un rigore di Riganò le evita il tonfo interno con il Venezia. Sempre in tema di nobiltà che non se la passano benissimo, il Genoa deve accontentarsi del pareggio casalingo con l'Avellino, bravo a rimontare. Non basta però il punto agli irpini per abbandonare l'ultimo posto (quota 10), ma ora il Como, sconfitto 1-0 a Bari, è un passo più vicino.