E' morto Gianluca Signorini

[Lobo 0]

Una notizia tristissima.

Ho appreso adesso su http://www.gazzetta.it della morte di Gianluca Signorini.

[kogo 3]

Mi associo al dolore della famiglia e di tutti i tifosi che hanno potuto seguire le sue gesta sul campo.

[Saioni 0]

Un grande capitano. Uno di quei giocatori con la maglia cucita sul petto.

Sono molto triste per la sua scomparsa prematura (aveva 42 anni) e per la causa della morte: sclerosi multipla.

Onore a Gianluca Signorini

[Fax 0]

Sono dispiaciuto

Gli volevano davvero bene in molti.

[Giamma 9]

Ciao Gianluca, grande capitano!

[Farfallina 0]

vola in alto grande capitano.

[F.Z. 0]

Scusate, ma Signorini non è mai stato capitano della Ternana... Nella stagione 83/84 (l'unica in cui ha vestito la maglia rossoverde e qualcuno di noi l'ha pure visto all'opera) il capitano era Lele Ratti. Che regalò la salvezza alla squadra di Meregalli beccandosi una lattina sul cranio a Bari (in quel caso segnò Carignani, che vinse la causa in Lega e riportò lo 0-2 a tavolino).

Signorini è stato capitano del Genoa e del Pama, squadre in cui mlitò dopo aver spiccato il volo proprio dalla Ternana. Gran giocatore, persona perbene e dalla grande umanità (chi lo ha conosciuto può testimoniarlo) e dalla enorme professionalità. E' bastato un solo anno e 29 gare in C1 per farlo amare dalla gente di Terni. E tanto basta...

P.S.: Per chi vuole vederlo all'opera, gli abbiamo dedicato un servizio nel tg di TeleTerni con immagini di quando vestiva la casacca rossoverde...

[Ospite Borgobello!!!]

Si me lo ricordo e, se non erro, faceva il libero giusto?

Sentite condoglianze anche da parte mia

[lubiondo 40]

Gianluca Signorini sara sepolto con la maglia del Genoa

07/11/2002 - di Gazzetta.it ; Fonte: Gazzetta.it

Sarà sepolto con la maglia del Genoa

 

«Lo abbiamo vestito con la maglia del Genoa, come lui ha chiesto». La moglie di Gianluca Signorini, Antonella, ha raccontato le ultime ore di vita dell'

ex calciatore, la cui morte, nonostante la grave malattia, è

giunta a sorpresa nella casa di Pisa. «Non ce lo aspettavamo - ha detto in una intervista alla Rai - ieri sera è stato benissimo fino alle 9 quando lo abbiamo

aiutato ad andare a letto. Alle 11 ha avuto una crisi

respiratoria e lo abbiamo fatto accompagnare in ospedale. All'

una è morto». Antonella Signorini ha ricordato che proprio ieri sera il

figlio più piccolo ha chiesto di guardare una videocassetta di

una partita e una intervista del papà: «voleva sentire la sua

voce - ha detto la moglie - perchè da tre anni Gianluca non

poteva più parlare». L'ex capitano del Genoa ha chiesto di essere vestito con la

maglia numero 6 con cui ha giocato tanti anni: «è stata la sua

volontà - ha spiegato la moglie - Gianluca si sentiva molto

legato al Genoa, diceva che era stato la sua vita, il suo amore.

E poi non era il tipo da vestirsi con giacca e cravatta».

 

QUESTO E' AMARE LA MAGLIA. sono senza parole. addio capitano

[ArmandoRizzo 0]

ONORE A GIANLUCA SIGNORINI

[ultras ternana 0]

niente da dire................

mi dispiace tanto, è morto uno degli ultimi eroi di un calcio che purtroppo non c'è più...............

ciao gianluca!

per sempre ultras!

[Noisette 0]

Mi associo alle condoglianze...addio Gianluca, ci mancherai

[ZITTUMB'ò TU ... 0]

[lumoro 9]

...regalò la salvezza alla squadra di Meregalli beccandosi una lattina sul cranio a Bari (in quel caso segnò Carignani, che vinse la causa in Lega e riportò lo 0-2 a tavolino).

Quell'anno la lattina se la beccò Lele Ratti e sul braccio ... e mi pare che in quell'anno Signorini non c'era più perchè era l'anno successivo .

Nell'anno della lattina l'allenatore era Salvemini ed era il campionato 1984-85 .

Non ci giurerei , ma credo che fosse così.

Ad ogni modo , ricordo molto bene Signorini ... gran giocatore , grande temperamento e grande professionalità : nonostante fosse di grande stazza , era ugualmente molto difficile andargli via , perchè con tre passi ti recuperava subito .

Ricordo pure che era molto bravo a partire con improvvise sortite palla al piede in attacco , creando così la superiorità numerica .

Terni è stato di sicuro per lui un trampolino di lancio per una grande carriera .

La sua morte con ogni probabilità è strettamente legata al mondo del calcio , ma lui ha sempre voluto discolpare questo mondo di cui lui era probabilmente innamorato ben oltre a quello che si può pensare ... al contrario della stragrande maggioranza dei suoi colleghi i quali conoscono solo il verbo GUADAGNARE .

Il mondo del calcio dovrebbe interrogarsi su queste morti e su quelle che si verificheranno proprio con il morbo di cui è stato vittima Gianluca : mi risulta che la percentuale degli atleti professionisti colpiti da questa malattia sia di gran lunga superiore alla media , perciò...