per tutti quelli che sono contro i distributori (per qualunque motivo) una domanda o se vogliamo una provocazione.
Un ternano proprietario mettiamo di un negozio (locale) a corso tacito e sfitto da un po', se l'unica proposta che gli viene fatta è da un gestore di diostributori automatici che deve fare?
-dice di no (il decoro cittadino è salvo!!!), la persona interessata (ternana anch'essa) non può fare il suo business e il proprietario si paga le varie tasse insistenti sulla sua proprietà di tasca sua riemettendoci.
-dice di sì (anatema!!!), due persone possono fare affari e guadagnarsi da vivere, facendo quindi circolare danaro (cosa che è alla base della nostra economia) e magari (remoto ma possibile) creare occupazione.
cosa scegliereste voi?
io sceglierei la seconda, sempre perchè il commercio non è fatebenefratelli, è libero mercato e concorrenza.