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callea

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  • Giorni Vinti

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  1. L'obbligo di ricevuta fiscale esiste da sempre anche per i contanti e anche per 10 centesimi. Non capisco a cosa serva questa precisazione. Perché prima non chiedevi la ricevuta?
  2. Le imprese "come le altre" non obbligano la gente ad utilizzare un loro servizio. Allora lasci la libertà di scelta. Chi vuole paga il servizio alle banche chi non vuole accetta pagamenti in contanti. Nel momento in cui fai pressioni politiche per obbligare ad accettare quel tipo di pagamento a loro redditizio si tratta di un vero e proprio pizzo. Se un commerciante trova sconveniente per la propria attività accettare pagamenti elettronici deve essere libero di scegliere.
  3. Il problema pare che sulle piccole transazioni non ci guadagnano nulla e quindi chi vive facendo caffè da mattina a sera, se tutti pagano con la carta alla fine ha lavorato gratis. Io amo i pagamenti elettronici per la loro praticità, ma finché non risolvono il problema del pizzo alle banche c'hanno ragione. Le tasse già le pagano, questa non è una tassa ma un costo ingiustificato sulla transazione. Se lo facessero pagare al cliente saresti contento?
  4. callea

    CICLISMO

    Terribile. Un emblema della passione per il ciclismo.
  5. callea

    Macchine intelligenti

    La gente non prende la bicicletta principalmente per due motivi: -rischio di essere arrotati -respirare lo scarico delle macchine La tecnologia permetterà auto più sicure e pulite che significa strade più sicure e pulite, quindi più bike-friendly incentivando l’uso delle due ruote. p.s. Io più che per le piste ciclabili sono per le corsie ciclabili (direttamente sulla strada senza barriere, tipo quella di via Tuderte per intenderci) che dovrebbero essere obbligatorie in tutte le strade. In fondo basterebbe una bella banchina ampia e ben segnalata.
  6. callea

    Macchine intelligenti

    Al contrario, un parco auto più smart e pulito è un incentivo all'uso della bicicletta.
  7. callea

    Macchine intelligenti

    Invece secondo me nel concetto di auto moderna la guida autonoma è un tutt'uno con tutto il resto. Basti pensare ad un software centralizzato che avrà il compito di gestire la logistica del traffico privato rendendo inutili stop e semafori e che ti permetterà di spostarti dal punto A al punto B nel minor tempo possibile, quasi sempre senza ingorghi e senza arresti. Sembra fantascienza ma il mondo cambia velocemente e speriamo, stavolta, in bene. (Anche perché peggio di così si muore).
  8. callea

    Macchine intelligenti

    Lo "zero" non esiste su nessuna cosa. L'obiettivo della guida autonoma è quello di rendere il viaggio in auto di una sicurezza simile a quella di un volo di linea. Ovviamente è necessario che tutte le auto circolanti siano a guida autonoma, oggi sembra fantascienza, ma dobbiamo considerare che come è concepito oggi il trasporto privato (ingorghi, inquinamento, rumore assordante, incidenti) siamo nella preistoria più profonda, è ora di cambiare registro. Io che mi sposto in città quasi esclusivamente a piedi anche per molti km (perché finché ho le gambe che mi funzionano uso le gambe) , subisco quotidianamente lo schifo, la puzza, il rumore, l'inciviltà di questo mezzo di trasporto obsoleto e preistorico. La stragrande maggioranza delle persone si abitua alla puzza e la considera una cosa normale. Io purtroppo non faccio parte di questo gruppo...
  9. callea

    Macchine intelligenti

    In Italia ci sono circa 3mila morti l'anno per guida "normale" dovuti in gran parte ad errore o negligenza del guidatore. Più fallimento di così... Sono così tanti che nemmeno fanno notizia (e probabilmente non vogliono, immaginate un bollettino giornaliero sui morti stradali in stile covid, evidentemente si fa emergenza solo su quello che decidono politicamente) Mettiamo per ipotesi che da domani in Italia circolassero solo auto a guida autonoma: i morti passerebbero da 3 mila ad una manciata... Se gli incidenti per guida autonoma fanno scalpore chiedetevi il perché.
  10. callea

    Running, runners .......e affini

    C'è un video molto carino così voi runners potete capire quello che significa correre per un ciclista che non ha mai corso....
  11. callea

    Running, runners .......e affini

    In realtà il battito è migliorato rispetto ai primi giorni. Purtroppo ho constatato che l'allenamento aerobico ciclistico non si applica alla corsa. In bicicletta posso fare una salita tranquilla come la Forca a 110 battiti (quando nel gruppo ci stanno le femmine) mentre per la corsa anche andando piano piano schizzo subito a 160. Il punto è che io nella vita, bicicletta a parte, ho fatto solo tanta camminata veloce ma non ho mai corso almeno da quando avevo 10 anni e giocavo a pallone. Il mio fisico deve adattarsi a fare una cosa che in pratica non ha mai fatto. Oggi la media 154 è andata di lusso.
  12. callea

    Running, runners .......e affini

    Ci ho messo tre settimane dalla mia prima corsa per superare il test del moribondo. È più dura di quanto mi aspettassi per me la corsa, mi sento ancora un pesce fuor d’acqua (il mio elemento naturale resta la bici) ma intanto il primo obiettivo minimo sindacale è stato superato. La strada è ancora lunghissima ma l’appetito vien mangiando.
  13. callea

    Qatar 2022

    Sono d'accordo, ma dimentichi di citare gli USA.
  14. callea

    Qatar 2022

    Mi associo a coloro che hanno deciso di boicottare questa merda. Non un secondo voglio vedere. Nemmeno per curiosità. Nemmeno un secondo. E se per sbaglio ci finisco, cambio immediatamente canale.
  15. callea

    Terremoto

    Sì probabilmente quella di oggi è la copia di queste due mentre quella di Rimini del 1916 è avvenuta un po' più a nord. Questi terremoti adriatici hanno tutti in comune una magnitudo inferiore a 6 e per fortuna situati in mare aperto quindi con potenziale distruttivo ben inferiore a quelli appenninici. Se avvenissero in terra ferma sarebbe una strage. Inoltre a causa dei fondali bassi non c'è nemmeno un grosso rischio tsunami, ma è sempre meglio stare alla larga dalla spiaggia. Se fossimo preparati non dovrebbero destare troppa preoccupazione e invece...
  16. callea

    Terremoto

    Sono andato a cercare precedenti in quella zona e quello che ho trovato sinora che gli si avvicina di più è il terremoto di Rimini del 1916. Ci furono due scosse principali a distanza di due mesi di magnitudo simile a quella odierna e una decina di morti quindi bisogna stare in campana perché potrebbe replicarsi. Come detto una scossa di 5.8 al largo sul mare a oltre 30km dalla costa non dovrebbe fare crolli e morti, ma a giudicare dalle foto della stazione di Ancona (47 km dall'epicentro) ci si rende conto che le nostre costruzioni sono frace e se ti casca un calcinaccio in testa può farti molto male o anche ucciderti. Quindi in quell'area dovrebbero fare attenzione per un po'.
  17. callea

    Terremoto

    31 km di distanza dalla costa. Un 5.7 non dovrebbe aver fatto danni alle persone ma solo spavento. Un 5.7 fa danni distruttivi con crolli e morti in un raggio di una decina di km ma per fortuna è avvenuto in mare.
  18. callea

    Costi energetici

    Senza scomodare le pecore io invidio chi ha il fotovoltaico con accumulatore, auto elettrica e casa indipendente. Per tutti gli altri bisogna ottimizzare. Danno fastidio i metodi usati: le risorse energetiche come il gas o il petrolio non sono in esaurimento, ce ne sono in abbondanza e a buon mercato. L'attuale "crisi energetica" è solo virtuale, ovvero una decisione geopolitica imposta dall'alto. Tuttavia all'ottimizzazione delle risorse e alla riduzione degli sprechi dovevamo già pensarci da tempo, da molto tempo... Per decenni abbiamo vissuto col concetto che "più spreco più sono ricco" ora per fortuna quest'epoca sta per finire. Ripeto: contesto i metodi ma il fine lo condivido.
  19. callea

    Running, runners .......e affini

    Una domanda visto che sei esperto. Quali sono i parametri in gioco per dosare velocità e sforzo nella corsa? Nel ciclismo sono due: la cadenza di pedalata e il rapporto. Se voglio andare più forte o più piano agisco su questi due parametri. Nella corsa abbiamo cadenza e falcata, ma posso agire su entrambi oppure la cadenza è da ritenere un parametro fisso a prescindere dalla velocità? Insomma per andare più forte o più piano devo modificare la falcata lasciando la cadenza sempre fissa?
  20. callea

    Running, runners .......e affini

    È proprio questo il problema. Non riesco a gestire le pulsazioni. Nel ciclismo se decido di andare a 110, 140 o 170, ci vado. Nella corsa anche andando piano parto comunque da 160. Oggi ho fatto il secondo allenamento sui 5km e ho migliorato di 1 minuto con passo 5:40 ma pulsazioni medie a 160. Intendiamoci, io 160 pulsazioni le reggo senza affanno (in bicicletta ho fatto un'ora e mezza di fila a 160 fisse) ma il fatto di non poterle controllare come faccio nel ciclismo mi disturba. Vorrei poter correre anche a 130-140 ma al momento non ci riesco.
  21. callea

    AUTOVELOX

    Non sapevo ci fosse un autovelox fisso in via Narni. Sapevo in via Lessini ma in via Narni no. Dove esattamente? È una novità o ti sei sbagliato?
  22. callea

    Running, runners .......e affini

    Sì è vero, in molti passano dal running al ciclismo proprio per questo motivo. Il ciclismo è forse lo sport meno logorante dopo il nuoto e quindi il più adatto ad essere praticato fino a tardissima età. Però io pur avendo un'età avanzata non ho al momento problemi di articolazioni, quindi dopo aver provato e goduto per la droga ciclismo, voglio provare anche la droga running, finché la salute me lo permetterà. p.s. Uso il termine droga non come metafora. Lo sport è una droga vera e propria.
  23. callea

    Running, runners .......e affini

    Intendevo come velocità istantanea non come media sul lungo (sono arrivato fino a 4:30 ma con pulsazioni che schizzavano oltre 170). Per la cronaca il mio primo allenamento della vita fatto ieri, ho fatto 5 km con un passo medio di 5:50 e pulsazioni medie di 158 dovendo intervallare qualche tratto con la camminata per abbassare le pulsazioni. Ecco per uno che riesce a scalare in bicicletta il Terminillo senza batter ciglio mi ha sorpreso di andare in difficoltà per una corsetta di 5 km. Un po' lo immaginavo. Sono due sport completamente diversi in cui l'allenamento di uno non porta alcun vantaggio all'altro. Mi ci voglio mettere con la massima volontà per raggiungere risultati dignitosi, salute permettendo.
  24. callea

    Running, runners .......e affini

    Ho deciso di muovere i primi passi. Sono sconvolto nel vedere che tutto il fiato e l’allenamento che ho accumulato nel ciclismo, nella corsa non serve a un cazzo. Mi sento un assoluto principiante come chi si è alzato ieri dalla poltrona. Pulsazioni oltre 160 anche per un banale passo 5:30 mentre in bicicletta 160 le supero solo se spingo forte in salita. Però se riuscirò a superare questo scoglio iniziale sono convinto che mi divertirò molto. Mi chiedo come riuscire in futuro a conciliare le due passioni. È possibile fare un giorno l’uno e un giorno l’altro?
  25. Coloro che hanno investito su fonti di riscaldamento alternativi al gas per specularci sopra mi sa che cominciano a cagarsi sotto. Lo so la stagione invernale è ancora lunga (o meglio deve ancora iniziare) ma io fossi in loro comincerei a preoccuparmi.
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