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Lu Generale

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Messaggi pubblicati da Lu Generale


  1. Scusateme. ..me ricordate che c'ha fatto quest'arbitro??

    copio e incollo dal link precedente di calcioternano.

    L’incontro di sabato Ternana-Virtus Lanciano verrà arbitrato da Ivano Pezzutto. Il fischietto pugliese, neopromosso nella Can di B, incrocerà i rossoverdi per la seconda volta dopo il pareggio ottenuto contro il Cittadella al Liberati in rimonta. Nella circostanza il direttore di gara al 28′ della ripresa non concesse un calcio di rigore alle Fere su Crecco apparso piuttosto evidente e ammonì il laterale. Un giallo che costò al calciatore un’ammonizione con diffida ed ammenda di 1500 euro“Per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria”. Come è noto la Ternana, nel campionato in auge, non ha ricevuto alcun penalty a favore; evento mancante dall’ormai lontano 25 aprile 2014 verificatosi nella trasferta di Modena


  2. Come ho sentito ieri sera su Notte Gol VIola, questo 3 5 2 consente ai giocatori di sentirsi piu sicuri secondo le loro caratteristiche.

    La squadra con quelo che deve fare e che puo fare sembra poter consentire una ottimale copertura del campo.

    Vedo che cmq abbiamo da 4 5 partite una eccellente forma fisica.

     

    Spero anche che con il Lanciano non pesi davvero come sembra essere il fattore campo, manto erboso.

    La situazione campo sembra essere complicata.

    sul modulo sono d'accordo.

    sul lanciano, inoltre, dovremmo stare attentissimi alle palle da fermo, penso che oltre la metà dei loro gol venga da angoli o punizioni.

    ergo, non concedere punizioni stupide nella nostra 3/4 e soprattutto limitare il numero di angoli a sfavore (praticamente ogni partita noi battiamo 3-4 corner, mentre i nostri avversari sistematicamente 8-10). ecco, col lanciano potrebbe essere devastante.


  3. diciamo che negli ultimi 3-4 anni è avvenuta una certa "normalizzazione", che non è proprio una normalizzazione, ma un allontanamento da gestioni davvero surreali (gemelli diversi, masticone, litte flowers e i suoi garbati insulti, il figlio di suo padre, il segretario iacopino, mascella, barbara d'urso, le denunce ai tifosi, le richieste di danni, 50 giocatori e 25 che si allenano allo zoo, svincolati di lusso, allenatori e calciatori improbabili nei nomi e nelle prestazioni, le maglie coi numeri a penna, ecc., ecc.).

    dopo averne viste di tutti i colori, un vero unicum nel mondo del calcio, negli ultimi anni, quantomeno, siamo tornati a parlare anche di calcio. nelle sessioni di mercato si parla di mercato, abbiamo pagato in termini di vite umane per brillaggi vari, in settimana si dibatte di prestazioni e tattiche...insomma roba che avevamo davvero mandato nel dimenticatoio negli anni addietro.

    poi, quest'anno, almeno fino a ora, c'è una squadra giovane che ci soffia e ci tiene a fare bene in questa città, che pare onori la maglia come piace a noi, con un allenatore bravo, ma soprattutto di grande spessore umano. non saranno fenomeni ma lo spirito è da fere!

    le carenze tecniche e di organico poco m'interessano, ce le hanno buona parte delle squadre di calcio. si parte per il ritiro in 9? gli errori nel mercato? i ruoli scoperti? tutte cose che mi interessano relativamente. in tanti sbagliano gli acquisti, in tanti comprano il 31 agosto, in tanti partono con pochi giocatori...poi ora ci sono pure problemi di budget non più illimitato. e poi, cozzella avrà toppato in varie occasioni, ma ha azzeccato pure buoni colpi.

    tutto ciò per dire che questi aspetti mi sanno molto meno rilevanti di altri, perché possono caratterizzare ogni società di calcio. la ternana degli ultimi 10 anni, invece, non è stata una normale società di calcio e per questo la mia priorità è rivolta verso altri aspetti.

    ci sono tanti nodi ancora irrisolti, in primo luogo le scuse per i reiterati insulti, per le denunce e le vessazioni che - almeno io da cittadino e tifoso ternano - aspetto da lor signori da 10 anni ormai; il dossier promesso dal figlio del padre e mai più pervenuto; i quattrini che pendono a favore del comune, pagati e anticipati pure da tutti quei ternani che della ternana se ne fregano; il manto erboso; la città dello sport e, ultime ma non per importanza, le continue e immancabili manifestazioni di affetto e cordialità verso la città e i tifosi (libanesi di beirut, s'intende).


  4. intanto, incidente diplomatico trapani-perugia, innescato dal fenomeno scucchione di turno.

    la classica spocchia immotivata di quegli omuncoli soliti esprimersi con la bocca piena.

    il tipo, pare un giornalista locale, non trova di meglio da fare che insultare trapani e i trapanesi. la stilettata finale è magnifica, infatti pare tarata per perugia che per trapani, considerato che per davvero a perugia la sera non è raccomandato far uscire da sole le signorine...

     

    http://valdericeweb24.altervista.org/trapani-perugia-e-larticolo-razzista-la-replica-di-tranchida-e-le-scuse-del-giornalista/#


  5. da ilfattoquotidiano.it

     

    MAFIA CAPITALE, CONTATTI COL MONDO DEL PALLONE "INTERESSI IN COMUNE CON PRADE'"

    Le intercettazioni che coinvolgono anche l'attuale ds della Fiorentina risalgono al 2012, quando co

    n Carminati si davano spesso appuntamento per pranzi o cene. Il direttore sportivo conferma la conoscenza dell'ex Nar, ma niente di più

     

    Le indagini su “mafia capitale” puntano anche al mondo del calcio. E in particolare ai rapporti tra Massimo Carminati e Daniele Pradé, ex direttore sportivo della Roma, oggi in forza alla Fiorentina. Non soltanto amicizia, secondo gli investigatori, ma “interessi comuni” che meritano di essere verificati con attenzione. Come vedremo, il rapporto tra il “cecato” e il mondo del calcio romano, non riguarda soltanto Pradé. Ma sul rapporto con Pradé gli inquirenti intendono fare ulteriore luce: “Carminati – scrive il Ros dei carabinieri in un’informativa – è risultato in contatto con il direttore sportivo della squadra di serie A Fiorentina Calcio, Daniele Pradé, con il quale fissa telefonicamente appuntamenti per incontrarsi presso studi legali”.

     

    Il direttore sportivo non risulta tra gli indagati ma gli investigatori annotano che “i due – Pradé e Carminati – appaiono avere un rapporto amicale e interessi in comune che meritano di essere approfonditi”. Il Fatto Quotidiano ha contattato Pradé, per conoscere la sua versione dei fatti, e il direttore sportivo della Fiorentina ha confermato la conoscenza di Carminati ma smentito di aver mai avuto interessi in comune con lui. Gli investigatori sono convinti, invece, che questi interessi meritino un approfondimento. Di certo, c’è che i due si sentono al telefono, fissando incontri per organizzare pranzo o cene e Carminati propone di “andare a mangiare insieme.. alla piazzetta nostra”. Pradè, prima di dirigere la Fiorentina, è stato per 13 anni a Roma, dove la famiglia Sensi lo promuove direttore sportivo. Si trasferisce a Firenze, per dirigere la squadra toscana, nel 2012 e nel settembre dello stesso anno Daniele Pradé chiama Carminati che si “complimenta per la campagna acquisti della Fiorentina”.

     

    Non è l’unico rapporto tra Carminati e gli ambienti calcistici legati alla Roma. Mario Corsi, conduttore della trasmissione radiofonica sportiva Te lo do io Tokio, meglio noto come Marione, ultra della Roma. La sua amicizia con il guercio è datata nel tempo: anche lui apparteneva all’organizzazione fascista dei Nar (Nucleo armato rivoluzionario). In un’intercettazione Carminati e Marione commentano la vittoria di Ignazio Marino al Comune di Roma e “il cecato” dice: “Adesso si va a bussacchiare”. L’obiettivo di Carminati è chiaro: bisogna presentarsi dai nuovi eletti per incassare appalti pubblici, e Corsi commenta: “Adesso è ora de tira’ le reti”. Del resto, Carminati è in buoni rapporti anche con la famiglia Sensi, cioè la vecchia proprietà della As Roma Calcio. Ed è stato proprio Marione a favorire il contatto con Marco Staffoli, “figura in vista nel panorama capitolino

    – scrive il Ros – per essere il marito di Rosella Sensi, ex presidente dell’AS Roma”. Anche in questo caso, come per Pradé, gli investigatori sottolineano che i rapporti non si limitano alla convivialità ma comprendono “specifiche progettualità imprenditoriali alle quali Staffoli aderiva fattivamente”.

    Il centrocampista giallorosso Daniele De Rossi, invece, è in contatto con l’altro “re di RomaGiovanni De Carlo, che chiama la notte del 30 settembre 2013 dopo una lite in un locale. “Avevo pensato che quello aveva chiamato qualche coattone… ho detto famme senti’ Giovanni”, gli dice De Rossi che, scrive il Ros, “assieme al compagno di squadra Mehdi Benatia, aveva avuto poco prima una discussione in un locale e temendo conseguenze aveva pensato a De Carlo”.

    E Giovannone si dimostra contento del pensiero: “Chiamame sempre… bravo! Hai fatto bene Danie’, amico mio…”. Il nome di un altro calciatore della Roma compare nell’informativa del Ros. È Alberto Aquilani. A citarlo è Marco Iannilli, proprietario della villa di Sacrofano, in cui dimora Carminati. Il proprietario fittizio della villa di Carminati vuole chiedere un prestito – 250 mila euro – da versare al fisco per chiudere la vicenda della casa sottoposta a sequestro e pensa di rivolgersi oltre che ad Aquilani anche all’intermediario calcistico Davide Lippi, figlio dell’ex ct della nazionale, Marcello: “Perché se a me me li presta Alberto e Davide, che cazzo mi vonno di? Mi spiego? Uno fa il giocatore e piglia quattro milioni l’anno, l’altro fa il procuratore e ne piglia altri due l’anno…”.

     

    molto più interessante l'articolo su repubblica.it che non riesco a copiare e incollare,con una ricostruzione storica delle vicende della curva romanista.

    http://www.repubblica.it/cronaca/2014/12/08/news/ultras_carminati-102427147/?ref=HRER1-1

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