Semprerossoverde

Hai ragione. Cmq Bandecchi ha sempre detto che il cda ha deliberato la cessione. Chiaramente questa delibera io non l'ho letta quindi non conosco i dettagli del mandato a vendere dato al presidente.

Non per fare il pignolo, ma ricordo a tutti che c'è una delibera del CdA di unicusano che ha deciso la vendita della società. Vediamo che succede a livello di amministratori e collegio sindacale Ricordo sempre a tutti, che seppur non quotata, unicusano resta sempre una SpA. Se fossi un amministratore indipendente darei le dimissioni di corsa

Non ho instagram. Sono sposato

Ti ringrazio, ma penso che questo topic non vada disperso. Trovi tutto, goliardia, assurdità, competenza, amore. Io per diletto leggo anche altri forum, qualcuno di tifosi, qualcuno più professionale, ma questo è per distacco il migliore. I giornalisti locali sono nati con questa disgrazia in casa, che, tuttavia, diversamente da quanto previsto dalle diverse teorie sulla concorrenza, non ha ancora generato adeguate risposte. (Ho generalizzato, lo so, in realtà qualcuna è nata )

E niente mi ero ripromesso il silenzio, ma vedo che questo non è possibile Il nostro (ex) presidente e attuale candidato sindaco in pectore, ci ha snocciolato alcuni numeri da cui si dovrebbe ricavare la solita conclusione: lui è lui noi non siamo un cazzo. Vediamo i numeri: "La Ternana ha un bilancio di 30 milioni, il 50% di quello del comune di terni" Probabilmente bandecchi si riferisce al valore dell'attivo che è cosa diversa dai ricavi. La Ternana ha ricavi per circa 8 milioni di euro. Il conto economico non è immediatamente paragonabile a quello di un ente pubblico come il comune che segue principi di contabilità pubblica. Tuttavia, dopo la riforma della contabilità pubblica, anche il comune fa un "conto economico" e quello del comune di Terni riporta alla voce ricavi 95 milioni. Quindi la Ternana è poco più del 8% del comune di terni in termini economici. In termini patrimoniali invece, diciamo che il solo palazzo spada vale più dell'intera Ternana. Tralascio il resto del patrimonio immobiliare, le partecipate o controllate pubbliche e il patrimonio mobiliare. Non c'ho voglia di calcolare cifre dopo lo 0 virgola. "Dopo il comune la Ternana è l'azienda più importante che avete a terni" Anche qui lasciamo stare per carità di patria l'acciaieria con i suoi 2 miliardi di ricavi. Però per arrivare agli 8,5 milioni di fatturato, dobbiamo scorrere fino alla posizione numero 70 la classifica delle aziende private nella provincia di Terni, dove troviamo la ferramenta Mariani srl alla strada di sabbione con 8,4 milioni di fatturato. "Quando ho preso la Ternana non valeva un cazzo ora ci vogliono 20 milioni per comprarla" Valutare una società calcistica come la Ternana non è facile. Dall'ultimo bilancio pubblicato, la Ternana ha dichiarato una perdita di oltre 10 milioni nell'anno fiscale di riferimento. Il valore del patrimonio della società si basa per lo più sul valore teorico dei giocatori (ci stanno anche 250k euro di titolo sportivo della ternana femminile e 2,5 milioni di debito). Ora, detto francamente, con una approssimazione del ± 10% direi che la Ternana non valeva un cazzo prima e non vale un cazzo adesso. Questa creazione di valore non la vedo, l'aumento dei ricavi è coinciso con una esplosione dei costi e molti dei giocatori in pancia hanno subito una pesante svalutazione (falletti e party in primis). Lo stadio e il centro sportivo avrebbero cambiato le cose, ma come tutti sappiamo i lavori sono in leggero ritardo. Stefano, scusa se ti do del tu, siamo coetanei, purtroppo non tutti qui sul forum hanno studiato alla unicusano. Capisco il carattere e anche la buona volontà. Capisco anche la rabbia verso quella parte dei cittadinanza che ancora non si è evoluta al tuo livello, ma, credimi, esiste ovunque. Però a tutto c'è rimedio. Visto che il posto che ti ospita non è chiaramente alla tua altezza, dove ci sono solo 69 società più grandi della tua e non un migliaio come sarebbe in Toscana, io, fossi in te, invece di avvelenarmi il sangue prenderei il mio elicottero (noleggiato) e mi trasferirei armi e bagagli nella terra da cui provengo. C'è il mare, il cacciucco e parlano anche con il tuo stesso accento. Noi ce ne faremo una ragione e anche la netaddiction srl di Terni con i suoi 7,9 milioni di fatturato potrà scalare dal 77 al 76esimo posto nella classifica delle maggiori aziende della provincia. Ps la Ternana esisteva prima di bandecchi e esisterà dopo. Quello che fa grande e importante una società di calcio come la Ternana (che non è ne il real ne il psg), è l'amore e l'importanza che attribuiscono i tifosi a quei colori e a quei simboli, non certo il fatturato o i posti di lavoro creati. Poi ci sono i risultati sportivi e la qualità della gestione. Il fatturato inizia a contare dall'alta serie A in poi, dove al cuore si aggiunge il merchandising. Tu, caro Stefano, hai dimostrato di non avere capito i fattori critici di successo di una società calcistica. Prima pensavi che colori e simboli fossero equivalenti a un marchio e li hai cambiati con il tuo. Poi hai mandato di corsa il club nella serie inferiore salvo poi portarlo dove lo hai preso. Infine la qualità della gestione della società è sovrapponibile a quella dei tuoi interventi social. Attento, perché i 20 milioni che chiedi, andando avanti così, diventano troppi anche per chi è solido come le tue conoscenze finanziarie. Un saluto affettuoso e fai buon viaggio

Quando la cessione sarà ufficiale sarebbe il caso di fare un topic (e perché no una trasmissione TV per chi può) con un bilancio della gestione Bandecchi. Tralasciamo la cessione di cui non parlo finché non c'è ufficialità, ma leggo qui opinioni che non condivido, in particolare sulla parte "investimenti". Premesso che parte della politica regionale e ternana lo ha oggettivamente ostacolato, si dimentica che altra parte della politica locale lo ha oggettivamente agevolato. Ora anche un bambino capisce che sia il progetto stadio clinica, che quello del centro sportivo sono stati concepiti male e gestiti peggio. Non voglio credere alla malafede, limitiamoci alla incapacità. Anche un bambino capisce che se prima chiedi all'attuale sindaco di Terni di agevolarti (nel rispetto della legge) nei tuoi progetti (e lo fa) e poi ti candidi contro di lui non è una gran mossa. Che ci sia peggio di bandecchi non ci piove, ma questo non dovrebbe mai farci perdere di vista che c'è anche molto meglio.

Sto fatto dei 2 anni di responsabilità del venditore in caso si cessione di spa è come quando da piccolo mi dicevano che con le macchinine non si poteva superare quella della polizia

Purtroppo dal fallimento di Agarini non ci siamo più ripresi.

Esclusa la trascurabile imprecisione di aver invertito l'ordine tra signing (che viene prima) e closing (che viene dopo) direi che l'articolo rappresenta lo stato attuale delle cose conosciute

Certo ma la preparazione chi l'ha fatta?

Premesso che i giocatori sono persone con una storia e potenzialità atletica intrinseca, io qualche dubbio su Bartali ce l'ho Abbiamo cominciato 2 campionati regalando le prime 10 partite sotto il profilo fisico, con la presunzione di recuperare nel girone di ritorno quando i punti valgono doppio (cazzata). L'anno di C è andata bene perchè avevamo una squadra fuori categoria, eppure alla fine qualcosa abbiamo pagato. L'anno scorso ci siamo giocati i play off con questa storia (insieme al solito mercato estivo finito durante il campionato) Quest'anno la ternana è stata più brillante da subito (le famose 5 vittorie) e adesso siamo chiaramente sulle ginocchia. Va bene gli infortunati di lungo corso, ma vedere il presunto gladiatore Di tacchio chiedere a iannarilli di rallentare la rimessa in gioco mentre perdi 2-0 è semplicemente deprimente. Quello che mi lascia perplesso è che non credo che AA abbia cominciato un recupero atletico del gruppo tipo quello fatto dal tanto bistrattato Gautieri prima che arrivasse Liverani (che poi ne ha raccolto i frutti)

Difficile dare un giudizio. L'acquirente che consente una presenza di minoranza di solito lo fa per garantirsi una continuità nella gestione (e al tempo stesso un risparmio nel prezzo di acquisto). Qui sembra più che l'eventuale minoranza di Unicusano sia a garanzia o della continuità della presenza di bandecchi nel panorama politico/economico cittadino e regionale, o di qualche accordo a latere sugli investimenti infrastrutturali in capo alla ternana. In ogni caso a tutela del venditore. Mentre per il primo obiettivo la partecipazione di minoranza è decisiva, il secondo si può ottenere comunque con patti parasociali da stipulare in parallelo all'atto di cessione. La mia impressione è che se dovesse venire una nuova proprietà "vera" ci sarà discontinuità totale (fatto salvo qualche accordo sulla clinica, ma difficilmente sullo stadio), se dovesse invece subentrare qualche imprenditore "amico" allora è possibile una quota di minoranza.a favore di Unicusano. Per quello che riguarda la gestione ovviamente comanderà chi mette i soldi.

Chiaramente sono tutte chiacchiere fin quando non c'è l'ufficialità. Però qualche considerazione con quello che già sappiamo possiamo farla 1) unicusano non potrà piu essere proprietaria della Ternana Calcio Spa facendo venir meno tutte le sinergie finanziarie della questione 2) Bandecchi non vuole o no può direttamente intestarsi la proprietà della ternana 3) come sempre detto il progetto stadio-clinica è del tutto fattibile una volta impostato correttamente 4) i progetti infrastrutturali valgono molto più della ternana e non è mai stato chiaro chi finanziasse l'operazione ne tanto meno, chi sarebbe il gestore delle attività sanitarie (non certo Unicusano, a meno che non lo facciano passare per un ospedale universitario) 5) l'attivismo di bandecchi nel voler rilevare aziende in crisi di diversa natura in settori a lui del tutto ignoti, ma con potenziale di sviluppo, lascia intravvedere più una strategia finanziaria che imprenditoriale. A chi giova e quali sono gli sviluppi programmati delle acquisizioni non è chiaro a nessuno. 6) per quanto riguarda la Ternana Calcio Spa questa proprietà ha dimostrato di non avere competenze per gestire una società di calcio. È evidente non dai risultati sportivi, ma dalla organizzazione societaria, da come sono stati gestiti i maggiori investimenti che dovrebbe fare questa società (stadio e centro sportivo), dallo sviluppo del settore giovanile, dalla rete di relazioni e di osservatori dedicate allo scouting e, non ultimo, dal progetto stesso dello stadio, lontano anni luce dai parametri attuali di massimizzazione dei ricavi negli impianti sportivi (almeno il progetto intravisto nei rendering copiati dalle tesi di laurea) Dopo tutto ciò mi pare evidente che un eventuale cambio di proprietà non sarebbe pregiudizialmente un dramma, ma andrebbe valutato con attenzione sui fatti e nel lungo periodo, più che sull'emozione del momento. Che poi bandecchi voglia monetizzare in qualche modo quanto finora avviato e non concluso sta nella natura di ogni trattativa. Infine, quello che mi sento di dire, è che difficilmente con questa proprietà avremo soddisfazioni sportive. Che non significa non vincere mai, ma significa non costruire mai niente. Staremo a sbatterci per anni con qualche vittoria (promozione) qualche sconfitta (retrocessione), ma sempre nell'ambito delle società di secondo livello. Spero che la storia possa cambiare

Iannarilli 6 responsabilità sul primo gol ottimo per il resto Ghiringhelli 6 senza infamia e senza lode Sorensen 6,5 il migliore dei 3 dietro Mantovani 6 Defendi 6 impegno e gamba Di Tacchio 3 irritante inutile dannoso Cassata 4 inutile e dannoso al minuto 30 respira a bocca aperta Martella 4 più di questo non è Palumbo 7,5 largamente l'unico che ci soffia e con i piedi buoni Partipilo 4 un periodo di riposo. Il palo (in fuorigioco) dice tutto Falletti 4 forse dovrebbe essere gestito meglio Mazzarani 6 ha fatto il suo Paghera sv Capanni 6 di incoraggiamento. È ora di vederlo dall'inizio Donnarumma sv spero avesse solo 10 minuti nelle gambe Andreazzoli sv è difficile allenare questi signorini. Non sono in grado di valutarlo. Forse più coraggio a lasciare fuori qualche senatore Arbitro 4 gestione della partita all'inglese (quando i falli li facevano i perugini). Giusto l'annullamento dei gol. Questo è il calcio moderno

Ho letto un po di post sulla vicenda della quota di minoranza della ternana calcio che resterebbe in capo a unicusano e degli investimenti sul progetto stadio-clinica. Bisogna fare alcune precisazioni. Secondo i giudici inquirenti il particolare regime fiscale delle università non consente a queste di esercitare una attività diversa da quella istituzionale. Ovviamente avere una partecipazione di controllo integra la fattispecie di esercizio di attività diversa da quella di istruzione. Al contrario avere una partecipazione di minoranza, meglio se larga minoranza, configura piu un investimento finanziario che, in quanto tale, non è proibito alle università. Resta il fatto che se bandecchi volesse detenere la Ternana potrebbe tranquillamente farlo o come persona fisica o con un altro veicolo societario (holding). Evidentemente non vuole. Per quanto riguarda gli investimenti la cosa è altrettanto semplice (nella prima parte). La Ternana calcio spa è titolare, in virtù della legge stadi, di un diritto di preferenza sul progetto messo a gara che riguarda lo stadio. Poiché il progetto ha la clinica come parte integrante del business plan, anche la clinica segue lo stesso destino dello stadio, con diritto di preferenza a favore della ternana per la sua costruzione. Ora viene il difficile. L'opacita che ha caratterizzato tutta la questione non ci fa sapere chi gestirà la clinica. Non si devono confondere i muri con l'attività. La legge stadi prevede solo un iter semplificato per le aurtorizzazioni di tipo urbanistico relative alla parte immobiliare, non riguarda la parte normativa legata all'esercizio dell'attività sanitaria convenzonata o meno, che perciò resta quella vigente al momento (come chi mi legge sa da tempo). Quindi, ai fini del passaggio di proprietà della ternana calcio, se il progetto prevede nel BP che la Ternana calcio (concessionaria dei muri) li affitta ad un operatore sanitario e riscuote i canoni è un conto. Se fosse la Ternana calcio l'operatore sanitario sarebbe un altro conto. Poiché io propendo per la prima ipotesi, la cessione della società non altererebbe in alcun modo questo progetto. L'acquirente beneficerebbe degli stessi flussi finanziari previsti dalla vecchia proprietà a favore della ternana calcio nel progetto stadio. Ovviamente una clausola nell'atto di vendita delle quote (o un impegno a contrarre sottoscritto tra la ternana calcio prima della vendita e l'operatore sanitario) imporrebbe alla nuova proprietà di sottoscrivere il contratto di affitto con l'operatore sanitario individuato dalla vecchia proprietà. L'alternativa che sia la Ternana calcio spa a richiedere l'autorizzazione a svolgere l'attività sanitaria non la prendo neppure in considerazione. Ovviamente brilla come sempre la stampa locale che MAI ha fatto una-domanda-una su tutti gli aspetti finanziari e di governance della operazione.

Non c'entrano nulla hai ragione, cambia il soggetto proponente. Se io e te ci fossimo messi in società avemmo potuto costruire il panoramic padel così com'è? Se io te ci fossimo messi in società avremmo potuto ottenere una variante al prg e terreni comunali per farci un centro sportivo? Se io e te ci fossimo messi in società avremmo potuto ottenere la revisione degli indici di cubatura a cospea 2? Avremmo potuto costruire Tuillo? Ps non è un tema di soldi, 1 euro mio o tuo è uguale a quello degli altri

Siamo passati dal nulla al nulla. Certe volte hai l'impressione che le cose esistano mentre sono solo illusioni ottiche. Basti pensare al Parma, alla Sampdoria, alla Lazio. Qualcuno almeno durante il miraggio ha pure goduto. Noi sono già due volte che non facciamo in tempo

La statura di questa società si era capita dal modo in cui sono state affrontate tutte le questioni extracalcistiche (eccetto la solidarietà) Chi ha voluto vedere ha capito

1) portiere 1 e 2 in due anni ha portato a terni uno in sovrappeso 2) falletti non ha sostituto (non dico stesso livello, ma simile) 3) la marea di giocatori arrivati che non hanno mai giocato (capone style) 4) il ruolo chiave a centrocampo coperto con uno infortunato senza piano B 5) defendi, paghera, agazzi, ghiringhelli, non adatti per fare il salto di qualità (questo è l'obiettivo quindi la rosa la paragoni a questo obiettivo non alla salvezza tranquilla) 6) nessuna riserva per di tacchio (visto che è così importante dovrebbe avere una copertura) 7) di fatto riserve non all'altezza per Corrado e Diakite 8 fare l'80% della squadra all'ultimo giorno di mercato senza un minimo di programmazione. Questo ci è costato il campionato scorso e secondo me da lì sono cominciati i dissapori con lucarelli Poi ci sono anche cose positive, ma tu hai chiesto cosa si rimprovera

Purtroppo non ancora

Non dite che non ve lo avevo detto

Ma perché? C'è rafa benitez, più adatto alla rosa e pronto per cardiff

Non credo che Andreazzoli sia mai stato considerato al di fuori di questo forum

Considerando che 1) campagna acquisti estiva a risparmio 2) deve pagare 2 allenatori 3) c'ha i regali di natale da fare

Bisogna valutare questa decisione a mente fredda e nel contesto. Qual è il contesto? Quello di un mister che si è presentato con l'ambizione di iniziare un ciclo e impostare una mentalità, non solo vincere uno o più campionati. Nel tempo si è dimostrato non pronto per questo ambizioso obiettivo. Il primo anno di B ha evidenziato poca capacità di gestione dei momenti difficili e la presunzione che il calcio sia materia scientifica e non di valorizzazione di capacità umane. Questo anno ha corretto la rotta nel modo peggiore possibile: rinnegando la mentalità che voleva (giustamente) trasferire all'ambiente. Niente pressing alto, medianaccio, centravanti boa, cross a gogò. Ormai eravamo una squadra come le altre. L'altro contesto è quello di una società di poco spessore tecnico, gestita su instagram, con la dirigenza che aveva scarsa fiducia nel mister da molto tempo e non lo seguiva nei suoi progetti. Il contesto è quello della lettera farsa di questa estate e dello spessore dilettantesco dei vari progetti infrastrutturali, primo tra tutti quello stadio-clinica. Lucarelli ci ha messo del suo, ha dimostrato di essere acerbo. Ha avuto la sfortuna di incontrare bandecchi e leone e non borea o Marino. Non lo hanno aiutato e non lo hanno fatto crescere. Peccato che non cresceremo neppure noi, perché, pure venisse ferguson, potremmo anche andare in A, ma il contesto resterà sempre quello del semiprofessionismo