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Semprerossoverde

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  1. Solo per parlare, perché, come detto, non ho info aggiornate, la questione è la proprietà del terreno e non la titolarità della clinica. Per quanto riguarda il credito sportivo penso si tratti di prestiti a tasso agevolato. Qui ci vogliono i soldi a fondo perduto. Come detto il problema vero è (era) la convenienza per l'ente pubblico che non c'è (c'era). Se non sani questo aspetto le altre cose non servono. Ovviamente si potranno introdurre benefici non monetari nel "value for money". Intanto che la facessero questa valutazione, poi vediamo. Per sanare questo aspetto in modo sicuro e incontrovertibile ci vogliono soldi. Ma questi o sono pubblici a fondo perduto oppure il progetto, così spacchettato tra investitori diversi, non sta in piedi per la parte "pubblica" a condizioni di mercato. Considera che questi famosi 14 milioni costituiscono anche uno sconto rispetto a quello che il primo pef aveva previsto come trasferimento di risorse da parte della "clinica" per lo stadio.
  2. Non è la discussione stadio però dico la mia Il tuo amico sicuramente è più competente di me e, soprattutto ha migliori e piu attuali informazioni, quindi al 99,9% ha ragione lui. Ciò premesso, Secondo me, lo stadio si potrà fare solo se si realizzano 2 condizioni: 1) il comune di terni vende lo stadio e l'area circostante alla newco 2) arrivano fondi pubblici a fondo perduto Se non si verificano entrambe queste condizioni SECONDO ME è difficile Ps l'incompatibilità di Bandecchi non esiste, esiste un conflitto di interessi che potrebbe essere superato con la buona volontà delle parti per quanto riguarda il terreno della clinica. Paradossalmente sarebbe più difficile se Bandecchi agisse in qualità di subcommissario per l'elargizione dei fondi ex Legge Abodi. Il convenzionamento dei posti poi è un falso problema. Basterebbe assumersi qualche rischio e responsabilità. Il vero nodo è il PEF per il Comune. Anche qui risolvibile volendo... basterebbe avere i pippi
  3. Fino ad ora la valutazione di questa società non può che essere negativa. Il risultato sportivo, obiettivamente ad oggi più che deludente, è la diretta conseguenza di una gestione dilettantistica della proprietà. Sia chiaro: non si tratta di promozione si o no. Sicuramente c'è stata una certa sopravvalutazione della rosa. Quindi una eventuale esclusione con il Vicenza o una sconfitta in finale fa parte del gioco e non sarebbe, secondo me, un fallimento. Il fallimento sta nell'avere peggiorato la competitività della squadra dal momento in cui la nuova proprietà ha acquisito la Ternana. I fatti sono questi: 1) epurazione dei vecchi dirigenti corporate senza una contestuale sostituzione 2) esonero del massimo dirigente dell'area tecnica (foresti) senza una contestuale sostituzione 3) mercato di gennaio svolto con consulenti esterni senza alcun coordinamento con l'area tecnica 4) abbandono dell'area tecnica (Abate + Mammarella) al suo destino per mesi senza alcun coordinamento tra società e gruppo squadra 5) nessuna figura competente a presidio dell'area tecnica presente ancora oggi in società con evidente pregiudizio della programmazione per il prossimo anno 6) esonero si esonero no di Abate 7) avere un allenatore che dovrebbe giocarsi la promozione diretta (abate) con alle spalle già il nuovo allenatore con un triennale in tasca in attesa di subentrare alla prima occasione. Saranno professionisti, però diciamo che non è la situazione ideale. Io più che per il presente sono molto preoccupato per il futuro, che sembra molto simile al nostro passato. Comunque vada, speriamo almeno benino, i fatti sono questi. Difendere l'indifendibile è ormai lo sport preferito di una parte della tifoseria da agarini in poi.
  4. Semprerossoverde

    verso giana erminio-ternana (playoff)

    Si può vedere da qualche parte?
  5. Semprerossoverde

    PLAYOFF

    Finale Atalanta u23 - Ternana al Gewiss stadium
  6. Semprerossoverde

    Stadio

    Ti ringrazio del "credibile". Penso che, SE davvero il Comune di Terni ha ingaggiato un advisor indipendente, non avremo problemi a risolvere i tuoi dubbi in tempi brevi.
  7. Semprerossoverde

    Stadio

    Guarda meglio di no M'ero ripromesso di non commentare fino a novità ufficiali e cercherò di tenere i nervi saldi fino a quel momento. Tuttavia una cosa, a beneficio di tutti, la vorrei aggiungere. Sento a destra e sinistra parlare del vantaggio per la Ternana calcio di "patrimonializzare" in modo tale da rendere i suoi fondamentali finanziari più stabili. Posto che pensare che la proprietà immobiliare di uno stadio e qualche negozio di per se stabilizzi una società di calcio è di per se una cazzata, in ogni caso che cosa capitalizzerebbe la Ternana? Non certo lo stadio e gli immobili collegati che non sarebbero i suoi. Capitalizzerebbe solo una partecipazione in un'altra società, cioè io 52% di Stadium. Quanto vale questa partecipazione? Il valore di stadium spa, che tende a zero man mano che si esaurisce il tempo di concessione (sempre che non riscatti a costo zero terreno e immobili commerciali come proposto da Bandecchi nella versione precedente della bozza di convenzione), dipenderà solo dal flusso di ricavi che produrrà, perchè gli immobili sono un bene indisponibile alla vendita non essendo di proprietà neppure di stadium. In soldoni si capitalizza, lato ternana, solo i proventi del diritto di utilizzo di un bene di terzi. Quindi diciamo che dal punto di vista patrimoniale poca cosa, a differenza di Juventus, Atalanta e udinese che i pippi li hanno messi davvero e sono davvero proprietari degli immobili che utilizzano. La Ternana è e resterà una società vuota sotto il profilo immobiliare. Il che non è né un bene né un male, ma solo un fatto
  8. Semprerossoverde

    PLAYOFF

    Off topic: non capisco perché vi lamentate tanto delle sconde squadre. Atalanta e Juventus hanno dimostrato che i campionati si possono vincere (o almeno lottare per farlo) gestendo bene le società, con la competenza e la.programmazione. Se la Ternana, che spende il famoso milione al mese (e ne spendeva di piu prima), fosse eliminata da una squadra di ragazzini la colpa non sarebbe certo dei regolamenti o della squadra di ragazzini. Se le squadre B iniziassero a primeggiare in C oggi e in B domani la colpa sarebbe solo delle società cosiddette professionistiche delle cosiddette grandi piazze che non sono capaci di stare neppure al livello delle squadre primavera di chi fa bene il proprio lavoro. Immagino la cantera del barcellona giocare nrlla serie B italiana. Ho visto Catania-Pescara: il dramma del calcio italiano è che ai play off di serie C si giochino certe partite. Fine off topic
  9. In ucraina ci sono entrambe
  10. Semprerossoverde

    Stadio

    La reggiana paga e pure parecchio per giocare nel suo ex stadio. Basta leggere le proteste della società per i costi eccessivi. Considera che essendo in affitto, non possono neppure farci quello vogliono https://www.sassuolonews.net/news/quanto-paga-d-affitto-la-reggiana-per-il-mapei-stadium-le-cifre-e-i-dettagli-54870
  11. In ucraina c'è (c'era) una città chiamata Terny
  12. Semprerossoverde

    Stadio

    Rispondo a questa tua domanda per chiarire, anche in questo caso una volta per tutte, il mio pensiero (ovviamente per chi fosse interessato). Lo stadio Liberati è in una condizione che non può essere migliorata se non con la sua demolizione e ricostruzione. Questo non solo per i rilevanti costi di manutenzione, per l'oggettiva precarietà della struttura, per la scomodità per i suoi fruitori. Ma anche perché il Liberati non è in grado, per motivi strutturali, di svolgere la funzione di moltiplicatore di ricavi per la società sportiva che lo utilizza, che dovrebbe essere il motivo principale per cui una squadra di calcio si dota di un nuovo impianto di proprietà. Aggiungo anche che la mia posizione verso la parte sanitaria del progetto è del tutto neutrale. La "clinica" è una impresa come un'altra e se a Terni si aprono nuove imprese non può che essere positivo, purché non siano inceneritori. Questa storia che la presenza di una clinica convenzionata sottrarrebbe risorse all'ospedale pubblico di Terni la considero una sciocchezza, E quindi per me questo non è affatto un problema. Lo sottolineo perché non vorrei essere accomunato ad altre posizioni che motivano la contrarietà al progetto con il presunto indebolimento dell'offerta sanitaria pubblica nel ternano. E non vorrei essere confuso neppure con quelli che esprimono contrarietà per servilismo verso PG o per astio verso una parte politica. Io sono contrario a questo progetto per 3 motivi: 1) il progetto architettonico del nuovo stadio non è adatto a svolgere quella funzione di moltiplicazione dei ricavi di cui sopra. E' un impianto "povero", che non consente (o consente in modo insufficiente) di offrire molti dei servizi a valore aggiunto che rappresentano l'ossatura di una moderna offerta da "stadio". In aggiunta è un impianto sovradimensionato per le esigenze della ternana a medio termine e sottodimensionato per le esigenze a lungo termine (auspicabili). In sostanza, mia previsione, si trasformerà in un costo eccessivo nel breve periodo e in un vincolo allo sviluppo nel medio lungo termine. Quindi direi proprio un investimento sbagliato che rischia di ripetere da noi la storia del Giglio di Reggio Emilia. 2) i cosiddetti privati che dovrebbero eseguire l'opera dovrebbero pagarsela di tasca loro o, perlomeno, suddividerne i ritorni economici in parti proporzionali ai conferimenti di ciascuna delle parti coinvolte. Qui (parlo del progetto definitivo del 2022) c'era uno che incassava più di quello che metteva (il privato) e uno che metteva più di quello che incassava (il Comune). Questo non mi piace. Tutto si poteva aggiustare nel tempo e partorire un progetto migliore sia per la Ternana (che per chi non lo avesse capito è il soggetto che più è destinato a perderci) che per il Comune (cioè noi tutti). Non è stato mai fatto e un progetto che andava bocciato già nella fase preliminare sta invece in piedi da 4 anni. 3) gli stessi privati hanno provato a portare avanti il progetto attraverso delle "scorciatoie": la prima è stata quella di far leva sulla rivalità con PG per ottenere un supporto popolare ad una iniziativa tipicamente economica, che avrebbe dovuto essere valutata con la testa e non con il cuore. Per meglio dire: i proponenti l'hanno disegnata con la testa, ma hanno utilizzato il cuore dei ternani per i loro interessi economici. E questo non mi piace, anche se è stato un oggettivo successo per loro. L'altra scorciatoia era la pretesa di ottenere il convenzionamento dei posti letto della clinica in spregio a tutte le regole amministrative e di libera concorrenza. Questo secondo tentativo è, per fortuna fallito. Ora è facile dirlo, dopo che lo ha messo nero su bianco anche il TAR, ma ricordo bene le derisioni e gli attacchi a chi lo faceva notare sin dall'inizio (basterebbe rileggersi i post social di qualche "politico" sostenitore del tema o di qualche utente del forum). A me le scorciatoie non piacciono, io penso che si debba e possa fare impresa in modo sano e seguendo le regole (oltre che mettendo soldi propri e non a spese della collettività). Ora potrebbe essere che tutto quello che ho scritto sopra e nei miei papelli sia sbagliato. SE il Comune di Terni davvero, finalmente, dovesse svolgere una analisi seria rischio -beneficio che accertasse un vantaggio netto per la collettività derivante dal progetto, non potrei che esserne felice. E se gli eventuali ricorsi fossero respinti dal tribunale amministrativo, sarebbe a quel punto indiscutibile anche la conformità alle norme di questa iniziativa. Vorrà dire che, dopo corso del popolo, le piscine dello stadio, il palaterni e il nuovo ospedale di Terni (tutti riconducibili allo stesso gruppo di persone), questo dello stadio - clinica (sponsorizzato sempre dallo stesso gruppo di persone) sarebbe il primo PPP fatto bene nella conca (si, perché le cose si possono anche fare bene). Evviva. Ma se le cose dovessero andare in modo diverso, per favore non date la colpa a chi si è opposto, anche lo avesse fatto in modo pretestuoso o per i suoi interessi di bottega (non è il mio caso in entrambe le ipotesi). Se Terni dovesse perdere questo treno e dovesse trovarsi senza uno stadio, o con il Comune costretto a mettere le mani in tasca ai cittadini per coprire gli "imprevisti" e, forse, prima o poi, senza una società di calcio professionistica, la responsabilità sarebbe solo ed esclusivamente di chi non ha fatto le cose per bene e di chi non ha avuto abbastanza senso critico per fermarli quando era possibile. Detto ciò, in assenza di fatti nuovi e/o documenti ufficiali, d'ora in poi mi limiterò a commentare la vicenda davanti a Pazzaglia.
  13. Semprerossoverde

    Stadio

    I soldi pubblici sono: Lo stadio liberati che demolisci (che ha un valore) Il diritto di superficie su suolo pubblico su cui costruisci (che ha un valore) Il trasferimento di proprietà a titolo gratuito di parte del suolo pubblico interessato dal progetto (richiesta del proponente) Gli oneri di urbanizzazione che non paghi ne per stadio ne per gli esercizi commerciali ne per la clinica (richiesta del proponente) Le tasse (imu e tari) da cui sei esentato sia per lo stadio, che per gli esercizi commerciali che per la clinica (richiesta del proponente) Le urbanizzazione a carico dell'ente pubblico collaterali al progetto Le garanzie pubbliche gratuite sui finanziamenti richiesti per la parte sportiva del progetto La compartecipazione al pagamento degli interessi da parte pubblica sui mutui destinati alla parte sportiva del progetto Altri valori trasferiti: variante urbanistica per il terreno di Ternana woman che ne ha già incrementato il valore di almeno € 4 milioni Più varie ed eventuali contenute nella convenzione Il convenzionamento dei posti della clinica non costituisce un trasferimento di denaro per il progetto, ma è un pagamento di un servizio erogato al pari di quelli erogati dai tanti ambulatori privati presenti sul territorio.
  14. Semprerossoverde

    Stadio

    Rispondo solo a questa parte perché vedo che dopo 4 anni alcuni concetti ancora faticano ad affermarsi. Devo riconoscere che la propaganda di Bandecchi e la narrativa MSM hanno ottenuto successi clamorosi. NON si tratta di un progetto privato. Un progetto privato si fa con i soldi esclusivamente privati su proprietà private. Questo è un progetto PUBBLICO - PRIVATO fatto con soldi privati e PUBBLICI Quindi la risposta è che, visto che chiunque abbia un interesse legittimo potrebbe opporsi al progetto, parlando di soldi pubblici, qualsiasi contribuente del Comune di Terni potrebbe opporsi se ritiene che il progetto integri gli estremi del danno erariale. Il conflitto di interessi invece potrebbe essere eccepito da chiunque volesse usufruire della disponibilità di posti convenzionabili, così come da chiunque volesse realizzare il progetto stadio clinica e, penso, da chiunque ritenesse di subire un danno dalle realizzazioni immobiliari previste. Spero di aver chiarito una volta per tutte il concetto che il progetto si realizza ANCHE con i soldi PUBBLICI
  15. Semprerossoverde

    Stadio

    Ovviamente i costi di manutenzione del bene fanno parte dell'analisi costo beneficio. Ma fanno parte di uno solo dei possibili scenari, cioè quello di non fare nulla. Il comune di Terni aveva almeno altre due opzioni alternative di intervento più redditizie del progetto stadio clinica (mi riferisco a quello presentato in conferenza dei servizi decisoria). Per essere precisi avrebbe avuto anche la terza: riequilibrare il progetto in modo da generare per l'ente pubblico un beneficio economico pari a quello riservato alle parti private. La realtà è che questo progetto non avrebbe mai dovuto ottenere la dichiarazione di pubblico interesse, invece ne stiamo ancora parlando, con il concreto rischio che si realizzi così come è stato pensato originariamente
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