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Semprerossoverde

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Tutti i contenuti di Semprerossoverde

  1. Semprerossoverde

    UFFICIALE: ESONERATO CRISTIANO LUCARELLI

    Se fosse stato orgoglioso non avrebbe firmato la lettera
  2. Semprerossoverde

    Leone vattene

    aspetta e spera
  3. Al netto di problemi fisici è chiaro che la rosa ha 14-15 giocatori all'altezza Se togli l'abbondanza in attacco dove ne hai 4-5 buoni e 3 buoni per 1 posto da centrale è chiaro che in altri ruoli nevralgici non hai alternative Resta da capire l'involuzuone tattica e atletica della squadra
  4. Non so se ora è più chiara la differenza tra Martella e Corrado
  5. Semprerossoverde

    Stadio

    Non avevo dubbi
  6. Semprerossoverde

    Stadio

    Ma la conferenza stampa?
  7. Semprerossoverde

    Stadio

    Cmq a scnaso di equivoci, se veramente ci fosse disponibilità da parte della ternana - unicusano a fare un progetto serio di interesse pubblico - privato, la via da percorrere non è quella delle manifestazioni di piazza e/o delle sparate social. Visto che mi pare ci sia ormai una diffusa consapevolezza del tema (meno dei dettagli) a livello trasversale (penso anche fuori da questo forum), la via che mi sento di suggerire è quella della formazione di un "comitato promotore" con personalità giuridica (fondazione?) sul modello di quanto avviene per i grandi eventi sportivi. Dentro istituzioni, associazioni (datoriali, professionali e di altra natura), fondazioni e soggetti rappresentativi del tessuto economico e sociale (senza fare mucchi). Lo scopo del comitato promotore è, come dice il nome, promuovere lo sviluppo di aspetti socialmente rilevanti per la città, tra cui ovviamente, infrastrutture e sanità. Poi l'oggetto può essere limitato a un ambito o un progetto, oppure ampliato (senza esagerare).Sempre nella distinzione di ruoli con le parti imprenditoriali private a cui spetta l'onere e gli onori degli investimenti, le cose da fare sono molte. Tra cui creare una cultura di sviluppo per la città, che non è per domani, lo capisco, ma sempre più efficace di quattro ululati alla luna e fare lobbing. Il vero valore aggiunto è quello di organizzare, canalizzare(e finanziare) un supporto concreto a una o più iniziative ben definite di sviluppo socio economico della città con la forza di tutte le componenti rilevanti nel tessuto locale. Ricordiamoci che il nuovo ospedale di Terni dovrebbe essere un project financing, che la città della salute non c'è, che la mobilità urbana è un disastro e che l'università potrebbe, diciamo, essere sviluppata ulteriormente. Le cose sono potenzialmente molte (troppe). Visto che nel forum ci sono persone valide che appartengono, volenti o nolenti, alla classe dirigente di questa città, magari potrebbero considerare la cosa. Io la butto lì...
  8. Semprerossoverde

    Stadio

    Probabilmente hai ragione non seguo tutto un po per la distanza un po per il tempo. Ti chiedo la cortesia, se puoi, di darmi qualche indicazione delle cose rilevanti che secondo te mi sono perso così che possa recuperare. Grazie
  9. Semprerossoverde

    Stadio

    Anche io ho tante domande senza risposta su questo progetto. E un progetto valido, quando è opaco, diventa attaccabile. Una delle domande che mi pongo, ad esempio, è chi sia il consulente legale di unicusano e come mai alla CdS a Perugia non facesse parte della delegazione, visto che si sapeva che i problemi del progetto non erano tecnici ma solo procedurali. Personalmente non credo che bandecchi abbia bisogno di bravi professionisti perché li ha già. Quindi sono certo che qualcuno, in tempi non sospetti, gli ha spiegato il giusto percorso per fare il progetto. Ribadisco che se bandecchi volesse fare il progetto la possibilità vera ancora c'è (addirittura più di ieri, e qui potrebbe essere il vero capolavoro di tutta questa storia). Se gli obiettivi invece sono altri allora magari, il suo comportamento diventa più razionale
  10. Semprerossoverde

    Stadio

    Perché noi siamo chiamati alla lotta. Vorrei sapere per cosa dovrei lottare. Ps so benissimo le porcate fatte lassù. Questa credimi è una delle minori. Però non ho visto cortei quando i primari venivano spostati, alcuni reparti ridimensionati, attrezzature non venivano acquistate, certificazioni (tipo stroke unit) rimandate all'infinito etc . E questo solo per la sanità pubblica. Quindi adesso che scenderemo massicciamente in piazza vorrei farlo a ragion veduta Pps bandecchi, se vuole, il progetto può farlo. Questa sarebbe la vera rivoluzione non instagram.
  11. Semprerossoverde

    Stadio

    Se qualcuno di voi dovesse partecipare a questo evento in veste ufficiale o a titolo personale, potrebbe chiedere agli esponenti della ternana calcio qualcosa in più sul progetto? Ad esempio: 1) quanto pesano in % i ricavi da stadio sul totale di quelli previsti? 2) quanto pesano i ricavi da convenzionamento dei 100 posti letto? 3) il progetto presentato in conferenza dei servizi quanti posti letto prevede per la clinica 4) quali sono le specialità che si immagina coprire con i posti convenzionati e con gli altri non convenzionati e quali sono i LEA offerti? 5) perché non pubblicano il progetto architettonico (piante e volumetrie) della clinica oltre al rendering? 6) quali sono i laboratori di ricerca previsti ? 7) come mai se c'è ricerca in sinergia con unicusano, il progetto non prevede aule e campus? (Se lo prevede meglio, dove sono ubicati? Con quali superfici?) 8 ) qual è la previsione di occupazione degli spazi commerciali? Grandi superfici? Specializzato o despecializzato? 9) ci sono superfici direzionali nel progetto? 10) chi sarà il titolare della concessione? Ternana calcio o unicusano? Queste sono le domande ssemplici poco impegnative. Quindi si possono fare. Ps chiaramente tutte le risposte sono disponibili perché sono necessariamente indicate nel progetto presentato.
  12. Semprerossoverde

    Stadio

    Ultimo mio post su questa lunga (prima?) fase del progetto stadio che si è chiusa ieri. 1) amministrazione comunale e classe politica locale di livello imbarazzante. Dichiarazione di pubblica utilità concessa in fretta e furia per passare la palla in regione e lavarsene le mani. Nessuna azione di miglioramento a vantaggio della collettività di un progetto che andava bocciato sul nascere, sia per gli evidenti vizi di procedibilità che per i contenuti urbanistici, economici e sociali. Chicca finale totale opacità verso i cittadini, con nessuna azione di comunicazione e partecipazione rispetto ad un progetto che avrebbe cambiato volto al quadrante sud ovest della città Voto 3 2) il progetto era poco ambizioso ed evidentemente speculativo, con un limitato valore per la collettività rispetto a quanto si sarebbe potuto fare a parità di area coperta. Da un punto di vista tecnico banale sia nelle soluzioni adottate per lo stadio che per l'area interessata. La gestione della comunicazione è stata quantomeno provinciale a partire dagli scatoloni per finire alle 4 slide presentate. La più totale opacità (assecondata dal comune di Terni) ha caratterizzato l'intera vicenda. Ad oggi poco sappiamo dello stadio, molto poco sappiamo di come era previsto sarebbero stati utilizzati gli spazi commerciali, zero sappiamo della clinica. Neppure cito la parte finanziaria del progetto che potremmo assimilare alla ricetta della coca cola per il livello di segretezza tenuto. Voto 4 3) politici e amministratori regionali di livello poco superiore ai nostrani. Mi immagino la scena quando il comune gli ha passato la palla su un progetto irricevibile mentre bandecchi arringava la folla contro Perugia. Anche loro cuor di leone che hanno speso 40k euro di soldi nostri per non assumersi la responsabilità di fare quello che era inevitabile. Il comunicato finale con le allusioni a possibili soluzioni più o meno promesse è la ciliegina sulla torta. Voto 4 4) bandecchi. In fin dei conti dietro alle risatine social, le arringhe, la chiamata alle armi e l'amore per Terni ha solo provato a fare il furbo. Ci può stare se lo sai fare. Purtroppo ha solo fatto una brutta figura, che ho l'impressione persevererà a fare. Spero lo consiglino meglio. Arrogante, presuntuoso e opaco. Emblematico il suo ultimo messaggio social che più o meno era: "pensavano che bandecchi avrebbe costruito lo stadio e lo avrebbe pagato con i soldi suoi"; e si presidente, si chiama impresa Voto 7 per il coraggio 2 per l'implementazione 5) infine Terni. Che pena ho per la mia città. Siamo ancora ai guelfi e ghibellini. La raccolta firme il punto più basso di asservimento al tribuno di turno. Prima agarini, ora bandecchi poi chissà. Poca ambizione, vittimismo, servilismo, idea che le ingiustizie si combattono con la furbizia e non con la legalità, in perenne attesa di un condottiero illuminato. Una specie di regno delle due Sicilie del terzo millennio. Il riscatto è ancora lontano, con una classe dirigente (le cosiddette elite) con una visione che non supera la porta di casa, una moralità che non esce dal portafogli e un orgoglio paragonabile a quello di don Abbondio. Esempi chiari anche qui nel forum, con tecnici e giuristi troppo intelligenti e capaci per non sapere, ma troppo "prudenti" per parlare. Voto... Un saluto a tutti quelli che vogliono capire e, nonostante tutto, lottano per un futuro migliore per Terni nostru. Alla prossima puntata
  13. Semprerossoverde

    Stadio

    Il comunicato della Regione dice tutto (quello che vi avevo anticipato da mesi ). Non posso dare consulenze a Bandecchi, ma se vuole, come da me anticipato, si può fare. PS mi piace questo passaggio: considerata l’impossibilità giuridica di procedere, relativamente alla tipologia di percorso unico che era stato avanzato dal proponente privato e recepito dal Comune di Terni
  14. Semprerossoverde

    Stadio

    Non credo che il piano sanitario regionale possa comprendere una clinica che non c'è Al massimo potrà definire una esigenza territoriale che la sanità pubblica non riesce a coprire e quindi stanziare delle risorse destinate ai privati. Da qui ad assegnarle alla clinica di bandecchi c'è un passo successivo che si chiama gara. Penso funzioni così anche in umbria, ma non ho certezze
  15. Semprerossoverde

    Stadio

    Partiamo dalla fine: il progetto stadio, una volta passato in (troppa) cavalleria al comune di Terni, non poteva essere stoppato. La CdS decisoria in regione è giustificata solo dalla introduzione nel progetto di una materia di competenza regionale, la sanità. Quindi la CdS regionale poteva opporsi validamente solo sulle materie di propria competenza, essendo tutti gli altri rilievi di competenza della CdS comunale. Veniamo alla sanità. Tagliavento ha detto che "non si può costruire la clinica". Non credo sia corretto (questo per prudenza lo do al 90%, accetto volentieri correzioni da parte dei tecnici). La clinica (i muri) si possono costruire in virtù del progetto stadio e può essere attrezzata. La clinica può anche essere autorizzata (l'autorizzazione può essere chiesta anche "sulla carta"). Il processo autorizzativo non è discrezionale, la sanità non è una attività regolamentata con barriere all'ingresso. Se hai i requisiti (verificati dall'asl Umbria 2, l'autorizzazione è dovuta. Però non può essere accreditata. Per quello serve l'inserimento della struttura nel piano sanitario regionale che definisce le risorse dedicate alla sanità convenzionata (tutta). La storia ci dice che lo stadio (ricordiamolo, oggetto principale del progetto) è progettato MALE. Mi pare di averlo detto in tempi non sospetti. Dai rendering (sommari) presentati è evidente che i ricavi da stadio ipotizzati sono marginali. ERRORE macroscopico, tipico di chi pensa allo stadio come una scusa per fare altro e di una progettazione priva di esperienza in materia. Lo spazio esterno allo stadio ha volumetrie a basso ritorno sull'investimento (affitti di spazi commerciali, la cosa semplice che fanno tutti), mentre erano possibili altre soluzioni più redditizie in sinergia con l'investimento del PalaTerni (ospitalità, museale - con affitti erogaati dal Comune - e campus universitario in sinergia con unicusano tanto per citarne alcuni). secondo ERRORE Il progetto avrebbe dovuto sostenere anche una fase 2 di sviluppo fino al fiume valorizzando un'area pregiata sia per residenze di livello che di attività ludiche-sportive-commerciali di pregio, trasformando terreno incolto in risorsa economica (fase 2 perchè li avresti probabilmente incontrato ricorsi per gli espropri). Questo avrebbe aumentato (anche solo sulla carta ) la copertura dell'investimento principale a partire dall'anno 4-5. Tutto ciò diminuiva l'impatto sul PEF della parte convenzionata della clinica (il vero obiettivo) che potevi inserire a partire dall'anno 3-4, con un eventuale piano B in caso di mancanza di accreditamento. Questo ti permetteva di avere la clinica nel perimetro di progetto (salti tutta la parte urbanistica e autorizzativa di competenza comunale), potevi iniziare l'esercizio della parte non convenzionata (magari su focus molto richiesti anche a pagamento estetica-riabilitazione-terapia del dolore/palliativa-malati terminali etc.) e procedevi all'accreditamento nei tempi e modi consueti. Cosi stavamo già scavando le fondamenta e nel giro di un anno avevi l'accreditamento, con la pressione della città e dei lavoratori della clinica e dello stadio che sarebbero stati licenziati in mancanza dell'accreditamento (ops, non lo dovevo dire). La migliore progettazione dello stadio e degli spazi esterni, ti avrebbero consentito di tenere in piedi il progetto e aggiungere il convenzionamento nel tempo. Ovvio, mi lascia pensare il perchè bandecchi abbia perso l'occasione di sviluppare il business che sa fare (istruzione superiore) utilizzando la legge stadi per buttarsi sulla sanità convenzionata Chissà come mai
  16. Semprerossoverde

    Stadio

    Spiace dirlo. Tutto come ampiamente previsto. Spiace ancora di più dirlo: Bandecchi presuntuoso e/o mal consigliato La cosa che più spiace è che si poteva fare tutto, se si fosse proceduto con metodo. Non tutto è perduto purché si cominci a lavorare bene. Forse si allungano i tempi, ma conta il risultato. Certo è che si deve cambiare prospettiva
  17. Semprerossoverde

    Stadio

    Fa poco lu muffo (scusami se pur non conoscendoti mi permetto) Tu ne sai più di me solo che te lo tieni
  18. Semprerossoverde

    Stadio

    Non ho letto neppure una pagina del progetto "stadio" semplicemente perchè non sono pubbliche. Anche questo a dimostrazione della qualità dell'iniziativa. Il fatto che l'equilibrio economico finanziario dell'operazione dipenda dal convenzionamento l'ha detto più volte lo stesso Bandecchi. Poi quello che è scritto agli atti lo sanno solo loro. EDIT scusa avevo letto solo la seconda parte del tuo post. In merito al primo quesito la risposta è SI, non ci voleva Balduzzi. La domanda è giusta perchè il problema non è la clinica, ma il convenzionamento. La clinica non convenzionata la puoi avviare quando vuoi nell'ambito delle procedure di autorizzazione e funzionamento di una attività "sensibile" come quella sanitaria. In questo caso la Legge stadi ti permette di superare tutta la parte urbanistica. Convenzionare invece implica un contratto di prestazioni con la controparte pubblica che non è ne dovuto ne automatico
  19. Semprerossoverde

    Stadio

    Mi piacerebbe anche a me vederla penso che mi abbia confuso con qualcun altro. Io non ho mi fatto trasmissioni youtube. Magari comincio
  20. Semprerossoverde

    Stadio

    Che un conto è il rischio di impresa, che fa parte del gioco, un conto che tu pretendi di fare un business senza averne i requisiti. Non affittare spazi oppure avere un giro di affari inferiore al previsto fa parte del rischio di impresa, pretendere di esercitare una attività per la quale non hai i requisiti significa inventare. Al momento i ricavi da convenzionamento devono essere considerati inventati, che è diverso dallo sbagliare una previsione (rischio di impresa). Ricordo a tutti che il PEF è necessario in questo caso perchè si tratta di una concessione pubblica. Avesse costruito da zero su terreno privato il PEF non ci sarebbe stato. Tuttavia qui si deve guardare la sostanza, non la forma. Se Bandecchi afferma che l'unico modo per rendere sostenibile economicamente il progetto è quello di convenzionare 100 posti letto significa che lo stadio di per se è economicamente insostenibile PEF o meno. Ne deriva che il progetto stadio è fatto male (come del resto la legge sugli stadi). E' assurdo pensare che un'opera di valorizzazione di una impresa (la ternana calcio spa) sia economicamente insostenibile senza il sostegno di un altro investimento a favore di un'impresa che nulla a che vedere con il calcio (la clinica). Questo vulnus di fondo è non solo tollerato, ma favorito dalla legge stadi, che invece di imporre l'economicità intrinseca dell'investimento, favorisce investimenti antieconomici compensando la distruzione di valore dello stadio con la creazione di valore in altri ambiti che nulla hanno a che fare ne con l'interesse pubblico ne con l'interesse privato del club. Ma questo è un altro discorso
  21. Semprerossoverde

    Stadio

    Lo stadio al termine della concessione torna nella disponibilità del comune. Questa è un'opera diversa dallo Juventus stadium costruito su terreni privati da zero. Questo stadio è costruito su terreno pubblico demolendo un bene pubblico (il liberati). Bandecchi può fare tutto se non mette in mezzo il convenzionamento (tenendo la clinica)
  22. Semprerossoverde

    Stadio

    Perché avrebbe dovuto 1) ottenere dal comune di Terni il cambio di destinazione d'uso dei terreni 2) ottenere dal comune di Terni la modifica del prg con l'aumento degli indici di edificabilità per l'area 3) ottenere il permesso a costruire ottemperando a tutti gli obblighi di legge previsti (via, Vas etc) 4) costruire la clinica e richiedere l'autorizzazione ad operare 5) procedere alla richiesta di convenzionamento 6) ottenere l'inclusione della proposta di convenzonamento nel piano sanitario regionale 7) concorrere con altri alla ripartizione delle risorse pubbliche destinate alla sanità convenzionata e vedere quello che riusciva a spuntare La legge stadi ti fa saltare i punti da 1 a 3. Bandecchi voleva saltarli tutti
  23. Semprerossoverde

    Stadio

    L'investimento iniziale deve essere ripagato. Ovviamente bandecchi (?) garantisce L'investimento iniziale, ma questo deve produrre un ritorno in grado di ripagarlo (oneri finanziari compresi), coprire le spese di mantenimento delle strutture, garantire la continuità aziendale della ternana calcio e produrre anche un po di utile. Se non è così i bandi di gara (questo è la costruzione del nuovo stadio) non si vincono neppure se hai una prelazione
  24. Semprerossoverde

    Stadio

    Non ha buttato nel cesso, ha provato a fare un affare che altrimenti (senza stadio) non avrebbe mai potuto fare. E non è detto che li abbia buttati al cesso
  25. Semprerossoverde

    Stadio

    Vi leggo sempre con piacere, ma vedo che ancora le cose non sono chiare, nonostante tutte le mie spiegazioni che ho elargito gratis Vedo di essere chiaro una volta per tutte. Ammesso che le indiscrezioni di stampa siano corrette, il parere espresso dal consulente non poteva essere che quello. Ve lo avevo anticipato gratis già da mesi alla modica cifra di zero euro. La legge stadi si occupa di bypassare le procedure urbanistiche per il rilascio delle autorizzazioni a costruire, non riguarda autorizzazioni di altra natura, per le quali restano in vigore le regole al momento vigenti. Ho letto da più parti che la domanda posta a Balduzzi sarebbe scorretta, invece quella fatta è la domanda giusta. Può un convenzionamento essere deliberato prima che la struttura sanitaria sia operativa? La risposta non poteva che essere NO. Perchè questa E' la domanda, l'unica da farsi? Cerco di rispiegarlo in termini più chiari. Alla base della legge stadi c'è una cosa che si chiama concessione. La concessione è un atto con cui una parte pubblica concede un bene pubblico in gestione temporanea ad un privato che, a sue spese e rischio, provvede a valorizzarlo traendone i frutti, per poi restituirlo, valorizzato alla scadenza della concessione. Chiaramente il concedente pubblico deve accertarsi che il progetto proposto dal privato sia economicamente sostenibile, cioè in grado di provvedere agli investimenti attesi, pagare gli oneri concessori (canoni) e mantenere il bene pubblico in condizioni da poter essere restituito, valorizzato, alla disponibilità dell'ente pubblico al termine della concessione. Lo strumento che si utilizza per valutare la bontà del progetto alla base della concessione è il PEF (Piano Economico Finanziario), che serve a dimostrare la sostenibilità finanziaria del progetto, a garanzia del valore del bene pubblico concesso alla disponibilità del privato. Il problema è che il PEF presentato per la concessione delle stadio e delle aree di proprietà pubblica, basa la sostenibilità del progetto sul convenzionamento di 100 posti letto della clinica. Quindi questa sostenibilità si basa su un atto che non solo al momento non è disponibile, ma è per sua natura incerto. E non si tratta di una normale incertezza di mercato, che è contemplata dal PEF se fatto bene. ma si tratta di una autorizzazione dipendente da fattori discrezionali di terzi (nel nostro caso dalla Regione Umbria) non controllabili da Bandecchi. Ho letto il parallelismo con le licenze commerciali. Ricordo che le aree commerciali comprese nel progetto stadio consistono in immobili destinati all'affitto. La ternana non esercisce l'attività commerciale, quindi le licenze non sono un suo onere. La ternana affitta gli spazi. Inoltre la legge stadi si occupa di garantire la destinazione d'uso di quegli spazi ad attività commerciale in deroga alle normali procedure urbanistiche. Quindi per occuparli basta una licenza commerciale che l'ente non ha la discrezionalità di rifiutare. Mi spiego meglio. I comuni agiscono sulla regolamentazione del commercio utilizzando la leva urbanistica della regolamentazione degli spazi a questo destinati. Ma una volta che uno spazio è destinato al commercio non è che Coop o Esselunga devono richiedere al comune una licenza commerciale per occuparli che l'ente può rifiutare. Nel caso della clinica è l'opposto. I muri si costruiscono, ma il convenzionamento è discrezionale. Perchè? Perchè dipende dalla quantità di risorse che ogni regione dedica al convenzionamento di strutture esterne che, al limite, può anche essere zero. Capito ciò risulta chiaro che il PEF così articolato non ha i requisiti di sostenibilità finanziaria richiesti da una concessione pubblica, poichè la principale fonte di reddito è condizionata ad un atto discrezionale di terzi non prevedibile. Quindi nessun amministratore pubblico potrebbe concedere un bene pubblico in gestione ad un privato il cui progetto è a rischio fallimento. Per questo la domanda fatta a Balduzzi è la chiave: fosse stato possibile convenzionare prima di ottenere la concessione, il PEF avrebbe una solidità inoppugnabile. Così com'è, invece, il PEF fa acqua. Cosa fare? Come già detto anche senza 40K euro di parcella, basterebbe che la sostenibilità finanziaria del progetto fosse svincolata dal convenzionamento (non dalla clinica, chè è una normale impresa privata con i rischi ad essa associata). In quel caso sarebbe impossibile per la CdS esprimere parere negativo. Il convenzionamento potrebbe comunque avvenire in seguito seguendo le regole vigenti. Spero questa volta di essere stato chiaro, sempre tenendo a mente che le vie del Signore sono comunque infinite.
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