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Semprerossoverde

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Messaggi pubblicati da Semprerossoverde


  1. 2 minuti fa, mdmterni ha scritto:

    Capozzucca ha ragione a trattare così Diakite,in altri tempi i tifosi a Diakite lo avrebbero aspettato sotto casa,oggi i tifosi invece che sostenere o contestare la Ternana fanno le visure camerali.

    Come già scritto meritiamo di farci un paio di anni in serie d almeno abbassiamo la cresta.

    Purtroppo la serie D è molto lontana....

    Con qualche visura camerale in più magari non avremmo cambiato la storia, ma almeno avremmo evitato qualche penetrazione. Ognuno ha i suoi gusti per carità, non sta a me sindacare sulle preferenze degli utenti del forum


  2. Ebbene si, mancava al quadro completo la Sirius Srl. Ce ne sono molte in Italia, ma in realtà bastava cercarla nel posto giusto: tra i beneficiari dei contributi di Laziocrea SpA dove figura in compagnia delle sorelle AU79 e Postal’s Angels a ricomporre il trio delle meraviglie.

    Sirius srl nasce nel 2018 con socio unico Angela Marzia Gregoraci, per chi non lo sapesse, moglie di Antonio Scaramuzzino. L’attività sociale è Servizi di consulenza societaria, direzionale, amministrativa e marketing.

    Dopo un paio di cambi dell’oggetto sociale oggi si occupa di gestione eventi e produzione cinematografica (semplifico, in realtà l’oggetto sociale è molto più ampio)

    Dal 2021 l’amministratore unico è Mario Cardarelli, che possiamo trovare nella stessa veste a capo di AU79 srl, quella fondata (con altro nome) da Antonio Scaramuzzino.

    Da un punto di vista finanziario Sirius beneficia del cambio di proprietà e, nel 2023, il capitale sociale passa da € 9k a € 700k (tutti versati 😉), come era successo ad AU79 (passata da €40k a € 500k di capitale nel 2022) e Postal’s Angels (passata da € 10K a € 750K di capitale sempre nel 2022, anno di grandi ricapitalizzazioni)

    Ma il cambio di proprietà fa bene pure agli affari; infatti, la società passa da € 135k del 2020 a € 835K del 2022. (cosi come AU79, passata da € 327K del 2020 a € 886K del 2022, magari sarà stata la fine dell’emergenza pandemica). La società non ha dipendenti, così come Postal’s Angels, mentre AU79 ne ha 19 (ne aveva 3 nel 2022).

    Riassumendo, per semplificare la storia, la Ternana Calcio SpA ha in mano un impegno ad ottenere, a semplice richiesta scritta, fino a € 6 milioni da un pool di società che insieme fatturano circa € 2 milioni (dati 2021 per Postal’s angels, magari nel 2022 ha aumentato) e hanno una capitalizzazione cumulata di € 1,95 milioni.

    Molti temono che questa proprietà non sia sufficientemente solida finanziariamente per mantenere la Ternana Calcio SpA nel lungo termine, io temo che non ci lasceranno facilmente.


  3. È giunto il momento di un ulteriore approfondimento sulla situazione finanziaria della Ternana Calcio SpA. Le fonti sono sempre le stesse: gli amministratori e il collegio sindacale della Ternana, quindi tutte cose ufficiali e pubbliche.

    C’è una premessa da fare, necessaria. Lo scopo dei miei post non è quello di valutare il patrimonio personale o familiare degli azionisti della Ternana. Non ho informazioni in merito e, francamente, non mi interessa il tema. Quello che mi importa è invece capire quanti soldi ha a disposizione la Ternana Calcio SpA per svolgere la sua attività.

    Ci siamo lasciati con l’informazione che, secondo gli amministratori, la società avrà bisogno di € 8 milioni per completare la stagione. Inoltre, abbiamo già detto che una delle fonti individuata dagli amministratori per colmare il fabbisogno è la cessione dei diritti alle prestazioni di alcuni giocatori.

    Ora, visto che chiudere la campagna trasferimenti invernale con un avanzo di € 8 milioni non è verosimile, è chiaro che manca qualcosa.

    A questo proposito il collegio sindacale ci informa, nella sua relazione allegata al bilancio, che “è stato inoltrato a questo collegio un accordo tra la Ternana Calcio, N21 Holding e il sig. Nicola Guida con le Società Postal’s Angels Srl, Sirius Srl e AU79 produzione e servizi Srl, con cui queste ultime si obbligano di apportare alla Società Ternana Calcio SpA, a semplice richiesta scritta, conferimenti in denaro fino alla concorrenza complessiva di € 6 milioni”.

    Bene, c’è qualcuno che si è impegnato a mettere i soldi, ma non sono i soci (come invece era nella passata gestione)! Ma chi sono?

    AU79 srl (capitale sociale € 500k), che si occupa di produzione video anche cinematografica, non è altro che la vecchia Golden Production Srl che ha cambiato nome. La Golden Production è stata fondata da Antonio Scaramuzzino nel 2014 ed è diventata famosa per aver fatto nel 2016 una donazione di € 100K alla fondazione Open di Renzi segnalata dalla Banca d’Italia come operazione sospetta (troppo onerosa per il fatturato dell’epoca della società). Dopo tutta la pubblicità, evidentemente non voluta, la società ha cambiato nome divenendo AU79, Nella AU79 Scaramuzzino non detiene quote.

    Postal’s Angels invece è una società di proprietà di Romano Giraldi che l’ha acquistata nel settembre 2022. Lo stesso Giraldi è stato per un mese socio unico della Legea Srl. A lui è succeduto ad aprile 2023 Antonio Scaramuzzino, il quale, per la verità, lo aveva anche preceduto in Legea. Il signor Giraldi ha rilevato Postal’s Angels che faceva servizi postali, gli ha cambiato oggetto sociale (ora si occupa di comunicazione), gli ha aumentato il capitale sociale da € 10k a € 750k e quindi ha sottoscritto questa copertura per la Ternana Calcio.

    Sirius Srl cercatela voi 😉

    Queste 2 società sono entrambe piccole con un fatturato cumulato 2022 inferiore ai € 1,5 milioni. Come possono coprire versamenti fino a € 6 milioni per la Ternana? Io spero nella terza, ma evidentemente la stessa domanda se la sono posta anche i sindaci della Ternana Calcio che scrivono: ”L’accordo di impegno di cui sopra e la documentazione a corredo è stata trasmessa solo ieri sera e pertanto non siamo stati messi nelle condizioni di poter approfondire la sostanza di quanto ricevuto e non possiamo esprimere un giudizio in tale senso (…) Raccomandiamo, pertanto, agli amministratori di attivarsi senza ulteriore indugio per verificare la rispondenza di quanto dichiarato dalle società conferenti con gli impegni assunti, in modo che, alla richiesta di versamenti necessari per garantire l’operatività programmata, possa far seguito una immediata disponibilità di flussi finanziari al fine di assicurare la continuità aziendale”.

    Tralasciando facili commenti sulla qualità della comunicazione tra amministratori e collegio sindacale, non solo questa copertura andrebbe verificata nella sua consistenza (anche se io ho il sospetto che i soldi ci siano 😉), ma, aggiungo io, andrebbe verificata anche nel merito: perché e a che titolo queste società dovrebbero dare € 6 milioni alla Ternana a semplice richiesta scritta? Per amicizia dei loro azionisti con il nostro DG?

    Cmq, degli € 8 milioni necessari almeno, sulla carte, 6 ci sono; supponendo poi che dalla campagna trasferimenti si ricavi un altro milioncino e mezzo, per essere sicuri mancherebbe solo un altro milioncino. Ce lo metteranno i soci? È quello che ci dicono i sindaci (sempre loro): “Abbiamo altresì preso atto che, in data odierna (29 novembre 2023 ndr) è stata convocata l’assemblea straordinaria per deliberare l’aumento di capitale sociale a titolo oneroso da € 3 milioni a € 4 milioni da liberarsi con versamento in denaro”.

    Purtroppo, però, non è andata proprio così: l’assemblea c’è stata (penso a dicembre 2023), ma quello che ha deliberato è stato l’azzeramento e la ricostituzione del capitale sociale a € 3,21 milioni. E non tutto il capitale è stato versato (ma sottoscritto, quindi non a disposizione di altri potenziali nuovi soci), ma solo € 2,46 milioni, valore molto simile al patrimonio netto a luglio 2023 (non ho i dati precisi, ma ho l’impressione che i soci abbiano messo ben poco cash se non zero in questa operazione, non voglio approfondire se non costretto 😉). In ogni caso non so se nel frattempo i soci abbiano provveduto al versamento dei € 750k mancanti, quello che so è che subito prima di questa operazione sul capitale della Ternana Calcio N21 ha venduto il 5% della sua partecipazione a Nicola Guida. Come mai? A voler pensare male si potrebbe ipotizzare che l’operazione sia stata fatta per evitare che il socio unico N21 potesse essere chiamato a rispondere in solido con la Ternana Calcio in caso di insolvenza di quest’ultima. Infatti, la legge prevede questa possibilità nei casi di società con socio unico con capitale non interamente versato. Se così fosse, evidentemente, non ci sarebbe nel breve l’intenzione di versare per intero il capitale sottoscritto, perché altrimenti di questo accorgimento non ci sarebbe stato bisogno. Poi magari i soci mi smentiscono e hanno già versato, al momento in cui scrivo, per intero il capitale sottoscritto, chissà.

    Come ho ripetutamente affermato, il mio sogno, più di avere una società ricca o vincente, è quello di avere prima o poi una società normale.

    Torno a dormire, magari si avvera

    PS Per chi si stesse chiedendo come mai scrivo ora queste cose, quando il momento sportivo è delicato, la risposta è semplice: i dati si riferiscono a fine 2023 quindi riportare queste informazioni a primavera avrebbe poco senso, sarebbero ormai superate dalla nuova realtà.

    Se invece qualcuno si chiedesse perché farci un post e non lasciare questi argomenti ai tecnici del settore, anche qui la risposta è semplice: perché siamo tifosi e non clienti. Infatti, se fossimo clienti non ci fregherebbe nulla se l’azienda che produce quello che compriamo sia o meno sana finanziariamente, a meno che non si tratti della nostra banca o di un’azienda da cui compriamo servizi continuativi. Ma io sono tifoso e quindi mi interessa non solo il risultato della domenica, ma anche se il prossimo anno la mia squadra del cuore esisterà ancora. È il bello e il brutto di questo business.

    Invece una domanda la faccio io a voi che leggete: visto che queste informazioni sono pubbliche e disponibili da oltre 1 mese a chiunque, perché non le hanno divulgate altri prima di me?


  4. 4 minuti fa, Dado ha scritto:

    Avevo capito che bandecchione aveva venduto senza debiti, una società con dei numeri operativi da incubo ma senza debito pregresso. Capito male?

     

     

    Venduta una società con debiti (e crediti) commerciali ma non bancari, con un patrimonio netto di circa 3 milioni considerando l'ultimo apporto di luglio. Nessuna pendenza verso dipendenti o lega/federazione

    • Voto Positivo 1

  5. 1 ora fa, alefere ha scritto:

    Da quanto detto da @Semprerossoverdesul budget 2023/2024, per quest'anno è previsto un fabbisogno finanziario di 8 milioni di euro.

    Credo si possa assimilare il fabbisogno finanziario - con qualche approssimazione - alla perdita di esercizio, cioè la differenza fra ricavi e costi (ovviamente previsti, il saldo effettivo ce l'avremo solo a consuntivo). Quindi si passerebbe da una perdita di -19 a una di - 8 milioni di euro.

    Ovviamente la perdita può essere ridotta con ulteriori abbattimenti di costi (abbassamento monte ingaggi se ti liberi di contratti onerosi) o incremento dei ricavi (cessione di giocatori). Così come possono intervenire fattori che modificano sia altri ricavi e costi attesi.

    Giusto.

    Il passaggio da fabbisogno finanziario a perdita di esercizio andrebbe indagato meglio, ma potrebbe essere una buona approssimazione. In ogni caso quello che conta di più è il flusso di cassa prodotto.

    Una sola precisazione: lo hanno detto loro, io solo l'ho raccontato 😎


  6. 13 minuti fa, Frank ha scritto:

    Magari sono fuori strada ma questo è quanto previsto da budget per gestire la società. 

    Il deficit si costituisce a saldo. 

    Forse mi sbaglio

    Se fosse come dici tu non ci sarebbe bisogno di "nuova finanza". Quando si parla di fabbisogno finanziario in un budget non si intende quello che serve per coprire i costi, ma, visto che il budget già comprende ricavi e costi, quello che manca per coprire le uscite di cassa previste.

    Ma anche semplicemente con il buon senso, davvero qualcuno pensa che in un solo esercizio si passi da un passivo di € 17,5 milioni (al netto delle svalutazioni) al pareggio di bilancio?

    Per carità tutto può essere...


  7. 14 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

    No, sono i costi di gestione (“costi di esercizio”), coperti interamente dai ricavi complessivi della stagione in corso.

    No è il deficit

    "Rileviamo altresi che l'organo amministrativo ha predisposto un budget finanziario al 30/6/2024 che evidenzia un fabbisogno finanziario a tale data pari a € 8 milioni, pertanto questo collegio ritiene che la continuità aziendale della società potrà essere garantita solo tramite l'apporto di nuova finanza da parte dei soci e dai soggetti che si sono impegnati a sostenere la società"


  8. Capisco che il post sia lungo e tecnico (magari anche scritto male)

    Però quello che, a mio avviso, si evidenzia da quello che hanno scritto gli amministratori della Ternana Calcio è questo:

    1) Bandecchi ha lasciato una ternana indebolita da un punto di vista patrimoniale rispetto a quando l'ha presa, ma senza debiti (oltre quelli commerciali) e/o inadempimenti degli obblighi derivanti dall'attività sportiva

    2) Unicusano ha sempre coperto per intero le perdite di esercizio, riportando, al momento della cessione, il patrimonio netto ai livelli di giugno 2021

    3) L'attuale gestione ha previsto un fabbisogno di € 8 milioni per coprire i costi di esercizio della stagione corrente (interamente gestita dalla nuova proprietà a partire dal mercato estivo, fatti salvi gli oneri ereditati dai contratti stipulati dalla gestione precedente) che rappresenta il dimezzamento delle perdite di esercizio della gestione Unicusano

    4) in mancanza di una iniezione di liquidità che copra il fabbisogno non è garantita la continuità aziendale (non si finisce il campionato oppure non ci si iscrive a quello prossimo)

    5) si pensa di coprire il fabbisogno finanziario con un aumento di capitale (che i soci attuali si sono impegnati a fare) e con flussi di cassa derivanti dalla cessione di giocatori (evidentemente durante questo mercato invernale, che dovrà chiudersi necessariamente in attivo)

    6) Al 31/12/2023 la Ternana ha assolto a tutti gli adempimenti richiesti dall'attività sportiva

    7) alla stessa data ne Guida ne Pharmaguida hanno messo soldi nella Ternana

    questi i fatti, ora le "chiacchiere"

    Come detto più volte la ternana necessita di investimenti nei prossimi anni per raggiungere l'equilibrio economico e, magari, la redditività, che sembra una chimera per le società calcistiche italiane, ma è possibile.

    La mia stima del fabbisogno di capitale proprio (a cui aggiungere quello di terzi) è di circa € 100 mln in 10 anni, tenuto conto degli investimenti in strutture necessari alla sopravvivenza a lungo termine del club

    Fatevi due conti

    PS seguirà post più dettagliato sui flussi finanziari attesi (sempre da loro)

     


  9. Bentornati su questo topic 😄

    Dopo molto parlare della proprietà della Ternana Calcio e delle sue possibilità economiche, provo a dare qualche informazione aggiuntiva. Come sempre si tratta di dati pubblici e accessibili a tutti.

    In questo caso, parlando di un argomento delicato come la solidità finanziaria della Ternana Calcio, la fonte deve essere affidabile. Ma chi più affidabile di Guida può esserci per fare i conti in tasca alla Ternana? Quindi ho scelto proprio il Presidente Guida come fonte primaria di ogni parola scritta in questo post.

    Infatti i documenti di base sono la "Nota Integrativa" e la "Relazione di gestione" del 24/11/2023 allegate al bilancio 2022/23, firmate entrambe proprio da Nicola Guida. Vediamo qui di seguito alcune informazioni secondo me rilevanti:

    1) Per valutare qualsiasi cosa dobbiamo necessariamente partire dalla società che ha lasciato Bandecchi a Guida: come tutti sanno ormai, la Ternana ha chiuso l'esercizio 2022/23 con una perdita di € 19 milioni ed un patrimonio netto di € 2,3 milioni, minore del capitale sociale pari a € 3 milioni a fine esercizio (la ternana aveva un capitale sociale di € 8 milioni nel 2020, ridotto due volte a causa delle continue perdite). Una parte della perdita di esercizio è imputabile alla cessione di asset (tra cui il famoso terreno destinato alla clinica) alla Ternana Women di proprietà di Unicusano per € 100, con conseguente perdita (sotto forma di svalutazione) per la Ternana Calcio SpA di circa € 1,4 milioni, cioè il valore contabile degli asset ceduti. 

    2) Nel corso dell'esercizio la vecchia proprietà ha apportato risorse per € 16,3 milioni, € 2,7 milioni in meno della perdita di esercizio, che ha determinato la corrispondente riduzione del patrimonio netto che era € 5 milioni a inizio anno.

    3) a luglio 2023 (dopo la chiusura del bilancio, ma prima della cessione della società, la vecchia proprietà ha apportato ulteriori € 0,8 milioni riportando il patrimonio netto sopra i € 3 milioni (più o meno pari al capitale sociale), ma sempre circa € 2 milioni sotto il valore di giugno 2022. Questi € 2 milioni di differenza erano una riserva creata nell'esercizio 2021-22, quando la vecchia proprietà aveva apportato capitale in eccesso rispetto alla perdita di esercizio proprio per € 2 milioni (diciamo che Bandecchi si è ripreso i suoi soldi, coprendo le perdite dell'ultimo biennio, ma non tutte quelle della sua gestione)

    4) questo impoverimento patrimoniale della Ternana Calcio è stato notato dal collegio sindacale (scaduto il 30/6/2023 e in larga parte non rinnovato). Infatti nella relazione dei sindaci del 29/11/ 2023 a proposito della cessione a Ternana Women si legge: "in un nostro verbale (precedente ndr) abbiamo testualmente riportato che possa configurarsi un fatto censurabile, ovvero che con la cessione si sia compiuta una distrazione di valore per circa € 1 milione (valore di mercato del terreno secondo i sindaci ndr) a danno della Società Ternana Calcio SpA"

    5) a questo si somma il fabbisogno previsto per la stagione in corso. Nella relazione degli amministratori si legge Infatti "l'organo amministrativo nel mese di giugno 2023 (gestione Bandecchi ndr) (...) ha elaborato un budget economico e finanziario della stagione sportiva 23/24. Tale budget è stato successivamente oggetto di rivisitazione (dalla nuova gestione ndr) avendo recepito gli impatti economici e finanziari di acquisizione e cessione dei diritti pluriennali derivanti dalla campagna trasferimenti svoltasi nei mesi di Luglio e Agosto 2023". Ma a quanto ammonta questo fabbisogno previsto? Gli amministratori non ce lo dicono, ma per fortuna ci sono i sindaci che nella loro relazione dello scorso Novembre scrivono: "Rileviamo altresi che l'organo amministrativo ha predisposto un budget finanziario al 30/6/2024 che evidenzia un fabbisogno finanziario a tale data pari a € 8 milioni, pertanto questo collegio ritiene che la continuità aziendale della società potrà essere garantita solo tramite l'apporto di nuova finanza da parte dei soci e dai soggetti che si sono impegnati a sostenere la società"

    6) Quindi la delicata situazione patrimoniale prospettica della Ternana (non solo a causa della cessione degli asset a Ternana Women) non sfugge neppure agli amministratori che, dal canto loro, nella nota integrativa così la affrontano. a) rischi: "L'organo amministrativo ha comunque preso atto dell'incertezza del contesto economico generale e sportivo in particolare (...). L'organo amministrativo ha valutato che gli eventi e le circostanze descritte potrebbero far sorgere significative incertezze sulla capacità della società di continuare ad operare come una entità in funzionamento" b) correttivi finanziari: "Per effetto delle valutazioni innanzi riportate, è emersa la necessità di ulteriore immissione di finanza; l'organo amministrativo ha pertanto informato i soci della necessità finanziaria". c) correttivi operativi: "In tale ottica è stata valutata anche l'eventuale cessione di asset aziendali disponibili, ossia i diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, che farebbe emergere valori inespressi nei budget e nei piani di cassa" d) conclusioni: "considerando tuttavia un arco temporale di 12 mesi, la società ritiene di poter far fronte regolarmente agli impegni già assunti, sia mediante flussi di cassa generati dalla gestione operativa, sia mediante ulteriore apporto di risorse da parte degli attuali soci, che si sono preliminarmente impegnati a supportare (...) la socità per permetterne la continuità aziendale"

    Queste sono le premesse, ma le azioni intraprese finora sono in linea con le esigenze e le aspettative? alla prossima puntata


  10. Il 30/12/2023 Alle 15:33, SuLeMano ha scritto:

    Interessante notare come il capitale sociale non sia interamente liberato. Ciò significa che da un lato nessun aumento di capitale può essere eseguito se non viene integralmente versato il capitale ad oggi esistente, e dall’altro che Unicusano è obbligata in solido con Guida e N21 Holding per tre anni dall’annotazione del trasferimento nel libro soci della Ternana (seppur in subordine rispetto agli attuali soci) per i versamenti ancora dovuti.

    Sarebbe altrettanto interessante sapere se le parti, al momento del trasferimento delle azioni, hanno inteso regolare anche questo aspetto con accordi interni e se sì in che modo

    error


  11. 6 minuti fa, Lu Cignale ha scritto:

    Non potrebbero decide de fa lo stadio E/O la clinica E/O qualcos'altro (appartamenti, ecc) in altre zone, invece che in quelle del progetto originale?

    No

    1) il residenziale è escluso nell'ultima legge stadi

    2) ogni variazione sostanziale del progetto implica ricominciare da zero (facendo salvo l'adeguamento del fabbisogno regionale per posti convenzionati, quello non si tocca più) per quanto riguarda lo stadio

    SI

    chiunque può presentare in comune (non solo a Terni) una richiesta di permesso a costruire per una clinica privata e quindi, ottenuto il permesso, procedere alla richiesta di autorizzazione e accreditamento in regione in base alle disponibilità di posti per acuti convenzionabili

    • Grazie 1

  12. Fatte 2 premesse doverose:

    1) siamo lontanissimi dalla implementazione del progetto

    2) si può fere tutto basta farlo bene

    vorrei riassumere la situazione che abbiamo di fronte

    1) L'iter per la realizzazione del progetto stadio-Clinica è già iniziato, con un progetto già presentato che ha ottenuto la dichiarazione di pubblico interesse dalla passata amministrazione (meglio non esprimere commenti su questo punto)

    2) La Ternana Calcio ha assunto quindi la qualifica di proponente del progetto, che ora dovrebbe proseguire l'iter: qui francamente la cosa si fa un po' complicata per me, penso (non sono sicuro) che ora la palla passi in alla conferenza decisoria regionale che aveva sospeso il suo giudizio in attesa dell'esito della decisione ministeriale

    3) Una volta superati tutti i passaggi amministrativi il proponente dovrà presentare il progetto esecutivo e un PEF asseverato

    4) parallelamente dovrà presentare agli organi competenti tutte le richieste necessarie per l'esercizio dell'attività sanitaria nella clinica (alcune sulla carta, altre al completamento dell'opera)

    5) tutto quanto sopra esposto procede se è soddisfatta una condizione: il progetto da realizzare è esattamente quello che ha ottenuto la dichiarazione di pubblico interesse da parte del Comune di terni

    6) nel frattempo, però, un terreno interessato dal progetto non è più di proprietà del proponente Ternana Calcio, ma di un terzo (Unicusano). Va da se che niente si muove se Bandecchi non vuole. E se si muove deve necessariamente andare nella direzione che Bandecchi condivide. In caso contrario, il progetto presentato non esisterebbe più e si dovrebbe ricominciare l'iter, sapendo che la Ternana SpA ha un diritto di prelazione nel momento in cui il progetto proposto va in gara, ma che non ha diritto ad essere l'unico proponente ;) . Quindi una volta azzerato il progetto esistente chiunque potrebbe proporne un altro disegnato su misura per lui per scongiurare la prelazione della Ternana.

    7) fin qui i fatti, ora le speculazioni (che sono sempre abituato a tenere separate): parlando di soldi la cosa più semplice è trovare i 100 Mln (mia stima) necessari a realizzare il tutto, la cosa più difficile è ripartire il valore generato dall'investimento. Nel caso più semplice di 2 soggetti coinvolti (uno per la clinica e l'altro per la parte sportiva) abbiamo il caso di un investimento che produrrà valore (la clinica) che dovrà finanziare un altro investimento (lo stadio e le aree commerciali) che brucerà valore (il perché lo stadio è destinato a bruciare valore è un discorso troppo lungo da affrontare qui). Tutto questo stava in piedi nel momento in cui le proprietà delle due attività erano concentrate nello stesso soggetto, che poteva compensare il ridotto ritorno complessivo sull'investimento con esternalità positive in campo sportivo. In caso di separazione invece, il trasferimento (necessario) di valore dalla clinica alla Ternana Calcio dovrà essere digerito dal finanziatore della clinica che dovrà accontentarsi di un rendimento del suo investimento al di sotto della media di settore. Alternativamente per la Ternana si presenterà uno scenario tipo Reggiana/stadio del giglio.

    8 ) come detto tutto si aggiusta, tranne creare un valore che non c'è. Il progetto presentato produce valore ben al di sotto del suo massimo potenziale, presuppone la Ternana in serie A e una continuità di lungo periodo nella gestione sociale. Tutte condizioni, al momento, penalizzanti. La risposta alle mie "speculazioni" l'avremo con la presentazione del progetto esecutivo e del famigerato PEF asseverato (documento che finora nessuno ha mai visto e di cui nessuno ha mai parlato). Vedremo se sarà un progetto al ribasso, vedremo quali saranno i contributi pubblici assegnati al progetto, vedremo chi metterà i soldi e come si dividerà il valore tra gli investitori privati. Solo allora potremo avere una opinione più obiettiva sul SE la Ternana Calcio sopravviverà al progetto (che dovrebbe essere l'unica cosa che a noi importa).

    PS il ragionamento assume che la Ternana Calcio sia di proprietà di N21 ;) 


  13. Una buona notizia per Terni, prima ancora che per la Ternana. Tuttavia va un po' analizzata, scremandola dalla propaganda e dai pregiudizi

    1) conferma di quanto sempre affermato qui: il progetto era fattibile, ma non nei modi seguiti da Bandecchi. Merito suo aver sollevato il tema e costretto la Giunta Regionale ad adeguarsi, colpa sua aver perso quasi 1 anno seguendo strade impercorribili.

    2) Non è fatto nulla: i posti convenzionabili sono entrati nella pianificazione regionale, Non c'è (e non potrebbe esserci) alcun legame con lo stadio. Purtroppo su questo tema non c'è gara, quindi il primo che arriva attinge a quel bacino, per l'intero o in parte.

    3) la Ternana calcio ha la prelazione sul progetto stadio, che comprende tutte le cubature associate. Non c'è l'obbligo per la Ternana di ripresentare il progetto originale, potrebbe tranquillamente presentare un progetto diverso (ricominciando da capo) con solo lo stadio o stadio e altro/centro commerciale. Starà alla attuale gestione della Ternana Calcio decidere il da farsi, che può anche essere niente.

    4) in caso la Ternana Calcio volesse perseguire la strada del progetto stadio clinica, ci sarebbero alcuni problemini (risolvibili). Il progetto attualmente si svilupperebbe in parte su area pubblica, in parte su area privata di proprietà di Unicusano (non della Ternana). Quindi la Ternana Calcio dovrebbe ri acquisire il terreno. Altre opzioni (affitto, diritto di superficie, Usufrutto) potrebbero ricadere nell'ambito del conflitto di interessi tra Sindaco e proprietario del terreno. Penso che ne vedremo, in caso, delle belle.

    5) per lo stesso motivo (conflitto di interessi) sarebbe rischioso per il Comune di Terni proporre un bando pubblico su un terreno di proprietà (indirettamente) del sindaco, Come sempre detto tutto si può fare, purché venga fatto bene e seguendo le regole. Purtroppo l'esperienza insegna che c'è una certa propensione a scorciatoie pericolose.

    6) tralasciando il tema ovvio dei dindi (circa 100 mln tutto insieme, con clinica da 200 posti, area commerciale da 5.000 mq e stadio così come presentato) ci sono altri piccoli problemini da risolvere: il progetto stadio è fatto male, non ha i presupposti per una sostenibilità economica nel lungo periodo e rappresenterebbe un fardello più che una risorsa per il club. A questo si aggiunga l'altrettanto cervellotico intervento del "PalaTerni", che oltre ad affondare le casse comunali renderà ancora meno appetibile economicamente l'investimento stadio per sovrapposizione dell'area commerciale e di una fascia di eventi che potrebbero essere ospitati sia dal palazzetto che dallo stadio. In soldoni lo stadio sarà la seconda cattedrale nel deserto di immensi parcheggi vuoti. Ovviamente anche a questo si potrebbe porre rimedio, ma il rimedio farebbe lievitare i costi a livelli che rischiano di essere fuori scala per qualsiasi investitore speculativo dal braccino corto, che purtroppo sono il target privilegiato per questo progetto.

    7) fuori dall'aspetto sportivo, i posti letto attuali dell'ospedale di terni sono circa 550 (forse qualcuno in più per recenti introduzioni di nuovi posti per acuti). Per il nuovo ospedale di parlava di 600 posti letto per una spesa complessiva tra i 280 e i 300 milioni di euro. Il nuovo provvedimento regionale stabilisce in 562 i posti letto per il nuovo ospedale di Terni, ridimensionando le attese e confermando l'attuale capienza. Tutti noi sappiamo che la dotazione attuale è insufficiente a garantire lo sviluppo di un polo di alta specializzazione con un bacino di utenza obiettivo di oltre 400.000 abitanti. Penso che le conclusioni su dove contunui a pendere la sanità pubblica in Umbra siano ovvie.

    • Grazie 3
    • Voto Positivo 3

  14. Inspiegabile l'ingresso di picchia. Per il resto questi siamo. Tra casasola, luperini, falletti, Raimondo, laboico, di Stefano, picchia, dionisi chi fa la fase di non possesso? Mettici Corrado irriconoscibile e ti accorgi che difendi in 5 portiere compreso. Oggi una categoria di differenza per gap atletico e tecnico. Punto d'oro. Speriamo bene. Adesso vedremo le capacità economiche e tecniche della società senza più alibi.


  15. Il 12/11/2023 Alle 18:19, bartolelli ha scritto:

    Verissimo. 

    Cerchiamo di essere positivi perché se retrocedi è finito il calcio a Terni. 

    Oggi grandi miglioramenti rispetto alla squadra materasso che eravamo da Cittadella in poi. 

    Iniziamo da qui su. 

    Trovo interessante questo concetto che hai reiterato più volte, indice di convinzione della bontà della tua tesi.

    Visto che il calcio non sparisce mai per una retrocessione, ma solo quando la proprietà non è più solida e non ci sono ricambi, volevo capire meglio le motivazioni della tua affermazione.

    Hai qualche informazione che noi non abbiamo?


  16. Sull'aspetto tecnico possiamo avere le opinioni più disparate. Quello che continuo a non vedere è la rabbia agonistica, l'essere gruppo, la garra. Già lo avevo notato qualche partita fa. Oggi di nuovo: favilli assaltato dai giocatori dello Spezia senza che nessuno lo difenda. Nel secondo tempo lucchesi a terra attaccato da tre dello Spezia anche qui lasciato solo. Dove si va così?


  17. 29 minuti fa, stregone ha scritto:

    Ciao, scusa per capire...potrebbe essere un periodo transitorio in attesa che vengano versati tutti i soldi prima della chiusura del passaggio?!?!?

     

    Ovviamente si. La struttura e i profili economici della transazione possono essere infiniti e le cifre del tutto diverse da quelle riportate dalla stampa.

    Quello che rileva qui è che la proprietà di un bene o di un titolo si trasferisce in un momento preciso, stabilito dalle parti, indipendentemente dai flussi finanziari generati dalla transazione, che sono negoziati a parte.

    Io voglio solo capire se la proprietà delle azioni della ternana calcio sia stata o meno trasferita. Il resto sono fatti loro


  18. 1 ora fa, mister ha scritto:

    Sinceramente capisco il vorrei ma non posso essere ricco, capisco anche la pignoleria, ma quello che non capisco è il fine ultimo.

    Oltre all'aspetto narcisistico che ritengo un fine complementare, non riesco a capire quale è il tuo reale obiettivo: screditare Guida? Metterci in guardia sul "furbacchione" di Bandecchi? Varie ed eventuali?

    Inoltre, mi consentirai di evidenziarti che è alquanto inopportuna la tempistica: già si sta vivendo un momento delicatissimo (oserei dire anche drammatico) a livello sportivo, che senso ha puntualizzare queste cose ora aggiungendo carne sul fuoco? In più come hai evidenziato nel grassetto se fosse la seconda ipotesi (unicusano proprietaria e N21 il gestore) non ci sarebbe nulla di illecito, quindi la ternana non incorrerebbe in alcuna sanzione e non converrebbe concentrarci di più sul campo che sull'ufficio amministrativo della società rossoverde?

    Ho difficoltà a risponderti, perché non c'è nessun fine nella mia richiesta adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge se non quello di essere certo che quanto affermato pubblicamente corrisponda alla realtà. Lo dico da tifoso e da cittadino. E, purtroppo per il mio narcisismo, non sono certo io il primo ad aver sollevato questo argomento. Anzi ho atteso pazientemente che gli amministratori della Ternana Calcio fugassero tutti i dubbi, perché sono certo della veridicità delle affermazioni del presidente Guida. Purtroppo per ora non l'hanno fatto se non a parole. Ricordo, inoltre, che una delle parti coinvolte è il Sindaco della città, il quale ha sempre affermato che la cessione della ternana è stata per lui un atto a cui è stato costretto per la presunta incompatibilità con la sua carica istituzionale. Quindi penso sia di interesse pubblico confermare quanto affermato da chi ricopre una carica pubblica importante come quella di sindaco. In realtà quindi, il mio stimolo a formalizzare quanto definito a luglio scorso, è un favore che faccio sia Bandecchi che a Guida. Che eliminino i complottismi e le dietrologie così possono governare la città e il club calcistico senza distrazioni inutili e con la piena fiducia di tutti. Infine, però devo rilevare che le tue (legittime) domande non mi sono state poste quando scrivevo qui delle contraddizioni presenti, a mio avviso, nei progetti e proclami della gestione precedente. Come mai? Anche quelli (soprattutto il progetto clinica/stadio) riguardavano interessi pubblici oltre che privati che andavano molto oltre l'aspetto sportivo. Quindi lo stesso motivo che mi spingeva a scrivere di Bandecchi presidente della Ternana Calcio allora, mi spinge a scrivere dell'operazione di cessione oggi. Ripeto e confermo che non si tratta di profili di illiceità (non spetta a me trovare illeciti) ma solo di correttezza formale e sostanziale. Possiamo, da cittadini e tifosi, pretenderla?

    PS ma poi alla fine di che si tratta? Basta fare una comunicazione al registro delle imprese, perché non farla dico io? Cosi torno in letargo, mi prendo qui tutta la sacrosanta merda che devo prendermi e pensiamo solo al calcio giocato.

    • Voto Positivo 6
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