Vai al contenuto

Semprerossoverde

Members
  • Numero contenuti

    2784
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    6

Messaggi pubblicati da Semprerossoverde


  1. 2 ore fa, Cacafocu ha scritto:

    Comincerei a quotare l’opzione “niente closing”. Della serie emo scherzato. C’era un lavoro sporco da fare: vendere il vendibile senza apparire come liquidatore. Si “appalta” a terzi (Viperetta) il tutto, si mette su un bel circo per allungare la brodaglia dell’ incompatibilità e finito il “fuori tutto” ci si riprende la Ternana, passando pure da salvatori della patria (“Pharmaguida non ha saldato la seconda rata”, ammesso che sia mai passata la prima). L’ incompatibilità diventerà un problema futuro (“io ci ho provato”). 

     

    Adesso lo sopravvaluti tu? 🤣🤣


  2. Sempre con la doverosa premessa che non ho informazioni privilegiate e che ogni considerazione è solo frutto dell'interpretazione logica degli eventi noti, una possibile spiegazione di quanto sta avvenendo potrebbe essere la seguente.

    Bandecchi acquista la Ternana calcio con l'idea di utilizzarla per supportare il suo business principale, cioè l'università. A suo tempo già mi espressi sulla criticità di avere una proprietà che consideri la squadra di calcio solo in quanto funzionale al successo della sua attività core e non creatrice di valore in se.

    Una volta verificato che la Ternana Calcio non era poi cosi sinergica per Unicusano si è cercato di trovare altre leve di valore che giustificassero le perdite consistenti che questa attività comportava per il gruppo.

    E' nato quindi il progetto stadio clinica, che resta, a mio avviso, il vero asset della ternana calcio e unico motivo per Bandecchi per continuare nella sua avventura calcistica.

    A un certo punto sono intervenuti due fatti nuovi: i rilievi della guardia di finanza e la decisione di entrare in politica (questa scelta secondo me non era stata programmata dall'inizio, ma è maturata durante l'iter di presentazione del progetto stadio clinica)

    Il primo fatto imprevisto ha reso meno agevole il  necessario trasferimento di capitali da unicusano alla ternana (il che, a sua volta, ha generato la necessità impellente di trovare nuovi capitali di rischio), il secondo, di segno opposto, ha reso necessario il mantenimento del ruolo di proprietario della squadra di calcio della città nella quale ha deciso di avviare la sua carriera politica pur in assenza di nuovi investitori ed in presenza di risultati sportivi ed economici negativi.

    La risposta logica a questi eventi sarebbe stata quella di rendere la ternana calcio una società efficiente, sfruttando il valore dei progetti presentati, riducendo i costi, migliorando l'attività di player trading e programmando un miglioramento dei risultati sportivi al fine di raggiungere un aumento dei ricavi tale da portare la società in utile.

    Ovviamente questa attività presuppone investimenti, sia per i progetti immobiliari che per la inevitabile asincronia tra azioni di risanamento/miglioramento e produzione di risultati economici. Con l'impossibilità per unicusano di apportare ulteriori risorse, era necessario aprire la compagine sociale a nuovi investitori, con i quali però si sarebbero dovuti condividere anche i benefici ed il controllo del progetto stadio clinica. Il fatto che non sia stato possibile trovare nuovi soci può avere 2 motivazioni: una possibilità è che il business della sanità sia stato già "promesso" a qualche partner specializzato e quindi non potesse essere condiviso con eventuali nuovi soci della ternana calcio, rendendo così il club meno appetibile ai nuovi entranti. L'altra ipotesi è che non ci fossero effettivamente soggetti interessati a una quota di minoranza (quella che voleva cedere bandecchi) e quindi, dovendo comunque mantenere il controllo dei progetti di investimento (ricordo a tutti che il concessionario nel progetto stadio clinica sarebbe sempre la Ternana Calcio) peri motivi sopra esposti, non sia stata possibile alcuna soluzione che prevedesse la cessione totale della società. A questo punto forse Bandecchi ha pensato che potesse andare avanti da solo, magari riducendo le ambizioni della Ternana e contenendo i costi.

    E' sorto, però, il terzo ed ultimo imprevisto: l'incompatibilità. Qui ho difficoltà anche a fare ipotesi, poiché di imprevisto, in realtà, non si tratta. Comunque sia andata è possibile che, a questo punto, Bandecchi abbia elaborato un piano B. Ottenuta la disponibilità di posti da convenzionare, ora, il progetto clinica può essere svincolato da quello stadio. Uscendone persino bene, dando la colpa alle opposizioni, dopo averle date alla guardia di finanza.

    SI acquistano terreni in altri comuni, si ottengono le necessarie autorizzazioni edilizie e si procede. Resta ora una attività (la ternana) in perdita e bisognosa di investimenti consistenti (prima squadra, settore giovanile, centro sportivo e stadio) con ritorni a lungo termine. Anche in questo caso le possibili soluzioni sarebbero molte. bandecchi pare aver scelto la più semplice


  3. 24 minuti fa, feroce ha scritto:

    A me oggi in Etruria hanno fatto il nome del gruppo Final, Ranucci ha detto che è principalmente una farmaceutica ma è un gruppo impegnato in altri settori pure... la suddetta rientra nei caratteri descritti ma non ho modo di approfondire perché non sono del mestiere ☺️

    Final SpA è un gruppo imprenditoriale italiano che ha le sue origini nell’industria farmaceutica. Fondata nel 1996 da Luisa Angelini, è oggi una holding di partecipazione operante in diversi settori di attività: farmaceutico, moda, residenze sanitarie, vitivinicolo, ospitality di lusso.


  4. 5 ore fa, ciuffo_rossoverde ha scritto:

    Polo universitario.... non ci aveva pensato nessuno.

    Spero che Bandecchi si sia deciso a presentare un progetto serio questa volta....


  5. 2 ore fa, altoforno ha scritto:

    Lui ha detto che la cede e io mi attengo a quello che ha detto lui.

    Poi, se hai letto sopra, io per primo ho scritto che le leggi si interpretano ma sono stato bacchettato.

    Mi pareva di essere stato chiaro ma lo spiego meglio: un'altra possibilità è lasciare la presidenza (come dici tu), che appunto sarebbe un "interpretare" e non "applicare alla lettera" la normativa.

    Io auspico comunque che ci sia una cessione definitiva, magari a qualcuno interessato a realizzare i progetti sullo stadio e sul centro sportivo, ai quali immagino che la nuova giunta non frapporrà ostacoli.

    Guarda lungi da me bacchettare qualcuno, se ho dato questa impressione ti chiedo scusa.

    Il mio problema è che non mi piace essere preso in giro (non da te).

    Quello ce ci hanno raccontato è:

    1) c'è un candidato sindaco che nei mesi di campagna elettorale risponde più volte che non esistono problemi di incompatibilità con la sua attività imprenditoriale in caso di vittoria

    2) lo stesso candidato afferma il giorno della vittoria che resterà alla guida della Ternana perché non ci sono problemi di incompatibilità

    3) il giorno della proclamazione il neo eletto sindaco afferma di aver ricevuto una lettera da un ufficio comunale che lo informa della incompatibilità della carica di sindaco con la proprietà della ternana calcio

    4) questa incomportabilità si basa su un regolamento comunale di recente modificato (lascio a voi ogni interpretazione)
    5) quindi lo stesso neo sindaco immediatamente decidere di risolvere il conflitto di interessi mettendo in vendita la società calcistica di sua proprietà, senza fare ricorsi e senza protestare con chi gli avrebbe preparato la trappola

    Chiaramente la storia fa acqua, diciamo così, e quello che ho affermato è semplicemente che il punto 4) è una grandissima cazzata. Su questo non ci sono dubbi, perché le incompatibilità per i sindaci le può stabilire solo una legge dello stato e non un regolamento comunale (di recente modificato per lo più).

    Poi che la LEGGE possa essere interpretata, che l'incompatibilità possa essere eccepita, che possa essere risolta con strumenti diversi dalla cessione dell'attività incompatibile sono assolutamente d'accordo con te. Ma sul fatto che Cristo sia morto di freddo, se premetti, ho qualche dubbio.

    Il mio punto era solo questo ed evidentemente ho frainteso la tua risposta pensando si riferisse alla tipologia di fonte e non al contenuto della norma.

    Mi scuso ancora se sono stato troppo assertivo, non volevo certo mettere in discussione la tua professionalità


  6. 36 minuti fa, altoforno ha scritto:

    le leggi si interpretano.

    soprattutto per chi detiene il potere.

    Non c'è nessuna interpretazione, è una questione di gerarchia delle fonti. Poi il contenuto del TUEL può essere interpretato. Parlare di regolamento comunale come fonte per l'incompatibilità del sindaco è semplicemente una bestialità giuridica


  7. Come al solito bisogna fare una premessa: do per scontato che l'articolo citato riporti fedelmente le parole del Sindaco.

    Con questa premessa appare evidente o il pressapochismo dello staff del sindaco o la malafede.

    Ovviamente non è un documento allegato a un regolamento comunale che stabilisce le incompatibilità per un sindaco (e forse una domanda il giornalista della TV pubblica dovrebbe farsela nell'articolo). E, ovviamente, la legge che lo fa (TUEL) era nota già prima delle elezioni. Nessuno si candida (soprattutto un imprenditore) senza conoscere a memoria (e averli capiti) quegli articoli di legge.

    Inoltre, visto che l'ottimo @Cacafocu ci anticipa novità per il fine settimana, va da se che "scoprire" l'incompatibilità il 31 maggio e vendere il 4 giugno risulterebbe quantomeno sospetto. Vedremo quali saranno le novità.

    Dispiace che l'amministrazione della città sia finita in mano a un gruppo di persone che si sta dimostrando poco trasparente o poco esperto a seconda delle interpretazioni. La speranza è che le cose migliorino con il tempo.

    Ps finiamola con i paragoni con Berlusconi. L'incompatibilità di Berlusconi non era in quanto presidente del Milan, ma in quanto concessionario delle frequenze radiotelevisive.

    Lui ha potuto fare il PdC in quanto all'epoca c'era un vuoto normativo (poi sanato dalla legge sul conflitto di interessi, bella o brutta che sia?). Nel caso del Sindaco non ci sono vuoti normativi


  8. La prima "sliding door" è passata: Bandecchi è il nuovo Sindaco di Terni.

    Premessa d'obbligo: per me è molto difficile prevedere il futuro, il personaggio è capace di tutto e del suo contrario e io non ho alcuna informazione privilegiata che possa supportare qualsiasi scenario.

    Però alcune cose (di semplice buon senso) possiamo dirle, limitando ovviamente l'ambito di analisi al tema di questa sezione: la ternana calcio

    1) da sindaco Bandecchi avrà molto meno tempo per la ternana (e anche per Unicusano). Una specie di manager per le questioni giornaliere ci vorrà. Sarà Tagliavento? Ranucci? Altro? Questa è una potenziale criticità, che potrebbe essere una opportunità in un contesto normale, ma questo è un contesto normale?

    2) Da sindaco il presidente Bandecchi dovrà affrontare un importante conflitto di interessi nel momento in cui i progetti stadio-centro sportivo dovessero essere confermati. Mi pare che nelle sue prime dichiarazioni abbia negato questa criticità e ciò è molto preoccupante. Spero (per lui e per la Ternana) che qualcuno sappia consigliarlo al riguardo in maniera più efficacie di quanto abbia fatto per la questione stadio-clinica. Le soluzioni giuridiche ci sono, mettere la testa sotto la sabbia non aiuta.

    3) il progetto stadio, nel caso dovesse essere confermato, non potrà presumibilmente essere migliorato. Un progetto sbagliato e a lungo termine dannoso per la ternana calcio non troverebbe interlocutori terzi nella amministrazione comunale in grado di esercitare il controllo critico e costruttivo dell'operazione. A dire il vero su questo aspetto non ci sono novità, vista la colpevole arrendevolezza e inconsistenza che l'amministrazione uscente ha dimostrato sul tema

    4) a progettare e probabilmente a costruire le infrastrutture sportive a Terni saranno sempre gli stessi, con risultati prevedibili. Nessuna novità all'orizzonte

    5) tutti gli altri problemi della Ternana Calcio (economici, operativi e sportivi) restano, ad oggi, immutati. Vediamo se la conclusione del processo elettorale servirà a sbloccare le altre questioni


  9. Il 21/5/2023 Alle 08:53, Dado ha scritto:

    Io concordo totalmente col discorso di Giovanni, che semplificherei dicendo: il risultato sportivo ha la sua variabilità, i suoi alti e bassi che possono una volta sparare in serie A una squadra poco organizzata, e quella dopo tenere fuori dai playoff per un punto una molto strutturata.

     

    Ma l’orbita media nella quale una squadra si muove in un decennio è determinata dal livello di strutturazione che si da.

     

    Bandecchi in 6 anni ha avuto ampi alti e bassi sportivi (più bassi per la verità) ma ha fatto zero passi avanti nel portare la Ternana su un’orbita diversa. 

    L'avessi saputo dire io come lo hai scritto tu....

    • Haha 1

  10. Il 21/5/2023 Alle 15:47, A Sotto ha scritto:

    Concludo dicendo che a mio avviso sarebbe meglio considerare la nostra situazione con piu’ praticita’ e meno teoría difficilmente realizzabile.

    La situazione di Terni e della Ternana e’ quella di molte realta’ di provincia che vivono tra gli alti e bassi e sono guidate da imprenditori piu’ o meno solidi, piu’ o meno capaci, che usano il mondo calcio per scopi finanziari vari e che permettono alle tifoserie di vedere ruotolare il pallone con fortune alterne. 
     

    Terni questa e’, ed il mondo del calcio al nostro livello e viste le nostre possibilita’ questo e’, non ci confondiamo 





     

    Questo che scrivi è esattamente il motivo per cui, quando ne ho la possibilità, partecipo alla trasmissione.

    Ho 56 anni e quante volte ho sentito "la nostra dimensione è la B", "mi basta in campionato tranquillo", "questo è il massimo che si può fare a Terni"

    E tutto questo mentre Ancona, Carpi, Chievo, Frosinone, Sassuolo, Benevento, Salerno, Monza facevano la serie A e Salò, Bolzano, Cittadella, Chiavari facevano la serie B.

    Mi dispiace, ma non sono d'accordo. Ti potrei dimostrare con numeri alla mano, che Terni, allo stato attuale del calcio italiano, potrebbe fare la Serie A in modo stabile sia dal punto di vista sportivo che finanziario. E' vero che il Sassuolo è finanziato da Mapei, ma Percassi ha investito e poi ha guadagnato con l'Atalanta. Pozzo ha guadagnato con l'Udinese. Lo stesso de laurentis guadagna con il Napoli, per non parlare di Comisso.

    Ultimi 3 presidenti della Ternana: Agarini, Longarini e Bandecchi. C'è un povero per caso?

    Quanto ha speso Unicusano per la Ternana in 6 anni? 30 milioni? Quanto ha speso Agarini? (su Longarini non mi esprimo per carità di patria) Quindi secondo te sono i soldi che sono mancati? Ti faccio una domanda: quanto è grande il mercato potenziale della Ternana oggi? Possiamo dire 40.000 persone? Tu pensi che la Società Ternana calcio in questi anni sia riuscita a trarre il massimo possibile da questo mercato?

    Quello che è mancato sono gli imprenditori, non i soldi e tantomeno la piazza. Sicuramente è anche mancata la politica, la stampa... ma anche qui evito di scendere nei dettagli.

    Per quanto riguarda invece il fatto di riferirmi a realtà calcistiche di altro livello rispetto alla nostra, è vero lo faccio spesso. Ma, per deformazione professionale, sono abituato a guardare avanti non di lato o indietro. Non siamo a scuola, non è vietato copiare...

    • Grazie 5

  11. 17 ore fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

    Per usufruire di un bene pubblico per un evento elettorale dovrà chiedere i permessi del caso al comune, é un qualcosa di ovvio per chiunque non abbia un QI in singola cifra.

    Io non so cosa è scritto nella convenzione. Se la Ternana Calcio, come concessionario, ha la completa gestione dell'impianto anche per eventi extracalcistici (concerti, convention, incontri di sport diversi dal calcio etc.), allora darà la ternana calcio a dover autorizzare (in teoria dietro compenso) lo svolgimento dell'evento.

    In ogni caso non ci vedo nulla di male. Anche le piazze sono beni pubblici, l'importante è avere una parità di condizioni di accesso


  12. Il 30/4/2023 Alle 11:32, chetestraceki ha scritto:

    1) Ad ogni modo ti prego più avanti, con calma, di dedicare un post di approfondimento ad ognuno dei punti n questione da te evidenziati. Così da scendere nel dettaglio.

     

    2) In questo forum c’è un topic in cui si esortava a fare una associazione ad azionariato quando sembrava la Ternana dovesse fallire. Diversi diedero l’adesione, mi pare fossimo una quarantina.

    Se cominciassimo ad incontrarci e magari buttare giù qualcosa, sarebbe importante. Oggi i tifosi devono avere la capacità di essere partita attiva in questo calcio così finanziarizzato.

    1) per quanto posso (e senza annoiare) cercherò di dare il mio contributo, tenendo sempre presente che le mie affermazioni rifletto solo il MIO pensiero e quindi, non essendo nel campo della scienza, invito sempre ciascuno di voi ad approfondire per farsi la SUA opinione. Ma qui il livello medio è alto e quindi sono sicuro che gli utenti sanno come affrontare il tema

    2) personalmente non credo molto all'azionariato popolare per la ternana. Questa è una soluzione potenzialmente valida quando cominci da zero e attraverso l'azionariato diffuso finanzi la start up. Poi devi costruire una azienda (che si occupa di calcio, ma sempre azienda è) che produce utili in grado di finanziarne lo sviluppo. Per una squadra di B, che necessita di anni di investimenti per costruire un nuovo corso, quello di cui c'è bisogno è di una proprietà con un progetto industriale a medio lungo termine, che sia in grado di finanziarlo e assicuri le professionalità necessarie alla sua implementazione. Do a tutti un piccolo suggerimento: guardate a Newcastle, quello è il mio modello

     

    Non voglio uscire fuori tema (il calcio) e quindi solo accenno alla questione.

    Piuttosto che di una società per finanziare il calcio, quello di cui avremmo bisogno è una associazione (una lobby) in grado di rilanciare la città.

    Quello che, A MIO AVVISO, andrebbe fatto, è costituire un gruppo con le migliori professionalità presenti in città (professionisti, imprenditori, persone di cultura) che fossero in grado di disegnare un piano di sviluppo della città e poi, fare pressione, stimolo e controllo alla classe politica (di qualsiasi colore) per stimolarne l'implementazione.

    Sia chiaro, non dico di piagare la politica alla volontà di una lobby, siamo in democrazia. Ma costringere la politica ad alzare il livello, a confrontarsi con una lobby e a condividere le proprie azioni con il meglio della città che li controlla.

    Questo gruppo, inoltre, potrebbe essere in grado di attivare idee. finanziamenti e progetti concreti finalizzati al rilancio di Terni.

    Lo so, con una classe politica o un ambiente (società civile) appropriati queste cose non servono, anzi potrebbero essere controproducenti.

    Ma nel nostro contesto, quando uno sviluppo autonomo e progressivo è impossibile (vedo, da spettatore, la campagna elettorale) resta solo la via dello shock.

    E questo può essere solo di 2 tipi: endogeno o esogeno

    I vari Bandecchi e Agarini si sono presentati (in modo diverso) come shock esogeni. Di uno sappiamo, dell'altro vedremo. Io non amo la figura del cavaliere salvifico e preferisco sempre la via endogena, perché più duratura e, di norma, maggiormente allineata agli interessi generali.

    Quindi restano o lo shock dal basso o una elite che prenda in mano la situazione. Sia chiaro, la parola elite mi fa schifo. Ma l'alternativa non è la povertà e il declino, ma la piazza. E quando la parola passa alla piazza....

     

    • Voto Positivo 2

  13. 30 minuti fa, lugamba ha scritto:

    Ottimo @Semprerossoverde 

    Ricordo questa tua idea che avevi esposto se non sbaglio nella tua prima apparizione su Ontv.

    Affascinante, ma ad oggi pura utopia soprattutto con le capocce che in questi quasi 6 anni hanno gestito la Ternana.

    Come ha dichiarato qualcuno, innanzitutto ci vorrebbe una rivoluzione a giugno, perché attualmente con questa "non programmazione" possiamo giusto salvarci o fare un campionato tranquillo in B, che a me andrebbe anche bene per carità.

    Chissà comunque, magari qualcuno ti ascolta ma dall'alto della loro saccenza ne dubito.

    L'esempio del Sassuolo però è molto forzato, sotto l'aspetto della sponsorizzazione se non ricordo male proprio te facesti vedere un grafico dove la maglia del Sassuolo è quella che genera più introiti in serie A.

    Non ce lo vedo bandecchi, o cusano o quello che sia  pagare cifre spropositate per lo sponsor di maglia, soprattutto ora che va cercando la paghetta dai tifosi.

    Per quanto potremmo avere ricavi da stadio superiori rispetto al Sassuolo, non credo che basterebbero per avvicinarsi a quanto incassa il Sassuolo con Mapei, ma questo è un mio pensiero basato sul nulla.

    Una battuta: quando scrivi stadio da 28.000 posti è un errore di battitura o già consideri Terni con una popolazione di 300k tra 5-6 anni? 😁

    Grazie per i tuoi spunti

    Ciao

    Penso che tu mi confonda con un altro, non ho mai mostrato grafici sui ricavi da sponsorizzazioni. Cmq è noto che squadre come Sassuolo, fiorentina e Juventus ad esempio beneficiano di contratti di sponsorizzazione particolarmente generosi per la favorevole coincidenza dello sponsor con la proprietà.

    In piccolo anche ternana con unicusano potrebbe avere qualche vantaggio.

    Per quanto riguarda la capienza, ho considerato la stessa popolazione che ha portato 40.000 persone allo stadio in serie A e 18.000 a Cesena. 

    È vero che i tempi sono cambiati, ma 25.000 di media in una buona serie A è un obiettivo che va raggiunto. 

    Chiaramente il bacino di utenza non può solo essere la città di Terni. Il bacino di riferimento deve comprendere sia la provincia di Rieti che quella di Viterbo, oltre che una parte importante della provincia di Perugia. Occhio e croce parliamo di 400mila persone. Devi sempre considerare la tifoseria ospite a cui dovresti riservare circa 3.000 posti.

    Non so quanti avrebbero scommesso sul successo di Manchester city e Atletico Madrid considerando che attraversata la strada avevano united e Real. Ci devi lavorare, ma devi raggiungere questi numeri. Farò un approfondimento su questo in un'altra occasione, per far capire quanto sia importante la capienza dello stadio e quanto sia sbagliato l'attuale progetto della ternana (ho detto sbagliato, non brutto)

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.