Grisou

Deambulare deambula, però a gambe larghe e col maldischiena! E niente bicicletta...

Le ripartenze dal basso hanno fatto la differenza! Bartolelli, non guardassi la sintesi...

Nella stessa frase trazione anteriore e Clagluna non ci possono stare!

Si, ma qualcuno coi puntini, qualcuno no.

Magari se poteva fa un contratto un po' più corto. Questo è il quarto anno...

Daje, caccia lì sordi!

Ma giudicà la maglietta o il culo? E comunque Tagliavento è venuto mosso, secondo me s'è girato de colpo pe vedè le tette mentre il fotografo scattava la foto, sennò non se spiega!

Sennò non mette la benzina per il tragitto Salerno Terni, scrocca un passaggio e chiede il rimborso

E comunque ce rinfaccia pure che glie tocca venì a tutte le partite, direttamente da Salerno, come se fosse un sacrificio. Chissà se chiede a se stesso il rimborso chilometrico?

Abbiamo a che fare con dottorini e managerini di livello bassino, che vedono solo i numeri e il bilancio, privi di qualsiasi trasporto emotivo. Pessimi, trattano i ternani, giornalisti e tifosi come alieni, esterni alla società e a cui non bisogna dire nulla. In più, non si capisce chi e cosa c'è dietro. Magari ce scappa pure qualcosa de bono ma non se capisce quando, come e perché. Il mistero de Maria Calzetta. Mah...

Se so persi Perugia! Confusa con una Pianese qualsiasi...

Direi Panucci

Bè, ultimamente ha quasi sempre allenato da subentrante in squadre in lotta per non retrocedere, spesso in situazioni compromesse se non disperate (tipo noi, per intenderci). Non la definirei proprio comfort zone...

No. Mi fratello me l'ha preso a li distinti B, la tribunetta llammezzo! In mezzo a li scienziati...

Sarei anche stanco de sentì sta zaganella sui tifosi occasionali. Ci sono mille motivi per non poter essere sempre presenti. Io ad esempio sono occasionalissimo per scelta e per necessità. Dopo una vita allo stadio, ho cominciato a vivere a Roma. Poi hanno iniziato a modificare giornate e orari delle partite; giocare di sabato a volte é coinciso con i miei impegni sportivi, oltre che lavorativi e familiari. Poi le limitazioni per i tifosi; ero uno di quelli che prendeva e partiva all'ultimo minuto, anche nelle (non molte) trasferte. Poi l'epoca Longarini ha completato l'opera di dissuasione nel rimettere piede in uno stadio, se non sporadicamente: vergognarsi di chi ti rappresenta è diventata da allora una imbarazzante abitudine. Ogni tanto mi affaccio al Liberati per qualche partita. Mi viene sempre un po' di nostalgia nel vederlo mezzo vuoto e con i gruppi organizzati divisi in due curve. Ma ci vengo lo stesso, nonostante tutto. Viva gli occasionali!