Bellimbusto

Ho controllato, - 5 minuti e mezzo di fermata per il primo rigore (dall'azione irregolare all'esecuzione) - 2 minuti pieni per il secondo - 2 minuti e mezzo per il terzo A casa mia sono 10 minuti puliti di NON gioco, solo per questi tre episodi. E poi uno si incazza se non mettono il tempo effettivo.

Ma che s'è inventato sto giro?

Dall'istante del fallo alla battuta del rigore sono passati 5 minuti e mezzo. Sono curioso di vedere il recupero.

Rigore per il Lecco.

Quella che vorrei evitare davvero è il Cosenza.

Jannik perde e lo fa pure in modo molto doloroso. Gioca un primo set a livelli mai toccati prima, ma non gestisce il prevedibile ritorno di Alcaraz, che all'inizio del secondo set sembrava davvero sfiduciato. Invece è bastato che l'Infante abbassasse il numero dei gratuiti per girare l'inerzia della partita. Da lì in poi Sinner ha sofferto, perdendo certezze soprattutto dopo aver mancato le palle break che gli avrebbero permesso di giocarsi la frazione in volata. Il terzo set è stato semplicemente uno strazio, con il roscio totalmente fuori fase, abbandonato da dritto e risposta. Bravo Alcaraz, e pure molto. Ma un crollo verticale di questo tipo da parte di un Sinner, padrone del match per un'ora, non s'era ancora visto. Intanto Berrettini, costretto ad un tour de force, ha portato a casa il primo set al tiebreak contro Vukic. Però ora mi vado a riporre.

si, e Robertino

Sto in Trentino, in realtà

Probabilmente no ma, tutto sommato, importa poco. Phoenix serviva da prova generale per saggiare la sua consistenza. E' vivo e combatte, tanto basta al momento. A Miami entrerà nel tabellone principale con il ranking protetto, speriamo non gli capiti subito un abbinamento proibitivo.

In attesa che spiova a Indian Wells, arrivano buone notizie da 300 miglia più ad est. A Phoenix infatti Berrettini ha appena conquistato l'accesso alla semifinale del 175 dell'Arizona, battendo anche in questo caso in rimonta l'aggressivo francese Atmane. In attesa di ritrovare i colpi migliori, a cominciare dal servizio, Berretto è sicuramente rientrato nel circuito con tanta voglia di sbucciarsi le ginocchia: requisito che gli è servito tantissimo per rimettere a posto le cose anche oggi, rientrando di un break nel secondo set e vincendo i tiebreak del secondo e del terzo set. Visto che questo era un recupero, Matteo dovrà tornare in campo nella notte, per la semifinale con l'australiano Vukic (69), colui che aveva avuto qualche chance di stendere Djokovic prima che lo facesse Nardi, ad Indian Wells. Prima di loro, Van Assche e N.Borges daranno vita alla prima semifinale.

Credo che il finale di stagione, otto durissime tappe, sia soprattutto una questione fisica e mentale. C'è chi ha dimostrato di essere molto avanti, da questo punto di vista: il Sudtirol, fra quelle che lottavano per la salvezza; difatti è schizzato parecchio su. Noi non siamo messi male, anzi. E comunque c'è chi sta peggio di noi e che lentamente si sente risucchiato dalla quintultima e comincia giustamente a cagarsi un po' sotto. Nulla, proprio nulla è deciso. C'è spazio per altri e nuovi sconvolgimenti, facilitati dal caldo, dalla tensione e dalle riserve di energie che qualcuna potrebbe scoprire risicatissime. A me fanno paura le situazioni strane, quelle che non controlli. Non alludo agli arbitraggi, quelli mi sembrano tornati nella normalità, dopo due anni e mezzo di disastri (che sia vero l'accanimento verso Lucarelli?), ma a squadre prive di stimoli (poche, per fortuna) che si scansano o infortuni. Un'idea di gioco più precisa tutto sommato ce l'abbiamo, siamo tornati competitivi fuori casa, difendiamo un po' meglio, creiamo occasioni: motivi per essere moderatissimamente possibilisti, ci sono. E credo che anche i ragazzi ci credano davvero.

Bravo Breda ad osservarlo: l'applauso di Pisa ha significato molto per la squadra. Ne ero certo.

Manca la Wierer, ma Lisa Vittozzi non la fa rimpiangere. In un fine settimana clamoroso, a Canmore (Canada), la 29.enne cadorina sta per mettere le mani sulla Coppa del Mondo generale di biathlon. Ieri ha vinto a mani basse la Sprint, marcando due zeri e risultando anche la più veloce sui 7.5 km del percorso. Oggi nell'inseguimento, s'è permessa il lusso di commettere un errore nella serie in piedi, mantenendo il vantaggio sul plotoncino di francesi e soprattutto sulla norvegese (19.ma), l'unica che domani potrebbe teoricamente negarle la vittoria della Coppa. E' in programma la mass start e Lisa dovrà difendere ben 61 punti: in pratica le basterà restare fra le prime 11, nell'ipotesi di un successo della Tandrevold..

Questo 6N e i risultati a catena dell'Under sono tanta roba.

Anche il Bari ufficialmente nei guai.

Rip Fera

I due si ritrovano ad Indian Wells un anno dopo: quella fu l'ultima vittoria dell'Infante su Carotone. Da allora la sfida si è arricchita di due slam ( uno a testa), una Davis, un paio di Mille e due Cinquecento, quasi tutti vinti da Jannik. La stampa, specializzata e non, di tutto il mondo presenta questa sfida come il duello più avvincente del panorama tennistico. Garantendo che sarà così per anni. El Fuego contro il Ghiaccio, due tipologie di giocatori quasi opposte, ma anche di personalità molto diverse. Unite però se non proprio da amicizia, da totale rispetto. La caccia al secondo posto dà gloria effimera ed estemporanea: penso che entrambi stasera penseranno solo a vincere perché la cosa basta e avanza. Berrettini - Atmane su. Super tennis dopo le 19.30.

Si, io ci credo!

A Berrettini piacciono tanto le partite sospese più volte per pioggia. Rimonta e vince contro Cazaux e va agli ottavi del Challenger 175 di Phoenix. Risultato non banale. Dopo essersi assicurato 6-1 il secondo set, va sotto 3/5 nel terzo, ma trova la forza per risalire ancora e spuntarla 7/5. Avrà un altro giovane francese, il 22.enne Atmane, un altro che ha attraversato periodi bui, simili ai suoi.

Fissati gli orari delle semifinali: Alcaraz - Sinner alle 21:30 Paul - Medvedev a seguire.

Ancora pioggia a Phoenix. Berrettini - Cazaux dovrebbe riprendere dopo le 23:30. Intanto Musetti oggi è diventato papà.

Si, grande Venezia, ció. Ma in fase difensiva il Palermo vale gli ultimi posti.

Alla luce dei fatti oggi può sembrare una previsione strampalata, ma tre giorni fa le premesse erano differenti. Non potevo immaginare gli effetti da sindrome premestruale di de Minaur, con Zverev ha dato il peggio di sé, dopo due mesi di ottimo tennis.

Alla fine avremo la semi tanto desiderata e pronosticata, e sarà epica. Pronosticata magari non da me, che accreditavo De Minaur capace di ribaltare il bancone. Ma l'australiano ha deciso di incartarsi sul più bello contro l'imbarazzante Zverev di questi giorni, perdendo a mio parere una bella possibilità. Alcaraz ha liquidato il galletto amburghese senza se e senza ma, prendendosi un unico spavento quando le api lo hanno attaccato. Per il resto, avendo ritrovato ritmo e gioco ha scherzato uno Zverev nemmeno lontanamente antagonista. Dice che Carotone vs. Infante è la vera finale: calma, penso che lo stesso credito lo meriti Medvedev, che fino a prova contraria all'aperto, sul cemento, rasenta la perfezione. Difficile prevedere come andrà a finire, ma posso già immaginare una sfida stellare perché entrambi stanno bene, conoscono limiti e pregi dell'avversario, hanno ben chiari i piani di gioco principali ed alternativi. Per il murciano è l'occasione migliore per fermare Sinner ed il suo tentativo di portargli via il secondo posto Atp: già a Miami, quando i due saranno comunque nr.1 e 2 del tabellone, ci saranno condizioni più gradite a Jannik. Certo che se Sinner dovesse riuscire a portare a casa anche questo torneo, nel circuito si scatenerebbe il panico. E c'è già qualche avvisaglia. I bookmakers danno vincente Carotone 1.5-1.6, Alcaraz è quotato 2.2, non una grande differenza, ma nemmeno impercettibile. Se ho imparato a conoscere un po' il roscio, so che in queste situazioni di grande pressione ormai ci sguazza allegramente, negli ultimi mesi la forza interiore che gli è cresciuta lo sta rendendo incredibilmente solido e impermeabile alle difficoltà. Quindi mi allineo alla quotazione degli allibratori. Meddy la spunterà su Paul, ma a sua volta non avrà un compito facile. Battere l'americano in quelle condizioni ambientali non è facile: il cammino ad Indian Wells di Tommy rende giustizia anche alla prova di Nardi, battuto si ma capace di tenere il campo con totale dignità. A Phoenix, dopo l'interruzione per pioggia, Berrettini tenterà la rimonta stasera, dopo le 21:30. Vedremo se gli andrà di lusso come a Wimbledon contro Sonego, in quel caso il match fu spalmato addirittura su 3 giorni. Come temuto, tuttavia, Matteo ha sofferto la mobilità e l'aggressività di Cazaux.