Bellimbusto

Col commentatore di Cusano TV, su Dazn, siamo definitivamente tornati a respirare l'aria della passata stagione.

Bravissimo Capone nell'azione del 3-0.

Chirurgici!

ribaltato

Ora pressano loro, peggiorata la qualità del nostro giro palla. Anzi, per il momento latita proprio.

Credo sia lui, si.

Credo che oggi - modestia dell'avversario a parte - ci sia l'ennesima dimostrazione che per giocare come sappiamo è necessario correre tanto e bene. Adesso ne siamo capaci.

Da manuale, oggi.

Commento su Dazn all'altezza, invece

Maturissimo il gol di Party

Due splendide azioni, peccato.

Ma perché possono colpirla in due, liberissimi, a 5 metri dalla porta?

La bresciana che mi circola per casa in ospedale

Tantissima roba oggi, peccato non esserci, porcadiquellatroia.

Pordenonizziamoli!

In effetti l'amico Fritz male male coi nostri non aveva giocato... E non stava scritto da nessuna parte che solo per il fatto di rendere una ventina di posizioni in classifica dovesse essere considerato una vittima predestinata.

Sono imbestialito , avevo pianificato di esserci, me ne sono successe di ogni... Ciò significa che sabato prossimo farò il mio esordio al Liberati. Dimenticavo, daje!

Musetti, tra stress per la maturità, improvvisa botta di popolarità dopo lo spavento fatto passare a Djokovic e drammone sentimentale adolescenziale, lo si può anche capire. Rivediamolo dall'inverno in avanti. Sinner, proprio non ho capito che è successo stanotte. Friz ha giocato bene, probabilmente ancora meglio che con Berrettini, ha buone accelerazioni e risponde colpo su colpo. Probabilmente Jannik ha cominciato a perdere sicurezza quando ha visto che la prima di servizio proprio non entrava (51% alla fine, con efficenza 61%, manco con la palla medica...) ed allo stesso tempo ad ogni tentativo di alzare il ritmo andava fuori giri. Sono evidenti i progressi in certe fasi del gioco (rovescio, volée), ma c'è ancora tanta confusione in testa. Peccato.

Dal 4/2 del primo set, Sinner scompare dal campo e Fritz si prende 8 giochi consecutivi. Quando poi l'inerzia sembra tornare dall'altoatesino, il californiano trova i punti per un'insperata (ma meritata) qualificazione ai quarti. Male male stavolta Jannik, mai come stanotte abbandonato dal servizio e incapace di alcuna accelerazione. Peccato, occasione persa. Come le mie ore di sonno.

Quattro anni dopo siamo sostanzialmente nelle stesse condizioni. Dobbiamo vincere in casa per assicurarci il mondiale, e lo dobbiamo fare senza una punta centrale di livello accettabile. Vabbé che ci sono ancora altre via di uscita (goleada all'Irlanda del Nord? L'eventuale spareggio?) ma la pratica va risolta qui ed ora.

@Furious: Padova e Treviso meritano una visita (anche più di una) entrambe. Ma puoi anche considerare un tour alcolico dalle parti di Conegliano e Valdobbiadene. Se non è sacrificarsi troppo...

Ha giocato sicuramente un buon match Fognini, la notte scorsa contro Tsitsipas. Gran primo set, poi promettente break in avvio del secondo; poi è salito il livello del greco e la sfida si è fatta ancora più accesa, anche se sono aumentati gli errori del ligure (che pure ha avuto un po' di palle break). Alla fine l'ha spuntata Tsitsipas (6/4 al terzo), e Fognini s'è lamentato con lui per ripetuto coaching: niente di nuovo sotto il sole, intendo per le polemiche di Fabio ma anche per i comportamenti borderline della divinità ellenica, tanto amato per questo dai colleghi...

Intanto la Svizzera vince 4-0 in Lituania e ci raggiunge in classifica. Avvicinandosi anche nella differenza reti (-2 rispetto a noi). Toccherà proprio batterli il mese prossimo, col pari i rischi sarebbero enormi (noi chiuderemo in Irlanda del Nord, loro in casa con la Bulgaria).

Niente derby, niente doppio. Più in confusione che dopo un Capodanno a Mosca, Berrettini lascia che l'americanino Fritz lo massacri a suon di rovesci: per cercare un dritto doveva saltare sul terzo gradone della tribuna, con risultati immaginabili. Una pena, insomma. Jannik, a sto punto, pensaci tu.

Peccato, credo che Sinner aspettasse da tempo l'occasione di una rivincita, dopo l'amara eliminazione di Cincinnati.