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La curva di crescita di Carotone non accenna a diminuire di pendenza. A Vienna stiamo ammirando, forse per la prima volta, un Sinner in totale controllo mentale dell'incontro e dell'avversario. Rublev, il migliore Rublev di sempre, è partito meglio, ma sul 5-2 si è incagliato nelle trame del gioco di Jannik, nella sua velocitá decisionale, nel suo talento. E la partita ha cambiato definitivamente padrone. Resta ancora da aggiustare qualcosa in tema di cattiveria e killer instinct, ma già siamo su livelli mai toccati dal nostro tennis
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Già finita per Sonego la scampagnata parigina. Thiem lo rimanda a casa, 7/5 al terzo.
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Sinner terrificante.
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Giammai.
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Alle 14.30, sotto la curva ospiti, la merenda delle Fere del Nord. Siateci. Porto il mio strudel.
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Ne loro caso non vorrei che influissero le pessime voci che circolano attorno alla situazione societaria.
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Medvedev secondo pronostico, ma buonissimo Tsitsi.
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Rigore per il Sud Tritolo al 94'. Gol Casiraghi
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e difatti, gol 1-1
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D'accordissimo. Sono due partite che non mettiamo tre passaggi in fila, che non corriamo, che siamo sgonfi. D'accordo, abbiamo giocato contro squadre mostruose, la crema della cadetteria, ora però ogni credito è finito e dobbiamo mostrare la faccia più cattiva che abbiamo.
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Tornando a Bercy, Sonego prova ad entrare nel tabellone principale. Oggi affronta Dominic Thiem, già battuto a Miami quest'anno. Domani per il vincitore ci sarà Rinderknech o O'Connel. Torneo tostissimo, quello parigino. Ci sono tutti, ma proprio tutti (vabbé, manca Berretto e qualche altro acciaccato di classifica ancora minore). Qualcuno sarà combattuto tra il desiderio di forzare e sfruttare un eventuale spiraglio o conservare le energie in vista delle Finals torinesi. Ovviamente la gente in lotta per l'ottavo posto darà fondo a tutte le residue energie perché si tratta di un Atp1000 e quindi i punti assegnati ad ogni turno saranno un bel po'. Sinner recupera su Rublev quella manciata di punti che aveva perso alla vigilia di Vienna, perché l'anno scorso fu eliminato al primo turno, mentre il russo approdò ai quarti. Inezie, al confronto di quello che ci sarà in palio fra Parigi e Torino. Nel tabellone principale lo scoglio più duro in partenza spetta a Musetti, che si ritrova quel Dimitrov che l'ha appena battuto a Vienna. Ed anche in questo caso, come in Austria, ad attenderli ci sarà Medvedev. Agli studenti di statistica il calcolo della probabilità che l'evento si possa ripetere con questa frequenza. Sinner ha un bye, poi avrà il paninaro McDonald o un qualificato (magari proprio Sonego, così lo studentello di statistica dovrà farsi un mazzo tanto). Ad occhio, troverebbe De Minaur negli ottavi e Rublev nei quarti. Non agevolissimo il cammino di Arnaldi: prima Wavrinka, poi eventualmente il Sirenetto. La mina vagante Shelton è nell'ottavo di Nole. Korda - Hurkacz la sfida più intrigante del primo turno. I potenziali quarti, dall'alto in basso: Djokovic - Rune Sinner - Rublev Ruud - Medvedev Tsitsipas - Alcaraz Tanta roba.
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Paris Open (Bercy): Sinner nel quarto di Rublev, Arnaldi in quello di Djokovic: tutti nella parte alta. Sotto c'è invece Musetti. Sonego parte dalle qualificazioni ed affronterà per primo Thiem.
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Avevo letto orifizio
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Bene, ha avuto quello che gli spettava. Jannik meno brillante, ma sempre solido. Non è più aria per le pagliacciate. Super semifinali domani: Medvedev - Tsitsi alle 14 Rublev - Sinner a seguire.
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Sturm und Drang vs. Esistenzialismo.
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La rasoiata al volo di Sorensen, che ha scheggiato il campanile di Sangemini.
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Mi riferivo al tempo percepito, tipo le scosse di terremoto da 5 secondi che sembrano durare 3 minuti.
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Al netto dei sentimenti di disprezzo di CL verso la stampa ternana, in massima parte ricambiati, la conferenza stampa è stata di una pochezza unica. Atteggiamenti indisponenti, frasi e pensieri contraddittori: insomma una mezzora buttata da tutti. Temo che sarà così fino ad un eventuale scossone che a questo punto o la dirigenza o Capozucca riterranno di dare. Effettivamente il rispetto per quelle centinaia di povericristi che domenica sobbarcheranno la trasferta non c'è e per quel che mi riguarda cesso di ascoltare conferenze pre e post partita: confezionate in questo modo le trovo un insulto all'intelligenza.
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In effetti, si, è un pio desiderio. La realtà è che si lotta per un posto soltanto. Se lo giocheranno Urka e il Sirenetto, tra Basilea e Bercy. Gli altri sembrano brasati.
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E riguardo alle Finals, dentro Urka e il Sirenetto ed avremo a Torino gli 8 migliori del mazzo. In attesa del tiratore Shelton.
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In alternativa allo strazio Monfils-Tiafoe ho buttato un'occhiata a Rune-Baez e va ammesso che il Sirenetto è una bestia indomabile, se in condizione. A metà del primo set si è accasciato sulla sedia, poi dopo un consulto col medico è schizzato fuori e per l'argentino non c'è stato scampo: ritmo e colpi micidiali. Becker, già all'angolo, gongola.
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Rune ha vinto, questa è la situazione aggiornata nella race: Fritz, Ruud e Paul sono già fuori dai 500 in corso, potranno rientrare solo con un grande risultato la prossima settimana a Parigi/Bercy.
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C'è già il programma di domani a Vienna, giornata dedicata ai quarti di finale. Apre, alle 14, il derby Medvedev - Khachanov, segito da Tsitsipas - Gojo Dopo le 17.30, le sfide della parte bassa, a cominciare con il ghiottissimo Zverev - Rublev per chiudere con il match di Sinner.
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Carotone feroce, per Sonego non c'è scampo nemmeno stavolta, ritmo troppo infernale. Dopo l'80% di ieri, l'83% di prime di stasera: direi che nella sosta qualcuno ha lavorato sodo in quel fondamentale. Adesso voglio Tiafoe, la semifinale di due anni fa è la partita che mi è rimasta più sullo stomaco, una cosa indegna da cancellare a mazzate. Dopo Fritz e De Minaur, a Basilea esce anche Ruud, battuto al tiebreak del terzo dal Guglielm-Hotel di casa, Stricker. Ora vediamo se ne approfitterà Rune. Tsitsi, dal canto suo, ha tirato su dal rusco una partita complicatissima contro il ceco Machac, che l'aveva rimontato e lo stava matando, prima del rigurgito finale dell'Apollo. ... Ecco, Rune è già sotto le mani del fisioterapista, sul 3/4 per Baez.
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Arnaldi non ancora maturo per un Top5 che gioca il suo miglior tennis. Matteo esce però a testa alta, giocando un buonissimo tennis: qualche micro-occasione l'ha avuta nel primo set, che avrebbe anche potuto portare al tiebreak. Rublev - Zverev sarà un quarto coi fiocchi.