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Tutti i contenuti di Bellimbusto
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Mentalità speculativa del cazzo. Ha fatto più danni della peste. Non ce ne sbarazzeremo mai.
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Più che bene. Ma quelle viste ieri sera praticano un altro sport. Importante fare bene contro gli uruguagi, adesso.
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tappeto di?
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Quanto ha ragione il prof.Barbero sulla questione della memoria. Sia quella individuale, sia quella collettiva, non hanno nulla a che fare con la storia.
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In compenso li vincevano tutti quando schieravano le selezioni NCAA. Poi qualche europeo ha cominciato a frequentare gli States e l'NBA e le distanze si sono rapidamente ridotte.
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Non ero sicuro di essermi svegliato per davvero stamattina quando ho letto che Alcaraz è stato fatto fuori da Medvedev. Ma come, stava giocando come non mai? Il che significa che stava probabilmente giocando come mai nessun altro al mondo, e si fa fregare dal Minimalista? A parte tutto, a me il russo ha sempre fatto una grande impressione per come riesce a ricondurre tutto il gioco in pochi essenziali elementi. L'efficacia allo stato puro. Quindi, sapendo che il tennis è roba forte, e che anche l'Infante, pure nelle giornate di grazia, ha i suoi punti deboli, un risultato del genere ci sta. Infatti, c'è stato: e adesso sono stracazzi per il serbo, che con Daniiiiil e Flushing Meadows ha un bel po' di conti aperti. E non sta scritto da nessuna parte che li chiuderà domani sera.
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Il capoluogo lo impone, giocare ogni settimana, senza interruzione.
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Non era abituato a perdere i ballottaggi.
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Gli scippi ce li ha nella testa Petrux, ma sono quelli dei neuroni. Uno dei problemi storici è la chiusura ermetica che i più giovani, esclusi quelli stratalentuosi (ma sono pochi, incredibile eh?), trovano nei massimi campionati. I vari Polonara, Fontecchio, Tonut, Severini e molti altri si sono fatti le ossa in B, in età alle quali in Spagna e Serbia vai già a sbattere il muso in serie A. L'alternativa è prendere ed andare via, nei College americani ad esempio, come hanno fatto molti dei tedeschi oggi in finale. Ma questa è una scelta che pochi dei nostri fanno.
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Quotone. Quando in Europa contavamo ancora qualcosa, a livello giovanile si produceva molto e bene. Le Under 16-17-18 facevano sfracelli: poi non si capiva come Yugoslavia prima e Serbia poi ci mazzolavano sistematicamente, ma è un altro discorso, che non coinvolge i nostri vivai. Oggi siamo in crisi, non produciamo più granché. Ci fanno compagnia, nella mestizia, greci, argentini, russi e croati, tanto per citarne alcuni. Mentre in Spagna, Francia, persino Germania (!) lavorano splendidamente e ci mangiano in testa. Per non parlare di Serbia e Paesi baltici. Da quel punto di vista fanno persino più programmazione realtà emergenti come Belgio, Finlandia e Olanda. Quindi, sì, è ora di fare una revisione totale di tutto il sistema, rifondare e ripartire. Occorreranno anni, ma ne abbiamo già persi troppi. Davvero troppi, mò basta.
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113-111 per la Germania! Tedeschi in finale con la Serbia. E ovviamente qualificati direttamente per le Olimpiadi. L'ho scritto? No: Usa eliminati, per il Secondo mondiale consecutivo. In un minuto e mezzo gli americani avevano ripreso la Germania, ma gli ultimi possessi di Schroeder & Co. sono stati fantastici. Una lezione, soprattutto per chi - come gli azzurri - non ci ha mai creduto.
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94-84 per la Germania alla fine del terzo quarto. Ocio.
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Serbia prima finalista, gran partita contro il Canada. Che Bogdanovic! La Germania sta reggendo benissimo l'urto degli Usa. C'è partita. +1 per gli americani all'intervallo lungo.
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Contentissimo per Vavassori e per Arnaldi, anche a me piacerebbe che il ligure giocasse. E, non vorrei spararla grossa, al posto di Musetti. Almeno uno dei tre confronti che ci aspettano.
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Sinner annuncia l'indisponibilità a fare parte della squadra di Davis per la poule bolognese della prossima settimana. Ed è un vespaio.
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Nicola Guida di Pharmaguida è il nuovo proprietario della Ternana Calcio
Bellimbusto ha risposto a David Discussione Solo la Ternana!
Ripeto, è una congettura nostra che questi siano scannati finanziariamente. Magari non siamo distanti dalla realtà. Magari no. Per ora hanno parlato di importante contenimento delle spese e si sono mossi di conseguenza. La misura sembra essere la loro cifra, in qualunque circostanza. Cosa che a me sta benone, anche perché non ho fatto finta di ignorare che senza sta gente la probabilità di sparire dai radar era non alta. Era enorme. -
Domani alle 10.45 sfidiamo la Lettonia di Grazulis, per accedere alla finalina per il 5. posto.
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Se gli Usa tirano da 3 con il 50% e più, non c'è partita per nessuno. Se noi tiriamo con il 20%, è una disfatta. Al primo strappo, un banale +6, abbiamo perso la testa: tiro al piccione scriteriato che ci ha scavato la fossa ancora prima che la partita prendesse forma.
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Ci hanno strabattuti, ci hanno gonfiati di botte e ci hanno pure preso per il culo. Non male.
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Si certo, tutti male, l'abbiamo data su al primo parziale del primo quarto. Ma Polo è nullo dall'inizio del torneo: fa male, perchè doveva essere la bocca da fuoco alternativa a Fontecchio.
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Fate immediatamente il biglietto di ritorno a Polonara. Il peggiore Mondiale di un azzurro, di tutti i tempi, di ogni sport.
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2/19 da tre, 10,5%. Polonara una pestilenza dall'inizio Mondiale, persa ogni logica offensiva. Adesso solo la follia ci può salvare.
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La Serbia ha spolverato per bene la Lituania, in piena sbornia post-Usa, 87-68. Alle 14.40 tocca a noi contro i prescelti di Kerr. Aveva più speranze Arnaldi contro Alcaraz, ma ce la giochiamo comunque, la schizofrenia è una cosa strana.
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Però, dai, non esiste avere crampi all'inizio del terzo. Capisco che il primo set sia stato una tonnara, capisco l'umidità e la tensione, ma è un fattore che puoi prevedere e intercettare. Non è la prima volta che giochi qui, a quelle ore e con quella pressione.
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Dopo lo Us Open dell'anno scorso e l'AO di gennaio, arriva un'altra brutta sconfitta al quinto set. Stavolta ci si interrogherà su come è possibile giocare coi crampi dopo nemmeno due ore di partita, regalando il terzo set e ritrovandosi al quinto con le gambe ridotte come tronchi. Occasione persa, anche questa, perché Zverev aveva finito le energie a metà del quarto set. Ma l'ha gestita meglio.