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Bellimbusto

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  1. Anche le Fere del Nord dovrebbero organizzare un evento a scopo benefico, ma credo che si concretizzerà in una cena la sera prima della partita. Se ne saprà di più a breve. Personalmente, cercherò di esserci (all'eventuale cena ed al pranzo del Forum), ma devo gestire una possibile sovrapposizione con una trasferta di lavoro piuttosto lontana. 

     


  2. Giornata positiva anche quella di oggi per i tanti italiani impegnati nei vari 250 su terra. 

    Solo Cobolli lascia la compagnia, battuto a Marrakesh dal meno credibile di tutti, panza Kotov, che però continua a martoriare i nostri. Cobolli stava per venire a capo della situazione, dopo una partenza orribile: con il russo alla canna del gas, Flavio ha invece commesso errori imperdonabili, interompendo la rimonta sul più bello.

    Dopodomani Kotov se la vedrà con Fognini, che in serata ha compiuto una mezza impresa battendo al terzo la testa di serie numero 1, Djere. Sotto di un break, nel set decisivo (2/4), Fabio ha giocato un finale giudizioso e generoso, portando a casa il match in modo insperato quanto meritato.

    E ci sarà il derby nei quarti, perché hanno vinto sia Berrettini sia Sonego. Il bandanato, all'esordio nel torneo, era pure al primo match senza Gipo Arbino all'angolo: si vocifera che la nuova guida potrebbe essere Fabio Colangelo, ex giocatore, coach e commentatore Sky. Sonny ha giocato un primo set in totale confusione, poi ha capito che anche l'indiano Nagal poteva essere battuto. Strano ma vero, è stato così.

    Anche il Berretto ha fatto fatica, trascinando inutilmente il match al terzo contro un Munar che pareva già a casa con 3 palle del 4/1 nel secondo set. Invece si è andati al terzo e Matteo ha dovuto spremersi come un limone, sotto il sole marocchino, per vincerla di pura volontà.

    Dopodomani il derby.

     

    A Washington, su una terra improponibile, Darderi è approdato ai quarti grazie alla bella vittoria su Cerundolone. Dopo aver collezionato una vittoria (Santiago) e una sconfitta (Rio) contro il fratello minore Juan Manuel, stasera ha piegato il ben più quotato Francisco, prevalendo al tiebreak del terzo set. Match divertente e pieno di sorpassi e controsorpassi, che l'italoargentino ha fatto suo con una serie di coraggiosi drittoni incrociati nei momenti chiave. Per Darderi c'è il nuovo best-ranking, 67.mo posto. Un 2024 coi petardi, sin qui.

    Prossimo avversario, JJ Wolf o Giron.

     

    Domani avremo un solo italiano in gara, Musetti, all'esordio ad Estoril: alle 14:30 contro l'idolo di casa, Nuno Borges.

     

     

     


  3. 13 minutes ago, wild.duck said:

    Intendo proprio che se fai un sistema tipo elo il Nadal di turno magari il 250 o il 500 lo fa meno spesso perché come è ora andare è sempre meglio che stare a casa, con l'altro sistema deve giocare a vincere sempre o se perde con Nardi, appunto, ha un bel tracollo. 

    Probabilmente dovresti inventare un sistema misto molto regolato, tipo il rugby (che tiene conto oltre che del ranking pure dell'importanza del torneo per valutare guadagno e perdita di punti) 

    Chiarissimo e condivisibile.
    Penso che poi tutto si riduca a quanto remunerativo è trovarsi nei primi posti della classifica, in termini di sponsor, inviti eccetera, rispetto ai premi in palio nei tornei che eventualmente decidi di non giocare.

    La tendenza è comunque ben chiara: i migliori tendono a centellinare sempre di più le presenze, anche perché un'attività troppo usurante accorcia di molto la carriera. Alcaraz e Sinner non credo li vedremo più nei 250, forse un paio di 500 all'anno, se va bene. Questo a prescindere dal sistema di punteggio adottato.

     

     


  4. 14 minutes ago, wild.duck said:

    Ho la sensazione però che questo sistema con punti che si guadagnano in modo prevedibile e non si perdono in nessun caso, solo a scadenza, ci sia anche per "incoraggiare" i top a fare i tornei minori, magari anche quando non sono al meglio. 

    Se faccio un 250 o un 500 invece di stare a casa e perdo al primo o secondo turno amen, comunque faccio più punti che se sto a casa, se vado da acciaccato con un sistema di ranking molto legato al livello dell'avversario facile che mi tocca arrivare in fondo o giù di li per non perdere tanti punti. 

    Il sistema Elo, intendi? In realtà se ti batte uno scarso è un bagno di sangue, infatti è previsto che tu perda punti in caso di sconfitta. Ed un Nole che le busca da Nardi sarebbe stata tanta roba.

     

    A proposito, visto che questo sistema esiste, ecco le classifiche Elo aggiornate al dopo Miami. Inutile dire chi c'è in testa.

     

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  5. Beccatevi allora il corollario del corollario.

    Preferisco una classifica tipo Elo, il sistema di punteggio degli scacchi: lì se batti uno più forte di te guadagni molto, se batti uno più scarso avanzi di poco. Oggi troviamo 250, 500 o anche 1000 molto differenti fra loro, a pari rango: a volte te li ritrovi pieni di big, altre volte no, però pagano tutti allo stesso modo. C'è arbitrarietà. Viceversa, tutti fanno in modo di esserci ai tornei santificati, vincerli ha un peso specifico maggiore proprio per quello.

     


  6. 1 minute ago, altoforno said:

    Aggiungo anche io un corollario per stimolare la tua riflessione ( @Bellimbusto😞 la storia l'ha fatta Tomba nel 1988, però nessuno di noi considerava la sua carriera completa fino a quando non è riuscito a vincere la Coppa del Mondo generale nel 1995, verso la fine della sua carriera. E aveva già vinto le Olimpiadi e i Mondiali.

     

    Viviamo con addosso la solitudine dei numeri primi, quindi vicini nel pensiero ma mai abbastanza. Resto dell'idea che la grandezza la ottieni vincendo gli slam. La classifica la puoi fare anche facendo man bassa di 500, qualche mille, più ottimi piazzamenti negli AO, UsOpen, Wimbledon e R.Garros. Per come eravamo messi anni fa, quando per gioire bastava una finale a Gstaad, capisco che stiamo sezionando il capello in quattro, ma nel tennis c'è una gerarchia di tornei. La classifica è un aspetto numerico che mi appassiona meno, è il risultato di una codifica: un giorno cambiano le regole, il 500 diventa 450 e le classifiche possono essere stravolte. 

     

     


  7. corollario

     

    E' il discorso di sempre. Conta vincere le gare o accumulare piazzamenti e vincere le classifiche? La risposta banale, vincere tutto e ovunque, non vale.

    Io un'idea me la sono fatta nel 1988, quando Pirmin Zurbriggen soffiò per una manciata di punti la Coppa del Mondo generale a Tomba: lo svizzero vinse una sola gara, una libera (più una combinata), Albertone ben 9. Due cadute nelle ultime due gare e la mamma che gli impedì di fare qualche discesa o super-G gli tolsero ogni possibilità di successo. Ma ditemi chi, fra i due, fece realmente la storia, quell'anno...

     


  8. 40 minutes ago, altoforno said:

    ...

    Capitolo n. 1 al mondo.

    ...

    Tutto bene, tutto bello, ma non hai dato i tuoi pronostici.

    Che poi le vittorie nei tornei sono le cose che fanno davvero la grandezza di un giocatore, meglio se queste arrivano in condizioni differenti. In questo senso, sto con Sinner, lui è probabilmente il meno incline a farsi condizionare dalle classifiche. Fregauntubo se arriverà al primo posto a giugno, a settembre o nel 2027. Magari a causa del forfait di qualche big, come accadde ad esempio all'Infante la prima volta. Difatti, Alcaraz legittimò la posizione raggiunta proprio sul campo, battendo Djokovic a Wimbledon: e credo che anche a lui, se qualcuno gli chiedesse di barattare il Nr.1 per uno slam, opterebbe per il secondo.

     

    E anch'io preferirei che Jannik vincesse le Olimpiadi o un secondo slam, da qui a fine anno, piuttosto di vederlo al numero 1 però perdendo finali o semifinali a ripetizione.

     

     


  9. Buona giornata per gli italiani nel primo turno dei tornei di Marrakesh e Washington. Ad Estoril invece Musetti entrerà in scena dopodomani, contro Nuno Borges.

    In Marocco hanno vinto Berrettini, Cobolli e Fognini, mentre s'è fermato Matteo Gigante, ritiratosi suk (devo indagare col mio neuropsichiatra su questo errore di battitura...) 4/6 0/2 contro Carballes Baena.

    Berretto ha giocato una buonissima partita, anche se il neo-kazako Shevchenko ha giocato in modo quasi imbarazzante, come spesso gli capita in questa fase della stagione: 6/2 6/1. Matteo avrà Munar (domani alle 16), che ha eliminato Luchino van Assche. Domani esordirà anche Sonego (alle 13) e con una vittoria a testa i due italiani potranno ritrovarsi contro dopo Wimbledon 2023.

    Nessun problema oggi per Cobolli, il giordano Shelbayh ha fatto quello che ha potuto, 6/1 6/4. Per il romano domani ci sarà Kotov (14:30).

    Fognini ha vinto in rimonta un bel duello contro Gaston, finito 6/4 al terzo. Domani gli tocca il numero 1 del tabellone, Djere (17:30).

     

    In Texas è tornato in campo Darderi, che ha dato ancora una prova di temperamento, recuperando una partenza morbida contro l'americano Kudla: 3/6 7/6 6/2. Domani ecco Cerundolo, in orario da stabilire.

     

    Gira in rete un questionario sui prossimi tornei su terra, si tratta di indovinare i vincitori di Montecarlo, Madrid, Roma e Parigi. 

    Sapendo di non beccarne uno, ho scelto nell'ordine: Rune, Alcaraz, Djokovic e Alcaraz.

     

     


  10. 2 hours ago, mbriacu de viparo said:

    Io questa sconfitta l'avevo messa in preventivo ma fatico parecchio a digerirla perché l'hai persa per un atteggiamento da squadra che sta tranquilla e non per una squadra con l'acqua alla gola.

    Non accetto prendere un goal in contropiede a 7 minuti dalla fine.

    Non accetto le mancate coperture, non accetto nessun cambio in mezzo, non accetto che non abbiamo voluto soffrire per strappare un pareggio che a Marassi sarebbe stato oro colato.

    Con questo atteggiamento non si affrontano le 7 partite per provare a fare il miracolo. Con questo atteggiamento vai a picco ben prima della fine.

    Ho avuto l'impressione che facessimo addirittura un pensierino al colpaccio. Dopo il nostro pareggio, già figlio di una discreta nostra pressione, loro hanno avuto un contraccolpo importante e si sono sfilacciati. Però i  cambi hanno ridato fisicità al centrocampo, mentre la nostra scelta è stata quella di non spezzare gli equilibri di squadra: cosa che a posteriori si è rivelata fatale, perché perdine chiave non ne avevano quasi più. Bravi loro ad infilarci con un contropiede perfetto, nato da uno dei nostri tradizionali errori di impostazione, con squadra proiettata in avanti. 
    Approvo la mentalità, ma non la perseveranza nell'incappare nello stesso errore di sempre. Ci è costata un punto, che avevamo pure meritato. Tanto per cambiare.


  11. Questa la nuova classifica Atp, che sarà ufficializzata domani:

     

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    E questa è invece la Olimpic Race, che tiene conto dei risultati dallo scorso giugno: servirà per gestire i tabelloni del torneo olimpico di PArigi 2024:

     

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    E questa infine è la Race to Turin, dove Jannik ha accumulato un vantaggio impressionante, frutto dei pazzeschi risultati di questo primo trimestre del 2024:

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    I numeri parlano, anzi urlano a squarciagola. La superficie prediletta ha detto che Sinner è il migliore al mondo. Punto e a capo.

    Ci sono in circolazione altri bei talenti tennistici, uno di questi, Carlitos, è persino migliore di Carotone. Ma per nostra fortuna il tennis non è fatto di sola tecnica, di colpi, di eleganza: esistono altri requisiti che Jannik possiede in abbondanza e che gli permettono di colmare il gap tecnico con quei pochissimi individui del circuito che partono da basi più consolidate.

    Ora tutti lo attendono al varco sulla terra, ipotizzando (o forse invocando) possibili disagi nel suo tennis. Sinner sull'argilla ci ha giocato sempre, sin da bambino: semplicemente le sue caratteristiche sono esaltate sulle superfici veloci, dove la sua palla viaggia come nessun'altra. Credo invece che ci divertiremo un bel po', perché la forza mentale e fisica mostrata negli ultimi 7-8 mesi sarà il motore che lo guiderà anche nella imminente nuova campagna. 

    Sehr gut gemacht, Jan.

     

     

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