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Manson

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  1. 1 ora fa, LoSballoContinua ha scritto:

    Sulla qualità dell'evento condivido, anche perché io ci sono stato un paio di volte anni fa a primi d'Italia e a parte le resse per mangiare su piatti di plastica piatti non eccezionali di paste nemmeno particolari, a prezzi da ristorante (manco da sagra) mi faceva storcere non poco, e a volte manco ci riuscivi (al punto che poi ci imbucavamo in un ristorante del centro con la famiglia). Però al di là della qualità che ognuno di noi percepisce e il parere che da all'evento, il punto è un altro, anzi due strettamente collegati tra loro.

     

    1) cosa ha di speciale questo evento da aver avuto nel corso degli anni una ribalta tale da essere diventato una prerogativa nazionale, per qualcosa che sta ovunque e non è nemmeno declinato in modo così particolare ed eccezionale però gli anni smuoveva qualcosa come 250 mila persone (in una città di 50 mila), 80 mila ora in epoca covid.

    2) perché agli qua intorno riesce di organizzare eventi di tal misura e con un tal riconoscimento e apprezzamento dall'esterno e a noi no, mai?

     

    Perché poi alla fine questo conta.

     

    Cosa ci manca a noi a Terni? Sicuramente un po' di brillantezza nell'iniziativa perché lungi dall'inventarci qualcosa, stiamo sempre a scimmiottare cose viste e riviste, spesso facendone parodie. 

     

    Cioccolentino, benché declinato alla San Valentino, pare la parodia di Euro Chocolate in scala ridotta, a partire dal marketing.

    La notte bianca a tre giorni (le notti bianche le fanno ovunque, e il loro successo sta nella peculiarità di spararsi tutto in una notte, noi shakeriamo un pippone tre giorni con tanti eventi slegati per cosa ... per fasse le passeggiate in centro che te puoi fare a prescindere).

     

    I mercatini di natale ... manco sappiamo dove collocarli. Poi quando facciamo chioschetti di prodotti, sempre la solita roba vista e rivista di puglia, calabria, sicilia che costa l'occhio della testa, e se c'è una bottega di norcia è la minoranza. Magari non ci sarà interesse da parte di espositori e produttori, non so, ma anche qui ci sarebbe da domandarsi perché, probabilmente non si riconosce attrattiva in quel che sappiamo organizzare.

     

    Quanto ai primi, perdonatemi la nostalgia, rimpiango le sagre d'Amelia della pasta Federici, certi piattoni senza quelle file de Foligno, che roba che era. 

     

     

    Non é una questione di percezione della qualitá, ma dell'evento nel suo complesso.

     

    Se devo mangiare il piatto di pasta della mia vita, non vado ad una manifestazione, ma al ristorante.

     

    Se cerco un'esperienza culinaria di livello assoluto, non vado ad una manifestazione, ma da Romito a Castel di Sangro o Uliassi a Senigallia (riprovati entrambi quest'estate, fra l'altro).

     

    E' più una questione di atmosfera percepita, quel senso di partecipazione e di divertimento diffuso legato ad un evento condiviso in totale serenitá, spensieratezza e semplicitá.

     

    E organizzato come si deve.

     

    Terni peraltro sarebbe strutturalmente perfetta per ospitare questa specifica iniziativa.

     

    Magari. Sarei il primo della fila. Anzi, sarò il primo della fila.


  2. 57 minuti fa, Nambo ha scritto:

    Sicuramente preferisco un evento come UJ fatto seriamente che fanno su che i primi a Foligno.

    Ben organizzato e pubblicizzato nulla da dire,ma alla fine uno non è che si fa 500km per anda a magnà un risotto.

    Manifestazione che prima o poi scemano come motor show x dire.

    Discorso diverso x UJ,si sono creati un brand duraturo nel tempo dove uno ci va apposta e per un paio di giorni.

    A me piace mangiare, cucinare... ho una sorta di passione a tutto tondo per il cibo, e al tempo stesso non apprezzo la musica Jazz, quindi il problema non si pone dalla mia prospettiva.


  3. Il 27/9/2021 Alle 14:33, alien ha scritto:

    http://www.umbria24.it/attualita/in-80-mila-a-foligno-per-i-quattro-giorni-dei-primi-ditalia-pensiamo-subito-al-2022

    Non è possibile che in tutta l'Umbria siamo la sola città a non avere un evento che richiami decine di migliaia di persone.

     

    Evento fra l'altro organizzato benissimo, con gestione ottimale delle inevitabili code e una varietá di proposta impossibile da esaurire in un'unica giornata.

     

    Ne avevo un ottimo ricordo, ne ho avuto piena conferma quest'anno.


  4. 8 minuti fa, callea ha scritto:

    Quanto sono grandi questi allegati?

    Così su due piedi mi viene in mente un problema di lentezza 4G.  Fa uno speedtest in 4G. 

    Ho provato con un paio di allegati leggeri e sono partiti.

     

    Non riesco neanche a fare lo speedtest.

     

    Mi dice effettivamente che ci sono problemi di connessione di rete.

     

    A tacche piene.

     

    Non so cosa fare.


  5. @callea IPHONE 11 (di mio fratello).

     

    Da qualche giorno non riesce (se non in wifi) a inoltrare allegati (PDF o foto) né via whatsapp né via email.

     

    Il caricamento si avvia ma non procede.

     

    La memoria di archiviazione è sgombra per due terzi, lo spazio su Icloud invece é completamente occupato.

     

    In wifi, riesce ad inoltrare allegati seppur con maggior lentezza rispetto a prima.

     

    Per quanto riguarda la navigazione, invece (browser Safari), la velocità é dignitosa.

     

    Da cosa può dipendere secondo te, gentilmente?


  6. 12 minuti fa, callea ha scritto:

    Fino a pochi anni fa una soluzione di questo tipo sarebbe stata impensabile e avrebbe attivato una sollevazione popolare.

    Piano piano ci stanno abituando a ragionare in un altro modo, o meglio a  non ragionare affatto e a dover accettare tutto a prescindere che abbia un senso o meno.

    Non dimentichiamo a "soluzioni" come il coprifuoco, la giustificazione scritta per uscire di casa, l'impossibilità di varcare il confine comunale, la chiusura dei parchi pubblici, la caccia ai runners, ciclisti, raccoglitori di asparagi e funghi nei boschi con i droni, la caccia a chi prendeva il sole in spiagge deserte.... 

    Tutto questo è sospensione della costituzione. Per cosa? La promessa di sconfiggere un virus??? Si è visto, dopo un anno e passa di dittatura per "sconfiggere il virus" quali siano i risultati...

    Ora abbiamo il green pass, hanno fatto credere ai commercianti che è per il loro bene, perché gli consente di riaprire...

    Poveri illusi, il green pass non fa che affossarli ancora di più...

    Tutto questo deve finire, non ci sono giustificazioni per continuare a minacciare la libertà di milioni di persone. Purtroppo la gente china il capo terrorizzata dal virus come se fosse l'unica possibile causa di morte, e noi ne usciremo solo quando avranno raggiunto i loro loschi scopi: cambiare la struttura socio-economica a loro vantaggio e a nostro svantaggio.

    Allora sarà troppo tardi e ancora la maggioranza non se ne accorgerà perché tutto sarà accettato come (nuova) normalità.

    L'unica discriminante per ottenere il Green Pass è la vaccinazione.

     

    Una volta fatta, ecco il Green Pass.

     

    Non ti vaccini, ergo sei un veicolo più performante per il virus, non ti spetta il Green Pass, e sei pertanto escluso da situazioni condivise nell'ambito delle quali un vettore vulnerabile può accendere più probabilmente un focolaio.

     

    Più riduco la questione ai minimi termini (come sopra), meno comprendo le levate di scudi contro questa misura identificativa.

     

    Limite mio. 

    • Grazie 1

  7. 1 ora fa, Kiwi ha scritto:

    Nessun pronostico. Temevo la rabbia Juve dopo Udine e il caso Ronaldo e invece li abbiamo mandati in barca noi...

    ...al netto dell'abbattimento di Dybala da parte di Luperto non sanzionato col rigore... 30imo minuto di gioco.

     

    Per completezza.

     

    Errore di valutazione clamoroso.


  8. Il 15/7/2021 Alle 10:06, ludovica ha scritto:

    ciao a tutti,

    anche se probabilmente nessuno vedrà questo post, vorrei spendere due parole su quello che ho letto.

    ieri volevo sapere di più sulla morte di marco, mio padre, e casualmente mi sono imbattuta in questo forum.

    ho letto tutti i commenti mi ha fatto molto piacere vederne di alcuni che lo conoscevano, mi fa capire quanto papà  fosse una persona straordinaria.

    ammetto che i commenti dove lo incolpavano mi hanno ferita, anche perche so bene com’è andata e so benissimo che non è stata colpa sua…

     

    le parole fanno male e soprattutto in questi casi è meglio non esprimere la propria opinione ma semplicemente ricordare una persona che è morta, lasciando una moglie e una figlia.

     

    grazie a tutti quelli che mi hanno nominata.

    ci tengo a precisare che l’accaduto è avvenuto quando avevo 4 anni, non 3, il giorno dopo la festa del mio compleanno.

     

    spero che qualcuno trovi questo commento e che ricordi mio padre anche solo per un secondo❤️

    Tu quell'anno perdevi il tuo papá, io appena l'anno prima avevo perso la mia primogenita.

     

    Si vive pensando a come sarebbe stato.

     

    E mentre ci si pensa, se a volte spunta un sorriso, significa che siamo sulla strada giusta per custodire veramente in noi qualcosa di speciale.

     

    Ti abbraccio fortissimo, e ti auguro ogni bene.

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  9. 1 minuto fa, alien ha scritto:

    Dimentichi il comportamento: si può non essere vaccinati e seguire le regole anti Covid, esattamente come lo scorso anno. Quindi perdonami, ma il tuo ragionamento dell'eremo decade.

     

    Infatti chi ha comportamenti virtuosi pur non essendo vaccinato, abbatte il rischio per sè e quello di far ricadere gli effetti della sua scelta sugli altri.

     

    Metto la mano sul fuoco riguardo al fatto che tu rientri fra i soggetti virtuosi.

     

    Mi preoccupa l'affollamento sull'altro piatto della bilancia.


  10. 1 ora fa, alien ha scritto:

    La penso esattamente al contrario, proprio per la tipologia di vaccino usato (qui da noi). Ma è un mio pensiero.

    Il punto non è stabilire chi ha ragione (ognuno crede alle proprie idee), ma avere rispetto ed evitare lo "scontro" sociale, cosa che puntualmente si sta verificando (con responsabilità di entrambe le parti).

    In linea generale, in societá non valgono le regole dell'eremo.

     

    @torquemada dal mio punto di vista ha spiegato perfettamente il concetto.

     

    E ancora più in generale, massimo rispetto per la libertá di scelta, ma é pur vero che non tutte le scelte personali sono indolore per la collettivitá.


  11. 9 minuti fa, paolo71 ha scritto:

    Nella misura in cui il virus gira anche per mezzo dei vaccinati in qualità di portatori sani, allora la tua affermazione non è corretta 

    Se il virus circa fra i vaccinati, lo fa in maniera depotenziata.

     

    Se circola fra i non vaccinati, manda in ospedale.

     

    E' la differenza che passa fra una scacciacani e un fucile a pallettoni.

     

    La questione non é SE circola, ma quanto può far male.

     

    E se non hai avuto il virus (e ne sei uscito), o non sei vaccinato, puoi finire in ospedale, con una macchina che ti aiuta a respirare.

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  12. 4 ore fa, matteo ha scritto:

    Messi al psg. Biennale da 40 milioni netti a stagione. Il calcio del popolo 

    Tu pensa ai poveri bambini tifosi di squadre minori, avversarie del PSG in campionato o nelle coppe, che finalmente potranno collezionare gli autografi dei loro beniamini tutti in una sola volta! 


  13. 28 minuti fa, angelooo ha scritto:

    Comunque, sembra che anche l'Europa nutre qualche dubbio su questo green pass , secondo me non tutela la privacy, vada per me che ho una certa età e non gli ho dato i documenti per partito preso, se mi chiede i documenti il barista, il ristoratore, il tabaccaio e altri che conosco non ho problemi a dargliel, ma uno messo li.... perché ti devo da i documenti? Poi una figlia, una nipote, una sorella..... anche loro devono dare i documenti a sconosciuti???? Dai, non scherziamo..... violano la privacy alla grande! 

    Ma uno che ti conosce perché dovrebbe chiederti i documenti?

     

    Poi sul discorso della privacy non entro, non sono un avvocato... ma credo sia normale che, se per entrare in un determinato luogo serve un pass nominativo, legato ad una specifica condizione personale, debba essere esposto unitamente a un documento identificativo. 

     

    Io che ne so che quel pass é tuo? C'é scritto sopra nome e cognome, e l'unico modo per verificare se é tuo é confrontarlo con un documento d'identitá.

     

    Vado a logica, eh... ripeto, non entro nello specifico della tutela della privacy.

     

    Dico solo che, come do il documento al receptionist dell'albergo per registrarmi, al barista per controllare se sono minorenne e può vendermi o meno alcolici, allo sportellista della stazione quando devo fare l'abbonamento, all'addetto al tornello per entrare allo stadio... lo do a uno messo lì a controllare gli accessi ad un luogo che richiede quel requisito.

     

    E' solo il mio punto di vista.

     

    Edit: fra l'altro, ma potrei sbagliare (mo non ce l'ho sotto mano)... ma sulla carta d'identitá elettronica é riportata la residenza?

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  14. 11 minuti fa, naharki numen ha scritto:

    Cosa dicono i dati di Israele, vero laboratorio a cielo aperto per il vaccino Pfizer?

     

    -il livello di anticorpi rilevati post vaccino varia in conseguenza di età e genere. Le donne sviluppano il massimo titolo a 50 anni, gli uomini a 35.

     

    -il titolo anticorpale dei vaccinati è 4 volte maggiore rispetto a quello dei guariti dalla malattia.

     

    -anziani e immunodepressi sono più spesso colpiti da forme serie di covid anche dopo la vaccinazione completa.

     

    -il vaccino non ha impatto negativo sulla fertilità (dati da studi su coppie in trattamento per infertilità)

     

    -se tutte le persone di un nucleo famigliare si vaccinano il rischio che uno risulti poi positivo si riduce molto.

     

    -già anche solo un vaccinato in casa fa ridurre il rischio per gli altri

     

    -mentre a maggio l'efficacia di Pfizer nel proteggere dalla infezione e dalla malattia sintomatica era 95% a inizio luglio il dato è molto inferiore, 64%.

     

    -al 22 luglio la protezione dalla infezione sembra solo 40%.

     

    - la protezione dalla malattia grave era 93% ad inizio luglio a fine mese è scesa lievemente, a 91%.

     

    -nel complesso stimano che i vaccinati prima di febbraio abbiano ora un rischio doppio di infezione rispetto ai vaccinati dopo febbraio.

    Non è chiaro se sia perchè i primi vaccinati erano i più fragili o perchè la protezione cala nel tempo.

     

    -rari casi di miocardite sono stati osservati nei maschi under25, in gran parte casi lievi risoltisi in poche settimane.

     

    -in uno studio osservazionale su 11mila sanitari si sono trovate 39 infezioni nei 1500 che erano stati vaccinati tra fine gennaio e fine aprile.

    Nessuno ha avuto bisogno del ricovero ma un quinto ha riportato sintomi "long covid" presenti ancora a sei settimane dalla diagnosi

     

    Questi i dati sul campo, il resto sono opinioni no vax non suffagrate da dati, tra poco vedremo i dati sulla terza dose. 

    Utile compendio. Grazie.

    • Voto Positivo 1

  15. 51 minuti fa, murphi ha scritto:

    State facendo l'errore che fanno in molti di non considerare l'effetto paradosso. Circa il 60% dei ricoverati sono vaccinati ma è perfettamente normale che sia così, perché la platea dei vaccinati è molto ma molto più grande dei non vaccinati (che in Israele sono meno del 30%), se fate il calcolo in percentuale vi accorgerete che questa è molto ma molto più bassa nei vaccinati. Se per assurdo in Israele la popolazione fosse tutta vaccinata in ospedale finirebbero solo vaccinati, quindi potremmo dedurne che il vaccino addirittura fa male

    Inattaccabile.


  16. 1 ora fa, callea ha scritto:

     

    La tanto temuta variante delta in gran bretagna ha mostrato un tasso di letalità molto più basso del covid "normale" addirittura inferiore alla normale influenza.

    È per questo che le autorità hanno aperto tutto fregandosene dei contagi. Se il virus diventa innocuo,  quanto una normale influenza (che fa anch'essa migliaia di vittime senza per questo si chiuda nulla) è inutile mettere restrizioni.

     

    Preciso che il più basso indice di letalità della delta è constatabile persino nella popolazione non vaccinata: 

    FULL CLAIM: The fatality rate of the Delta variant of COVID-19 is lower than the original variant. The latest data from the U.K. shows the case fatality rate for the Delta variant amongst the unvaccinated is 0.08%, which makes it less deadly that the normal flu. This Delta variant is one-tenth as deadly as the wild-type virus.

     

    Trovo abbastanza normale che una variante meno virulenta sia anche più contagiosa. Se un virus fa meno danni, i contagiati si muoveranno di più diffondendolo maggiormente (ma ciò è un bene non un male). Una variante più virulenta, all'opposto, alletta con più facilità e quindi si diffonde di meno e viene sovrastata dalla variante meno virulenta più contagiosa.

     

    La variante delta è quindi la normale evoluzione della pandemia verso una forma tipicamente influenzale.

    Tentare di tracciare e bloccare a tutti i costi la variante delta è quindi controproducente perché va contro la normale selezione naturale del virus e potrebbe al contrario favorire mutazioni più virulente.

     

    I virus come gli esseri viventi mutano in continuazione, ma affinché una mutazione predomini sulle altre è necessario che venga selezionata.

    L'accanimento eccessivo dell'uomo contro un'infezione rischia di ottenere l'effetto opposto. Basta vedere quello che combina l'abuso di antibiotici negli ospedali...

     

    Tutto questo non fa che confermare la mia convinzione: il vaccino è un farmaco utilissimo ma come tutti i farmaci è tale solo se non abusato.

    Per me il normale uso del vaccino è l'utilizzo sulle persone a rischio.

    L'abuso è rappresentato da un suo utilizzo a tappeto e indiscriminato su tutta la popolazione. Oltre che inutile per eliminare il virus, rischia di selezionare ceppi potenzialmente più pericolosi.

     

    Esattamente come se da domani facessimo prendere antibiotici a tutta la popolazione per sconfiggere i batteri. L'unica conseguenza sarebbe la selezione di superbatteri resistenti e mortali.

    Il tuo ragionamento è a mio giudizio lineare e argomentato. Lo comprendo, pur rappresentando necessariamente un'interpretazione.

     

    L'unica cosa che da profano mi sfugge é la seguente: quale comportamento del virus tende di norma a prevalere?

     

    La sua deriva verso forme meno letali in ottica sopravvivenza dell'ospite (noi), o una sua recrudescenza legata alla necessitá di sviluppare i muscoli per sopravvivere lui stesso all'interno di un ospite sempre più blindato e protetto?

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