naharki numen

Ha supporto del tuo ottimo intervento, ricordiamo anche la nascita della provincia di terni durante il regime fascista, ebbene, i fascisti perugini osteggiarono in maniera feroce questo progetto, che nacque con molti compromessi e con una certa follia nel delimitare i confini, il capolavoro non includere la valnerina e lo spoletino nella neonata provincia, tenete conto che Marsciano a 30 km da Perugia per 10 km non è in provincia di Terni, quindi neanche in un regime totalitario sono venute meno le spinte predatorie di quel territorio verso il resto della regione che è stata inventata senza nessun nesso, basti pensare che l'asse idrografico principale quello del Tevere, che è tiberis in latino ma tuder in umbro significa "confine" peraltro millenario, umbri-etruschi, longobardi-bizantini, il tutto si riflette sull'aspetto principale di identificazione di una cultura, la lingua parlata, oggi parliamo italiano, ma le isoglosse che attraversano la nostra attuale regione che più o meno seguono il percorso della linea roma-ancona certificano questa profonda divisione, poi non parliamo del distacco della Sabina, qui si apre un discorso più ampio, quindi che il progetto stadio faccia emergere una presa di coscienza pubblica su certe tematiche è un bene, tenete presente che il processo di accentramento, che negli ultimi anni ha subito una forte accelerazione, è prodromico, secondo la visione dei massoni della collina putrida, ad avere un ruolo primario nei nuovi assetti territoriali, vedi realizzazione della nuova super regione (toscana-umbria-marche), invito tutte le forze politiche ternane, a tenere le antenne ben dritte nel fare gli interessi del territorio, mi scuso per la lunghezza, ma il nostro futuro e quello dei nostri figli si gioca su questi aspetti, la battaglia dello stadio è solo una scaramuccia di retroguardia.

Ci siamo già confrontati sull'argomento, abbiamo piccole differenze di opinioni sulla clinica convenzionata ma, questa volta ti devo dare ragione al 100% per quanto corcerne la parte evidenziata in grassetto, che non si capisca che per il credito sportivo occorra una copertura finanziaria è sconcertante, articolo che non ha senso logico.

Esatto, è la tempistica del progetto stadio, personalmente sono contento che capoccione rimane, non sono un suo estimatore della prima ora, caratterialmente e per educazione famigliare sono al suo opposto come persona però, vedo passione, ed è questa che fa la differenza in tutti i settori, ottima notizia credo che ci toglieremo qualche soddisfazione dopo il deserto atomico dei marchigiani.

Vi racconto un ricordo personale che a distanza di tanti anni mi fa ancora ridere, un ternana samb pressappoco primi anni 90, quella domenica a pranzo in famiglia mio padre inaspettatamente mi chiede se può venire con me allo stadio, tenete conto che si interessa di calcio come io di curling, panico, non lo posso sicuramente portare alla est, opto per la curva ovest, informo gli amici che non sono della partita e mi avvio mestamente verso curva inps, i botteghini della curva ovest all'epoca si trovavano nel piazzale tra curva nord e San Martino, giunti nel piazzale lo troviamo pieno di tifosi della samb, tra cui una ventina di mostruosi portuali, tifoseria con mentalità non ci sono problemi, mi metto in fila dietro i pochi ternani presenti che si devono recare come me alla ovest, ad un certo punto sento dietro di me un urlo, presumo come quello udito dal generale Custer nella famosa battaglia, volano in alto coriandoli di polizia, sostanzialmente tutta la est sta caricando i tifosi avversari, io trascino mio padre dietro il box dei botteghini, la maschera all'interno vista la situazione apre la porta e lo fa entrare all'interno e lo aggiorna della situazione guardando dalla feritoia del box, mio padre nel frattempo chiede il permesso di accendere la pipa e attacca un terribile sermone sulla questione giovanile, la maschera risponde "sci sci dotto sti bardasci so tutti drogati", io non riesco a trattenere le risate, approfitto del fatto che gli scontri si sono spostati verso la tribuna b lasciando libero un varco per l'accesso allo stadio e faccio finalmente entrare mio padre allo stadio, ma quella fantastica giornata non finisce qui, miei vicini di posto, età media ottanta anni, commenti leggendo gli striscioni delle varie sezioni dei freak, chissà che vorranno dire sti bardasci, fb, fabbrica bombe fabbrica biciclette, io piegato in due dalle risate. Ps Mio padre oggi ottantenne non è mai più entrato in uno stadio fino ad oggi.

mi sa che bandecchi diventa come gelfusa(speriamo con esiti diversi), si è preso la malattia.

La Glasgow proletaria cattolica irlandese, che accento terribile

Perugia, in certi ambienti è schifata e snobbata da tutti, vi siete mai chiesti il perché di tifoserie come quella sampdoriana e atalantina siano nostre amiche, avete mai sentito "infamate" da queste due tifoserie nei confronti di altre, vi invito a leggere il libro sui freak, le testimonianze dei primi atalantini giunti nella nostra città, benvenuti in california, una scritta da preservare non cancellare, era la testimonianza di un mondo.

Vedi, chi non apprezza confonde le proprie idee politiche con la storia raccontata, per chi ha visto lo speciale ieri sera su Cusano TV il conduttore ha chiesto all'autore quando hai capito di raccontare una storia speciale, la risposta quando sono entrato al jolly roger di sankt pauli, ecco il jolly roger è un'idea precisa netta, e la storia dei freak brothers è quell' idea; noi come realtà calcistica siamo quello che siamo, non è normale che, ragazzi partono da Amburgo, Innsbruck o Nimenga per venire allo stadio con noi, per fare capire meglio lo vedete l'ambiente sportivo di Avellino o Catanzaro, ecco noi come prestigio di squadra siamo come loro, il resto è tutto frutto dei freak, li leggete i loro forum, leggete questo forum, notate differenze? Chiedo solamente ai detrattori di avere l'onesta intellettuale di non confondere le proprie idee politiche con la storia del tifo in questa città, come ha detto Marcello i murales ti facevano capire subito dove eri e cosa ti aspettava.

Rinnegare il proprio passato è provinciale, i pidocchi arfatti rinnegano le proprie origini, se sai chi sei costruisci il futuro non lo subisci.

un commento che sintetizza tutto, grazie omar. Terni.. città moderna, antichissima.. due colori rosso e verde.. un drago come stemma.. Una città che verso la fine della ottocento veniva completamente travolta dalle sue stesse acque.. nel giro di dieci anni la città triplicava, sobborghi operai crescevano a ridosso delle acciaierie (Sant'Agnese.. Borgobovio..) I ternani veri vedevano sparire le vecchie certezze, l'aria buona, i profumi della primavera.. strani dialetti, incomprensibili, tanti venivano a Terni per lavorare, operai specializzati del Veneto, dell'Emilia Romagna, della Toscana...contadini da tutta l 'Umbria, lasciavano i loro paesi per raggiungere la terra del drago. Furio Miselli è la voce poetica di un ternano vero, le sue poesie al paro dei quadri di Orneore Metelli, sono il cuore e gli occhi di un' intera città.. ma forse di un'intero mondo, di un tempo passato, spaccato dal suono delle sirene dei capannoni delle fabbriche sorte in ogni dove. La Ternana calcio diventa la passione del popolo operaio, con il suo piccolo stadio situato proprio tra le ciminiere. I circoli anarchici, comunisti, le lotte operaie sono le normali inclinazioni del popolo di Terni. La prima squadra umbra ad andare in serie A con un gioco quello di Viciani moderno e spettacolare.. i quotidiani nazionali scrivevano per la promozione "la classe operaia va in paradiso". Oggi la Ternana di Bandecchi e mister Lucarelli ridanno un sorriso ed un 'orgoglio quasi antico.. in un momento di grandi domande e di poche speranze.. che forse un giorno verranno superate.. e raccontate ai nipoti.. forse Terni oggi ha perso quell' armatura d'acciaio, quella rabbia sociale, oggi Terni come molte altre città è spaventata, si chiude in sé stessa e ascolta la pancia più che il cuore.. Quel cuore che comunque vada sarà sempre e solo rosso verde.

Tu sei la nostra "spia" in terra partenopea, anche io se fossi tifoso avrei questa reazione, parliamo di due realtà non confrontabili, ti ringrazio per il tuo essere tifoso pur non essendo ternano, è sempre motivo di orgoglio avere tifosi fuori dalla propria città.

Ma infatti, credo che al momento ci sia una sovraesposizione mediatica del nostro campionato dovuta certamente ai numeri ma, anche il fatto che è stata la prima squadra a vincere con un mese di anticipo rispetto a tutte le altre compagini, parliamo di una piazza in lotta per l'accesso alla coppa campioni, allenata da Benitez e Ancelotti, in altre parole élite europea; ovvio rispetto ad una chiamata del genere sarebbe folle un diniego, io credo di aspettare di vedere come evolvono le tante situazioni aperte, ricordiamoci che veniamo da campionati dove si poteva tranquillamente giocare allo stadio della Elettro a Narni Scalo, viste le presenze allo stadio, godiamoci il momento e per il resto sarebbe bello e intrigante continuare la favola ma, non siamo noi tifosi a decidere, quindi testa alta petto in fuori e sempre dentro il carro armato come è sempre stato e sempre sarà.

giusta precisazione, il bar a sankt pauli, che ricordi, per lavoro ad Amburgo non mi hanno permesso di spendere un euro, la partita di addio a Zampagna, cazzo troppe emozioni, io credo se riusciremo a costruire lo stadio, per l'inaugurazione, torneo con tutte le squadre amiche italiane e straniere con rispettivi tifosi, woodstock in confronto sarebbe un tea party.

Bello, bello, gli inglesi in queste cose sono avanti.

Permettimi di dissentire in maniera totale dalla tua ultima affermazione, dal punto di vista sportivo non ho molta simpatia per l'avellino però, gli insulti razzisti al sud no, Terni si è sempre contraddistinta per la sua accoglienza non facciamo come gli abitanti di quella collina putrida di esalazioni da massoneria a nord di noi.

Ti ringrazio per i complimenti, parafrasando un famoso libro, educazione ternana, non mollare mai, nuove fere crescono, tuo figlio probabilmente avrà diverse ragazze ma uno sola squadra del cuore per tutta la vita.

Tieni conto conto che quel tipo di partite le posso vedere solo allo stadio, davanti alla tv non le reggo, quel giorno mi sono inoltrato nelle gole del Serra, mi sono fatto la magnifica ferrata presente, lavata epica con acqua più che gelata, tornato a casa doccia bollente poi visto il risultato mi sono scolato mezza bottiglia di highland park, e quasi ubriaco non sono riuscito a andare a dormire prima della mezza, non mi ci fare pensare.

Ahaahh, comunque ci sono stati casi di malori, fortunatamente non mortali, dopo quel gol.

Ti immagini la scena, stadio pieno, appena esce dal tunnel degli spogliatoi insieme alla squadra vengono giù le gradinare del Liberati così capoccione risparmia sui costi della demolizione.

Quindi è più che necessaria una querela, visto il seguito di questo personaggio, l'ambiente sportivo avellinese lo credevo molto più maturo ma, visto il comportamento dei loro tifosi nella nostra città in tempi bui come dice il detto popolare sotto un fico non nasce un ficarello.

Secondo il mio parere avellino e bari non vinceranno la lotteria dei spareggi, la prima ha avuto importanti stop contro le prime, la seconda che è più attrezzata ha mollato mentalmente da molto tempo, vedo come favorite L' Alessandria, e Juve Stabia, il Palermo è una grande incognita.

Non sarà il caso che qualcuno in società si svegli, non conosco quando sia seguito questo pseudo giornalista, credo sia giunto il momento di una querela anche per tutelare l'ottimo lavoro fatto da tutti, l'addetto stampa della società ternana conosce questi deliri?

Che peccato gli stadi chiusi, mi hanno commosso le parole del mister e il suo sincero rammarico per la non presenza dei tifosi, che squadra fantastica.

Praticamente campionato finito quasi per tutti e rimasto in ballo il secondo posto, domenica si deciderà, e la posizione tra bisceglie paganese per i play out, cavese retrocessa.

Secondo il mio giudizio è una visione con scarsa visione del futuro, nell'immediato sono fonte sicura di guadagno ma, in ottica di investimento trentennale non è la scelta migliore, i fondi saranno progressivamente sempre meno, senza una integrazione con il privato un investimento a perdere, come indica @Semprerossoverde@Semprerossoverde la battaglia con Perugia e sul riassetto ospedaliero regionale, non la clinica di bande chi che deve restare un investimento privato.