naharki numen

Niente posti in convenzione pubblici, guardare al privato, la gallina dalle uova d'oro è quella, assicurazioni private, ti faccio un esempio banale, non sono del settore, il fondo meta salute per i metalmeccanici, già attivo all'interno dell'ast, estendere la copertura ai famigliari degli iscritti, magari in fisiatria, visto l'andamento demografico, i rientri economici sarebbero rilevanti, ripeto il master plan non lo possiamo fare noi, però è una strada del tutto percorribile.

Mi sembra una scelta logica, braglia è un vecchio volpone.

Che spreco di soldi pubblici.

Perdonami ma, credo che non hai letto bene l'articolo postato, eventualmente Bandecchi è libero di svolgere la propria attività imprenditoriale nella struttura demaniale in concessione, non è che noi tifosi bisogna redigere il master plan per il presidente, chiedo solamente che venga chiesto il parere, ed eventualmente motivato il diniego, tenuto conto che l'iter burocratico di approvazione sarebbe velocissimo e, soprattutto non si dovrebbe passare alle forche caudine della regione.

posto l'articolo, il mio intento è sollecitare i giornalisti presenti nel forum nel porre precisa domanda su questa tematica, tenuto conto che come indica l'utente @Palmiro, che è Bandecchi che ha iniziato questa sterile polemica a dodici ore da una storica promozione, buoni festeggiamenti bardasci. In questi ultimi tempi sempre più in città si parla della proposta del Presidente della Ternana Calcio Bandecchi della costruzione di una clinica privata e del nuovo stadio tanto che sono state raccolte firme dei cittadini al fine che il Comune di Terni si adoperi per le autorizzazioni.Per quanto concerne la clinica crediamo che l’ex Convento di Colle dell’Oro sia il luogo ottimale, in quanto oltre alla posizione dello stesso il Comune potrebbe mettere a disposizione di Bandecchi lo stabile che se anche in stato di abbandono è di indiscusso valore, struttura di proprietà dell’ente municipale stesso le cui finalità è quella per fini l’assistenza.Per Terni sarebbe una operazione rilevante, capace di chiudere una ferita pluriennale: il salvataggio di un edificio che è stato dichiarato di interesse culturale con apposito Decreto della direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria del 3.4.2012.La clinica a Colle dell’Oro eviterebbe, inoltre, nuovo consumo di suolo ma recupero dell’esistente, una sfida che punta alla riqualificazione delle aree e dei manufatti dismessi.Questa sarebbe una operazione di collaborazione tra pubblico e privato, dove il Comune a fronte del suo restauro darebbe l’immobile in concessione gratuita, a tempo indeterminato, con la clausola che lo stesso venga sempre utilizzato per fini assistenziali, l’ente municipale e i cittadini tutti beneficiano del recupero di un bene pubblico e il patron Bandecchi avrebbe un luogo ove svolgere la propria attività imprenditoriale con una clinica sanitaria che beneficiando di locali pubblici e di quante altre agevolazioni non avrebbe bisogno di convenzionarsi con il SSN (oggi con sempre meno fondi a disposizione) ma, rivolgendosi a clienti privati e convenzioni con istituti assicurativi offrendo servizi al top della categoria con personale medico altamente specializzato.Essendo l’ex convento non molto distante dal raccordo Terni – Orte potrebbe essere realizzato uno svincolo per un rapido collegamento

Il centro studi Malfatti, ha indicato la via da seguire con un articolo di qualche settimana fa, clinica a colle dell' oro, bene demaniale comunale, nessuna autorizzazione per nuove costruzioni, niente autorizzazioni regionali, qualche giornalista potrebbe chiedergli perché non prende in considerazione questa soluzione ma, torniamo a noi, senza pandemia sarei stato alla quinta birra al go, poi sarei andato allo stadio senza voce, poi bolgia fino all'alba, maremma perugina.

su questo non ci sono dubbi, trovo del tutto fuori luogo questa uscita che ritengo senza logica, poi ovviamente, essendo il proprietario è libero di vendere in ogni momento senza nessuna remora, ogni volta che parla di calcio è evidente che non ci capisce nulla, nell'ultimo anno ha avuto la lungimiranza di creare uno staff strepitoso.

esatto, niente altro da aggiungere, personalmente ho molto apprezzato l'intervento di Leone, che ha chiarito in modo lineare l'organizzazione tecnica della società.

Leggo solo ora che la proposta della società calcio ternana, di fare percorrere un autobus scoperto per le vie cittadine ad orari prestabiliti e stata bocciata dagli organi preposti dello stato ( questore_prefetto), lasciare la giornata di domani solo con l'aspetto repressivo sarà un boomerang, una delle tante scelte in questo campo demenziali, ancora ricordo con disgusto le diffide per corteo non autorizzato di 500 metri dal bar allo stadio, bardasci non cadete nella rete di provocazioni che stanno allestendo, Terni, come sempre risponderà con civiltà e buon senso.

Esatto in tempi difficili occorre inventiva e flessibilità.

si hai ragione, chiedo venia. La squadra penultima classificata al termine della regular season retrocederà direttamente al Campionato di Serie D, qualora il distacco dalla squadra terzultima classificata sia superiore a 8 punti.

sicuramente questo è un aspetto diciamo spinoso per chi amministra la città, io se fossi stato sindaco avrei organizzato un autobus scoperto, e lo avrei fatto percorrere ad orari diversi i percorsi delle varie linee urbane, ad esempio la linea 3 che parte dalla stazione di Cesi ed arriva dall'altra parte della città dove abito io, in questo modo tutti i quartieri della città sarebbero stati coperti,; ai cittadini avrei lasciato la possibilità di scendere in strada nei pressi della propria abitazione e omaggiare la squadra al passaggio dell'autobus ad orari prestabiliti, sicuramente non è una decisione facile.

nel nostro girone la retrocessione diretta è stata cancellata, una delle tante porcherie del pappagallo mezzo etrusco.

Cruda verità purtroppo, l'antico senso di appartenenza che si esplicava con la squadra si è molto indebolito ma, finché rimarrà una singola bandiera sul balcone il fuoco non si spegnerà.

Perfetto, nulla da aggiungere, se si parla da tifosi è un conto, ma se si parla in maniera obiettiva questa è una squadra per la qualità del gioco espressa rivoluzionaria per la serie c, imponendosi con un 4 2 3 1 atipico in questa categoria.

Grazie, fratello ternano.

Grazie, la mancanza dello stadio (sicuramente ci sono aspetti più importanti), in questo periodo particolare si è dimostrata meno dura grazie a tutti voi.

Credo che le parole del mister siano riferite ad inevitabili cambiamenti nel gruppo calciatori, stagioni come queste si possono fare solo creando un'alchimia particolare nel gruppo, queste a mio parere il senso delle dichiarazioni.

Forza fere sempre, ora vado a fissare la bandiera sul balcone.

Sicuramente, la nostra opposizione al Papato è stata fonte di molte disgrazie, ma la nostra storia è molto particolare e purtroppo non molto conosciuta fuori dal mondo accademico, per la conoscenza della nostra protostoria non si può che partire dal Lanzi " Scoperte nell'antica necropoli a Terni", testo molto tecnico non da lettura scorrevole ma fondamentale per gettare le basi, da integrare con tutte le opere di Piero Bocci, ( i popoli che fecero Roma, i paleoumbri naharki, viaggio nella protostoria dell'Italia centrale, gli umbri e i sabini) tutti editi da thyrus, Angeloni ottimo, mi permetto di consigliarti anche Bergui "le acque pubbliche, gli acquedotti di derivazione e le utilizzazioni idrauliche del territorio di Terni", libro che lascia con un senso di stupore, infine non un libro storico ma che ritengo fondamentale per ogni ternano che vuole conoscere le proprie origini Catone Peroni " poesie dialettali"

Ottimo intervento, sono nuovo in questo forum che leggo ormai da molti anni, per l'amico empolese sono di Campomicciolo, io per ragioni anagrafiche non ricordo la serie A ma, questa squadra mi ricorda quella di Tobia, stagione fantastica purtroppo non vissuta allo stadio, quanto mi mancano quei gradoni insieme agli amici dello stadio, per completare il discorso precedente Terni si può ritenere la città ghibellina più radicale insieme a Siena dell' Italia centrale, due gli episodi storici che caratterizzano questo aspetto, il primo la battaglia di Montaperti dove i ghibellini ( senesi ternani tuderti e milizie imperiali) le suonarono di brutto ai guelfi (fiorentini scucchioni dell' Etruria spuria orvietani), per il valore sul campo di battaglia l'imperatore concesse alla città di Terni l'utilizzo dell'aquila imperiale sul proprio gonfalone, privilegio concesso raramente, l'altro ci riguarda più da vicino quando i lanzichenecchi da ritorno da Roma chiesero a Narni di aprire le porte, richiesta negata, furono accolti in maniera eccezionale da Terni, che dopo due secoli di rotture di cojoni, chiese il loro aiuto per espugnare Narni, morale della favola i tre quarti dei narnesi furono passati a fil di spada, e finirono per sempre le rotture di cojoni da parte dei narnesi, (questo si ricollega ad una vecchia discussione su Narni centro), poi il papato si vendico in maniera cruenta con la repressione della rivolta dei banderari ma, come si dice meglio un giorno da leone che cento da pecora, comunque bardasci buona promozione a tutti.