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maurinho

la crisi della ternana(secondo me)

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dopo il primo topic,mi piace scrivere il secondo,per provare a fare alcune riflessioni:

quando la terni(acciaieria)fu privatizzata dall'iri,fu ceduta in parte(circa il 50%) ai tedeschi di essen(krupp) e a 3 imprenditori italiani:agarini,riva e falck.falck usci'molto presto(mori'pochi mesi fa'a milano per un malore mentre guidava),riva compero'le acciaierie di taranto e rimase solo agarini con una quota minoritaria assieme a krupp.

fu l'ultimo ad uscire dalla proprieta'delle ex acciaierie"terni":ne usci'bene,quindi,guadagnando gia'molto nel vendere le sue quote a krupp.la squadra di calcio,della quale intanto aveva preso la presidenza(la proprieta'totale non lo so')doveva essere,come per altri presidenti in passato,la chiave di volta,il grimaldello sul quale fare leva per proseguire i suoi investimenti(non dimentichiamo:sempre con altissimi ritorni economici)nella nostra citta':inceneritore biomasse,citta'dello sport.l'ultima vicenda sulla citta'dello sport,il suo modo di gestione(societa'a capitale misto pubblico-privato,comune -agarini),il fatto di aver assegnato i lavori a questa societa'senza fare un'asta pubblica(con assegnazione alle buste),regolarmente bocciata dal tar e dal co.re.co e'la prova lampante,semmai ce ne fosse bisogno,del motivo del cambio repentino di strategia del gruppo agarini su terni.

non dimentichiamo che la tad,che commercializzava l'acciaio della"terni"e'stata riacquistata recentemente,anch'essa,da krupp.vi chiederete:cosa c'entra questo con la ternana?

io credo che sia tutta qui la questione,invece:un presidente che dapprima usa la squadra come passepartout per aprire ogni porta,poi,quando i progetti stentano a decollare decide di mollare tuttoe,ovviamente,in primo luogo la stessa squadra.

ora il problema che tutti,sottolineo,TUTTI i ternani che amano la propria squadra dovrebbero porsi e porre con forza e':CHI E'(O CHI SONO) REALMENTE IL NUOVO PROPRIETARIO DELLA TERNANA?

ho visto su una tv locale l'intervista con nuovo amm.deleg. fioretti:non rispondeva alle domande dirette della stampa,anzi controbatteva in maniera arrogante e villana affermando"la ternana sono io".

tira una brutta aria:se l'esordio e'questo,preoccupiamoci e non poco.

per la parte tecnica,la vedo come una naturale conseguenza di quanto sopra scritto.

io,personalmente,non avrei licenziato beretta oppure,meglio, lo avrei licenziato 3 partite dopo ternana-pescara( zamparini docet:via baldini dopo 3 partite andate non malissimo ma malino).

allora,a cosa serve mandare via un tecnico ora?forse cosmi e'stato esonerato?ecco un altro elemento che ci dice che la ternana in serie a non e'che non ci possa andare,ma che la societa' con agarini ancora in sella,ha dato chiaramente l'input di non andarci.

come tutti sappiamo,i campionati non si vincono solo sul campo,ma si vincono soprattutto nelle"segrete stanze"del potere.

ora tutti ci sfoghiamo con i giocatori,forse perche'sono l'emblema piu'vicino a noi che andiamo allo stadio.ma non sempre,anzi quasi mai,la realta'e'quello che si vede in un mondo dove regna un'unica regola:il business.

io ho avuto solo parole di fuoco,sia allo stadio che qui,verso colui che dovrebbe essere l'emblema della ternana:zampagna.

e sapete perche'?perche'c'e'un limite a tutto nella vita di ognuno di noi oltre il quale non si puo'andare.

zampagna sabato ha oltrepassato quel limite(che'e'il rispetto nei confronti di chi viene allo stadio PAGANDO e che ha il diritto anche di contestare)applaudendo in maniera irridente tutto il pubblico del liberati,in un clima certo surreale,ma che va'compreso e accettato,metabolizzato per poi,in un futuro prossimo,discuterne con animi piu'sereni.

seguo la ternana dal 1966,non sono un matusa(ho 44 anni)ma non ricordo(se la memoria non mi inganna)un episodio simile.

cosa fare oggi?semplicemente osservare la squadra dando la possibilita'a tutti,nessuno escluso,di esprimere quanto di meglio ha da dare da qui alla fine del campionato,magari senza tifare,criticando,ma lasciando comunque gli spazi a tutti(non dimentichiamo mai che tutti siamo uomini,anche i calciatori):non significa,questo,fare degli"sconti"a qualcuno;i fatti non si cancellano.

significa,semplicemente,DARE NOI un segnale forte di moralita',di attaccamento,di dignita'nei confronti e della squadra e,consentitemelo,di TERNI tutta.

 

Cordialmente

 

Maurinho

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