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Ciacca pescolle

esclusiva radiocronaca

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Se mi è consentito esprimere la mia opinione, trovo giusto - invece - che la Ternana si sia allineata sulla linea di tutte le altre società professionistiche, nel rispetto, oltretutto, dei regolamenti: le tele-radiocronache vanno soggette al diritto di esclusiva, essendo la partita di calcio uno "spettacolo" (?) la cui riproduzione radio-televisiva produce reddito per chi la effettua.

A Terni (da bravi "paesani"...) eravamo abituati troppo bene...

In realtà, è giusta e sacrosanta legge di mercato che solo chi è meglio attrezzato (in tutti i sensi) possa andare avanti...

Sbaglio...?

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Se mi è consentito esprimere la mia opinione, trovo giusto - invece - che la Ternana si sia allineata sulla linea di tutte le altre società professionistiche, nel rispetto, oltretutto, dei regolamenti: le tele-radiocronache vanno soggette al diritto di esclusiva, essendo la partita di calcio uno "spettacolo" (?) la cui riproduzione radio-televisiva produce reddito per chi la effettua.

A Terni (da bravi "paesani"...) eravamo abituati troppo bene...

In realtà, è giusta e sacrosanta legge di mercato che solo chi è meglio attrezzato (in tutti i sensi) possa andare avanti...

Sbaglio...?

Non ti permettere Mincia.....è tutta colpa di Fioretti.

 

 

Non cominciare anche tu :lol::lol::lol:;););)

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...e aggiungo:

è parimenti SACROSANTO che in tribuna stampa debba e possa essere accreditato SOLO chi è in possesso di regolare TESSERA GIORNALISTICA.

In realtà, a Terni troppa gente si diverte ad andare in radio (e, soprattutto, in televisione!) senza avere i necessari requisiti FORMALI E SOSTANZIALI !

Era ora di dare una bella ripulita all' ambiente!

Cerchiamo di crescere e di "sprovincializzarci" una volta per tutte!

In copnclusione, lasciatemelo dire:

 

FIORETTI E' UN GRANDE E MASCELLA E' IL SUO PROFETA!

 

Dio salvi il Re.

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...e aggiungo:

è parimenti SACROSANTO che in tribuna stampa debba e possa essere accreditato SOLO chi è in possesso di regolare TESSERA GIORNALISTICA.

In realtà, a Terni troppa gente si diverte ad andare in radio (e, soprattutto, in televisione!) senza avere i necessari requisiti FORMALI E SOSTANZIALI !

Era ora di dare una bella ripulita all' ambiente!

Cerchiamo di crescere e di "sprovincializzarci" una volta per tutte!

In copnclusione, lasciatemelo dire:

 

FIORETTI E' UN GRANDE E MASCELLA E' IL SUO PROFETA!

 

Dio salvi il Re.

:flag::flag::flag::flag:

 

 

Daje MINCIA.......massacrali ;);););)

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C' è poco da massacrare...

Qui non si tratta di sparare sul mucchio, magari per non meglio identificate (o identificatissime, perchè no...!) ragioni e interessi personali.

La realtà giornalistica di Terni è, purtroppo, ben nota a tutti.

Credo che la nostra amata città sia l' unica in Italia dove fanno ancora "audience" gli stessi "opinions-leaders" che facevano radio e televisione 25 anni fa...(i nomi sono facilmente intuibili, il mio compreso...)!

Ed è giusto che sia così, in fondo, visto che è mancato clamorosamente il c.d. "ricambio" generazionale. Anche per colpa di noi "vecchi accentratori", per carità!

Quindi se "noi colonne istituzionali" del giornalismo ternano non siamo stati capaci di fare "scuola" (magari per evitare che qualcuno alla lunga ci potesse fare le scarpe), è giusto che la selezione la faccia la Ternana Calcio, privando dell' accesso alla tribuna stampa chi non ne possiede i requisiti FORMALI (almeno quelli...).

Ed è chiaro che una siffatta (ed anche impopolare, se vogliamo...) scelta, provochi risentimento, pregiudizio, riserve mentali, acredine, astio non autorizzato, in chi si sente toccato direttamente.

E allora...GIU' a dare giudizi aprioristicamente negativi sulla Ternana, su Fioretti, su Mascella, su Verdelli, sulla squadra, etc. !

Se questo è fare del giornalismo...!?!

E poi c' è gente che ha pure il coraggio di riempirsi la bocca con stronzate del tipo...."la Ternana non si discute, si ama!"....?

Ma lo volete capire che - finalmente - l' aria è cambiata?

Guardatevi dai tanti, troppi venditori di fumo per interesse (personale) !

Il giornalismo è un' altra cosa. Come l' amore (quello vero) per le Fere!

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è parimenti SACROSANTO che in tribuna stampa debba e possa essere accreditato SOLO chi è in possesso di regolare TESSERA GIORNALISTICA.

In realtà, a Terni troppa gente si diverte ad andare in radio (e, soprattutto, in televisione!) senza avere i necessari requisiti FORMALI E SOSTANZIALI !

Era ora di dare una bella ripulita all' ambiente!

Cerchiamo di crescere e di "sprovincializzarci" una volta per tutte!

In copnclusione, lasciatemelo dire:

 

FIORETTI E' UN GRANDE E MASCELLA E' IL SUO PROFETA!

 

Dio salvi il Re.

della serie: chi predica bene e razzola male:

l'anno scorso un tuo collega di una radio m'ha detto che ti portavi sempre in tribuna stampa tuo figlio: che è giornalista...tecnico...che? Ce l'ha lui i requisiti "formali e sostanziali"?

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.

In realtà, a Terni troppa gente si diverte ad andare in radio (e, soprattutto, in televisione!) senza avere i necessari requisiti FORMALI E SOSTANZIALI !

Era ora di dare una bella ripulita all' ambiente!

Cerchiamo di crescere e di "sprovincializzarci" una volta per tutte!

In copnclusione, lasciatemelo dire:

 

FIORETTI E' UN GRANDE E MASCELLA E' IL SUO PROFETA!

 

Dio salvi il Re.

Non so perchè ma noto una lieve ironia in questo passaggio :D

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No.

Gioca semplicemente con la Ternana...

ah, ecco...quindi chi gioca con la Ternana può andare, secondo te, in tribuna stampa. Bene. Lo sai? speravo mi avessero detto una cazzata, invece in pratica lo hai confermato.

Predichi bene e razzoli male. Fai il fustigatore di costumi, ma degli altri. Complimenti.

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...e aggiungo:

è parimenti SACROSANTO che in tribuna stampa debba e possa essere accreditato SOLO chi è in possesso di regolare TESSERA GIORNALISTICA.

In realtà, a Terni troppa gente si diverte ad andare in radio (e, soprattutto, in televisione!) senza avere i necessari requisiti FORMALI E SOSTANZIALI !

Era ora di dare una bella ripulita all' ambiente!

Cerchiamo di crescere e di "sprovincializzarci" una volta per tutte!

In copnclusione, lasciatemelo dire:

 

FIORETTI E' UN GRANDE E MASCELLA E' IL SUO PROFETA!

 

Dio salvi il Re.

Si, si certo. Se hai un tesserino sei un giornalista. Io ce l'ho allora mi devo sentire migliore di altri che non ce l'hanno, soprattutto di quelli che non riescono ad averlo a causa dell'editore tirchio che non li fa arrivare al tetto minimo di 800 euro...

 

Mi sembra giusto.

 

Il bello poi che tutti quelli che vengono apostrofati dai più come "giornalari" e quelli che c'hanno pijato non solo qualche paraculata hanno il tesserino.

 

...e questo mi fa pensare...

 

C'è gente giovane che non ha ancora il tesserino che molto più valida di qualche pubblicista in sella da molti anni, ma questo naturalmente è solo un mio parere, mi posso sbagliare chissà.

 

Secondo me il problema deve essere ricercato più in profondità. Bisogna individuare un solo iter per diventare giornalista. Non è possibile avere due categorie di giornalisti, anche perchè chi diventa un giornalista- pubblicista ha solo il "sacrificio" di arrivare con le ricevute a 800 euro e a un tot di articoli, più le tasse...

In pratica, si diventa pubblicisti non per meriti, ma per esperienza e per quello che economicamente si prende

E poi sarebbe giusto individuare un'unica università ( chiamatela scuola se vi pare) da cui provengano tutti i giornalisti. Così come succede per la maggior parte delle categorie.

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è parimenti SACROSANTO che in tribuna stampa debba e possa essere accreditato SOLO chi è in possesso di regolare TESSERA GIORNALISTICA.

In realtà, a Terni troppa gente si diverte ad andare in radio (e, soprattutto, in televisione!) senza avere i necessari requisiti FORMALI E SOSTANZIALI !

Era ora di dare una bella ripulita all' ambiente!

Cerchiamo di crescere e di "sprovincializzarci" una volta per tutte!

In copnclusione, lasciatemelo dire:

 

FIORETTI E' UN GRANDE E MASCELLA E' IL SUO PROFETA!

 

Dio salvi il Re.

Io sono una di quelle persone che è in attesa di iscrizione all'albo e che hai immesso nel calderone dell'immondizia che inquina la nostra città e che la rende così provinciale. Ho sempre cercato di dare il massimo di me stesso e non mi sono mai permesso di esprimere giudizi sul lavoro degli altri, forse perchè provengo da una famiglia di operai e conosco il significato della parola "lavoro" e della parola "passione".

Come ti dicevo, ho sempre cercato di dare il massimo, e finalmente sto aprendo la pratica per l'iscirizione. Questo, però, non mi cambierà.

 

Credo che la nostra amata città sia l' unica in Italia dove fanno ancora "audience" gli stessi "opinions-leaders" che facevano radio e televisione 25 anni fa...(i nomi sono facilmente intuibili, il mio compreso...)!

Ed è giusto che sia così, in fondo, visto che è mancato clamorosamente il c.d. "ricambio" generazionale. Anche per colpa di noi "vecchi accentratori", per carità!

 

Ti contraddici ed anche in modo pesante quando affermi che non c'è stato il ricambio generazionale anche per colpa degli "opinion leaders" (fra i quali citi anche te stesso, non so se per vanità o per autocritica) che fanno radio e Tv da molto tempo e che non hanno insegnato nulla ai più giovani: poi, però, ti auguri che chi non è in possesso del tesserino non vada in Tv e allo stadio...

Fortuna vuole che a Terni non la pensino tutti come te e ci siano redazioni che accettano senza problemi la possibilità di insegnare qualcosa ai giovani e di renderli operativi, pur con tutte le loro lacune.

 

Ultima cosa: parli di provincialismo e di Terni come "paesotto"; parli anche delle decisioni prese dalla Ternana come un motivo di "pulizia".

Sono punti di vista, ma vedi, ho sempre creduto che a rendere la Tv ternana "provinciale" e di bassa lega, fossero i programmi urlati e caciaroni o le radiocronache dove trovano spazio volgarità e cattivo gusto, non qualche giovane alle prime armi, che si fa coraggio e partecipa a programmi delle reti locali o usufruisce della tribuna stampa per scrivere gli articoli sulla Ternana. Molto più grave, semmai, è la condizione di chi la Tribuna stampa la usa semplicemente per vedere la partita.

 

Sono punti di vista, d'altronde il mondo è bello perchè vario.

 

Saluti

 

 

PS

 

Forse sbaglio...ho dei ricordi confusi...ma, mi pare che anche qualche anno fa la Ternana sembrava intenzionata a cedere i diritti per le radiocronache ad una sola radio...e mi pare di ricordare (sottolineo il condizionale) che te fossi fra i più decisi sostenitori dell'inutilità di una decisione scellerata come quella. Non è per fare polemica, anzi. Magari mi sfuge qualche particolare o addirittura confondo te con qualche altro radiocronista :)

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per tornare sul fuoco del discorso, penso che un eventuale rilascio dei diritti ad una sola radio, sia un male, più che un bene. La situazione delle radio locali la si conosce fin troppo bene: se a Terni ci sono radio che parlano molto di Ternana è proprio perchè l'argomento calcistico "tira" e offre maggiori possibilità di veneder spazi pubblicitari. Togliere quell'argomento, o menomare le radio locali della possibilità di raccontare le partite in diretta rappresenterebbe un grave danno economico per questi soggetti, oltre che un danno dal punto di vista della pluralità d'informazione, che è una garanzia per gli ascoltatori e per gli stessi giornalisti.

 

Eh già, ma io dovrei stare zitto...non ho nemmeno il tesserino....

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Caro Ussaro.

 

Il tuo discorso regge. Ma non tutti gli "apprendisti stregoni" possiedono la tua onestà intellettuale.

Molti c.d. "giovani rampanti" antepongono sistemi da "prima repubblica" per fare carriera alle spalle e sulle spalle di chi ha creduto in loro e di chi li ha messi messi nelle condizioni di poter dimostrare le proprie capacità...

Qui sta il marcio: manca una scuola di base, mancano criteri selettivi ben identificati, tutto è affidato all' estro e all' improvvisazione.

I vecchi si tengono le loro sedie ben sistemate sotto le chiappe ed i giovani cercano di farli cadere dai cadreghini, utilizzando il più delle volte sistemi subdoli e scorretti.

Non è provincialismo questo?

Non è forse questa l' amara realtà giornalistica di Terni?

Si lucra sulle disgrazie altrui per fare carriera....

E che carriera....a 0 (zero) Euro l' anno....!!!

E allora ben venga la selezione, anche se effettuata dietro la semplice esibizione di un tesserino (che il più delle volte viene rilasciato non si sa come...).

Almeno è un primo tentativo di mettere ordine in un settore semplicemente "straincasinato"!

Ovvio che poi, in una situazione come questa, ci rimetta la gente onesta (e verosimilmente capace) come te...

Ma fino a quando non avremo il coraggio di guardare in faccia lo sfacelo che regna sovrano nel nostro mondo, non potremo nemmeno sperare che qualcosa cambi.

Quanto, infine, alla tele-becera e alle radiocronache "volgari"...beh...ognuno è libero di sintonizzarsi dove gli pare...

In fondo, se da quasi 30 anni in Italia regge uno come Biscardi, un motivo ci dovrà pur essere.

Preferisci, per caso, gli scimmiottamenti nostrali più o meno professionali di trasmissione "vere", fatte con "mezzi" veri e con "opinionisti" veri, che "sanno parlare di calcio "sul serio"... ?

Preferisci i ns. cari "saccentoni" della Conca, che sono convinti che il calcio sia una scienza esatta, invece che undici cristiani che tirano zampate ad un pallone, facendo solo bella mostra di se, del proprio esibizionismo, del proprio egocentrismo, del proprio "piccolo" arrivismo, della propria presunzione, etc...?

Contento tu.

Io ho sempre cercato il contatto diretto con la gente, cercando di pensare e di esprimermi come la gente (all' insegna del "parla come magni"!). Anche usando metodi e linguaggi non convenzionali. E sembra che, dopo 28 anni di "disonorata" carriera, ancora qualcuno mi venga appresso (magari per menarmi...).

Certo: potrebbe non essere molto educativo...ma è la dura legge dell' audience...

L' importante è capire quando è il momento di chiudere bottega. Con dignità.

Sappi fare buon uso del dono dell' "auto-ironia" : è la cosa migliore per far carriera nella vita, qualsiasi sia il settore dove operi.

Un caro saluto.

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Io ho sempre cercato il contatto diretto con la gente, cercando di pensare e di esprimermi come la gente (all' insegna del "parla come magni"!). Anche usando metodi e linguaggi non convenzionali.

secondo me hai detto un esattezza, o forse una cazzata.

 

parli talmente come magni che appartieni a quel migliaio di persone che sono andate in televisione e venute qui a dire che avresti parlato per spiegare che era successo l'anno scorso.

 

dunque parli come magni non e una frase che ti puo' riguardare.

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ah tommà non me sembra che il tuo ragionamento sindacale c'entri molto col tema della discussione......

A me pare pertinente...

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E poi sarebbe giusto individuare un'unica università (chiamatela scuola se vi pare) da cui provengano tutti i giornalisti. Così come succede per la maggior parte delle categorie.

Me pare una stronzata de dimensioni bibliche. perché la libertà de espressione e il diritto all'informazione non è la stessa cosa de caccià un dente a un cristiano, sapè fa una dichiarazione dei redditi, oppure progettà un palazzo.

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E' sotto la tua "cappella" che ho trovato riparo e me so protetto da li spiriti de la notte. Fuori c'erano gli spiriti maligni, ma quando tu m'hai detto "riparate sotto 'sta spada de fuoco", me so sentito più tranquillo. E intanto fuori faceva freddo, mentre io mi sentivo protetto e al caldo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:lol: :lol: :lol: :lol:

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E' sotto la tua "cappella" che ho trovato riparo e me so protetto da li spiriti de la notte. Fuori c'erano gli spiriti maligni, ma quando tu m'hai detto "riparate sotto 'sta spada de fuoco", me so sentito più tranquillo. E intanto fuori faceva freddo, mentre io mi sentivo protetto e al caldo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:lol: :lol: :lol: :lol:

Sci ma non te n'approfittassi, perché la legna da arde non dura per sempre. e come se dice da noi do fai l'estate fai pure l'inverno. Tira su le mano!!!! :lol::lol::lol:

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E' sotto la tua "cappella" che ho trovato riparo e me so protetto da li spiriti de la notte. Fuori c'erano gli spiriti maligni, ma quando tu m'hai detto "riparate sotto 'sta spada de fuoco", me so sentito più tranquillo. E intanto fuori faceva freddo, mentre io mi sentivo protetto e al caldo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:lol: :lol: :lol: :lol:

Sci ma non te n'approfittassi, perché la legna da arde non dura per sempre. e come se dice da noi do fai l'estate fai pure l'inverno. Tira su le mano!!!! :lol::lol::lol:

ehm...scusate, ma...è sotto quella cappella che ha imparato a fa le spruzzate de merda che mette in foto??? :lol:

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E poi sarebbe giusto individuare un'unica università (chiamatela scuola se vi pare) da cui provengano tutti i giornalisti. Così come succede per la maggior parte delle categorie.

Me pare una stronzata de dimensioni bibliche. perché la libertà de espressione e il diritto all'informazione non è la stessa cosa de caccià un dente a un cristiano, sapè fa una dichiarazione dei redditi, oppure progettà un palazzo.

non per smontavve ma nella riforma dell'ordine dei giornalisti (di cui si discute da anni e che presto o tardi approveranno) è esplicitamente previsto che per accedere all'ordine (non per lavorare) sia CONDIZIONE INDISPENSABILE l'aver frequentato una scuola di giornalismo o corso di laurea affine.

Non è una novità. Io facevo un discorso diverso. Diciamo liberale. Me pare che su un gironale ce possa scrive chiunque, no? Non solo chi ha fatto la scola apposta... Poi che riformino l'ordine cucì è l'ennesima pagliacciata italiana in cui vige un ordine introdotto dal fascismo che non ha uguali nel resto del mondo. ma questa è filosofia. parlamone in discussioni in libertà, che me sa che d ste cose non frega un cazzo a gniciuno

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preferirei, come succede in inghilterra, che fossero gli editori a consegnà la tessera a chi lavora per loro dopo che c'è stata una selezione per accedere all'abilitazione professionale. che non dev'esse necessariamente una scuola de giornalismo, perché sennò vorrei capì a quanti anni comincia a lavorà, ad esempio, uno de quelli iscritti all'elenco speciale per un periodico specializzato (tipo di medicina, ingegneria, etc.) per scrivere sul quale ha bisogno sia di competenze tecniche (e dunque di una laurea specialistica) e poi anche di aver frequentato la scuola di giornalismo...

La verità è che un po' de cariche nons e negano a gniciuno. manco a noi giornalisti. e allora vai con le riforme, non con le semplificazioni. magari aumentando il numero degli organismi che regolano la professione...

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E poi sarebbe giusto individuare un'unica università (chiamatela scuola se vi pare) da cui provengano tutti i giornalisti. Così come succede per la maggior parte delle categorie.

Me pare una stronzata de dimensioni bibliche. perché la libertà de espressione e il diritto all'informazione non è la stessa cosa de caccià un dente a un cristiano, sapè fa una dichiarazione dei redditi, oppure progettà un palazzo.

non per smontavve ma nella riforma dell'ordine dei giornalisti (di cui si discute da anni e che presto o tardi approveranno) è esplicitamente previsto che per accedere all'ordine (non per lavorare) sia CONDIZIONE INDISPENSABILE l'aver frequentato una scuola di giornalismo o corso di laurea affine.

Ecco quindi Zac se vede che la pensano in molti sta stronzata bibblica... ;)

 

Poi tanto è sempre una questione di pensiero.

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E poi sarebbe giusto individuare un'unica università (chiamatela scuola se vi pare) da cui provengano tutti i giornalisti. Così come succede per la maggior parte delle categorie.

Me pare una stronzata de dimensioni bibliche. perché la libertà de espressione e il diritto all'informazione non è la stessa cosa de caccià un dente a un cristiano, sapè fa una dichiarazione dei redditi, oppure progettà un palazzo.

non per smontavve ma nella riforma dell'ordine dei giornalisti (di cui si discute da anni e che presto o tardi approveranno) è esplicitamente previsto che per accedere all'ordine (non per lavorare) sia CONDIZIONE INDISPENSABILE l'aver frequentato una scuola di giornalismo o corso di laurea affine.

Ecco quindi Zac se vede che la pensano in molti sta stronzata bibblica... ;)

 

Poi tanto è sempre una questione di pensiero.

spostate su discussioni in libertà. questo topic è riservato agli opinionisti...

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preferirei, come succede in inghilterra, che fossero gli editori a consegnà la tessera a chi lavora per loro dopo che c'è stata una selezione per accedere all'abilitazione professionale. che non dev'esse necessariamente una scuola de giornalismo, perché sennò vorrei capì a quanti anni comincia a lavorà, ad esempio, uno de quelli iscritti all'elenco speciale per un periodico specializzato (tipo di medicina, ingegneria, etc.) per scrivere sul quale ha bisogno sia di competenze tecniche (e dunque di una laurea specialistica) e poi anche di aver frequentato la scuola di giornalismo...

La verità è che un po' de cariche nons e negano a gniciuno. manco a noi giornalisti. e allora vai con le riforme, non con le semplificazioni. magari aumentando il numero degli organismi che regolano la professione...

E perchè i medici a che età iniziano a lavorà...??Ma dai scusa perchè non ci deve essere una stessa universita per i giornalisti, un iter uguale???E' o non è una professione come le altre, anche se come dici te si tratta con il diritto all'informazione???

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