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cesenticerqua

C'ALLARGAMO???

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Sin da quando ero un fuscelletto ho sempre sentito parlare di annettere Spoleto e la valnerina a Terni, in questi ultimi mesi il dibattito è cresciuto notevolemte su giornali e televisioni; sembra addirittura che ai diretti interessati verrà sottoposto un referendum per testare la loro volontà o meno di "Cambiare provincia".

Io credo che se ciò si verificasse la ns provincia potrebbe solo che guadagnarci e finalmente il divario con quella perugina potrebbe essere limato in modo da sanare almeno in parte squilibri evidenti che ognuno di noi ha avuto modo di tastare con mano.

Questo riequilibrio territoriale ci consentirebbe quindi di avere mnaggior peso nel consiglio regionale e di poter alzare maggiormente la voce e le pretese in materia di assegnazione dei fondi a disposizione, senza dimenticare gli introiti che località a forte flusso turistico come lo spletino e la valnerina possono garantire.

 

Quindi come dice il presidente della provincia CAVICCHIOLI il 99% della popolazione ternana sarebbe daccordo; e sapete perchè dice il 99%? perchè c'è qualcuno che non è daccordo, qualcuno che ritiene (inspiegabilemte secondo me) che tutto ciò sarebbe un danno per la nostra realtà......... e sapete chi è questo qualcuno?

IL NOSTRO ILLUSTRISSIMO SINDACO RAFFAELLI

 

Ora le cose so 2:

o questo s'è rincoglionito del tutto, dopo che già partiva da un bellu pezzo avanti, e finchè non c'affonna per bene non è contento

 

oppure c'è qualcosa che mi sfugge?

 

Chi ha delle risposte oppure è daccordo con il discorso del sindaco (vedere Corriere dell'Umbria di oggi) si faccia avanti x favore perchè vorrei tanto capire. :(

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porca miseria... o so sdrolico io o siete rincojoniti voi!!!!!!!!

:P:P:P:P

 

http://www.rossoverdi.com/forum/index.php?...terza+provincia

 

Inviato il: 7 Oct 2002, 21:37

Mega Member Esperienza:

Messaggi: 409

Iscritto il: 16-September 02

7 Ottobre 2002

 

RIEQUILIBRIO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI TERNI ALLARGANDOLA ALLA VALNERINA ED ALLO SPOLETINO. NO ALLA TERZA PROVINCIA IN UMBRIA.

 

Mozione della maggioranza in Consiglio provinciale, in appoggio alle posizioni già espresse dal Presidente Cavicchioli.

Il Presidente della Provincia di Terni e la sua Giunta dovranno farsi promotori nei confronti della Regione dell’Umbria e del Consiglio delle Autonomie locali, dei Comuni e delle comunità interessate di un’ azione di sostegno alla proposta di riequilibrio territoriale tra le due province. Questo l’impegno che i Gruppi della maggioranza chiedono all’Esecutivo attraverso una mozione sottoscritta dai Consiglieri Alberto Sganappa (Sdi), Roberto Montagnoli e Marco Sciarrini (Ds), Andrea Scopetti (Margh.), Elvira Busà, (PdCi), Bruno Capalti (Prc).

Nel documento si fa riferimento ad una proposta in tal senso avanzata dallo stesso Presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, che proponeva l’inserimento dei territori della Valnerina e dello Spoletino in quello della provincia di Terni, tenendo conto di quanto previsto dall’art.133 della Costituzione e dall’art. 21 del decreto legislativo 267/2000.

Nel dispositivo finale si chiede di organizzare un’iniziativa politica pubblica, con la presenza delle Istituzioni e di tutte le forze socio-economiche e sindacali dei territori interessati, per dibattere approfonditamente le problematiche e le iniziative da intraprendere.

Nel documento, che esclude l’ipotesi di istituire la terza Provincia in Umbria, si sottolinea che “il problema fondamentale rimane quello di offrire reali contenuti allo slogan dell’Umbria come rete di “Comunità Policentriche”, slogan che si scontra con la ben più evidente centralizzazione dei poteri regionali, dinamica indicata come l’elemento principale di resistenza allo sviluppo di non pochi territori esclusi dalle dinamiche d’accentramento”.

L’allargamento degli attuali confini della provincia di Terni garantirebbe, infatti, uno sviluppo economico più armonico dei vari territori. Il rapporto tra Terni, Spoleto e la Valnerina ­è, per storia, tradizioni, infrastrutture, sviluppo (Contratto d’Area), rapporti socio-economici, molto stretto e vitale.

Il tema del riequilibrio territoriale può incidere positivamente anche sulle questioni aperte della forma di governo e relativa legge elettorale regionale, “sia sul versante del “riequilibrio di rappresentanza”, oggi palesemente negato –si legge nella mozione- da un sistema e da una logica politica che concentra sui territori della provincia di Perugia la sostanza della rappresentanza regionale, sia su quella dell’armonizzazione dei poteri endoregionali”.

 

www.provincia.terni.it

 

 

 

oggi non ho letto quell'intervista, ce vole che me la procuro...non so voi ma a me me interessa troppo sta feccenda...

strano che raffaelli abbia cambiato idea... qualche mese fa, prima del 7ottobre, lessi un'intervista in cui faceva capì de esse d'accordo con questa iniziativa....staremo a vedere.....

 

e comunque vedete de risponne sta volta, non fate come il topic di cui sopra!!!!!!!

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ART.133 COSTITUZIONE:

il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove province nell'ambito d'una regione sono stabiliti con leggi della repubblica, su iniziativa dei comuni, sentita la stessa regione.

 

la regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni.

 

da questo punto di vista quindi l'iniziativa deve provenire dai comuni interessati , anche se non so di quali comuni parli la costituzione ( del comune capoluogo di provincia o di quelli che vi vorrebbero transitare ) ; una volta promossa l'iniziativa , e penso che si tratti di iniziativa legislativa bisogna vedere quale ruolo abbia la regione in tal senso visto che deve essere sentita. ( in forma consultiva o con qualche potere decisionale?)

sinceramente anche il fatto che la legge modificatrice debba essere adottata dal parlamento ( si parla di leggi della repubblica ) mi lascia molto perplesso.

comunque sia non capisco il ruolo della provincia visto che la costituzione non le cita nemmeno.

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comune.terni.it:

 

Questa mattina si è riaperto il dibattito in Provincia sul tema del riequilibrio territoriale. Proprio qualche giorno prima il sindaco Paolo Raffaelli aveva espresso perplessità sulla necessità di modificare i confini istituzionali delle Province umbre. Prioritario - ha dichiarato il Sindaco -"è rafforzare la capacità di attrazione e interazione tra Terni, il resto della Provincia ed i territori di Spoleto, Todi, Norcia, Cascia, Rieti, Viterbo con comuni politiche infrastrutturali e di promozione dello sviluppo". Il presidente della provincia Andrea Cavicchioli ha invece confermato l'intenzione di "proseguire il programma precedentemente approvato dalle forze di maggioranza e anche da quelle di minoranza a favore del riequilibrio territoriale tra le due Province". Il consiglio provinciale ha inoltre posto alla base di questo progetto il consenso delle comunità interessate "che - ha evidenziato Cavicchioli- per ciò che concerne Spoleto e la Valnerina ha già oggi una serie di incontestabili elementi comuni di contiguità territoriale e sociale con l'area ternana che costituiscono un naturale e positivo approccio al problema". Per il presidente della provincia di Terni appare quindi utile e proficuo recuperare un terreno comune di confronto e di impegno su questo tema con lo scopo di " favorire ulteriormente l'unità dell'Umbria attraverso un migliore equilibrio funzionale agli interessi delle comunità."

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Io sono sostanzialmente d'accordo ad un riassetto territoriale della regione Umbria; pur tuttavia ritengo che prima occorra rinsaldare l'intera provincia di Terni: MA NON VI SIETE ACCORTI CHE STIAMO "PERDENDO PER STRADA" NARNI?????!!! E i temi dell'Università, della megacentrale, di Mirabilandia (solo per citarne i più evidenti) lo stanno a dimostrare.

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