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ORACOLO DI DELFO

TOPIC CINEMA

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VEDO CHE TI STAI PREPARANDO PER IL 16... :P

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:D:D:D:D

 

.....stamattina ho visto anche No man's land.......

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.....e mi è piaciuto anche quello.....Danis Tanovic ha fatto 1 bella denuncia sull'azione/non azione dei caschi blu.....

 

......che tristezza che m'ha messo xò...... :(

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Allora concludi la serata con "Frankenstein JR" o "Hollywood party"... :D

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beh.....ieri sera niente film, il venerdi è meglio uscire!!! :lol::lol::lol: ......

 

 

.....cmq hollywood party nn l'ho mai visto......provvederò...... ;)

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Visto "Borat" : una pena ! Sembra uno di quei film ignobili di Castellano e Pipolo con Pippo Franco e Adriana Russo. E' incredibile come un film del genere possa essere spacciato per qualcosa di nuovo e divertente...una porcheria immane.

Discreto,niente di più,il protagonista di questa farsaccia orrenda.

Voto 3

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Visto "Borat" : una pena ! Sembra uno di quei film ignobili di Castellano e Pipolo con Pippo Franco e Adriana Russo. E'  incredibile come un film del genere possa essere spacciato per qualcosa di nuovo e divertente...una porcheria immane.

Discreto,niente di più,il protagonista di questa farsaccia orrenda.

Voto 3

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ALLORA PO ESSE CHE ME PIACE :lol:

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Visto "Borat" : una pena ! Sembra uno di quei film ignobili di Castellano e Pipolo con Pippo Franco e Adriana Russo. E'  incredibile come un film del genere possa essere spacciato per qualcosa di nuovo e divertente...una porcheria immane.

Discreto,niente di più,il protagonista di questa farsaccia orrenda.

Voto 3

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:ph34r:

Modificato da JOK

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Visto "Borat" : una pena ! Sembra uno di quei film ignobili di Castellano e Pipolo con Pippo Franco e Adriana Russo. E'  incredibile come un film del genere possa essere spacciato per qualcosa di nuovo e divertente...una porcheria immane.

Discreto,niente di più,il protagonista di questa farsaccia orrenda.

Voto 3

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.....e pensare che viene tanto esaltato....... <_<

 

 

......capirai......a me è bastato vedere il trailer x dire che a guardarlo al cinema non ci andrò...... ;)

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PENSAVO CI FOSSE QUALCHE SPUNTO ORIGINALE...INVECE NIENTE...PERSINO IL PUBBLICO (PREVALENTEMENTE RAGAZZINI DAL PALATO FACILE O TRISTI COPPIE ULTRASSESSANTENNI CHE NON HANNO,ANCORA,CAPITO COME FUNZIONA LA PRENOTAZIONE DEI POSTI AL CINEMA) HANNO RISO,SI' E NO,UN PAIO DI VOLTE...E DIRE CHE LE BATTUTE,IN STILE BAGAGLINESCO,TEORICAMENTE,AVREBBERO DOVUTO RISCONTRARE IL FAVORE DI QUEL TIPO DI PUBBLICO... ;)

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PENSAVO CI FOSSE QUALCHE SPUNTO ORIGINALE...INVECE NIENTE...PERSINO IL PUBBLICO (PREVALENTEMENTE RAGAZZINI DAL PALATO FACILE O TRISTI COPPIE ULTRASSESSANTENNI CHE NON HANNO,ANCORA,CAPITO COME FUNZIONA LA PRENOTAZIONE DEI POSTI AL CINEMA) HANNO RISO,SI' E NO,UN PAIO DI VOLTE...

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famme capì na cosa, pe andà al cinema tocca esse esperti?

 

mamma mia che du coglioni orà :lol::lol::lol::lol:

Modificato da lubiondo

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ieri sera ho visto "Diario di uno scandalo"

buon film con due ottime attrici..veramente ottima la loro interpretazione.

voto 7+

 

"Saturno Contro"

premetto che del regista avevo visto solamente "Le fate ignoranti" e "La finestra di fornte"

il film non è male, anche se a tratti diventa un po pesante per via della storia che sembra non prendere mai il via...

il cast non era male e secondo me poteva essere sfruttato meglio!ottimi i primi piani dei protagonisti con una sorprendente ambra angiolini. Ottimo anche Pierfrancesco Favino che secondo me si conferma dopo ottimi film come uno dei migliori attori italiani

voto 6.5 comunque secondo me da vedere (quanto meno i gay vengono visti come due persone reali e non con le solite macchiette)

 

"L'amore non va in vacanza"

commedia leggera sentimentale che non mi è dispiaciuta affatto almeno per il suo genere.

certo non è un kolossal ma ogni tanto qualche film leggero bisogna pure vederlo :)

voto 6+

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ieri sera ho visto "Diario di uno scandalo"

buon film con due ottime attrici..veramente ottima la loro interpretazione.

voto 7+

 

Non l'ho visto perchè la trama mi sembrava un po' troppo scontata ma non nutro dubbi sulla bravura delle due protagoniste... ;)

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ieri sera ho visto "Diario di uno scandalo"

buon film con due ottime attrici..veramente ottima la loro interpretazione.

voto 7+

 

Non l'ho visto perchè la trama mi sembrava un po' troppo scontata ma non nutro dubbi sulla bravura delle due protagoniste... ;)

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il film non è affatto scontato...io ci sono andato senza conoscere per nulla la trama..e mi è piaciuto :)

hai visto saturno contro?

non mi aspettavo che andavi a vedere Borat :)

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ieri sera ho visto "Diario di uno scandalo"

buon film con due ottime attrici..veramente ottima la loro interpretazione.

voto 7+

 

Non l'ho visto perchè la trama mi sembrava un po' troppo scontata ma non nutro dubbi sulla bravura delle due protagoniste... ;)

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il film non è affatto scontato...io ci sono andato senza conoscere per nulla la trama..e mi è piaciuto :)

hai visto saturno contro?

non mi aspettavo che andavi a vedere Borat :)

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"Saturno contro" non l'ho visto e non lo vedrò poichè,personalmente,detesto questo genere di film...per quanto concerne "Borat" ero curioso di vederlo visto le recensioni,in gran parte positive,che avevo letto...vabbe' :( ...ho buttato via 7 euro... <_<

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RECENSIONE,FRESCA,FRESCA,DA TGCOM... :)

 

Borat, fu vera gloria?

 

 

Tutto qui? E questo sarebbe il film per il quale sono "necessarie le ambulanze fuori dalla sala", considerato che, come qualcuno ha scritto, chi lo vede "è preso dalle convulsioni tanto ride"? Ma va là, Borat è un mezzo bluff, e vi spieghiamo perchè dopo un breve ripassino dell'esile trama, ormai strombazzata da mesi, in quanto da noi il film esce mentre il resto del mondo l'ha già digerito.

Borat (alias Sacha Baron Cohen) vive in suo villaggio kazako, con sua bizzarra gente kazaka, lavora in improbabile tv kazaka e viene mandato negli Us & A per uno "studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan". Accompagnato da un obeso produttore, comincia uno strampalato viaggio on the road che lo porterà su un camioncino dei gelati da New York a Los Angeles, sulle tracce di quella che lui considera la sua promessa sposa, Pamela Anderson.

Come considerare Borat, un film comico? Qua e là si ride, in effetti, (ma senza convulsioni, per carità), ma ormai anche il revival del trash è cosa passata. In certi momenti sembra che da un momento all'altro possa spuntare sul set un Lino Banfi d'annata o l'Alvaro Vitali dei tempi che furono, perché quello è il livello che si raggiunge. Roba, insomma, che qui da noi è ormai diventata mitologia. E che potrebbe avere un risvolto interessante: ve l'immaginate una retrospettiva sulla commedia all'italiana anni '80 negli Stati Uniti? Se questi vanno matti per Borat, che farebbero per Bombolo?

E leggere Borat come un film satirico, socialmente "impegnato"? In effetti gli States visti attraverso gli occhi del reporter kazako escono un po' con le ossa rotte. Il film è una sorta di candid-camera movie, perché in tutte le situazioni in cui Borat si trova, i co-protagonisti non sapevano di essere su un set, e infatti quando diversi di loro si sono ritrovati sul grande schermo non l'hanno presa bene e sono partite le cause.

Non ci fanno un figurone i newyorchesi per strada e in metro, intolleranti nei confronti di Borat che vorrebbe baciarli tutti per la felicità. Ma neanche gli abitanti del sud degli States ne escono bene. Però, ci serviva questo film a ricordarci che in qualche zona e in alcuni ambienti di Virginia, Louisiana e Georgia non sono proprio gentiluomini nei confronti del prossimo "diverso" in tutti i sensi?

In pochi si salvano nel microcosmo di Borat: una prostituta di colore, gli allegri partecipanti a un gay-pride, una coppia di simpaticissimi ebrei. E occhio a chi, giusto per strombazzarlo come film politically-uncorrect, parla di misoginia, antisemitismo e altre robacce del genere. E' Borat che fa l'antisemita, il misogino, se la prende con gli zingari e gli omosessuali, e anche lo spettatore meno attento può notare l' "errore" (molto politically-correct) dietro questi comportamenti.

Magari è qualcosa di troppo americano per essere apprezzato appieno anche qui da noi, o forse il film è stato penalizzato dal doppiaggio, ma Borat non convince, non ha i numeri per diventare il "fenomeno". Vedere per credere. Anche solo per sconsigliarlo.

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Modificato da ORACOLO DI DELFO

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Visto "Borat" : una pena ! Sembra uno di quei film ignobili di Castellano e Pipolo con Pippo Franco e Adriana Russo. E'  incredibile come un film del genere possa essere spacciato per qualcosa di nuovo e divertente...una porcheria immane.

Discreto,niente di più,il protagonista di questa farsaccia orrenda.

Voto 3

1041895[/snapback]

Concordo con te.

 

 

Sarebbe stato divertente se fosse stato un condensato di 10 minuti.

Dopo qualche minuto speravo di stare in un altro posto.Apparte qualche battuta simpatica è tutto molto scontato e senza capo ne coda con le classiche critiche agli americani e ebrei ripetute all'infinito.

Poi spreco immane dell' album "EDERLEZI" di Bregovic che è molto bello ascoltato da solo senza le immagini di questa schifezza.

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Venticinque anni fa, esattamente il 5 marzo del 1982, moriva John Belushi. Il tornado che si coprì di gloria e gelatina verde, l'esplosione da grande, medio e piccolo schermo, la bomba atomica che esplose a Hollywood e dintorni mangiando gamberi, occultando le lunghe ciglia dietro agli occhiali scuri, rotolando come un ballerino sul palcoscenico accompagnato da una band di tutto rispetto. Va da sè che un tributo, un omaggio, un inchino di rispetto a questa carriera e a quest'uomo degli eccessi a un quarto di secolo dalla sua dolorosa quanto repentina uscita di scena fosse doveroso. Così ci ha pensato il canale satellitare Studio Universal con uno speciale che ripercorre le sue tappe comiche e musicali e di cui vi proponiamo un generoso estratto.

 

Un focus sulla movimentata vita di John Adam Belushi, dal momento in cui lascia Chicago e approda a New York, reclutato dalla National Lampoon, una compagnia comica off-Brodway, per lo show "Lemmings". Poi il grande salto nel 1975 con Chevy Chase e Dan Aykroyd, dal teatro alla tv, quando la NBC li chiamò per il "Saturday Night Live". Ed è proprio davanti a quelle telecamere che, nell'aprile del 1978, nascono Joliet Jake ed Elwood Blues, i Blues Brothers. Il successo è enorme, e nel 1980 il regista John Landis decide di portare sul grande schermo i balletti frenetici e il sound travolgente dei due ragazzi in nero, Belushi e Dan Aykroyd appunto. Per John è il secondo film, dopo lo stravolgente Animal House del diretto dallo stesso Landis, in cui nella confraternita universitaria esplode il personaggio di Bluto Blutarski.

 

Fisico ingombrante e sguardo malinconico, Belushi recita per Spielberg nel 1979 come aviatore esaltato per 1941 - Allarme ad Hollywood. E ancora due titoli per il grande schermo: il romantico Chiamami aquila di Michael Apted e la commedia I vicini di casa di John G. Avildsen, in cui John e l'amico Dan Aykroyd recitano fianco a fianco.

 

Una carriera fulminante, abbiamo detto, che porta a Belushi guadagni spericolati come la vita che conduce senza freni. Cibo, alcool e droghe in quantità per un uomo che si dichiara incapace di vivere a riflettori spenti, perché "La scena è il solo posto dove sono consapevole di quello che sto facendo". Il 5 marzo del 1982 viene trovato morto per overdose nell'Hotel Chateau Marmont di Los Angeles. A soli 33 anni e cinque film avrebbe potuto regalare davvero molto altro. Ma come si dice, il gioco si era fatto duro. E a questo punto il duro ha smesso di giocare.

 

(XL- Repubblica)

 

:(

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Venticinque anni fa, esattamente il 5 marzo del 1982, moriva John Belushi. Il tornado che si coprì di gloria e gelatina verde, l'esplosione da grande, medio e piccolo schermo, la bomba atomica che esplose a Hollywood e dintorni mangiando gamberi, occultando le lunghe ciglia dietro agli occhiali scuri, rotolando come un ballerino sul palcoscenico accompagnato da una band di tutto rispetto. Va da sè che un tributo, un omaggio, un inchino di rispetto a questa carriera e a quest'uomo degli eccessi a un quarto di secolo dalla sua dolorosa quanto repentina uscita di scena fosse doveroso. Così ci ha pensato il canale satellitare Studio Universal con uno speciale che ripercorre le sue tappe comiche e musicali e di cui vi proponiamo un generoso estratto.

 

Un focus sulla movimentata vita di John Adam Belushi, dal momento in cui lascia Chicago e approda a New York, reclutato dalla National Lampoon, una compagnia comica off-Brodway, per lo show "Lemmings". Poi il grande salto nel 1975 con Chevy Chase e Dan Aykroyd, dal teatro alla tv, quando la NBC li chiamò per il "Saturday Night Live". Ed è proprio davanti a quelle telecamere che, nell'aprile del 1978, nascono Joliet Jake ed Elwood Blues, i Blues Brothers. Il successo è enorme, e nel 1980 il regista John Landis decide di portare sul grande schermo i balletti frenetici e il sound travolgente dei due ragazzi in nero, Belushi e Dan Aykroyd appunto. Per John è il secondo film, dopo lo stravolgente Animal House del diretto dallo stesso Landis, in cui nella confraternita universitaria esplode il personaggio di Bluto Blutarski.

 

Fisico ingombrante e sguardo malinconico, Belushi recita per Spielberg nel 1979 come aviatore esaltato per 1941 - Allarme ad Hollywood. E ancora due titoli per il grande schermo: il romantico Chiamami aquila di Michael Apted e la commedia I vicini di casa di John G. Avildsen, in cui John e l'amico Dan Aykroyd recitano fianco a fianco.

 

Una carriera fulminante, abbiamo detto, che porta a Belushi guadagni spericolati come la vita che conduce senza freni. Cibo, alcool e droghe in quantità per un uomo che si dichiara incapace di vivere a riflettori spenti, perché "La scena è il solo posto dove sono consapevole di quello che sto facendo". Il 5 marzo del 1982 viene trovato morto per overdose nell'Hotel Chateau Marmont di Los Angeles. A soli 33 anni e cinque film avrebbe potuto regalare davvero molto altro. Ma come si dice, il gioco si era fatto duro. E a questo punto il duro ha smesso di giocare.

 

(XL- Repubblica)

 

:(

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"Ci sono 160 miglia da qui a Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio e portiamo tutti e due gli occhiali scuri... "

"VAI!!!!"

 

:(:(:(:(

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..."Non ti ho tradito. Dico sul serio. Ero... rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!"... :)

 

[attachmentid=37911]

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Tornando a Borat

non l'ho visto e non ho voglia neanche di vederlo

non voglio difenderlo

ma credo che il doppiaggio in italiano sia una cosa ignobile

ho visto il trailer e stavo vomitando

Modificato da Windom Earle

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Discreto,niente di più,il protagonista di questa farsaccia orrenda.

Voto 3

1041895[/snapback]

Concordo con te.

 

 

Sarebbe stato divertente se fosse stato un condensato di 10 minuti.

Dopo qualche minuto speravo di stare in un altro posto.Apparte qualche battuta simpatica è tutto molto scontato e senza capo ne coda con le classiche critiche agli americani e ebrei ripetute all'infinito.

Poi spreco immane dell' album "EDERLEZI" di Bregovic che è molto bello ascoltato da solo senza le immagini di questa schifezza.

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Concordo con entrambi. Veramente un film inutile.

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Venticinque anni fa, esattamente il 5 marzo del 1982, moriva John Belushi. Il tornado che si coprì di gloria e gelatina verde, l'esplosione da grande, medio e piccolo schermo, la bomba atomica che esplose a Hollywood e dintorni mangiando gamberi, occultando le lunghe ciglia dietro agli occhiali scuri, rotolando come un ballerino sul palcoscenico accompagnato da una band di tutto rispetto. Va da sè che un tributo, un omaggio, un inchino di rispetto a questa carriera e a quest'uomo degli eccessi a un quarto di secolo dalla sua dolorosa quanto repentina uscita di scena fosse doveroso. Così ci ha pensato il canale satellitare Studio Universal con uno speciale che ripercorre le sue tappe comiche e musicali e di cui vi proponiamo un generoso estratto.

 

Un focus sulla movimentata vita di John Adam Belushi, dal momento in cui lascia Chicago e approda a New York, reclutato dalla National Lampoon, una compagnia comica off-Brodway, per lo show "Lemmings". Poi il grande salto nel 1975 con Chevy Chase e Dan Aykroyd, dal teatro alla tv, quando la NBC li chiamò per il "Saturday Night Live". Ed è proprio davanti a quelle telecamere che, nell'aprile del 1978, nascono Joliet Jake ed Elwood Blues, i Blues Brothers. Il successo è enorme, e nel 1980 il regista John Landis decide di portare sul grande schermo i balletti frenetici e il sound travolgente dei due ragazzi in nero, Belushi e Dan Aykroyd appunto. Per John è il secondo film, dopo lo stravolgente Animal House del diretto dallo stesso Landis, in cui nella confraternita universitaria esplode il personaggio di Bluto Blutarski.

 

Fisico ingombrante e sguardo malinconico, Belushi recita per Spielberg nel 1979 come aviatore esaltato per 1941 - Allarme ad Hollywood. E ancora due titoli per il grande schermo: il romantico Chiamami aquila di Michael Apted e la commedia I vicini di casa di John G. Avildsen, in cui John e l'amico Dan Aykroyd recitano fianco a fianco.

 

Una carriera fulminante, abbiamo detto, che porta a Belushi guadagni spericolati come la vita che conduce senza freni. Cibo, alcool e droghe in quantità per un uomo che si dichiara incapace di vivere a riflettori spenti, perché "La scena è il solo posto dove sono consapevole di quello che sto facendo". Il 5 marzo del 1982 viene trovato morto per overdose nell'Hotel Chateau Marmont di Los Angeles. A soli 33 anni e cinque film avrebbe potuto regalare davvero molto altro. Ma come si dice, il gioco si era fatto duro. E a questo punto il duro ha smesso di giocare.

 

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:(

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:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:

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Discreto,niente di più,il protagonista di questa farsaccia orrenda.

Voto 3

1041895[/snapback]

Concordo con te.

 

 

Sarebbe stato divertente se fosse stato un condensato di 10 minuti.

Dopo qualche minuto speravo di stare in un altro posto.Apparte qualche battuta simpatica è tutto molto scontato e senza capo ne coda con le classiche critiche agli americani e ebrei ripetute all'infinito.

Poi spreco immane dell' album "EDERLEZI" di Bregovic che è molto bello ascoltato da solo senza le immagini di questa schifezza.

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Concordo con entrambi. Veramente un film inutile.

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Cmq...è in testa agli incassi del fine settimana in Italia...il popolo di Boldi e De Sica (Christian :( ) ha trovato un nuovo idolo... :D

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