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ORACOLO DI DELFO

TOPIC CINEMA

Messaggi raccomandati

Uscite di venerdi 11 maggio 2007

 

# Hotel a cinque stelle di Christian Vincent

# Le colline hanno gli occhi 2 di Martin Weisz

# Le verità negate di Ann Turner

# L'uomo dell'anno di Barry Levinson

# Notturno Bus di Davide Marengo

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Sempre sulla notizia :) !

Bravo Krillin ! ;)

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dovere :D;)

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Visto in dvd  MELINDA E MELINDA. Woody non c'è come attore ma nei dialoghi e nelle situazioni  la sua mano  si nota... :D

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Film carino,è vero...non tra i migliori del porco di Manhattan... ;)

Modificato da ORACOLO DI DELFO

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Puntuale come la morte e le tasse, giusto per citare una sua vecchia ed immortale battuta, arriva a Natale l'ultima fatica del regista newyorkese più famoso della stoia del cinema. Come per tutti i suoi ultimi lavori anche per Melinda & Melinda, che racconta la duplice storia di una ragazza con qualche "problemuccio" personale, vista ed immaginata da punti di vista diametralmente opposti, alla fine della proiezione è pronta e scontata la solita domanda: non sarebbe il caso di fare un film eccezionale ogni lustro invece di propinarcene di "solo" carini ogni anno?Anche Melinda & Melinda infatti, si caratterizza per la presenza dei classici punti di forza e debolezza cui siamo abituati da tempo. Ottimi personaggi, qualche battuta fulminante, un senso di tristezza e disagio che anno dopo anno si fa sempre più accentuato (ed il discorso conclusivo di questo film sembra, oltre che un'esortazione alla vita, anche un sinistro memento mori), un plot sulla carta interessante, ma che, all'atto pratico mostra segni di cedimento, momenti di pausa eccessivamente dilatati e dialoghi un po' troppo compiaciuti. Il cast si muove a proprio agio anche se stavolta, la scelta di Ferrell come pseudo-alterego del protagonista lascia un po' a desiderare.

MYMOVIES

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10/05/2007 - La Storia segreta del cinema italiano impugna la Colt. Alla 64esima Mostra di Venezia, padrino Quentin Tarantino

 

 

Sarà dedicato al Western all’italiana la Storia segreta del cinema italiano della 64esima Mostra di Venezia, inprogramma dal 29 agosto all'8 settembre. La scelta del Western all’italiana rappresenta la continuazione ideale del lavoro sulla Storia segreta del cinema italiano, iniziato nel 2004, e che, per tutto l’ultimo quadriennio, ha rilanciato con successo il recupero del cinema italiano invisibile, accanto alle iniziative parallele della Storia segreta del cinema asiatico nel 2005 e della Storia segreta del cinema russo nel 2006. Curato da Marco Giusti e Manlio Gomarasca con la proiezione di 40 lungometraggi, l'evento avrà per padrino Quentin Tarantino, già ospite per la prima Storia segreta nel 2004. Il fascino degli “spaghetti western”, il nostro “western all’italiana”, a oltre quarant’anni dall’uscita di Per un pugno di dollari di Sergio Leone, non sembra diminuire, considerando gli omaggi che registi come lo stesso Tarantino, Scorsese, Johnnie To, John Woo gli hanno recentemente dedicato. L’omaggio della 64esima Mostra contemplerà ovviamente Sergio Leone, Sergio Corbucci, con Navajo Joe e I crudeli, Sergio Sollima, con La resa dei conti, ed Enzo Castellari con Keoma, nonché autori già omaggiati da Tarantino in Kill Bill vol. 1 e Kill Bill vol. 2: Giulio Petroni di Da uomo a uomo, Giancarlo Santi di Il grande duello. E ancora El desperado di Franco Rossetti, The Bounty Killer di Eugenio Martin, Prega il morto e ammazza il vivo di Giuseppe Vari, Quel caldo maledetto giorno della resa dei conti di Paolo Bianchini, Preparati la bara di Ferdinando Baldi, Professionisti per un massacro di Nando Cicero, Una pistola per Ringo di Duccio Tessari e Un dollaro bucato di Giorgio Ferroni. Dedicata a Tarantino anche la riscoperta del più violento western mai fatto, Condenados a vivir di Josè Romero Marchent con l’italianissimo Robert Hundar.

 

 

andkronos

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"Tra il 1961 e il 1977 furono girati circa 600 euro-western (circa 400 tra il 1964 e il 1969), la maggior parte dei quali scritti e girati da sceneggiatori e registi italiani. Ecco perché , pur essendo prodotto con soldi di diverse nazioni europee, l'euro-western è definito western-spaghetti. Molti film di questo filone oscillano dal mediocre al brutto, ma ebbero successo perché uscirono al momento giusto. E, dato che questi films dovevano sembrare veri western statunitensi, gran parte di coloro che lavorarono a questi films usarono pseudonimi nordamericani .

Leone avvia il sotto-genere: una serie di film replicanti, una valanga di films tutti uguali, le trame ricalcate sugli originali leoneiani. Generalmente si tratta di storie della Frontiera del sud-ovest, tutte ambientate in un paesaggio caratteristico e desolato ai confini tra il Texas e il Messico. Film che sfruttano in questo modo gli esterni spagnoli: Almeria, Burgos, Cadice. E le numerose comparse latine, che passano per desperados messicani. La Spagna provvede anche ai villaggi americani e non: il più usato fu Pedrija-del-Colmenar-Viejo (= la pietraia del vecchio alveare), a 40 chilometri da Madrid, paesino fatto di casette in gesso bianco nel quale è ambientato il finale di "Per qualche dollaro in più " di Leone. Nei villaggi del western-spaghetti c'è molta meno animazione e viavai di gente che in quelli hollywoodiani: alla base è una legge economica: meno gente cioè meno comparse da pagare a causa dei budget estremamente bassi che si avevano a disposizione. Una necessità che divenne stile: i villaggi spettrali e semi-abbandonati, solo polvere vento e pistoleri, diventano emblematici di questo nuovo western rarefatto, essenziale, un concentrato del genere".

GIRODIVITE

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A me il western all'italiana,Leone compreso,non è mai piaciuto.

Non scherziamo...fu una penosa parodia di uno dei generi più importanti della Storia del Cinema...almeno dal mio punto di vista...

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in parte ti dò ragione, ma nella cinematografia di Leone ci sono dei grandiosi gioellini.

il buono il brutto e il cattivo, ad esempio, secondo me è un grandissimo film. attori bravissimi (Lee Van Cleef è la quintessenza dell'attore western, non a caso fu co-protagonista di mezzogiorno di fuoco anche se il personaggio più bello è il brutto-Tuco di Eli Wallach), colonna sonora semplicemente meravigliosa, storia appassionante..........

considera che imdb (so che non condividi nulla di imdb ma è pur sempre il più grande portale sul cinema esistente sul web, cliccato quotidianamente da milioni di persone) è addirittura considerato il 4° film più bello di tutti itempi (su questo mi faccio una risata anche io però.......), con una media voto di 8,8 alla pari de i sette samurai, di casablanca, di schindler's list...........

insomma, a me sergio leone piace molto.

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Giudizio personale su Leone : un film veramente bello (C'era una volta in America ),un film molto buono (Giù la testa),tutto il resto mediocre o (C'era una volta il West) decisamente brutto oltre che grottesco.

E' un mio giudizio personale,ovviamente,ma confesso che "C'era una volta il West" non l'ho mai visto tutto in una tirata dall'inizio alla fine...non ne ho avuto mai la forza nonostante le comiche presenze di Bronson e del povero*,grandissimo tra l'altro in tanti altri film,Ferzetti... :)

 

*Povero non perchè sia morto ma per aver partecipato a quel film... :D

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considera che imdb (so che non condividi nulla di imdb ma è pur sempre il più grande portale sul cinema esistente sul web, cliccato quotidianamente da milioni di persone) è addirittura considerato il 4° film più bello di tutti itempi (su questo mi faccio una risata anche io però.......)

 

Appunto... :D;)

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Visto qualche giorno fa "La Vien En Rose" bella biografia della splendida voce di Edith Piaf, prima cantante maledetta moderna. Splendide ricostruzioni, ottima alternanza di piani temporali, bravissima l'attrice nell'interpretare alla perfezione la mitica cantante francese. Voto 7

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Giudizio personale su Leone : un film veramente bello (C'era una volta in America ),un film molto buono (Giù la testa),tutto il resto mediocre o (C'era una volta il West) decisamente brutto oltre che grottesco.

E' un mio giudizio personale,ovviamente,ma confesso che "C'era una volta il West" non l'ho mai visto tutto in una tirata dall'inizio alla fine...non ne ho avuto mai la forza nonostante le comiche presenze di Bronson e del povero*,grandissimo tra l'altro in tanti altri film,Ferzetti... :)

 

*Povero non perchè sia morto ma per aver partecipato a quel film... :D

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considera che per me "C'era una volta il West" è il capolavoro di Leone.... tecnicissimo, un vero e proprio manuale di regia..... raccordi e missaggio di musica emozioni sensazioni....... nonchè miriadi di citazioni cinefile....

 

una dichiarazione d'amore ad un genere (quello del western americano) estetizzato e innalzato con un dispiegamento di mezzi e uomini clamoroso.....

 

poi le recitazioni....

 

insomma, la pensiamo diversamente...... :D

 

 

 

 

 

 

a livello personale, mi coinvolge e mi esalta molto anche c'era una volta in america.... ;)

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considera che per me "C'era una volta il West" è il capolavoro di Leone.... tecnicissimo, un vero e proprio manuale di regia..... raccordi e missaggio di musica emozioni sensazioni....... nonchè miriadi di citazioni cinefile....

 

una dichiarazione d'amore ad un genere (quello del western americano) estetizzato e innalzato con un dispiegamento di mezzi e uomini clamoroso.....

 

poi le recitazioni....

 

insomma, la pensiamo diversamente......  :D

 

 

Non discuto le tue opinioni in merito ma provo ad argomentare le mie ;) : trama risibile,lentezza esasperante (quella che tu chiami tecnicismo da manuale...e magari avrai ragione),recitazioni,torno a dire,grottesche...(Fonda,nel film,ha solo un'espressione,al confronto Eastwood sembra Totò per la mimica facciale :D ,Ferzetti,grande attore,è patetico,così come il suo personaggio...Bronson...be'...lasciamo stare...sembra reduce da un droga-party con quell'espressione da fumato che sfoggia,si fa per dire,per l'intero film,la Cardinale,a quei tempi,era bona,non è stato rispettato nemmeno il grande Stoppa ridotto ad una sorta di macchietta),introspezione psicologica dei personaggi : zero carbonella.

Concordo,invece,sulla splendida colonna sonora di Morricone (punto di forza di tanti film di Leone) e sul clamoroso,come dici tu,dispiegamento di mezzi e di uomini.

Che dire...JOK...il mondo è bello perchè è vario e varie sono le opinioni in ogni campo. ;)

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considera che per me "C'era una volta il West" è il capolavoro di Leone.... tecnicissimo, un vero e proprio manuale di regia..... raccordi e missaggio di musica emozioni sensazioni....... nonchè miriadi di citazioni cinefile....

 

una dichiarazione d'amore ad un genere (quello del western americano) estetizzato e innalzato con un dispiegamento di mezzi e uomini clamoroso.....

 

poi le recitazioni....

 

insomma, la pensiamo diversamente......  :D

 

 

Non discuto le tue opinioni in merito ma provo ad argomentare le mie ;) : trama risibile,lentezza esasperante (quella che tu chiami tecnicismo da manuale...e magari avrai ragione),recitazioni,torno a dire,grottesche...(Fonda,nel film,ha solo un'espressione,al confronto Eastwood sembra Totò per la mimica facciale :D ,Ferzetti,grande attore,è patetico,così come il suo personaggio...Bronson...be'...lasciamo stare...sembra reduce da un droga-party con quell'espressione da fumato che sfoggia,si fa per dire,per l'intero film,la Cardinale,a quei tempi,era bona,non è stato rispettato nemmeno il grande Stoppa ridotto ad una sorta di macchietta),introspezione psicologica dei personaggi : zero carbonella.

Concordo,invece,sulla splendida colonna sonora di Morricone (punto di forza di tanti film di Leone) e sul clamoroso,come dici tu,dispiegamento di mezzi e di uomini.

Che dire...JOK...il mondo è bello perchè è vario e varie sono le opinioni in ogni campo. ;)

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le recitazioni e l'espressioni dei protagonisti sono volutamente statiche perchè Leone ha preferito concentrarsi sui movimenti di macchina e sul già detto "tecnicismo"...... alcune inquadrature, addirittura, hanno necessitato di lunghe attese immobili da parte degli stessi attori per la complessità e il virtuosismo della ripresa......

 

poi, come ti dicevo, le citazioni al western americano.... partendo da fonda che per la prima volta fa il cattivo......

 

poi c'è la ferrovia innalzata a simbolo e metafora di tutto il film.....

 

le psicologie dei personaggi io le vedo negli sguardi, nell'uso sapiente della musica (ogni protagonista ha un motivo musicale, riproposto in molte varianti secondo lo stato d'animo), nei movimenti, ecc.....

 

poi è sempre una questione di gusti personali.. :) .... se non piace non piace... ;) ...

 

a me piace :wub:

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Giusto ! :) De gustibus... ;)

Per me,però,il western vero è quello di Ford e di tanti altri registi-mostri sacri americani del genere (l'unico vero genere americano che ha saputo darci capolavori e film di grandissima qualità).

Quanti capolavori si affollano nella mia mente...

Su tutti,però,quello che considero il capolavoro assoluto : "L'uomo che uccise Liberty Valance",stupendo affresco crepuscolare di un genere e di un'epoca,uno di quei film che rivedo spessissimo e che suscita in me grandissimi emozioni...un inno all'amore,all'amicizia e alla rinuncia...

Immenso il vecchio Duca (John Wayne)...

Non ritrovo,nei film di Leone,alcuna contaminazione positiva in questo senso... ;)

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Giusto ! :)  De gustibus... ;)

Per me,però,il western vero è quello di Ford e di tanti altri registi-mostri sacri americani del genere (l'unico vero genere americano che ha saputo darci capolavori e film di grandissima qualità).

Quanti capolavori si affollano nella mia mente...

Su tutti,però,quello che considero il capolavoro assoluto : "L'uomo che uccise Liberty Valance",stupendo affresco crepuscolare di un genere e di un'epoca,uno di quei film che rivedo spessissimo e che suscita in me grandissimi emozioni...un inno all'amore,all'amicizia e alla rinuncia...

Immenso il vecchio Duca (John Wayne)...

Non ritrovo,nei film di Leone,alcuna contaminazione positiva in questo senso... ;)

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anch'io amo molto il western americano.... un genere unico e irripetibile per la qualità dei cineasti che vi si sono cimentati..... ford su tutti.......

 

:)

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Giudizio personale su Leone : un film veramente bello (C'era una volta in America ),un film molto buono (Giù la testa),tutto il resto mediocre o (C'era una volta il West) decisamente brutto oltre che grottesco.

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.....Già.....la penso così anch'io....C'era 1 volta in america è stupendo....l'avrò visto decine di volte e non mi stanco mai.....anzi mi commuovo sempre.....e vorrei tanto vedere la versione originaria del film, di cui JOK mi parla sempre ( beato lui che l'ha vista)......

 

....C'era 1 volta il west non mi piace......dopo la prima mezz'ora già mi annoia.....confesso che non l'ho mai visto tutto x intero, d'un fiato, anche se ci ho provato......l'unica cosa che è veramente bella nel film è la colonna sonora, quella si...... :)

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Giudizio personale su Leone : un film veramente bello (C'era una volta in America ),un film molto buono (Giù la testa),tutto il resto mediocre o (C'era una volta il West) decisamente brutto oltre che grottesco.

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.....Già.....la penso così anch'io....

 

;)

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"L'uomo che uccise Liberty Valance" (MYMOVIES)

 

"Un giovane avvocato, Ransom Stoddard, diventa senatore degli Stati Uniti. Intervistato da un giornalista, rivela la realtà sul leggendario scontro di Shinbone con il temuto fuorilegge Liberty Valance, avvenuto nell’Ovest alla fine dell'Ottocento. Ma il vero protagonista della vicenda è Tom Doniphon, un valoroso pioniere del luogo, legato allo stile di vita del vecchio West: ottenere giustizia non con le leggi scritte, ma con il semplice ed efficace potere di una pistola. Sarà lui a cercare di far sopravvivere il fragile avvocato di città, salvandogli più volte la vita, insegnandogli a sparare, e consegnandogli le chiavi di un mondo destinato a cambiare.

John Ford (regista tra gli altri di Ombre rosse, Massacro a Forte Apache, Sfida infernale, Sentieri selvaggi), con questo film esprime il suo nuovo rapporto con il mito del West. Attraverso l’utilizzo dei flashback, ritornando a un bianco e nero omogeneo, l’autore dà vita a una pellicola nostalgica e amara. Affronta il tema dei valori dell’Est contro quelli dell’Ovest (quei valori che trasformano il deserto in un giardino, che portano il progresso e cambiano la società) in un western in cui il protagonista (John Wayne) è un eroe stanco che conserva fedelmente i suoi genuini connotati. Ma che suggerisce attraverso di essi, una romantica rinuncia al suo stesso mito".

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"L'uomo che uccise Liberty Valance" (MYMOVIES)

 

"Un giovane avvocato, Ransom Stoddard, diventa senatore degli Stati Uniti. Intervistato da un giornalista, rivela la realtà sul leggendario scontro di Shinbone con il temuto fuorilegge Liberty Valance, avvenuto nell’Ovest alla fine dell'Ottocento. Ma il vero protagonista della vicenda è Tom Doniphon, un valoroso pioniere del luogo, legato allo stile di vita del vecchio West: ottenere giustizia non con le leggi scritte, ma con il semplice ed efficace potere di una pistola. Sarà lui a cercare di far sopravvivere il fragile avvocato di città, salvandogli più volte la vita, insegnandogli a sparare, e consegnandogli le chiavi di un mondo destinato a cambiare.

John Ford (regista tra gli altri di Ombre rosse, Massacro a Forte Apache, Sfida infernale, Sentieri selvaggi), con questo film esprime il suo nuovo rapporto con il mito del West. Attraverso l’utilizzo dei flashback, ritornando a un bianco e nero omogeneo, l’autore dà vita a una pellicola nostalgica e amara. Affronta il tema dei valori dell’Est contro quelli dell’Ovest (quei valori che trasformano il deserto in un giardino, che portano il progresso e cambiano la società) in un western in cui il protagonista (John Wayne) è un eroe stanco che conserva fedelmente i suoi genuini connotati. Ma che suggerisce attraverso di essi, una romantica rinuncia al suo stesso mito".

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io direi che possiamo prenotarlo per la seconda edizione del cineforum, che dici?? :)

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"L'uomo che uccise Liberty Valance" (MYMOVIES)

 

 

 

 

 

io direi che possiamo prenotarlo per la seconda edizione del cineforum, che dici?? :)

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Direi di prenotare questo e "I cavalieri del Nord-Ovest" o,in subordine, "Sfida infernale" o "Sentieri Selvaggi"... ;)

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Io i western proprio non li reggo è più forte di me, e ne ho visti parecchi soprattutto con mia nonna quando ero piccola che me li faceva vedere tutti, dagli storici a quelli di serie Z...adesso quando vedo la porta di un saloon o un cinturone mi vengono i conati...anche mezzogiorno e mezzo di fuoco di brooks mi fa questo effetto...una sorta di allergia :huh:

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Visto,stasera,"Le colline hanno gli occhi 2" : niente di che,definirlo un horror sarebbe un'offesa al genere,ma nemmeno bruttissimo come dicono,all'unisono,tutte le recensioni.

Non ci si annoia,qua e là ci si diverte a causa dell'evidente incongruenza delle situazioni...

Si capisce subito chi si salverà...fin troppo scontato...ma non mi è dispiaciuto affatto...

Starò rincoglionendo ma gli dò 6- ;)

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Curiosità dal "Corriere della Sera"...

 

Sondaggio del Guardian: la top40 dei film stranieri preferiti dagli inglesi

Nuovo cinema paradiso, il migliore di sempre

 

«Nuovo Cinema Paradiso» è il miglior film straniero di tutti i tempi. Questo pensano gli inglesi, interrogati in un sondaggio cartaceo e online dal prestigioso e intellettualoide quotidiano britannico The Guardian, che ieri ha pubblicato la classifica dei Top 40 film stranieri della storia, in cui il capolavoro di Giuseppe Tornatore, del 1988, è arrivato primo.

Ma l’amore per il cinema italiano non finisce quì, se si pensa che nei primi 10 film giudicati i migliori in assoluto dalle migliaia di lettori votanti, ci sono anche altri due italiani. Al quinto posto, infatti, si è classificato Gillo Pontecorvo con «La Battaglia di Algeri», girato tra l’Algeria e l’Italia nel 1966. Il film, uno pseudo-documentario fatto con grande arte e girato in bianco e nero trova d’accordo anche i critici del Guardian, che scrivono: «Nessun film moderno ha mai avuto tanta influenza politica come questo». E poi, all’ottavo posto, un altro notissimo capolavoro italiano: «Ladri di Biciclette» di Vittorio de Sica, uscito nel 1948 che, secondo gli esperti cinematografici del giornale è ancora «affascinante: un classico del movimento neo-realista italiano, che ancora conquista dopo più di 50 anni».

Ma la lista di italiani non è finita e dimostra la grande e forse insospettata influenza del nostro cinema, soprattutto se si pensa che questa è una hit parade di tutti i film stranieri al mondo, quindi la competizione era fortissima. «Il Postino», girato in Italia, con molti attori italiani (Massimo Troisi, Maria Grazia Cucinotta) e un regista straniero (Michael Radford) conquista il 16esimo posto, anche se viene definito troppo «turistico» dai critici.

Naturalmente non poteva mancare il grandissimo Federico Fellini, che conquista la 18esima posizione con l’amatissimo e iconico «La Dolce Vita» (1960), il cui titolo è ormai diventato un’espressione di uso corrente nel linguaggio quotidiano dei britannici. E poi «last but not least» come direbbero gli inglesi, all’ultimo posto ma saldamente in classifica, ecco Roberto Benigni con il suo «La Vita è bella» (1997).

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Visto,stasera,"Le colline hanno gli occhi 2" : niente di che,definirlo un horror sarebbe un'offesa al genere,ma nemmeno bruttissimo come dicono,all'unisono,tutte le recensioni.

Non ci si annoia,qua e là ci si diverte a causa dell'evidente incongruenza delle situazioni...

Si capisce subito chi si salverà...fin troppo scontato...ma non mi è dispiaciuto affatto...

Starò rincoglionendo ma gli dò 6- ;)

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Se me dici cuci ce vado a vedello....l'uno non è che me piaceva un granche pero l'idea de annacce m'era passata pe la capoccia!!!

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Visto,stasera,"Le colline hanno gli occhi 2" : niente di che,definirlo un horror sarebbe un'offesa al genere,ma nemmeno bruttissimo come dicono,all'unisono,tutte le recensioni.

Non ci si annoia,qua e là ci si diverte a causa dell'evidente incongruenza delle situazioni...

Si capisce subito chi si salverà...fin troppo scontato...ma non mi è dispiaciuto affatto...

Starò rincoglionendo ma gli dò 6- ;)

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Se me dici cuci ce vado a vedello....l'uno non è che me piaceva un granche pero l'idea de annacce m'era passata pe la capoccia!!!

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Be'...non mi assumo responsabilità... :D ...il film può piacere (un po'...) o non piacere...

Se ci andrai,poi,dicci che impressione t'ha fatto. ;)

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