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UN PO' DI CULTURA

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Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40-45 anni e

l'assistenza

socio-sanitaria inesistente.

Quando un uomo moriva, per certificarne la morte, veniva chiamato il

"medico

condotto", il quale per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere

 

dolore al deceduto;

 

il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso

inflitto

alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce).

Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di

"beccamorto".

Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere.

La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al

primo figlio maschio ma, verso la fine del medioevo, accadde qualcosa

che

cambiò il futuro dei beccamorti.

 

Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio,

la

moglie partorì quattro figlie femmine.

Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa

 

una

dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la

 

quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di

beccamorto.

 

Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva

tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere

il

morso, alla fine prese una decisione...

 

...e nacquero le moderne "pompe funebri"

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