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I marchiciani e lo stadio...

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dopo la nostra questione dello stadio giustamente non concesso alla Marchigiana c'è un altra squadra che si appresta a cercare un campo dove poter giocare.

 

L'Ascoli rimane senza stadio

Respinto ricorso per lavori al Del Duca

 

L'Ascoli per la prossima stagione non potrà giocare al Del Duca. Il giudice del tribunale civile del capoluogo marchigiano, Carlo Calvaresi, ha respinto il ricorso della società per i lavori di adeguamento dello stadio alle norme di sicurezza del decreto Pisanu. Inoltre, la convenzione tra il Comune e l'Ascoli calcio per l'uso dell'impianto è scaduta: la squadra non ha uno stadio per la prossima stagione in A.

 

A un mese dall'inizio del campionato (ricorsi di calciopoli permettendo) l'Ascoli si ritrova senza stadio. La diatriba che va avanti da mesi tra il Comune marchigiano e il club bianconero ha portato a una situazione di completo stallo. Il Del Duca non è a norma con i requisiti sulla sicurezza del decreto Pisanu e i lavori per adeguarlo non sono ancora partiti e chissà quando partiranno. Secondo il club i lavori competevano al Comune, in quanto proprietario dell'impianto che ospita le partite dell'Ascoli che si appresta a disputare il campionato di serie A. Una querelle che ha visto l'Ascoli e il Comune protagonisti di un'aspra polemica, con il patron Roberto Benigni e il sindaco Piero Celani come protagonisti principali. Il primo cittadino, in particolare, ha sempre sostenuto che l'amministrazione comunale non aveva gli oltre due milioni di euro necessari per i lavori al Del Duca, dovendoli destinare invece ad altri servizi a favore della collettivita' come scuole e strade. Il giudice Calvaresi ha respinto il ricorso dell' Ascoli Calcio, motivando la decisione con il fatto che la convenzione per l'uso dello stadio e' scaduta e che comunque il decreto Pisanu stabilisce che i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza sono a cura delle societa' calcistiche.

 

"Nessun commento" ha detto a caldo Benigni, mentre il legale della società bianconera, l'avvocato Nazario Agostini, ha annunciato reclamo contro la decisione del Tribunale civile di Ascoli. Intanto chi ci smena sono i tifosi, che rischiano di doversi fare una gita fuori porta ogni volta che la propria squadra del cuore gioca in casa.

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