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sto guasto de fere

STAMATTINA IL NO DI FERMO

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"Daremo la risposta ufficiale stamattina, ma posso anticipare il parere negativo. Di fronte a problemi di ordine pubblico di questa rilevanza io stesso, da sindaco, non posso assumermi una responsabilità così grande. Mi pare un'ipotesi irrealizzabile." Così il sindaco di Fermo, Nino di Ruscio. E intanto, Via Aleardi, fa sapere di non essere disposta a cercare altri campi, ed è pronta ad incassare la sconfitta a tavolino.

 

"Ci date lo stadio?" Nella foto, Fioretti, con l'assessore allo sport di Fermo, Romanella.

post-1768-1157454003_thumb.jpg

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si sapeva da ieri sera, cmq meglio così  :)

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allora prima di dare le notizie ufficiali in TV, in società dovrebbero pensarci....

910763[/snapback]

 

quella notizia è stata data apposta x creare maggior confusione :angry:

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Bisogna solo resistere.

Al terzo zero a tre si chiude la pagina piu' brutta della storia dello sport a Terni.

 

 

Salvo che oggi Fioretti non ci venga, provandocelo, a dire che la finanziaria che lui rappresenta ha venduto la società a terzi.

Allora porte aperte a chiunque

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Guarda Fioretti com'è pesante, com'è appiccicoso! Se vede propio che lu poru Romanella c'hà la faccia co lu classico ghigno come pe dì "che bucchino... sci.. sci..." e sente le ragioni de Fioretti. Poi alla fine, che manco lo è stato a sentì, lo piscia e je dice de annà a rompe li cojoni altrove!

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Bisogna solo resistere.

Al terzo zero a tre si chiude la pagina piu' brutta della storia dello sport a Terni.

 

 

Salvo che oggi Fioretti non ci venga, provandocelo, a dire che la finanziaria che lui rappresenta ha venduto la società a terzi.

Allora porte aperte a chiunque

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qualsiasi altro proprietario non potrà mai fare più danni di questi, aspettiamo poche ore ;)

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allora prima di dare le notizie ufficiali in TV, in società dovrebbero pensarci....

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Avvocà,che non ce lo sai?..aprono bocca e je danno fiato... <_<

Modificato da Puffetta

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"Daremo la risposta ufficiale stamattina, ma posso anticipare il parere negativo. Di fronte a problemi di ordine pubblico di questa rilevanza io stesso, da sindaco, non posso assumermi una responsabilità così grande. Mi pare un'ipotesi irrealizzabile." Così il sindaco di Fermo, Nino di Ruscio. E intanto, Via Aleardi, fa sapere di non essere disposta a cercare altri campi, ed è pronta ad incassare la sconfitta a tavolino.

 

"Ci date lo stadio?" Nella foto, Fioretti, con l'assessore allo sport di Fermo, Romanella.

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Quindi avremo al Fiamma la presentazione della squadra già sapendo il risultato della prossima gara.

 

Questa si che è programmazione!!

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"Daremo la risposta ufficiale stamattina, ma posso anticipare il parere negativo. Di fronte a problemi di ordine pubblico di questa rilevanza io stesso, da sindaco, non posso assumermi una responsabilità così grande. Mi pare un'ipotesi irrealizzabile." Così il sindaco di Fermo, Nino di Ruscio. E intanto, Via Aleardi, fa sapere di non essere disposta a cercare altri campi, ed è pronta ad incassare la sconfitta a tavolino.

 

"Ci date lo stadio?" Nella foto, Fioretti, con l'assessore allo sport di Fermo, Romanella.

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Quindi avremo al Fiamma la presentazione della squadra già sapendo il risultato della prossima gara.

 

Questa si che è programmazione!!

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l'ho sempre detto che questa società sta avanti a tutti :ph34r::lol:

 

salvo clamorosi colpi di scena, non un passo indietro :angry:

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Questo è il momento in cui il dentista si appresta a levatte il dente del giudizio che sta crescendo storto. Paura, panico, poi solo un gran sollievo e risultati benefici per il resto della vita.

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L’assessore Romanella spiegala decisione: “Massimo rispettoper i tifosi fermani. E poi tra gli sportivigialloblù e quelli di Terni ci sonoanche rapporti per niente sereni”

La società umbra l’aveva chiesto per la sfida con l’Ancona, secco “no” dei capigruppo

Nessun “prestito” dello stadio alla Ternana

 

 

FERMO - Non ci sarà nessun “caso” stadio. Il “Bruno Recchioni” non sarà affittato alla Ternana: la richiesta della società di C/1 è stata respinta. La faccenda nasce nell’ultimo fine settimana: un rapporto deteriorato tra il club umbro e il Comune di Terni, relativamente all’uso dello stadio “Libero Liberati”, e non solo quello, spinge due emissari rossoverdi verso Fermo. Si cerca un campo di gioco. Ad un incontro con gli umbri partecipano il sindaco Di Ruscio, l’assessore allo sport, Romanella, e il presidente della nuova Fermana, Ruggeri. E’ domenica pomeriggio. Siamo allo stadio, dove si è appena conclusa una partitella d’allenamento tra i gialloblù e la Firmum (vinta, per la cronaca, 4-1 dai canarini). Si aggira fuori dalle stanze il consigliere comunale, Calcinaro. raccogliamo subito una certa perplessità dei fermani. L’idea può vagamente attirare, ma va valutata. Ieri la decisione. L’assessore Luciano Romanella convoca i capigruppo e registra una decisione unanime. La Ternana deve cercarsi un altro stadio. Magari quello di Viterbo. La struttura di viale Trento resta alla società locale che milita in Prima Categoria. Molti, dicevamo, hanno mostrato sin dalle prime battute un certo scetticismo all’idea di vedere già da domenica prossima, in città, una partita ad alta tensione del tipo Ternana-Ancona. “Ho spinto per una scelta che fosse rispettosa soprattutto dei tifosi fermani” – dice a cose fatte l’assessore Romanella. “Tutti i capogruppo consiliari si sono trovati concordi”. Più di uno i motivi del diniego: tra questi si rintracciano la fretta data all’improvvisa iniziativa, l’incertezza delle richieste (…prima si voleva lo stadio per dieci partite, poi per l’intero campionato), i problemi di ordine pubblico. E’ noto che tra tifoserie non corre buon sangue. I fermani ricordano i fatti del 16 giugno del 1996: a Terni, la lunga carovana dei sostenitori gialloblù - in festa per il risultato che preludeva alla serie C/1 - dovette respingere un vero assalto premeditato. Ci furono danni e contusi. “Per andare incontro alla società di Terni sarebbe stato necessario chiedere di far pace alle tifoserie, iniziando da un gemellaggio – spiega Romanella -. Io sono per lo sport senza astio, ma non c’era il tempo sufficiente per parlarne. Inoltre la questione, a Terni, è molto complicata”. Romanella ha ragione. La Ternana, in un braccio di ferro con la municipalità, ha azzerato anche il settore giovanile. Gli stessi umbri sono confusi: non vogliono che la loro squadra lasci la città e chiedono tuttavia le dimissioni dell’attuale dirigenza. Fermo avrebbe visto un po’ di C/1, comunque con grossi rischi; il possesso del “Recchioni” sarebbe avvenuto senza una reale pianificazione. Non si è parlato neppure di introiti. Inoltre sarebbe stato un controsenso, e questo lo vuole rimarcare Calcinaro, portare a Fermo quella categoria che è stata bocciata in nome di una rinascita sportiva che passi attraverso un dilettantismo da vivere in tranquillità. Se i ternani avessero avuto il “Bruno Recchioni” si sarebbe creata poi una situazione logistica-organizzativa difficile. In questa maniera, invece, gli sportivi e i tifosi locali potranno usufruire di una struttura nella quale saranno di scena la Fermana e le marchigiane.

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Dove si giocherà con la Ternana? Ecco tutte le ipotesi sul tappeto

 

 

ANCONA - Dove si giocherà Ternana-Ancona in programma domenica prossima? L’interrogativo è d’obbligo vista la situazione di attrito che si è creata tra la società di Edoardo Longarini e il Comune di Terni il quale ha revocato l’utilizzo dello stadio Liberati al club rossoverde. A meno di un accordo che al momento sembra davvero lontano, le soluzioni potrebbero essere due: o si gioca in un altro campo o addirittura ad Ancona. Ieri la Ternana ha contattato i Comuni di Fermo, Rieti e Viterbo per poter utilizzare gli stadi ma si è sentita rispondere picche. Adesso ci potrebbe essere un’ipotesi Gualdo. Non è escluso che alla fine si arrivi anche ad una sconfitta a tavolino per la Ternana. Intanto ieri si è sparsa la voce che la Lega in caso di un reiterarsi della situazione, potrebbe anche decidere di sospendere la squadra umbra dal campionato di C1. Infine pare sia in corso un riavvicinamento alla società rossoverde da parte dell’imprenditore dorico Tommaso Fioretti che in passato era già stato presidente della Ternana. Fioretti domenica scorsa era allo stadio di Fermo proprio per la questione stadio. Intanto i tifosi continuano a contestare duramente Longarini

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L’assessore Romanella spiegala decisione: “Massimo rispettoper i tifosi fermani. E poi tra gli sportivigialloblù e quelli di Terni ci sonoanche rapporti per niente sereni”

La società umbra l’aveva chiesto per la sfida con l’Ancona, secco “no” dei capigruppo

Nessun “prestito” dello stadio alla Ternana

 

 

FERMO - Non ci sarà nessun “caso” stadio. Il “Bruno Recchioni” non sarà affittato alla Ternana: la richiesta della società di C/1 è stata respinta. La faccenda nasce nell’ultimo fine settimana: un rapporto deteriorato tra il club umbro e il Comune di Terni, relativamente all’uso dello stadio “Libero Liberati”, e non solo quello, spinge due emissari rossoverdi verso Fermo. Si cerca un campo di gioco. Ad un incontro con gli umbri partecipano il sindaco Di Ruscio, l’assessore allo sport, Romanella, e il presidente della nuova Fermana, Ruggeri. E’ domenica pomeriggio. Siamo allo stadio, dove si è appena conclusa una partitella d’allenamento tra i gialloblù e la Firmum (vinta, per la cronaca, 4-1 dai canarini). Si aggira fuori dalle stanze il consigliere comunale, Calcinaro. raccogliamo subito una certa perplessità dei fermani. L’idea può vagamente attirare, ma va valutata. Ieri la decisione. L’assessore Luciano Romanella convoca i capigruppo e registra una decisione unanime. La Ternana deve cercarsi un altro stadio. Magari quello di Viterbo. La struttura di viale Trento resta alla società locale che milita in Prima Categoria. Molti, dicevamo, hanno mostrato sin dalle prime battute un certo scetticismo all’idea di vedere già da domenica prossima, in città, una partita ad alta tensione del tipo Ternana-Ancona. “Ho spinto per una scelta che fosse rispettosa soprattutto dei tifosi fermani” – dice a cose fatte l’assessore Romanella. “Tutti i capogruppo consiliari si sono trovati concordi”. Più di uno i motivi del diniego: tra questi si rintracciano la fretta data all’improvvisa iniziativa, l’incertezza delle richieste (…prima si voleva lo stadio per dieci partite, poi per l’intero campionato), i problemi di ordine pubblico. E’ noto che tra tifoserie non corre buon sangue. I fermani ricordano i fatti del 16 giugno del 1996: a Terni, la lunga carovana dei sostenitori gialloblù - in festa per il risultato che preludeva alla serie C/1 - dovette respingere un vero assalto premeditato. Ci furono danni e contusi. “Per andare incontro alla società di Terni sarebbe stato necessario chiedere di far pace alle tifoserie, iniziando da un gemellaggio – spiega Romanella -. Io sono per lo sport senza astio, ma non c’era il tempo sufficiente per parlarne. Inoltre la questione, a Terni, è molto complicata”. Romanella ha ragione. La Ternana, in un braccio di ferro con la municipalità, ha azzerato anche il settore giovanile. Gli stessi umbri sono confusi: non vogliono che la loro squadra lasci la città e chiedono tuttavia le dimissioni dell’attuale dirigenza. Fermo avrebbe visto un po’ di C/1, comunque con grossi rischi; il possesso del “Recchioni” sarebbe avvenuto senza una reale pianificazione. Non si è parlato neppure di introiti. Inoltre sarebbe stato un controsenso, e questo lo vuole rimarcare Calcinaro, portare a Fermo quella categoria che è stata bocciata in nome di una rinascita sportiva che passi attraverso un dilettantismo da vivere in tranquillità. Se i ternani avessero avuto il “Bruno Recchioni” si sarebbe creata poi una situazione logistica-organizzativa difficile. In questa maniera, invece, gli sportivi e i tifosi locali potranno usufruire di una struttura nella quale saranno di scena la Fermana e le marchigiane.

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:evil:

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Dove si giocherà con la Ternana? Ecco tutte le ipotesi sul tappeto

 

 

ANCONA - Dove si giocherà Ternana-Ancona in programma domenica prossima? L’interrogativo è d’obbligo vista la situazione di attrito che si è creata tra la società di Edoardo Longarini e il Comune di Terni il quale ha revocato l’utilizzo dello stadio Liberati al club rossoverde. A meno di un accordo che al momento sembra davvero lontano, le soluzioni potrebbero essere due: o si gioca in un altro campo o addirittura ad Ancona. Ieri la Ternana ha contattato i Comuni di Fermo, Rieti e Viterbo per poter utilizzare gli stadi ma si è sentita rispondere picche. Adesso ci potrebbe essere un’ipotesi Gualdo. Non è escluso che alla fine si arrivi anche ad una sconfitta a tavolino per la Ternana. Intanto ieri si è sparsa la voce che la Lega in caso di un reiterarsi della situazione, potrebbe anche decidere di sospendere la squadra umbra dal campionato di C1. Infine pare sia in corso un riavvicinamento alla società rossoverde da parte dell’imprenditore dorico Tommaso Fioretti che in passato era già stato presidente della Ternana. Fioretti domenica scorsa era allo stadio di Fermo proprio per la questione stadio. Intanto i tifosi continuano a contestare duramente Longarini

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GUALDO NON L'AVRANNO MAI I MARCHIGIANI....CHE CI ESCLUDESSERO DAL CAMPIONATO, BASTA CHE TUTTO QUESTO SCEMPIO E QUESTA VERGOGNA FINISCA PRESTO

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IO STO CON BARTOLELLI.....BISOGNA RESISTE TRE SETTIMANE...CO LA MORTE DENTRO LU CORE......

 

MAMMA MIA QUANTO VE ODIO...POTREI FA NO UNO MA CENTO SPROPOSITI CO TUTTO STO VELENO CHE VE VOMITO ADDOSSO.

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"Ci date lo stadio?" Nella foto, Fioretti, con l'assessore allo sport di Fermo, Romanella.

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Ma chi sono?!?!?!? Il duo Birrocchi?!? :o

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L’assessore Romanella spiegala decisione: “Massimo rispettoper i tifosi fermani. E poi tra gli sportivigialloblù e quelli di Terni ci sonoanche rapporti per niente sereni”

La società umbra l’aveva chiesto per la sfida con l’Ancona, secco “no” dei capigruppo

Nessun “prestito” dello stadio alla Ternana

 

 

FERMO - Non ci sarà nessun “caso” stadio. Il “Bruno Recchioni” non sarà affittato alla Ternana: la richiesta della società di C/1 è stata respinta. La faccenda nasce nell’ultimo fine settimana: un rapporto deteriorato tra il club umbro e il Comune di Terni, relativamente all’uso dello stadio “Libero Liberati”, e non solo quello, spinge due emissari rossoverdi verso Fermo. Si cerca un campo di gioco. Ad un incontro con gli umbri partecipano il sindaco Di Ruscio, l’assessore allo sport, Romanella, e il presidente della nuova Fermana, Ruggeri. E’ domenica pomeriggio. Siamo allo stadio, dove si è appena conclusa una partitella d’allenamento tra i gialloblù e la Firmum (vinta, per la cronaca, 4-1 dai canarini). Si aggira fuori dalle stanze il consigliere comunale, Calcinaro. raccogliamo subito una certa perplessità dei fermani. L’idea può vagamente attirare, ma va valutata. Ieri la decisione. L’assessore Luciano Romanella convoca i capigruppo e registra una decisione unanime. La Ternana deve cercarsi un altro stadio. Magari quello di Viterbo. La struttura di viale Trento resta alla società locale che milita in Prima Categoria. Molti, dicevamo, hanno mostrato sin dalle prime battute un certo scetticismo all’idea di vedere già da domenica prossima, in città, una partita ad alta tensione del tipo Ternana-Ancona. “Ho spinto per una scelta che fosse rispettosa soprattutto dei tifosi fermani” – dice a cose fatte l’assessore Romanella. “Tutti i capogruppo consiliari si sono trovati concordi”. Più di uno i motivi del diniego: tra questi si rintracciano la fretta data all’improvvisa iniziativa, l’incertezza delle richieste (…prima si voleva lo stadio per dieci partite, poi per l’intero campionato), i problemi di ordine pubblico. E’ noto che tra tifoserie non corre buon sangue. I fermani ricordano i fatti del 16 giugno del 1996: a Terni, la lunga carovana dei sostenitori gialloblù - in festa per il risultato che preludeva alla serie C/1 - dovette respingere un vero assalto premeditato. Ci furono danni e contusi. “Per andare incontro alla società di Terni sarebbe stato necessario chiedere di far pace alle tifoserie, iniziando da un gemellaggio – spiega Romanella -. Io sono per lo sport senza astio, ma non c’era il tempo sufficiente per parlarne. Inoltre la questione, a Terni, è molto complicata”. Romanella ha ragione. La Ternana, in un braccio di ferro con la municipalità, ha azzerato anche il settore giovanile. Gli stessi umbri sono confusi: non vogliono che la loro squadra lasci la città e chiedono tuttavia le dimissioni dell’attuale dirigenza. Fermo avrebbe visto un po’ di C/1, comunque con grossi rischi; il possesso del “Recchioni” sarebbe avvenuto senza una reale pianificazione. Non si è parlato neppure di introiti. Inoltre sarebbe stato un controsenso, e questo lo vuole rimarcare Calcinaro, portare a Fermo quella categoria che è stata bocciata in nome di una rinascita sportiva che passi attraverso un dilettantismo da vivere in tranquillità. Se i ternani avessero avuto il “Bruno Recchioni” si sarebbe creata poi una situazione logistica-organizzativa difficile. In questa maniera, invece, gli sportivi e i tifosi locali potranno usufruire di una struttura nella quale saranno di scena la Fermana e le marchigiane.

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VI HANNO DATO IL DUE DI PICCHEEEEE

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MAMMA MIA..NON SO' SE C'HO PIU' TRISTEZZA O PIU' ODIO DENTRO LU SANGUE..E QUISTI PROVOCANO CO LE TRAPPOLE DELLE PRESENTAZIONI...CERCANO L' UNTO...

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"Daremo la risposta ufficiale stamattina, ma posso anticipare il parere negativo. Di fronte a problemi di ordine pubblico di questa rilevanza io stesso, da sindaco, non posso assumermi una responsabilità così grande. Mi pare un'ipotesi irrealizzabile." Così il sindaco di Fermo, Nino di Ruscio. E intanto, Via Aleardi, fa sapere di non essere disposta a cercare altri campi, ed è pronta ad incassare la sconfitta a tavolino.

 

"Ci date lo stadio?" Nella foto, Fioretti, con l'assessore allo sport di Fermo, Romanella.

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LO SAI CHE HO VISTO LA FOTO SENZA LEGGERE CHI FOSSERO E LI AVEVO SCAMBIATI PER PACCIANI E TORSOLO??????? :blink:

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Bisogna solo resistere.

Al terzo zero a tre si chiude la pagina piu' brutta della storia dello sport a Terni.

 

 

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Allora porte aperte a chiunque

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Avvocà scusa se insisto, ma nel frattempo ci siamo sincerati che in caso di esclusione dal campionato, lo svincolo dei giocatori sia automatico?

 

Io ho provato ad informarmi in giro ma le mie fonti sò scassate, qualcuno dice che l'esclusione è come una radiazione, qualcuno dice invece che sarebbe da paragonare ad una retrocessione a tavolino, che quindi non andrebbe ad intaccare il patrimonio della società.

 

Secondo me questo punto è più importante di tante diatribe e invettive che si sono accavallate in questi giorni. Senza lo svincolo dei giocatori stamo a parlà de aria fritta.

 

Solo tu puoi sciogliere questo dilemma. :)

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Io spero che il sindaco non molli ora.

A questo punto, visto che non riescono a trovare uno stadio per giocare, stanno con le spalle al muro.

E penso che con l'esclusione dal campionato, sia automatica la radiazione della società, con conseguente perdita di tutti i cartellini.

Visti tutti i danni morali che ci hanno procurato è il minimo che si meritano.

Poi se dovessimo ricominciare dalla terza categoria, sono pronto a seguire ed amare la squadra più di prima, come ho fatto quando siamo falliti e sprofondati in Serie D.

Non un passo indietro.

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