Vai al contenuto
passaparola

ADDIO ALLE BUSTE DI PLASTICA....

Messaggi raccomandati

Se sarà approvato definitivamente l'emendamento alla finanziaria approvato ieri in parlamento, dal primo gennaio del 2010 saranno del tutto eleiminate le buste di plastica, sostituite da sacchetti "biodegradabili".

 

La "bioplastica" è un brevetto made in Italy e sarà prodotto grazie a un accordo tra la Novamont (presente a Terni, tra l'altro) e le aziende agricole della coldiretti, che forniranno il mais e l'olio di girasole necessari a produrre i sacchetti "ecologici".

 

Alcuni dati: per i sacchetti per un anno in Italia servono 300.000 tonnellate di plastica. Con i sacchetti ecologici si avrebbe un rispamio di 400.000 tonnellate all'anno di anidride carbonica.

Attualmente però il costo di uno shopper in plastica è di 5 centesimi, mentre quello biodegradabile costa 8-9 centesimi.

 

I dettagli in questo articolo:

 

http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagw...ntArticle=CBRHQ

 

 

 

dite la vostra....

Modificato da passaparola

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Attualmente però il costo di uno shopper in plastica è di 5 centesimi, mentre quello biodegradabile costa 8-9 centesimi.

 

945199[/snapback]

 

ma com'è che ci vedo sempre il marcio io in quello che fa sto governo?

 

Mo brevetto qualcosa, poi faccio in modo che il governo obblighi tutta italia a usare il prodotto protetto dal mio brevetto. Poi vi manderò una cartolina dalle maldive.

 

 

 

ps. uno shopper di plastica non costa 5 centesimi, produrlo ne costa meno di 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Attualmente però il costo di uno shopper in plastica è di 5 centesimi, mentre quello biodegradabile costa 8-9 centesimi.

 

945199[/snapback]

 

ma com'è che ci vedo sempre il marcio io in quello che fa sto governo?

 

Mo brevetto qualcosa, poi faccio in modo che il governo obblighi tutta italia a usare il prodotto protetto dal mio brevetto. Poi vi manderò una cartolina dalle maldive.

 

 

 

ps. uno shopper di plastica non costa 5 centesimi, produrlo ne costa meno di 1

945303[/snapback]

Kabù, quando fai il bastian contrario per forza (me sembri lu Sgarbi del forum, a volte :P ), fai cascà veramente le braccia.

Poi capita che qualcuno è più informato di te (non perché è più sveglio, ma perché è interessato direttamente alla cosa) e te fa sbatte lu muso.

Nel sito dove lavoro esiste una realtà industriale (della quale non faccio nome) che produce la bio-plastica da oltre 10 anni. In pratica è frutto di una mescola a base soprattutto di mais (si, lo granturco!! :o ) e di altri additivi non inquinanti, ma che ne permettono la lavorazione. Beh, questa azienda, all'avanguardia mondiale, esporta il 90% della produzione all'estero, perché, soprattutto nel resto d'Europa, esistono leggi in materia che OBBLIGANO l'utilizzo di buste in bio-plastica (biodegradabile in poco tempo), al posto di quelle di polietilene (che si smaltiscono in 200 anni!!), leggi che da noi non esistono. Nel lontano 1992, il buon Cossiga (stu cretino, lì!! :angry: )non firmò la legge in materia, presentata dall'esecutivo di allora. La legge tornò al Parlamento ma la legislatura finì e non se ne fece più niente.

 

Questa legge, non solo inizierà (tardivamente) a togliere di mezzo i miliardi di buste di plastica non degradabile, facendo qualcosa per l'ambiente, ma darà anche l'impulso ad una nicchia di mercato industriale molto importante e nella quale siamo all'avanguardia, avendo noi per primi brevettato il sistema di produzione.

 

Hai capito quanto semo coglioni?

Hai capito quale malafede del governo?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

10 anni fa su Topolino c'era un gadget a puntate prodotto con una "plastica" derivata dal mais.Tutto sta a vedere se VORRANNO portare avanti il progetto,e se la lobby petrolifera lo concederà...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
10 anni fa su Topolino c'era un gadget a puntate prodotto con una "plastica" derivata dal mais.Tutto sta a vedere se VORRANNO portare avanti il progetto,e se la lobby petrolifera lo concederà...

945495[/snapback]

 

ho letto alcuni articoli sull'impiego del mais x prodotti biodegradabili (addirittura pensano di impiegarlo x farne pneumatici)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Poi capita che qualcuno è più informato di te (non perché è più sveglio, ma perché è interessato direttamente alla cosa) e te fa sbatte lu muso.

945484[/snapback]

 

il governo sta obbligando l'italia a usare un prodotto coperto da brevetto

io sbattero' lu muso

 

ma a voi ve piace pijallo llanculo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Poi capita che qualcuno è più informato di te (non perché è più sveglio, ma perché è interessato direttamente alla cosa) e te fa sbatte lu muso.

945484[/snapback]

 

il governo sta obbligando l'italia a usare un prodotto coperto da brevetto

io sbattero' lu muso

 

ma a voi ve piace pijallo llanculo

945565[/snapback]

quindi siamo obbligati ad usare buste di plastica anche se col mais si farebbero quelle biodegradabili?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Attualmente però il costo di uno shopper in plastica è di 5 centesimi, mentre quello biodegradabile costa 8-9 centesimi.

 

945199[/snapback]

 

ma com'è che ci vedo sempre il marcio io in quello che fa sto governo?

 

Mo brevetto qualcosa, poi faccio in modo che il governo obblighi tutta italia a usare il prodotto protetto dal mio brevetto. Poi vi manderò una cartolina dalle maldive.

 

 

 

ps. uno shopper di plastica non costa 5 centesimi, produrlo ne costa meno di 1

945303[/snapback]

kabù, se dovevamo fare una discussione politica su quanto è bravo o quanto è somaro il governo lo mettevo sulla sezione apposita, non credi?

 

qui non c'entrano maggioranza e opposizione, si cerca di fare un discorso sui contenuti concreti e non sulle schermaglie di parte.

 

a me sembra una buona cosa, a maggior ragione perché a Terni abbiamo una realtà produttiva importante in questo settore innovativo. poi mi interessa ben poco chi è a favore e chi contro in parlamento (e infatti non ne ho parlato volutamente e non ho approfondito).

 

trovo anche interessante, da un punto di vista generale, che per una volta la chimica (cioè il settore industriale maggiormente responsabile dell'inquinamento ambientale, credo), l'agricoltura e la tutela dell'ambiente possano non solo andare d'accordo ma integrarsi in maniera virtuosa.

 

p.s.: il prezzo di 5 centesimi riportato nell'articolo era evidentemente (chiunque anche una sola volta nella vita è andato a fare la spesa lo sa) quello finale per il consumatore, non il costo di produzione.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Attualmente però il costo di uno shopper in plastica è di 5 centesimi, mentre quello biodegradabile costa 8-9 centesimi.

 

945199[/snapback]

 

ma com'è che ci vedo sempre il marcio io in quello che fa sto governo?

 

Mo brevetto qualcosa, poi faccio in modo che il governo obblighi tutta italia a usare il prodotto protetto dal mio brevetto. Poi vi manderò una cartolina dalle maldive.

 

 

 

ps. uno shopper di plastica non costa 5 centesimi, produrlo ne costa meno di 1

945303[/snapback]

kabù, se dovevamo fare una discussione politica su quanto è bravo o quanto è somaro il governo lo mettevo sulla sezione apposita, non credi?

 

qui non c'entrano maggioranza e opposizione, si cerca di fare un discorso sui contenuti concreti e non sulle schermaglie di parte.

 

a me sembra una buona cosa, a maggior ragione perché a Terni abbiamo una realtà produttiva importante in questo settore innovativo. poi mi interessa ben poco chi è a favore e chi contro in parlamento (e infatti non ne ho parlato volutamente e non ho approfondito).

 

trovo anche interessante, da un punto di vista generale, che per una volta la chimica (cioè il settore industriale maggiormente responsabile dell'inquinamento ambientale, credo), l'agricoltura e la tutela dell'ambiente possano non solo andare d'accordo ma integrarsi in maniera virtuosa.

 

p.s.: il prezzo di 5 centesimi riportato nell'articolo era evidentemente (chiunque anche una sola volta nella vita è andato a fare la spesa lo sa) quello finale per il consumatore, non il costo di produzione.

945568[/snapback]

UNA COSA.

SE IO PRODUCO BUSTE IN MAIS,CHIAMIAMOLE COSì,INCENTIVANDO ANCHE UN SETTORE PRODUTTIVO TERNANO,POI LA FAMIGLIA PALERMITANA MI VA IN CAMPAGNA,FA IL SUO LAUTO PICNIC E POI MI BUTTA LA BUSTA NEL BOSCO...TRA QUALCHE ANNO LA BUSTA NON C'è PIU',MA LA ROBA IN PLASTICA CHE C'ERA DENTRO RESTA!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Attualmente però il costo di uno shopper in plastica è di 5 centesimi, mentre quello biodegradabile costa 8-9 centesimi.

 

945199[/snapback]

 

ma com'è che ci vedo sempre il marcio io in quello che fa sto governo?

 

Mo brevetto qualcosa, poi faccio in modo che il governo obblighi tutta italia a usare il prodotto protetto dal mio brevetto. Poi vi manderò una cartolina dalle maldive.

 

 

 

ps. uno shopper di plastica non costa 5 centesimi, produrlo ne costa meno di 1

945303[/snapback]

kabù, se dovevamo fare una discussione politica su quanto è bravo o quanto è somaro il governo lo mettevo sulla sezione apposita, non credi?

 

qui non c'entrano maggioranza e opposizione, si cerca di fare un discorso sui contenuti concreti e non sulle schermaglie di parte.

 

a me sembra una buona cosa, a maggior ragione perché a Terni abbiamo una realtà produttiva importante in questo settore innovativo. poi mi interessa ben poco chi è a favore e chi contro in parlamento (e infatti non ne ho parlato volutamente e non ho approfondito).

 

trovo anche interessante, da un punto di vista generale, che per una volta la chimica (cioè il settore industriale maggiormente responsabile dell'inquinamento ambientale, credo), l'agricoltura e la tutela dell'ambiente possano non solo andare d'accordo ma integrarsi in maniera virtuosa.

 

p.s.: il prezzo di 5 centesimi riportato nell'articolo era evidentemente (chiunque anche una sola volta nella vita è andato a fare la spesa lo sa) quello finale per il consumatore, non il costo di produzione.

945568[/snapback]

UNA COSA.

SE IO PRODUCO BUSTE IN MAIS,CHIAMIAMOLE COSì,INCENTIVANDO ANCHE UN SETTORE PRODUTTIVO TERNANO,POI LA FAMIGLIA PALERMITANA MI VA IN CAMPAGNA,FA IL SUO LAUTO PICNIC E POI MI BUTTA LA BUSTA NEL BOSCO...TRA QUALCHE ANNO LA BUSTA NON C'è PIU',MA LA ROBA IN PLASTICA CHE C'ERA DENTRO RESTA!!!

945570[/snapback]

sinceramente non ho capito

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
morale del post de lana:

 

ce devi fa anche li piatti, le forchette e li cucchiari!!

945575[/snapback]

secondo te è tanto sciocca come considerazione?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
a me sembra una buona cosa, a maggior ragione perché a Terni abbiamo una realtà produttiva importante in questo settore innovativo. poi mi interessa ben poco chi è a favore e chi contro in parlamento (e infatti non ne ho parlato volutamente e non ho approfondito).

 

Se nessuna azienda aveva il brevetto

non avevo nulla in contrario

il problema è che l'azienda che ha il brevetto, possiederà il MONOPOLIO de sti sacchetti, e dal 2010 per ogni sacchetto che useremo, questa azienda prendera' qualche centesimo di diritti di brevetto, ergo, il governo ci sta obbligando a finanziare una azienda privata.

 

p.s.: il prezzo di 5 centesimi riportato nell'articolo era evidentemente (chiunque anche una sola volta nella vita è andato a fare la spesa lo sa) quello finale per il consumatore, non il costo di produzione.

945568[/snapback]

Se è per questo alla coop i sacchetti de plastica non se pagano ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
a me sembra una buona cosa, a maggior ragione perché a Terni abbiamo una realtà produttiva importante in questo settore innovativo. poi mi interessa ben poco chi è a favore e chi contro in parlamento (e infatti non ne ho parlato volutamente e non ho approfondito).

 

Se nessuna azienda aveva il brevetto

non avevo nulla in contrario

il problema è che l'azienda che ha il brevetto, possiederà il MONOPOLIO de sti sacchetti, e dal 2010 per ogni sacchetto che useremo, questa azienda prendera' qualche centesimo di diritti di brevetto, ergo, il governo ci sta obbligando a finanziare una azienda privata.

 

p.s.: il prezzo di 5 centesimi riportato nell'articolo era evidentemente (chiunque anche una sola volta nella vita è andato a fare la spesa lo sa) quello finale per il consumatore, non il costo di produzione.

945568[/snapback]

Se è per questo alla coop i sacchetti de plastica non se pagano ;)

945751[/snapback]

il brevetto è decaduto. chi lo possedeva, come succede sempre in materia di licensing, dopo un po' di anni ha incrementato il business divulgando il know-how e traendo profitti dalla vendita delle licenze e dalla capacità di costruire gli impianti.

adesso, ci sono decine di realtà in tutto il mondo capaci di fare questo prodotto e la questione concorrenziale è affidata (giustamente) al mercato

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
morale del post de lana:

 

ce devi fa anche li piatti, le forchette e li cucchiari!!

945575[/snapback]

esistono gia le posate prodotte con lo stesso materiale , i piatti non lo so!(costi al pubblico non concorrenziali il solito problema!)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
il brevetto è decaduto. chi lo possedeva, come succede sempre in materia di licensing, dopo un po' di anni ha incrementato il business divulgando il know-how e traendo profitti dalla vendita delle licenze e dalla capacità di costruire gli impianti.

adesso, ci sono decine di realtà in tutto il mondo capaci di fare questo prodotto e la questione concorrenziale è affidata (giustamente) al mercato

946025[/snapback]

 

allora non parlo piu'

e mi cospargo il capo di cenere

 

plaudo l'iniziativa e mi auguro che i processi produttivi contribuiscano ad abbassare i prezzi della produzione

 

 

 

... ma perchè passaparola ha scritto che la cosa era protetta da brevetto? E soprattutto... perchè mi sono fidato di quello che scrive passaparola? ? ? ? ? :lol: :lol: :lol: :lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
E soprattutto... perchè mi sono fidato di quello che scrive passaparola? ? ? ? ? :lol: :lol: :lol: :lol:

946071[/snapback]

APPUNTO!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Comunque, a prescindere dalle polemiche, la storia di questa invezione-scoperta, dovrebbe farci sentire orgogliosi come italiani prima e come ternani poi.

La possibilità di produrre polimeri da un mix biologico (mais) e altri additivi e catalizzatori già esistenti nell'industria chimica, è stata scoperta/inventata da una ricercatrice di foligno, che ha raggiunto questo risultato presso i centri ricerca dell'allora Montedison. L'industrializzazione di questo processo è stata sperimentata prima e consolidata poi nel sito Polymer di Terni, con know-how e maestranze tutto locale (tecnici, operai, chimici).

Una bella storia legata a fili comuni che oggi sono in mano a multinazionali:

-la più grande industria chimica privata italiana

-lo stretto rapporto tra università e industria

-la professionalità dei lavoratori ternani

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.