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La scomparsa delle persone care

Cosa ha lasciato in te la scomparsa delle persone care?  

28 utenti hanno votato

  1. 1. Cosa ha lasciato in te la scomparsa delle persone care?

    • 1. Dopo lo smarrimento iniziale, ha lasciato in me una grande forza. E' il ricordo degli insegnamenti, delle ore vissute assieme.
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    • 2. Per me è stata una crepa che ha fessurato il mio muro e che continua ad allargarsi ogni giorno di più. Un dolore indicibile.
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    • 3. Nessun segno. Niente, Credo che la vita vada avanti sempre e comunque, a prescindere da tutto.
      5


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Un sondaggio un pochino più "serio".

Chi vuole può esprimersi in maniera più distesa.

Per persone care si intende ogni persona che frequentavamo (parenti e amici), senza limiti di età o altro.

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ho votato 1. ho perso nonno e zio nell'arco di una settimana 6 anni fa'. all'inizio non ci credi,e' dura e tutto sempre rallentare o riportarti a loro,con nomi,date,luoghi,episodi,persone...

 

poi dopo,col tempo,trovi la forza che loro ti davano dal vivo, la ritrovi con un nonsoche' che proviene dall'alto,e ti manda avanti,con la gioia di sapere di aver conosciuto persone fantastiche,che purtroppo sono lassu'.

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A Marzo ho perso mio cugino. Siamo cresciuti insieme e gli volevo davvero molto bene.

Era molto giovane, aveva solo 32 anni e si era sposato da poco.

Queste sono cose che fanno male, ma ho di lui molti bellissimi ricordi.

Non è morto per me.

 

:)

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il 31 Gennaio e' un'anno che e' morta mi madre, all'inizio il dolore e' lancinante, poi ci si impara a convivere, ci sono giorni che te spacca il cuore altri che ti provoca un senso di vuoto pesantissimo, ma la vita va avanti... e cerchi di viverla come lei avrebbe voluto che la vivessi... cioe' serenamente, ovviamente e' difficile, ma ci si riesce, ci si deve riuscire, per forza o per buona voglia.

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Mio padre è morto nel 2004....non abbiamo mai comunicato molto.....non siamo mai riusciti a dimostrare l'uno all'altro quanto ci si voleva bene.

Ho votato l'opzione 1 perchè 'bisogna' per forza superare certi momenti e trovare poi dentro di se tutti gli aspetti positivi di chi ci ha lasciato e fare in modo che proprio questo ci dia coraggio...purtroppo la cosa che non mi abbandonerà mai è il rimpianto per non aver fatto in modo che quando ancora si poteva, potessimo darci di più l'uno verso l'altro.

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Mio padre è morto nel 2004....non abbiamo mai comunicato molto.....non siamo mai riusciti a dimostrare l'uno all'altro quanto ci si voleva bene.

Ho votato l'opzione 1 perchè 'bisogna' per forza superare certi momenti e trovare poi dentro di se tutti gli aspetti positivi di chi ci ha lasciato e fare in modo che proprio questo ci dia coraggio...purtroppo la cosa che non mi abbandonerà mai è il rimpianto per non aver fatto in modo che quando ancora si poteva, potessimo darci di più l'uno verso l'altro.

989322[/snapback]

 

 

Ho perso tutti e due i genitori in breve tempo. Diciamo che l'opzione 1 e' quella piu' corretta: ho "dovuto" reagire per forza. Per i rapporti con loro, ti contraddico: hai costruito quello che sei riuscito a costruire INSIEME a loro. Se di piu' non potevi, va bene cosi'.

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Ho votato 1...ho perso mia madre nel 2001....dopo una lotta estenuante e impari.

Credo di aver passato tutto il tempo possibile vicino perchè mi sono accorto di quanto tempo buttiamo per cose inutili e quante cose dovremmo dirci invece di restare in silenzio...

Perchè poi non hai più modo di sentirti rispondere...

Io comunque l'ho sempre con me..è una specie di ombra che mi dice cosa dovrei fare e cosa no..quando devo fare scelte difficili...

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Quest'anno purtroppo ho perso un'amico che aveva solamente 19 anni....

Inizialmente nn me rendevo conto perche' pensi che sia una cosa troppo irreale ma poi con il tempo capisci che nonostante tutto la vita va avanti diversa, cambiata ma va avanti e affronti i giorni con una carica diversa e con il ricordo dei momenti divertenti passati insieme...anche se ogni tanto ti poni la stessa domanda,ma perchè?

Modificato da Il Cobra

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ho votato l'opzione uno...nel giro di tre mesi ho perso il mio adorato nonno,da pare di mamma a cui ero stralegatissima, zia,la sorella di nonno, e nonna da parte di papà...

ogni persona mi ha lasciato un enorme buco,e se penso alle feste che si stanno avvicinando mi prende stramalissimo, al pensiero soprattutto che nonno non è seduto a capotavola col cappello e il boccale della birra,ma con dentro il vino...

e cmq cerco di mantenere vivo il loro ricordo e andare avanti come penso a loro fosse piaciuto la strada che sto percorrendo.

però è dura, soprattutto combaterre le abitudini che prima portavano a loro.

 

 

fanculo và...mi hai fatto piange di nuovo..........

non vedo che questo 2006 di merda passi, e spero che il 2007 sia più decente.

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Io penso che la cosa più brutta di quando si perde qualcuno è il rimpianto di non avergli mai dimostrato abbastanza il bene che gli si voleva... :(

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ma in fondo sappiate che la vita fa piu' male della morte.....ma è sempre meglio essere nati un'ora che non essere mai nati..e che la vita vale la pena di viverla fino in fondo...

In seguenza: Jim Morrison - Pooh - Marcello Mastroianni

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Per me è decisamente la n°2, anche se preferisco non parlarne.

A volte la vita segna irreversibilmente.

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purtroppo proprio in questi giorni ho perso una persona che, oltre al vincolo di parentela, significava moltissimo per me. E' stato un dolore enorme, benchè atteso.

 

All'inizio è dura, ma poi si continua a vivere. L'importante è mantenerne vivo il ricordo e con esso gli insegnamenti.

 

Ciao Nonno.

989218[/snapback]

 

E' successa la stessa cosa a me con la scomparsa di mio nonno. E' passato già un anno e mezzo ma è ancora molto dura abituarsi alla sua scomparsa. Nonno ha rappresentato tantissimo per me. Il suo ricordo e i suoi consigli saranno sempre con me.

Ciao Nonno

 

Grazie Massimo

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io persi mia cugina che aveva 12 anni e io 11! :(

mi ricordo ancora quando giocavamo insieme e per le feste che ci riunivamo con tutti i parenti.

ha lasciato un gran vuoto, 12 anni, non ci si crede.

ogni tanto mi alzo e penso ancora che verrà da me a giocare, non mi sembra vero a distanza di anni.... :(

e poi, la domanda che mi porgo quasi quotidianamente.... PERCHE'?

Ciao Sabrina, cuginetta mia, come vorrei averti qui per queste feste... mi viene da piangere....

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HO VOTATO 1, PERSI I NONNI CHE AVEVO 8 E 10 ANNI, POI LE NONNE NEL '99 NEL GIRO DI SEI MESI....

 

TANTISSIMI RICORDI ED INSEGNAMENTI MI FANNO COMPAGNIA MA IL SENSO DI VUOTO CHE LASCIANO SEMBRA ESSERE INCOLMABILE....

 

DANNO TANTA FORZA PER ANDARE AVANTI, SONO SEMPRE PRESENTI QUANDO PASSANO QUELLE GIORNATE UN PO' DIFFICILI X TANTISSIMI ALTRI MOTIVI, CIAO NONNI SIETE SEMPRE NEL MIO CUORE :wub::wub::wub::wub:

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Ho votato la 1, il problema è che poi quando perdiamo persone care, almeno per me rimpiangiamo di non aver fatto questo o quell'altro o, peggio di non aver detto qualcosa che quando c'erano ci sembrava superfluo o rimandabile.

Personalmente rimangono dei momenti in cui fare certe cose da soli non è lo stesso e mi prende il magone perchè so che condividerla con colui o colei che non c'è più avrebbe avuto tutto un altro sapore e allora ingoio il rospo e ne ricordo le parole, le cazziate o semplicemente i sorrisi con cui sono cresciuta e che hanno contribuito a creare la persona che sono oggi.

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ho perso mio nonno a causa dell'alzheimer,un male lento ed inesorabile che riduce a larve umane incapaci di mangiare,bere e fare qualsiasi cosa da soli.

Ho visto nonno spegnersi poco a poco come una candela,e ho maledetto e benedetto allo stesso tempo l'arrivo della sua fine.

Non volevo più vederlo in quel modo...

Certo è il fatto che ho un fottutissimo timore della morte,della perdita dei miei cari insomma...non so come reagirò quando sarà il turno dei miei genitori..li ho fatti soffrire tanto,li ho maledetti ancora di più ma nonostante tuttto li amo più di me stessa e inorridisco all'idea di ritrovarmi senza di loro...

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