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68rossoverde

Noi che gli anni 80...

Messaggi raccomandati

accetto molto di buon grado l'invito del preisdentissimo 68.

stasera inizierò  la mia collaborazione. aspettatevi grandi cose..................

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Bene..aggiorniamo la lista.

 

RESISTENZA ANNI 80 - 90™

 

Possono iscriversi come soci FONDATORI i nati fra il 1962 e 1976

Possono iscriversi come soci SOSTENITORI i nati fra il 1977 e il 1982

SOCI FONDATORI

1 68rossoverde 1968 PRESIDENTE

2 Cargapassuni 1972 Vice Presidente

3 CCTC 1965 Segretario Generale

4 Stasi 1969 Resp. Ufficio Stampa

4 Orzino 1970 Consigliere

5 Alternativa 1963 Consigliere

6 Crazy fun 1967 Consigliere

7 SonoDDDue 1973 Consigliere

8 MeNeCaLo 1973 Consigliere

9 Teleumbriaviva 1976

10 Lu ricciu 1975

11 PANZER 1971

12 Max Mash 1965

13 Hvls 1973

14 TERNANOPURO 1974................New Entry

SOCI SOSTENITORI

1 Ultras Ternana 1978.....Coordinatore Giovani '80...........New Entry

2 Pruzzo 1981

3 .FURIOUS 1981

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allora, io sono del 1978 ma ho una sorella del 1973che, a suo tempo, era grandissima appassionata di glam-trash rock.

se al comitato dei grandi saggi presieduto da 68 rossoverde va bene, posso postare foto e recensioni di vari album di quei tempi.

posto parte infinitesimale della collezione di vinili di mia sorella (credo che, per il gener, sia una delle più complete). come potete vedere, ci sono tutti: anthrax, quireboys, warrant, skidrow, helloween, cinderella, metallica, megadeth...................

997009[/snapback]

Ci onoriamo della sua presenza e la ringraziamo per il contributo anche se in prestito.

La invitiamo a entrare fra i SOCI SOSTENITORI nominandola da subito Coordinatore Giovani '80

In attesa di una sua cortese risposta la saluto cordialmente.

 

:lol::lol::lol:

Grandi saggi

997012[/snapback]

 

come Segretario Generale mi oppongo fermamente all'ingresso nel gruppo di ultras ternana :ph34r:

 

te vojo bene :lol::lol:;)

Modificato da CCTC

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ma chi è diego? :ph34r:

 

 

 

ce posso venì pure io su lu clebbe? so del 79, non c'ho vinili ma da piccolo giocavo sempre appallonesottocasa e pure co le figurine, non me so perso una puntata de holly e benji e i miei primi miti, all'età di 3 anni (era il 1982) erano paolo rossi e i righeira...

 

VAMOS A LA PLAYA OHOHOHOH

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ma chi è diego?  :ph34r:

 

 

 

ce posso venì pure io su lu clebbe? so del 79, non c'ho vinili ma da piccolo giocavo sempre appallonesottocasa e pure co le figurine, non me so perso una puntata de holly e benji e i miei primi miti, all'età di 3 anni (era il 1982) erano paolo rossi e i righeira...

 

VAMOS A LA PLAYA OHOHOHOH

997357[/snapback]

Fatto......

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RESISTENZA ANNI 80 - 90™

 

Possono iscriversi come soci FONDATORI i nati fra il 1962 e 1976

Possono iscriversi come soci SOSTENITORI i nati fra il 1977 e il 1982

SOCI FONDATORI

1 68rossoverde 1968 PRESIDENTE

2 Cargapassuni 1972 Vice Presidente

3 CCTC 1965 Segretario Generale

4 Stasi 1969 Resp. Ufficio Stampa

4 Orzino 1970 Consigliere

5 Alternativa 1963 Consigliere

6 Crazy fun 1967 Consigliere

7 SonoDDDue 1973 Consigliere

8 MeNeCaLo 1973 Consigliere

9 Teleumbriaviva 1976

10 Lu ricciu 1975

11 PANZER 1971

12 Max Mash 1965

13 Hvls 1973

14 TERNANOPURO 1974

SOCI SOSTENITORI

1 Ultras Ternana 1978 Coordinatore Giovani '80

2 Pruzzo 1981

3 FURIOUS 1981

4 L.P. 1979..................................New Entry

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grazie...

 

e per festeggiare un giro su iotub

 

 

 

 

 

la-languidi bri-brividi come il ghiaccio bruciano quando sto con te

 

ba-ba-ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mar

Modificato da L.P.

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Una pagina speciale a CC Catch . Del resto, si sa, in Italia é sempre stato difficile reperire i dischi di CC Catch e delle altre produzioni di Dieter Bohlen all'infuori dei Modern Talking. E' stato proprio Dieter Bohlen, leader dei Modern Talking a scoprire, a metà degli anni '80 questa bellissima e bravissima ragazza dalla voce dolce e melodica. Catherine Muller, questo il suo vero nome, si propone sulle scene del panorama pop internazionale a partire dal 1985 ma é tra il 1987 e il 1990 che raggiunge i suoi più alti livelli di successo. Tutti i suoi brani sono firmati e prodotti da Dieter Bohlen e rappresentano il classico stile dei Modern Talking. I suoi successi indimenticabili, in voga nelle discoteche di tutta europa negli anni '80, sono "I Can Lose My Heart Tonight", "Strangers By Night", "Soul Survivor", "Cause You're Young", "Heaven and Hell" e "Are You man Enough". Agli inizi degli anni '90 il ritiro dalle scene musicali. Prima di lei anche i Modern Talking si erano sciolti e Dieter Bohlen ha continuato per quasi 10 anni a lavorare da solo sotto il nome di Blue System e a produrre vari artisti per la BMG. Nel 1998 il grande ritorno con i Modern Talking e di conseguenza anche di CC Catch con uno splendido album raccolta (più qualche remix) intitolato "Best Of '98".

CC CATCH

Modificato da 68rossoverde

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Il segreto della tedesca Nena era la sua voce, dolce e aggressiva al tempo stesso.Piglio post-punk e vena easy-dance erano invece i tratti inconfondibili della sua musica.99 Luftballons il pezzo da ricordare.

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Qui il video della prima versione... Quella originale anni 80

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Olè Olè

 

Spagnoli straordinariamente poliedrici, in grado perfino di aggiornare e reinterpretare la Carmen. Gruppo guidato da una conturbante bellezza spagnola, si fanno conoscere dal grande pubblico italiano con la notevole

 

NO CONTROLES

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[attachmentid=36039]

 

A prima vista potevano sembrare gli Abba italiani nell’era dello yuppismo, ma il quartetto di Mamma Mia se la sognava una voce come quella. Bella e brava la cantante, eppure la sua figura non spiccava rispetto agli altri tre. Lo spirito unitario che informava ogni loro esibizione, facendo rivivere il mito del collettivo delle band degli anni Sessanta, era alimentato da molteplici legami familiari trasversali. Nella musica, come nell’immagine, un gruppo al tempo stesso antico e moderno, come suggerisce il nome.

 

QUESTA L'INDIMENTICABILE MOVI'N ON

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Curiosity Killed The Cat

 

Il noto proverbio anglosassone da cui deriva il nome di questo simpatico gruppo è stato il più serio ostacolo alle mie ricerche (due milioni di falsi risultati a botta), finché un prezioso collaboratore, Riccardo, non è intervenuto dandomi una dritta decisiva.

Questa formazione appartiene alla minoranza non troppo sparuta -questo sito lo testimonia- di band che nella seconda metà della decade della meraviglie non rinunciava a vestire le sonorità sintetiche con partiture di una certa raffinatezza. I CKTC si formarono a Londra nel 1984, subito apprezzati per la piacevolezza delle sonorità e per la presenza scenica del cantante Martin Benedict Volpeliére Pierrot (detto Ben per gli amici). I suoi genitori si erano conosciuti nell'ambiente della moda e fin dalla più tenera età lo avevano abituato alle malie della cinepresa. Ben rinunciò presto agli studi e cominciò una carriera da rapper che durò fino al fatidico incontro con i compagni della nuova pop-avventura: Miguel John Drummond (batteria), Julian Godfrey Brookhouse (chitarra), Nicholas Bernard Thorpe (basso) e Toby Anderson (autore e tastierista, membro non ufficiale -e pure misconosciuto- del gruppo).

Il loro successo si deve soprattutto ad alcuni azzeccati singoli: Misfit (1986), Down to Earth e Ordinary Day, entrambi del 1987, quindi Name and Number (1989), una canzone curiosamente ispirata dal jingle della segreteria telefonica di Ben. Quanto agli album, dopo il fortunato Keep Your Distance (1986) seguono Getahead (1989) e una vagonata di "best of" a raffica. La popolarità del gruppo declina con il finire del decennio, in concomitanza con l'abbandono di Nick Thorpe, chiamato ai suoi doveri di padre (da quel momento il gruppo assumerà il semplice nome di Curiosity). Negli anni '90 qualche piccola produzione, nel 2000 Nick rientra e forse si sentirà presto qualcosa di nuovo... ma forse invece è il momento di sentirci una vecchia canzone

MISFIT

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Dead Or Alive

 

Dopo molti anni i Dead Or Alive sono ancora sulla cresta dell'onda: vantano parecchi fans in tutto il mondo e su Internet. Nel 1980 due giovani di Liverpool, Pete Burns e Steve Coy, decisero dar vita ad un gruppo che fino ad oggi sarebbe rimasto essenzialmente un duo. Dopo quattro anni di palestra musicale a Londra, firmarono per la Epic ed in breve la loro carriera prese il volo grazie all'aiuto della celeberrima triade Stock-Aitken-Watermann, che nell'agosto 1984 produsse il loro primo singolo, You Spin Me Round (Like A Record), un hit che entrò nella Top Ten americana e raggiunse i primi posti un po' in tutto il mondo.

L'androgina figura di Pete Burns contribuì non poco al successo: la sua presenza scenica e l'ostentata ambiguità dei suoi gesti giovarono alla fortuna dei video musicali, strumento che i DOA padroneggiarono sapientemente.

Dopo altri quattro anni, tre album alle spalle e almeno un altro fortunatissimo singolo (Brand New Lover, 1986), la collaborazione con i tre produttori cominciò ad annoiare il duo, che scelse di cambiare stile e di agire in piena autonomia. Da allora i Dead Or Alive hanno pubblicato altri album (per la discografia completa e per molti particolari in più rinvio a un ottimo sito italiano) ben accolti da una platea di fan non più numerosissima ma assai consolidata.

 

Un ristoro all'udito : You Spin Me Round (Like A Record) -1984-

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Captain Sensible

 

Il pop può segnare definitivamente una carriera, e questo è proprio il caso di Raymond Ian Burns, nato nelle vicinanze di Londra nel 1954 ed oggi conosciuto come Captain Sensible.

Dopo studi regolari, intraprende una serie di svariati mestieri -dal giardiniere all'addetto alle pulizie- fino all'incontro con Chris Miller (alias Rat Scabies), nel 1975, con il quale formerà una punk band di culto, i Damned. Ma il demone del pop ci mette lo zampino, complice anche l'impetuosa ecletticità del buon Ray che lo spinge a sperimentare sempre nuove situazioni: succede infatti che i Damned si concedono parecchie pause, e Captain Sensible ha il tempo di produrre alcuni singoli pop di grande successo. Quello che gli darà imperitura fama presso di noi si chiama Wot ed è del 1982. Vegetariano convinto, acerrimo attivista contro ogni forma di guerra, Captain Sensible continuerà il suo rapporto con i Damned (tra rotture e riconciliazioni) fino ad oggi, ma la frittata era ormai fatta, e per molti, me compreso, resterà solo come il pop-capitano che esclama "Wot!"

 

WOT 1982

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Fiction Factory

 

Triste ma vero, stiamo per parlare di meteore assolute, e pure incomprese, della prima metà del decennio d'oro del pop. Cercando di aggiungere qualcosa rispetto alle schede che si leggono in giro, vi dirò che i membri fondatori sono scozzesi, e precisamente Kevin Patterson (voce) e Eddie Jordan (tastiere), originari di Perth. Avevano appena lasciato una band chiamata The Rude Boys, nel 1982, quando scrivono di getto quello che sarà il loro unico grande hit, l'indimenticabile Feels Like Heaven. Nel frattempo si unisce a loro un chiterrista di Londra, Chic Medley. l tre sfornano canzoni come se fossero in "fabbrica" (factory), i loro demo piacciono alla CBS che vuole scritturare il gruppo. Il problema era che fino ad allora i tre lavoravano come una band "fittizia" (fiction), sicché per completare la formazione aggiunsero un bassista rock, Graham McGregor, e il batterista Mike Ogletree, che aveva già lavorato per i Simple Minds.

Dopo un primo singolo, Ghost Of Love, nel 1984 esce Feels Like Heaven, e succede il finimondo: sesto posto in Gran Bretagna, sfracelli in Germania, Svizzera e Italia, dove rivaleggiano (anche nel look) nientemeno che con gli Spandau. A ruota segue il loro primo album, Throw the Warped Wheel Out, e la band conquista il ruolo di supporter nei tour di Paul Young e degli OMD.

Come spesso accade, il successo nuoce al gruppo. In particolare, i FF vengono omologati ad altre pop band decisamente commerciali, mentre il loro intento, fin dall'inizio, era quello di produrre musica di rottura, abbinando melodie sofisticate a testi prevalentemente negativi. Ci credereste? Feels Like Heaven è proprio questo: non una canzone da innamorati ma un testo triste, che parla dell'amaro abbandono subito da una ragazza. Come spiegò Chic Medley in un'intervista, il titolo non è altro che la sarcastica espressione della ragazza dopo l'abbandono, mentre tutte le radio la presentavano come il ritornello di una canzone d'amore.

Il loro secondo e ultimo album è del 1985, Another Story, quindi il gruppo si scioglie. Mi risulta che Kevin, sposato con prole, oggi faccia il programmatore all'Università di Dundee. Degli altri non so.

 

FEELS LIKE HEAVEN

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Matt Bianco

 

Forse solo uno tra i molti gruppi che durarono lo spazio di un respiro, ma gli originari componenti dei Matt Bianco vennero accostati nientemeno che ai Manhattan Transfer! Formatisi nel 1982, e provenienti da una prima formazione chiamata "Blue Rondo A La Turk", Mark Reilly (voce), Danny White (tastiere) e Kito Poncioni (basso chitarra), con l'innesto della nuova cantante Basia Trzetrzelewska, di origine polacca, dopo qualche singolo di prova sfondarono nelle charts europee con l'album Whose Side Are You On? (1984), contenente un hit godibilissimo come Sneaking Out The Back Door, che sarebbe delittuoso non ricordare.

Ci credereste? All'apice del successo affiorano serie divergenze sugli indirizzi musicali, in origine ispirati agli spy-movies degli anni sessanta (da cui Matt Bianco, nome fittizio di una spia), per cui, l'anno successivo, Mark Reilly si ritrova a tenere alta la bandiera del gruppo col solo aiuto del nuovo tastierista Mark Fisher, un sessionista che aveva lavorato per il gruppo in occasione di un'esibizione dal vivo alla televisione inglese. Insieme registrano un nuovo album dal semplice titolo Matt Bianco (1985), che ottiene un buon successo e consolida la fama del gruppo a livello internazionale. Da allora, al ritmo di un album ogni due anni circa, la band non cessa di spostarsi da un capo all'altro del globo, forte di un fedele seguito di affezionati e della promozione affidata al loro sito ufficiale.

 

Ma a noi basta riascoltare un brano :

 

Sneaking Out The Back Door

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Papa Winnie

 

Wiston Carlisle Peters, in arte Papa Winnie, entra nel decennio d'oro del pop mondiale per il rotto della cuffia: la New Wave è ormai un pallido ricordo, la house music già si è affacciata per far capire che aria tira quando dalle lontane isole Grenadines ecco spuntare questo personaggio tutto ragamuffin e treccioline. Si era innamorato di una ragazza italiana, quindi si era trasferito in Europa per portare le sue melodie solari nel circuito minore.

E tuttavia, tra il 1988 ed il 1989 viene notato da un rappresentante della Epic che gli fa produrre il primo album, Rootsie & Boopsie, che ottiene immediatamente un otttimo riscontro di pubblico, grazie soprattutto alla trascinante title-track e all'hit-single You Are My Sunshine, che mi scatenava istinti omicidi tutte le volte che ascoltavo il Festivalbar!

A posteriori, averne di gente come Papa Winnie tra le stelle del pop contemporaneo! Dopo una manciata di altri album (One Blood One Love, You Are My Sunshine e All Of My Heart), il nostro si concede una lunga pausa, quindi ritorna sulle scene con lo spirito delle origini: nell'estate 2000 era in cartellone al Festival Latinoamericano di Milano.

 

 

Ed ora il suo pezzo più martellante

 

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Swing Out Sister

 

Scorrendo le pagine , qualcuno potrebbe farsi l'idea che io abbia una particolare predilezione per la spazzatura. Per contraddirlo, ecco una dimostrazione di come il panorama musicale degli anni 80 conoscesse alcune splendide contaminazioni tra i generi pop, jazz e soul. Gli Swing Out Sister, il cui nerbo è la coppia formata da Corinne Drewery, cantante e compositrice, e Andy Connell, tastierista e arrangiatore, nel 1987 conquistarono le classifiche mondiali con un singolo assai sofisticato, Breakout, contenuto nel loro primo album, It's Better To Travel. In seguito la loro attività è proseguita con altri due titoli del 1989 (Another Non-Stop Sister e Kaleidoscope World), quindi con parecchi altri lavori di questa decade.

 

BREAKOUT

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Talk Talk

 

Il nucleo fondamentale dei Talk Talk, un gruppo inglese che nei primi anni 80 sembrava dovesse ripetere i fasti dei Duran Duran, era composto da tre membri: Mark Hollis (compositore, voce e chitarra), Lee Harris (percussioni) e Paul Webb (basso e voce d'appoggio). Nati dalle ceneri del punk-rock, i Talk Talk emersero nel panorama new-wave del decennio per la loro vitalità sonora. Nel 1981 firmarono per la EMI e diffusero subito alcuni lavori synth-pop. Tra il 1982 ed il 1986 si situa la loro più produttiva stagione in studio, potendo anche contare sulla partecipazione di validissimi strumentisti. Il risultato sono tre album (The Party's Over, It's My Life e The Colour Of Spring) ed un ottimo riscontro di vendite, soprattutto con il gettonatissimo singolo Such A Shame, del 1984.

La loro capacità di trarre il meglio dal lavoro di registrazione e dalle collaborazioni comporta a lungo andare problemi di affiatamento nei tour e cambi di rotta musicali imprevedibili, che spiazzano la stessa EMI. Del tutto inaspettatamente, per i discografici, l'album Spirit Of Eden (1988) abbandona quasi del tutto i solidi binari pop per avventurarsi in atmosfere jazz. Con l'ultimo lavoro, Laughing Stock (1991), il gruppo si scioglie in un clima di acerbo contrasto con i discografici della EMI, che ormai non sperano altro che rientrare dagli investimenti con le raccolte di successi...

Un grande singolo che merita un piccolo riascolto: Such a shame

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Tiffany

 

La parabola di Tiffany raggiunge il suo culmine nel 1987, quando, a soli 16 anni, questa ragazza dell'Oklahoma vende milioni di copie del suo album d'esordio, che si chiama appunto Tiffany. Nella Billboard chart del novembre di quell'anno, il singolo I Think We're Alone Now avrà addirittura l'onore di scalzare dalla prima posizione Bad di Michael Jackson. E poi? Tanto per festeggiare, un massacrante tour per ipermercati statunitensi ("The Beautiful You: Celebrating The Good Life Shopping Mall Tour '87"), quindi a ruota un secondo album meno fortunato del primo (Hold An Old Friend's Hand - 1988) ed infine un declino lento ed apparentemente inesorabile.

Tiffany tuttavia conserva un discreto numero di agguerritissimi fan (parecchi nel Sud-Est asiatico) , che l'accompagnano nelle sue ultime fatiche musicali e visitano il suo sito ufficiale. Dopo un fallimentare tentativo di recuperare le sue origini country, nel novembre 1997 annuncia la sua intenzione di rientrare nel genere pop. Ce la farà?

 

Intanto un piccolo assaggio del suo hit più famoso

I Think We're Alone Now

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The Twins

 

In apparenza niente distingue questa formazione dalle tante che hanno calcato gloriosamente la scena pop degli anni 80: non il nome, una scelta più che normale per un duo, e neppure le vicende della loro formazione. Già compagni di scuola, Sven Dohrow e Ronny Schreinzer suonarono prima in una band, poi scoprirono che se la cavavano meglio da soli, investendo tutti i loro risparmi in sintetizzatori e drum-machines.

Che ci sapessero fare se ne accorsero ben presto in molti, soprattutto in Italia, dove nel 1983 il loro hit-single Face To Face raggiunse la vetta della classifica. Poco dopo sfondarono anche in Germania, loro patria d'origine, con Love System (1984) e Love In The Dark (1985).

Dopo aver prodotto un congruo numero di singoli di successo, convinti dalle pressanti richieste, ingaggiarono due tastieristi ed un batterista, per proporre i loro pezzi anche dal vivo. L'esperienza diede ottimi risultati e contribuì alla longevità del gruppo, che, partito seguendo il genere "New Romantic", continua senza scossoni a produrre musica da più di venti anni.

 

Un piccolo souvenir di: FACE TO FACE

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Come promesso al Lup. Man. Ing. Gran Farabutt. di Gran Croc. 68RV, Presidente Naturale della Resistenza™, ecco a voi la lista delle canzoni che hanno fatto da sottofondo alla serata di Capodanno cui anch'io ho partecipato.

Pur se ricca, certamente essa è monca di elementi fondamentali. Mancano infatti alcuni dei brani sopra citati da Sua Maestà, ma rappresenta comunque uno spaccato abbastanza fedele del panorama musicale degli 80ies :)

 

Vualà

 

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:D

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1982:UN ANNO DI CINEMA

 

Tentiamo di fare una cosa un pochino più seria, stile 68RV :)

 

BLADE RUNNER

In una Los Angeles piovosa e sovrappopolata, il poliziotto Deckard (Harrison Ford), dell'unità Blade Runner, viene richiamato in servizio. La sua specialità è l'eliminazione di esemplari insubordinati di "replicanti", androidi destinati al lavoro nelle colonie spaziali. Quattro di loro, Roy Batty, Leon, Zora e Pris, hanno raggiunto la Terra per tentare di infiltrarsi nelle industrie che li fabbricano. I replicanti sono identici agli esseri umani, tranne che per la durata limitata della loro esistenza e per l'apparente incapacità di provare sentimenti. Proprio sulla registrazione delle reazioni emotive si basa il test Voigt - Kampff, con cui Deckard indentifica in Rachel (Sean Young), collaboratrice dell'industriale, una replicante sperimentale, inconsapevole della propria vera natura. Deckard si pone sulle tracce di replicanti da "ritirare", eliminando per prima la spogliarellista Zora (Joanna Cassidy). È però Rachel a salvarlo da Leon, mentre Pres (Daryl Hannah) si installa a casa di un ricercatore per convincerlo a portare lei e Batty (Rutger Hauer) dall'industriale. L'incontro non ha esito felice: i due replicanti apprendono che non c'è modo di prolungare la loro esistenza. Deckard li raggiunge nel loro nascondiglio e, "ritirata" Pris, affronta Batty in un duello spietato. Salvato in extremis dal suo stesso avversario un attimo prima che questi muoia, Deckard recupera Rachel e fugge con lei lontano dalla città. Abile fusione di poliziesco e fantascienza, Blade Runner vive un rapporto di simbiosi con Il cacciatore di androidi, romanzo di Philip K. Dick da cui è tratto. Anche se il film risulta più coerente ed equilibrato, alcuni riferimenti sono apprezzabili solo leggendo il libro: i dettagli del test o la descrizione di un mondo in cui le riproduzioni artificiali degli animali, quasi estinti, diventano status symbol. Tuttavia il film descrive perfettamente una società multietnica e tratteggia perfettamente i diversi personaggi, tutti pervasi dall'amarezza tipica dell'opera di Dick: dallo scienziato colpito da invecchiamento precoce che vive in una casa piena di giocattoli, ai replicanti afflitti da angosce esistenziali, dalla fragile e sensuale Rachel alle prese con la propria identità sconosciuta al detective anni Quaranta trasferito nel futuro. Altrettanto efficaci sono gli effetti speciali di Douglas Trumbull e la colonna sonora di Vangelis. Blade Runner divenne rapidamente un cult-movie, cosa che anni dopo permise a Ridley Scott di distribuirne la versione "originale" ( Blade Runner: the Director's Cut). Meno ottimistica nel finale dell'edizione nota al pubblico, essa è priva della narrazione fuori campo del protagonista e della ripresa aerea conclusiva, aggiunta per volontà del produttore, utilizzando ritagli della sequenza iniziale di Shining.

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E.T. - L'EXTRATERRESTRE

Extraterrestre nano e indifeso, abbandonato dai suoi compagni sulla Terra, viene trovato da un bambino, che se lo porta in casa. Lo nasconde dagli adulti e lo aiuta a contattare gli alieni affinché lo vengano a riprendere. E così sarà, dopo peripezie e inseguimenti (gli uomini vorrebbero catturarlo). Favoletta accolta trionfalmente in tutto il mondo nella quale E.T., il pupazzo ideato e animato (grazie ad impulsi elettronici) da Carlo Rambaldi, fa la parte del leone. Nel 2001 Spielberg ha ridistribuito un'edizione aggiornata del film. La copia è stata rimasterizzata ed è stato aggiunto circa un quarto d'ora di scene inedite. Sono stati eseguiti anche interventi col computer per correggere certi particolari. Uno è significativo: i poliziotti che cercano E.T. al fianco non recano più la pistola ma il cellulare.

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AMICI MIEI ATTO II

Capitolo secondo delle avventure goliardiche dei quattro amici toscanacci. Per due ore si assiste ad una girandola di scherzi e disavventure private del presente, che si alternano a flash-back che propongono vecchie avventure di quando era ancora vivo il Perozzi (il quinto amico interpretato da Philippe Noiret, che muore alla fine di Amici miei). Tutto bene finché all'improvviso una trombosi blocca su una sedia a rotelle il Mascetti. Si ride ancora.

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POLTERGEIST

L'ultima nata di una tranquilla famigliola americana viene sorpresa a parlare con il televisore e poi scompare misteriosamente. È l'inizio di un viaggio nell'incubo, tra fantasmi e spiritelli dispettosi. Ottimamente confezionato, il film porta la firma di Steven Spielberg, autore, sceneggiatore e coproduttore.

[attachmentid=36047]

 

RAMBO

John Rambo è reduce del Vietnam, è malinconico e deluso, la guerra gli ha lasciato segni profondi. Va a trovare un suo commilitone e viene a sapere che è appena morto di cancro. Riprende dunque la sua strada e si imbatte nello sceriffo locale che gli ordina di andarsene. Rambo non intende subire imposizioni, del resto non ha fatto proprio niente. Lo sceriffo lo provoca e, con l'aiuto dei suoi agenti, lo arresta. Rambo, che in Vietnam ne ha viste di tutti i colori e si porta dentro brutte memorie, esplode. Addestrato a combattimenti al limite delle possibilità umane, ha facilmente ragione dei poliziotti e riesce a fuggire. Comincia la caccia all'uomo fra boschi, torrenti e rocce. Rambo gioca in casa, ferisce e uccide. Si muove persino la guardia nazionale ma l'ex soldato sembra davvero invulnerabile. Farebbe una strage maggiore se non intervenisse il suo ex comandante, colonnello Trautman, a fermarlo. Rambo si arrende e, piangendo, urla tutta la sua rabbia di essere umano disperato e abbandonato dalla società, per la quale aveva rischiato la vita e compromesso la propria integrità. Film di grande successo popolare, divenuto oggetto di strane strumentalizzazioni e definizioni. Si è detto che Rambo fosse la traduzione dei concetti della politica di Reagan: dunque col ricorso ai soliti termini "destra", "fascismo", "edonismo" eccetera. Rambo non è un buon film, è un astuto prodotto che funziona bene nei tempi, nei "muscoli" e nelle sequenze d'azione. Tutto il resto è da lasciare alle infinite possibilità dialettiche della critica. Il film ha avuto due sequels. Questi sì che hanno cercato altre implicazioni politiche, inutili e demagogiche. Rambo diventava via via l'angelo sterminatore dei vecchi nemici vietnamiti e degli storici nemici russi, rappresentati esattamente come i Sioux e gli Apaches dei film western. Il film ha aperto la strada a un'infinità di produzioni che hanno ricalcato nei modi e nei tempi quell'originale, con un canovaccio proposto e riproposto, e ora quasi bloccato.

[attachmentid=36048]

 

TOOTSIE

Per trovare lavoro un attore disoccupato, Michel, è costretto a travestirsi da donna. Ma ha un tale successo televisivo che rimane prigioniero del ruolo, e le cose si complicano quando s'innamora di una bella collega che lo crede donna, mentre al tempo stesso è corteggiato da un maturo attore e dal padre della ragazza. Oscar a Jessica Lange.

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ATTILA FLAGELLO DI DIO

Segrate, nel milanese: le truppe dei Romani saccheggiano l'accampamento della sgangherata banda di barbari capitanata da Ardarico, portando via con sé la bella Uraia, amante del nostro. Ardarico, sentendo da una fattucchiera la previsione della venuta di un barbaro di nome Attila, che schiaccerà i Romani e lascerà dietro di sé terra bruciata, cambia il suo nome in Attila, e parte con la sua banda di matti alla volta di Roma. Abatantuono all'apice del suo periodo demenziale, che si conclude con questo film. Una volgarità senza ritegno e un umorismo della più bassa lega immaginabile, annaffiati da secchiate di doppi sensi (neanche tanto doppi), hanno fatto di Attila uno tra i film più amati dai patiti del trash comico-demenziale italiano degli anni '80.

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GRAND HOTEL EXCELSIOR

Personaggi e storie di vita in un grande albergo: il proprietario si innamora di una donna capricciosa, il cameriere si finge milionario per non perdere la stima della figlia, un mago spilla soldi ai clienti e poi cade dalla finestra.

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Modificato da Cargapassuni

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m'associo zio furie 1972

 

Noi che abbiamo comprato a 12 mila lire + spese di trasporto gli occhialini a raggi X, per vedere le tette che spuntavano alle nostre compagne di scuola...e poi le vedevamo vestite e tutte rosse

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No

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ANCORA 1982

 

SAPORE DI MARE

L'estate di un gruppo di ragazzi nella Versilia degli anni Sessanta, tra picnic, giochi di spiaggia, l'intrecciarsi dei flirt e delle delusioni, i falò notturni in riva al mare. Tutta la tipologia degli adolescenti, dall'aspirante playboy ai figli di papà, dal ragazzino innamorato della signora alla coppia che "fa sul serio", sull'onda della nostalgia e sul filo delle più belle canzoni degli anni Sessanta, quando la contestazione era ancora lontana. Un film abile e fresco.

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THE WALL

Famoso cantante rock tossicodipendente in attesa di esibirsi ripensa alla sua vita: comincia una serie di flash-back che si colorano di allucinanti cartoni animati. Dall'inizio alla fine è la musica dei Pink Floyd la vera protagonista

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TRON

Flynn, esperto in elettronica, gestisce una sala giochi perché il suo ex padrone, Dillinger, si è valso delle sue invenzioni per diventare capo dell'ENCOM, potente industria di strumenti elettronici. Flynn vuole le prove di questa disonestà e viene aiutato da due ricercatori nell'impresa, ma la vera lotta si svolgerà in un'altra dimensione, quella dei "programmi elettronici", fedele riproduzione di quella umana. Flynn infatti diventa Clou, Alan è Tron, Lora è Yory, il disonesto Dillinger è Sark ora capo dei guerrieri di MPC (il gigantesco elaboratore elettronico, vero cervello della ENCOM). Dopo una lotta senza tregua, la disonestà di Dillinger verrà provata.

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ROCKY III

In Rocky II avevamo visto il pugile conquistare il campionato del mondo dei pesi massimi dopo la vittoria su Apollo Creed; qui lo ritroviamo sempre più trionfante e ormai trasformato in un uomo di spettacolo. Ma la sonora sconfitta inflittagli da un gigantesco rivale e la morte del suo vecchio manager riportano Rocky con i piedi per terra.

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Ricorderei anche, perchè certamente meritano di essere menzionati, una serie di film, sempre del 1982 che senza dubbio, per alcuni di noi della resistenza hanno avuto il loro peso.

48 ORE

FURYO

TENEBRE

AMITYVILLE POSSESSION

BANANA JOE

BINGO BONGO

BOMBER

DELITTO SULL'AUTOSTRADA

ECCEZZZIUNALE VERAMENTE

IN VIAGGIO CON PAPA'

L'AEREO PIU' PAZZO DEL MONDO SEMPRE PIU' PAZZO

MADONNA CHE SILENZIO C'E' STASERA

PARADISE

VADO A VIVERE DA SOLO

VAI AVANTI TU CHE MI VIEN DA RIDERE

VIENI AVANTI CRETINO

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m'associo zio furie 1972

 

Noi che abbiamo comprato a 12 mila lire + spese di trasporto gli occhialini a raggi X, per vedere le tette  che spuntavano alle nostre compagne di scuola...e poi le vedevamo vestite e tutte rosse

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No

997703[/snapback]

Benvenuto

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RESISTENZA ANNI 80 - 90™

 

Possono iscriversi come soci FONDATORI i nati fra il 1962 e 1976

Possono iscriversi come soci SOSTENITORI i nati fra il 1977 e il 1982

SOCI FONDATORI

1 68rossoverde 1968 PRESIDENTE

2 Cargapassuni 1972 Vice Presidente

3 CCTC 1965 Segretario Generale

4 Stasi 1969 Resp. Ufficio Stampa

4 Orzino 1970 Consigliere

5 Alternativa 1963 Consigliere

6 Crazy fun 1967 Consigliere

7 SonoDDDue 1973 Consigliere

8 MeNeCaLo 1973 Consigliere

9 FURIEOROBCHE 1972 Inviato Speciale..........New Entry

10 Teleumbriaviva 1976

11 PANZER 1971

12 Max Mash 1965

13 Hvls 1973

14 TERNANOPURO 1974

15 Lu ricciu 1975

SOCI SOSTENITORI

1 Ultras Ternana 1978 Coordinatore Giovani '80

2 Pruzzo 1981

3 FURIOUS 1981

4 L.P. 1979

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