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Magnus Rosèn

Esoterismo, miti,misteri e leggende

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Poltergeist è un termine usato per designare dei rumori inspiegati, il movimento di oggetti, il rompersi di piatti e altri fenomeni analoghi. Nella terminologia parapsicologica, l'attività poltergeist viene definita psicocinesi ricorrente spontanea. "Poltergeist" è una parola tedesca, e significa spirito chiassoso. Secondo lo scrittore anglo-canadese A.R.G. Owen i poltergeist furono riconosciuti per la prima volta come entità specifiche dalla signora Chatrine Crowe, il cui libro The Night-side of nature, uscito nel 1848, è considerato tuttora una classico della letteratura sul poltergeist. Uno dei maggiori casi comprovati si verificò in Scozia nel 1960. Il caso si imperniava intorno a una bambina di undici anni, Virginia Campell. Un giorno quando Virginia era tornata da scuola e stava prendendo il tè con il fratello e la cognata, una credenza appartenente al loro mobilio, si sposto di una decina di centimetri dalla parete e poi tornò a posto. Virginia si era seduta in una poltrona vicino alla credenza ma non la toccava. A scuola le porte si aprivano e si richiudevano da sole, e il banco della suddetta si alzava improvvisamente per più di 60 cemtimetri. Nella camera da letto di virginia, quando la stessa era al suo interno, si sentivano imponenti tonfi, rumori di catene e urla. Come in molti casi di poltergeist quando la bambina si addormentava i fenomeni cessavano. Un altro caso molto convincente avvenne a Miami nel 1967. Gli avvenimenti ebbero luogo nella ditta di un commerciante all'ingrosso di souvenir, dove gli oggetti continuavano a cadere dagli scaffali e a rompersi. Quando gli studiosi svolsero le indagini, risultò evidente che il centro dei fenomeni e delle attività era Julio, un profugo cubano di diciannove anni, perchè quasi tutti gli incidenti avvenivano in sua presenza e cessavano completamente quando invece se ne andava. Il caso fu significativo perchè per la prima volta vennero condotti esperimenti sulla psiche del sospettato e anche studi mirati su gli spostamenti e le traiettorie dei oggetti sotto effetto poltergeist. Uno dei fatti più drammatici invece ebbe luogo a Olive Hill (Kentucky), dove il centro focale delle attività sembrava essere un diciottenne di nome Roger Callihan. Una volta Roger entrò in cucina, si girò verso sua madre e in quel momento il tavolo della cucina saltò in aria, ruotò di circa 45° e andò a posarsi sulla spalliera di alcune sedie vicine. Gli studiosi alcune settimane dopo appurarono che tra Roger e la madre c'erano molte incomprensioni e attriti, questo spiegherebbe il fatto del tavolo. Gli psicologi sono d'accordo coi parapsicologi su un punto fondamentale: il poltergeist si impernia caratteristicamente intorno a un individuo, spesso adolescente, affetto da turbe emotive. Nel quadro della psicologia convenzionale, il poltergeist è considerato come una specie di monelleria fanciullesca intesa, consciamente o inconsciamente, ad attirare attenzione o a vendicarsi dei genitori, datori di lavoro o adulti. I parapsicologi tendono a concordare sul fatto che gli incidenti sono spesso attivati da adolescenti pieni di risentimento, ma avanzano l'ipotesi che i veri e propri rumori e movimenti di oggetti siano dovuti a forze ancora sconosciute alla scienza convenzionale.

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non so se c'entra un cazzo con il settore... ma a me piacciono i misteri e roba tipo atlantide..... qualcuno conosce belle letture o roba anche in video interessanti?

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atlantide te svelo l'arcano non esiste ;)

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L'AL-JILWAH, La Bibbia di Satana

 

Ci sono stati molti articoli in conflitto riguardo agli adoratori del Diavolo Yezidi in Iraq. Le genti Yezidi vennero in origine dall’Iraq del Sud e migrarono sul Monte Lalish. Si crede che siano discendenti degli Assiri che si rifugiarono dopo la caduta di Nineveh nel 612 a.C. (1) Eridu, conosciuta anche come “Enkidu” era un’antica città nell’Iraq del Sud. Per questo era la città di Padre Satana* (Enki). La valle di Baten El Ghoul, che è appena sopra l’antica città distrutta, è conosciuta come “Il Buco del Diavolo” “La Pancia della Bestia”. I Giordani e molti altri pensano che sia infestata da presenze. I Demoni sono stati visti da molti che hanno passato lì la notte, principalmente soldati al bivacco (campi). Coloro che sono stati lì per un certo periodo di tempo dicono di avere una potente energia che le persone delle religioni “della via della mano destra” etichettano come “malvagie”.

 

Coloro che hanno passato la notte lì, dicono anche che l’intera area è immersa in “una strana luce bluastra”. Si vedono anche “apparizioni”. (Le precedenti informazioni provengono dal libro “Psychic Warrior” di David Moorehouse). L’autore era un soldato dell’esercito USA che fu colpito in testa da una scheggia di mortaio, mentre campeggiava con il suo plotone in quella valle e sperimentò fenomeni psichici e abilità che mai aveva posseduto prima dell’incidente. Infatti fu assegnato al dipartimento Psychic Warfare (guerra psichica) dell’Esercito USA.

 

 

L’Iraq ha molti artefatti antichi e prove di Satana. Il Monte Lalesh è vicino all’antica città Assira di Nineveh e lungo una linea di circa 300 miglia ci sono gli Ziarahs; le Sette Torri di Satana* con la torre centrale sul Monte Lalesh. La “Casa delle Sette Torri” è una struttura a forma di cono con raggi di luce che partono dalla sua punta”.

 

Ogni torre ha sulla punta un potente riflettore eliografico, che doveva servire come fonte di energia da cui ogni Sacerdote poteva irradiare la sua volontà ed influenzare gli eventi nel mondo.

 

 

Gli Yezidi sono stati spesso descritti come persone molto riservate, a cui non è permesso rivelare la propria religione agli altri; tengono nascosto il loro credo. Lo Yezidismo Moderno è in qualche modo mutato rispetto alla maniera antica, a causa di interferenze esterne. Gli Yezidi sono stati pesantemente perseguitati e sono molto sospettosi degli esterni. E’ ovvio che le loro dottrine sono state alterate per conformarsi agli standard cristiani dato che in alcuni testi yezidi Satana è un Dio ma in altri scritti si legge di lui come un “arcangelo”.

 

 

Satana* dettò l’ Al Jilwah direttamente al profeta Yezidi Sheik Adi nel dodicesimo secolo. L’Al Jilwah è la dottrina più importante nel Satanismo ed ogni Satanista dovrebbe avere familiarità con questi insegnamenti. Chiesi a Satana se l’Al Jilwah veniva da lui e mi confermò di si, premesso che i Musulmani alterarono alcune delle dottrine Yezidi.

 

Gli Yezidi furono vittime di stermini di massa e genocidio per mano di altri, principalmente cristiani e musulmani. Nell’anno 1415 i Musulmani sconsacrarono e bruciarono la tomba di Sheik Adi, rimuovendo le sue ossa e bruciandole di fronte agli Yezidi. Alcuni Yezidi furono imprigionati e schiavizzati, altri furono assassinati. Badr al-Din ordinò poi l’esecuzione di 200 membri della setta ed ottenne le ossa di Sheik Adi dissotterrate e bruciate.

 

Nel 1892, Farik Omar Pasa invitò molti capi Yezidi a Mosul. Il suo scopo era di incassare 20 anni di tasse arretrate e cercare di convertirli all’Islam. Pochi cristiani erano presenti all’incontro. Cominciò dicendo che “se avessero lasciato la loro adorazione del Diavolo, sarebbero stati ricompensati con ruoli di alto livello, e avrebbero compiaciuto il grande Allah”. Quando rifiutarono, Farik li imprigionò, marciò sopra il loro villaggio e uccise circa 500 di loro

 

La maggior parte degli Yezidi sono analfabeti e le poche dottrine che sono state tramandate per generazioni, sono state tramandate per bocca. Per evitare la persecuzione, gli Yezidi hanno di proposito evitato che gli esterni potessero accedere ai loro insegnamenti. Questo spiega perché ci sono così tante interpretazioni della loro fede. Gli Yezidi hanno pochissime scritture; nell’Al-Jilwah, Satana* insegna : “Arrivo dritto al punto senza un libro rivelato, prima secondo la tradizione a parole, e solo dopo con le scritture”

 

 

*A quell'epoca Satana era conosciuto come Shaitan, ma dato che pronunciare il suo nome era vietato veniva chiamato "Melek Ta’us" letteralmente "Il Re Pavone" visto che proprio come un Pavone (ed in rari casi come un serpente) era allora rappresentato

Modificato da Belial

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[*A quell'epoca Satana era conosciuto come Shaitan, ma dato che pronunciare il suo nome era vietato veniva chiamato "Melek Ta’us" letteralmente "Il Re Pavone" visto che proprio come un Pavone (ed in rari casi come un serpente) era allora rappresentato

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poi fu chiamato Rita Pavone

  • Voto Positivo 1

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CLAVICULA SALOMONIS

 

La chiave di Salomone (detto anche il Libro del Diavolo), è il più celebre ed il più temuto manoscritto di Magia Rituale, proibito dalla Santa Inquisizione che lo dichiarò gravemente eretico.

Nella prefazione si narra che il re biblico avesse invocato i demoni per poi chiuderli in un anfora che gettò nelle acque.

L'anfora venne ritrovata dai babilonesi, che convinti che contenesse oro l'aprirono, sprigionando così i demoni sulla terra che ancora oggi vagano spargendo morte e dolore.

Con le formule contenute in questo libro gli spiriti venivano evocati e costretti all'obbedienza.

Pochissime copie sono pervenute e sono gelosamente custodite nelle biblioteche di Parigi e Londra.

È ritenuto un grimorio impareggiabile per ciò che riguarda evocazioni demoniache: contiene infatti moltissime informazioni sui 72 Spiriti Demoniaci, vale a dire i loro nomi e gradi, gli aspetti con cui si manifestano e si materializzano, i loro Sigilli, ecc.Fu utilizzato da grandi occultisti come Eliphas Levi, Aleister Crowley e Collin de Plancy.Esistono numerose copie manoscritte conservate alla Biblioteca dell'Arsenale a Parigi ed al British Museum a Londra.

 

La chiave si chiama così in onore del re Salomone, il primo ad usarla. Donatagli, si dice, direttamente da Dio per sottomettere al suo volere i demoni.

Ma questa è la leggenda.

In concreto è un incantesimo per evocare ed avvalersi della "mano d'opera" dei demoni. O così pare.

A lungo si è discusso della sua autenticità e della sua reale utilità.

Il suo utilizzo è legato a conoscenze di cabala. Insomma, magia cerimoniale ed iniziatica.

 

L'opera è divisa in due parti: nella prima viene spiegato come evitare sbagli durante le operazioni con gli Spiriti, e quindi nozioni interessanti ed accurate sui tempi e le influenze dei Riti Magici, sui segni e sui pianeti, tutte informazioni che dovrebbero garantire un certo margine di protezione all'evocatore; nella seconda si apprende l'attuazione vera e propria delle Arti Magiche e contiene dettagliate istruzioni per la preparazione dei Rituali, avvisando che nessuna operazione deve essere intrapresa se prima non è stato tracciato e consacrato un Circolo Magico; altra condizione è la consacrazione personale di tutti gli strumenti magici, pena la non riuscita del Rituale. Seguono la descrizione del rito, tempi, modi, paramenti ed invocazioni.

È sicuramente il trattato magico più diffuso e conosciuto di tutta l'area mediterranea. La sua popolarità è dovuta anche al fatto che esso è un vero e proprio manuale pratico di magia che accompagna passo per passo l'aspirante mago: descrivere come preparare se stesso e gli strumenti per le operazioni di magia, quali formule impiegare, di quali simboli e sigilli munirsi per difesa, come conversare con gli spiriti evocati, ed infine cosa chiedere.

Le origini della Clavicula sono di certo molto antiche. Molte delle cerimonie e dei rituali descritti sono molto simili a quelli utilizzati dai, Caldei, dai babilonesi e dagli ebrei. Tuttavia l'attribuzione del testo al re Salomone è da considerarsi senza dubbio leggendaria.

La prima citazione storica certa della Clavicula risale allo storico ebreo Giuseppe Flavio, vissuto nel primo secolo d.C.

Fu citato ne Le Grand Albert, attribuito ad Alberto Magno, in cui sono riportate delle formule attribuite ad un certo Aronne Isacco,mago di corte dell'imperatore di Bisanzio Manuele I Comneno, che le aveva tratte a sua volta da un testo antichissimo, che con tutta probabilità era proprio il testo che oggi va sotto il nome di Clavicula Salomonis.

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CLAVICULA SALOMONIS

 

La chiave di Salomone (detto anche il Libro del Diavolo), è il più celebre ed il più temuto manoscritto di Magia Rituale, proibito dalla Santa Inquisizione che lo dichiarò gravemente eretico.

Nella prefazione si narra che il re biblico avesse invocato i demoni per poi chiuderli in un anfora che gettò nelle acque.

L'anfora venne ritrovata dai babilonesi, che convinti che contenesse oro l'aprirono, sprigionando così i demoni sulla terra che ancora oggi vagano spargendo morte e dolore.

Con le formule contenute in questo libro gli spiriti venivano evocati e costretti all'obbedienza.

Pochissime copie sono pervenute e sono gelosamente custodite nelle biblioteche di Parigi e Londra.

È ritenuto un grimorio impareggiabile per ciò che riguarda evocazioni demoniache: contiene infatti moltissime informazioni sui 72 Spiriti Demoniaci, vale a dire i loro nomi e gradi, gli aspetti con cui si manifestano e si materializzano, i loro Sigilli, ecc.Fu utilizzato da grandi occultisti come Eliphas Levi, Aleister Crowley e Collin de Plancy.Esistono numerose copie manoscritte conservate alla Biblioteca dell'Arsenale a Parigi ed al British Museum a Londra.

 

La chiave si chiama così in onore del re Salomone, il primo ad usarla. Donatagli, si dice, direttamente da Dio per sottomettere al suo volere i demoni.

Ma questa è la leggenda.

In concreto è un incantesimo per evocare ed avvalersi della "mano d'opera" dei demoni. O così pare.

A lungo si è discusso della sua autenticità e della sua reale utilità.

Il suo utilizzo è legato a conoscenze di cabala. Insomma, magia cerimoniale ed iniziatica.

 

L'opera è divisa in due parti: nella prima viene spiegato come evitare sbagli durante le operazioni con gli Spiriti, e quindi nozioni interessanti ed accurate sui tempi e le influenze dei Riti Magici, sui segni e sui pianeti, tutte informazioni che dovrebbero garantire un certo margine di protezione all'evocatore; nella seconda si apprende l'attuazione vera e propria delle Arti Magiche e contiene dettagliate istruzioni per la preparazione dei Rituali, avvisando che nessuna operazione deve essere intrapresa se prima non è stato tracciato e consacrato un Circolo Magico; altra condizione è la consacrazione personale di tutti gli strumenti magici, pena la non riuscita del Rituale. Seguono la descrizione del rito, tempi, modi, paramenti ed invocazioni.

È sicuramente il trattato magico più diffuso e conosciuto di tutta l'area mediterranea. La sua popolarità è dovuta anche al fatto che esso è un vero e proprio manuale pratico di magia che accompagna passo per passo l'aspirante mago: descrivere come preparare se stesso e gli strumenti per le operazioni di magia, quali formule impiegare, di quali simboli e sigilli munirsi per difesa, come conversare con gli spiriti evocati, ed infine cosa chiedere.

Le origini della Clavicula sono di certo molto antiche. Molte delle cerimonie e dei rituali descritti sono molto simili a quelli utilizzati dai, Caldei, dai babilonesi e dagli ebrei. Tuttavia l'attribuzione del testo al re Salomone è da considerarsi senza dubbio leggendaria.

La prima citazione storica certa della Clavicula risale allo storico ebreo Giuseppe Flavio, vissuto nel primo secolo d.C.

Fu citato ne Le Grand Albert, attribuito ad Alberto Magno, in cui sono riportate delle formule attribuite ad un certo Aronne Isacco,mago di corte dell'imperatore di Bisanzio Manuele I Comneno, che le aveva tratte a sua volta da un testo antichissimo, che con tutta probabilità era proprio il testo che oggi va sotto il nome di Clavicula Salomonis.

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me piace il bardascio B-)

 

p/s Grandissima firma B-)

Modificato da Magnus Rosèn

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Dopo le tombe e dopo i serial killer apro un topic sull'altra mia passione, il mistero. Ebbene si, so anche da sempre appasionato de storie su fantasmi, de misteri irrisolti, de demonologia e leggende piu o meno metropolitane... per la serie gente allegra Dio l'aiuta insomma... vabbe', per le persone a cui piacciono ste cose spero che questo topic sia interessante.

 

come sempre comincio io:

 

IL QUINTO VANGELO

 

"Il Regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Non è negli edifici di pietra e cemento. Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai."

"Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte."

 

Queste sono frasi tratte dal vangelo secondo Tommaso, vangelo apocrifo per la Chiesa cristiana, scritto da eretici per Eusebio di Cesarea.

Ma perché le parole di Gesù scritte da San Tommaso fanno così paura da non essere riconosciute dal Vaticano?

Che cosa si nasconde dietro questo testo scritto in copto? Un Cristo diverso dagli altri vangeli? Il crollo della Chiesa intesa come un’istituzione gerarchica?

Nella primavera del 1945 in una località vicino Luxor (Egitto), durante alcuni scavi, venne ritrovata una grande giara di argilla. Una volta spaccata, venne estratta una piccola brocca, aperta, ne venne fuori un rotolo di lino cerato e bitumato. All’interno di esso erano contenuti dei manoscritti, poi ribattezzati codici di Nag-Hammadi (località del loro ritrovamento), risalenti al I sec d.C. Alcuni vengono gettati via, gli altri meglio conservati vengono portati al Cairo e venduti. Tra di essi c’era il vangelo di San Tommaso, scritto in copto, anche se si trattava di una traduzione di un vecchio manoscritto in aramaico (la lingua parlata da Gesù).

Il copto, nel paese delle piramidi, era una lingua conosciuta da pochi colti, quindi estranea alla comunità ebraico-cristiana.

Molti studiosi sostengono che il vangelo di San Tommaso è erroneamente classificato come "quinto vangelo", essendo stato scritto anteriormente ai quattro vangeli conosciuti, i vangeli "sinottici".

L’apostolo Tommaso avrebbe trascritto 114 detti, ossia frasi pronunciate da Gesù mentre era ancora in vita.

Se leggiamo il vangelo in questione, ci rendiamo conto che è ben diverso dagli altri quattro, in quanto non si parla della nascita, dei miracoli, della crocifissione, della resurrezione di Gesù. Frasi dette dal messia tipo "Dio e' dentro di voi" e "il Regno di Dio non è negli edifici di pietra e cemento" ci fanno capire come non servano intermediari tra noi e Cristo, ne edifici per trovarlo... forse per questo il quinto vangelo fa cosi' paura alla chiesa tanto da farla affrettare per disconoscerlo?

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magnus ho capito chi sei ....................................................gnende ,gnende appartieni alla setta degli illuminados(comunita religiosa del gioco resident evil 4) :lol: o forse sei parente DI OSMUND SADDLER!!!!!!!!!!!!il decano (o boss ) di quella organizzazione...........scherzo ehhhhhhh!!!!!!! ;)

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Aspetto che qualcuno scriva qualcosa dei Grandi Antichi.

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Attendi che colui che su msn porta il nich CTHULHU me sa :D

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Daje, armamoce de necronomicon e organizzamo sta gitarella a r'lyeh :lol:

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Eleanor Von Schwarzenberg

 

Qualche anno fa nella cittadina boema di Cesky Krumlov scavando in un antico cimitero ritrovarono gli scheletri di 2 uomini e di una donna con un palo di frasino conficcato all'altezza del petto e con le teste decapitate,classico rituale usato contro coloro che erano tacciati di essere "vampiri" risalivano agli inzi del 18° secolo, periodo in cui cominciarono a proliferare in Boemia le prime leggende, se non fobie, sul vampirismo dopo la morte della principessa Eleanor Von Schwarzenberg.

 

Nata proprio a Cesky Krumlov nel 1682 Eleanor sposo' il principe Adamo Franz Karl Von Shwarzenberg,e visse nel lusso e nello sfarzo per buona parte della sua vita. Ma aveva un grande rimpianto, non essere riuscita ad avere figli, comincio' così a spendere immense somme di denaro per consultazioni con i più famosi dottori dell'epoca, ma senza risultati, cominciò così a cercare rimedio nell esoterismo, si circondo di famosissimi alchimisti, comincio cosi a diventare quasi maniacale negli usi di talismani e rituali propiziatori. Un giorno uno dei suoi alchimisti le racconto la storia dei fondatori di Roma, Romolo e Remo, allevati da una lupa concincendola che il latte dell'animale poteva aiutarla, il giorno dopo costri' nel giardino del suo castello un recinto dove allevò una lupa, allattandola ogni giorno e bevendo il suo latte. circa 2 anni dopo, all'età di 41 anni ebbe un figlio, fatto eccezionale in quel periodo per una donna della sua età, ma nonostante il suo ossessivo desiderio di diventare madre si avverò Eleanor non smise di praticare mai strani rituali,anzi ormai spendeva fortune in erbe e talismani, e questo accrebbe di molto le voci che fosse un'adoratrice di Satana tra il paese, che già da tempo vedeva la principessa come una sorta di strega. Negli ultimi anni della sua vita Eleanor si ammalò gravemente,e, come se non bastasse nel 1732 il marito morì in una battuta di caccia con il Re austriaco Carlo VI ed il figlio fu mandato a Vienna all'accademia militare proprio su richiesta del Re, che, come "indennizzo" concesse alla principessa una cifra che al cambio di oggi sarebbe circa sui 200 mila euro all'anno ed una dimora nella capitale austriaca, si trasferi' cosi' a Vienna dove continuo' con le sue spese in erbe considerate allora magiche, spendeva cifre pazzesche ogni giorno che si triplicavano poi il 30 Aprile, la notte di Valpurga, conosciuta meglio come notte delle streghe. Ma la sua salute peggiorava molto, ed i medici non riuscivano a trovare la causa, arrivarono al suo capezzale decine di e decine di dottori anche da Austri e Germani, ma nessuno riusciva a scoprira di cosa soffrisse la principessa. Pelle bianca, volto emaciato, attacchi di isteria,nottambulismo... ma nessuno, nemmeno i luminari della medicina riuscivano a fare una diagnosi. Cominciò così a prendere strada l'ipotesi di vampirismo, che a quel tempo

era considerata una malattia infettiva. La voce si sparse nel suo paese, Cesky Krumlov, chi aveva contagiato la principessa? comincio cosi' ad espendersi la fobia cieca del vampiro, gli ingressi delle case venivano sprangati e cosparsi di aglio e croci, la notte nessuno osava uscire di casa. si cominciarono a riesumare nei cimiteri i corpi di coloro che erano morti in circostanze "strane" per bruciare i loro cadaveri, o a impalarli o a mozzargli le teste per evitare che tornassero in vita, una vero e' proprio terrore. Nel 1741 la principessa Eleanor mori' a Vienna, la notte stessa su ordine del Re fu sottoposto ad autopsia, e già questo è molto strano perchè mai nessun aristocratico vi era mai stato sottoposto prima, e, cosa ancor piu strana, che dopo l'autopsia (che comunque fu molto fugace ed approssimativa, secondo il referto che ancora oggi esiste)alla principessa fu asportato cuore e testa, insomma, si era svolto su di lei il classico rituale contro i vampiri, mascherato da una piu' "nobile" autopsia. Come da sue volonta fu sepolta nella sua città natale, il suo corpo fu trasportato in fretta e in furia a Cesky Krumlov e, sempre frettolosamente, sepolto in piena notte nella chiesa di Sant'Agostino, senza funerali senza benedizioni, senza la presenza dei parenti, senza la presenza di suo figlio, fu sepolta da sola, non nella cattedrale dove era sepolta tutta la sua famiglia, su ordine della sorella del marito, a quel tempo la leggenda voleva che dopo essere stati seppelliti, prima di tornare come non-morti i vampiri si cibassero dei sudari delle persone sepolte accanto a loro. Pochi anni fa insieme al ritrovamento dei 3 scheletri fu chiesto il permesso al padre superiore della chiesa di sant'Agostino di poter filmare la cripta con i resti della principessa Eleanor, il padre acconsenti. Trovarono una piccola cripta all'interno di 3 strati di cemento e mattoni... cchi ha sepolto Eleanor, di certo, voleva sincerarsi che non sarebbe mai uscita da li. Sulla sua cripta c'era scritto "Qui riposa Eleanor Von Schwarzenberg, povera peccatrice"

 

Solo oggi sappiamo, dopo che studiosi hanno letto le cartelle cliniche e il responso dell'autopsia, che molto probabilmente Eleanor e' morta per un tumore al cervello

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Attendi che colui che su msn porta il nich CTHULHU me sa :D

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Daje, armamoce de necronomicon e organizzamo sta gitarella a r'lyeh :lol:

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Io intanto per carnevale mi vesto da Yog Sothoth.

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Aleister Crowley

 

Si è sempre fatto un gran parlare di Crowley. Nel bene e nel male egli viene reputato, volta per volta come Sommo Mago ed eminente Occultista, Mistico di primo ordine, Profeta, Gran Maestro dell’esoterismo moderno; di contro, viene spesso apostrofato come ciarlatano, vile individuo, cinico sfruttatore, parassita, buono a nulla, individuo abominevole (famosa la frase di Churchill, Primo Ministro di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra, che disse di Crowley come “del più disgustoso e malvagio individuo di tutto il Regno Unito” ), mitomane, pazzo, affamato di lussuria, perverso masochista, sadico, ecc. ecc. La vita di quest’uomo, tra estrosità eccentriche ed opere di alta magia cerimoniale, si consuma tra la fine dell’ottocento ed i primi cinquant’anni del novecento, in un alone di mistero e perversione che, come una nebulosa oscura, lo porta ad essere osannato, studiato ed interpretato da schiere di occultisti ed ordini ermetici, come pure lo portò ad essere denigrato e spregiato per ogni sua azione ed ogni suo singolo atteggiamento, classificato, come notoriamente si sa e come erroneamente si perpetua, tra i precursori del Satanismo moderno. In realtà, la figura di Crowley, come quella di tanti altri suoi contemporanei, è una cronologia serrata di eventi che il personaggio stesso si era costruito col passare degli anni. Non è certo un mistero che egli stesso amasse ammantarsi di quell’ alone misterioso e satanico che lo portò alla ribalta delle cronache europee. Il “Baphomet”, la “Grande Bestia 666”, il “Principe delle Tenebre”, furono appellativi che egli stesso si pose, alla maniera del dandy decadente quale era. Se si eccettua poi, l’ultimo appellativo menzionato ossia quello di “Principe delle Tenebre”, il significato simbolico dei primi due è riconducibile in massima parte al simbolismo magico dei Templari e della Cabala ebraica, come dai suoi scritti si può, in maniera incontrovertibile, desumere. La travagliata esperienza magica di Aleister Crowley (al secolo Alexander Edward Crowley nome che poi egli celticizzò in Aleister) inizia attraverso l’affiliazione ad un ordine ermetico magico-cerimoniale inglese denominato “Ermetic Order of the Golden Dawn” (in italiano, Ordine Ermetico dell’ Alba Dorata), esistente tutt’oggi in diverse filiazioni tra cui se ne distinguono due di una qualche rilevanza: l’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata:::Tempio di Iside-Urania (Ermetic Order of the Golden Dawn of the Outher) e l’Ordine Thelemico dell’Alba Dorata (Thelemic Order of the Golden Dawn) tutti e due con sede negli Stati Uniti, il primo dei quali legalmente riconosciuto come depositario della tradizione mistica e magico – simbolica e para-massonica che fa riferimento a Mc Gregor Mathers quale Gran Maestro ed al poeta simbolista Yeats; il secondo con una forte impronta Thelemita e dedito alla pratica della magia cerimoniale derivata proprio dagli insegnamenti di Aleister Crowley. La “Golden Dawn” ai tempi di Crowley veniva considerata niente di più e niente di meno che una delle tante espressioni della cosiddetta Massoneria di “frangia” con legami mistici e magici occulti, esistenti sul suolo europeo che, da una forma ed una gerarchia legate soprattutto al Rito di Misraim (tutti i fondatori della Golden Dawn erano massoni riconosciuti), esplicava la sua azione magico-mistica, nell’insegnamento di dottrine derivate dal filosofo Jacob Böhme e da John Dee (celebre mago ed occultista a cui si deve l’interpretazione di un particolare alfabeto evocativo magico detto “Enochiano”) oltre che da Lord Edward Bulwer Lytton, nobile pari d’Inghilterra e Ministro delle Colonie che, scrisse racconti e saggi ad indirizzo visionario e filosofico. A tutto ciò si assommava per l’ordine, un insegnamento di dottrine segrete interpretative del cosmo e dell’universo nonché di pratica occulta che si esplicava in dieci gradi divisi in tre ordini interconnessi di cui, il terzo, segreto e destinato solo a coloro che avevano conoscenza della forza e della saggezza dell’ Hua ovvero dell’ Angelo Vendicatore. La Golden Dawn così composta accolse nel suo seno molti personaggi in vista del tempo tra cui ricordiamo il già citato poeta simbolista futuro premio Nobel William Butler Yeats, Maud Gonne figura legata alla resistenza femminile irlandese, Sean Mac Bride martire nella Pasqua Rossa di Dublino nel 1916 quando dalla organizzazione di resistenza attiva Irish Republican Brotherhood nacque l'IRA, lo stesso Gran Maestro Samuel Liddel Mathers (marito di una sorella del filosofo Bergson), che aggiunse poi al suo cognome quello della madre, trasmutandolo in Mc Gregor Mathers con ascendenze aristocratiche, ma anche scrittori come Bram Stoker (creatore del “Conte Dracula”), Arthur Machen (che ricordiamo come autore del “The Great God Pan” oltre che ispiratore primario di H.P. Lovecraft) Thomas S. Elliot, Algernon Blackwood (I Salici, Il Centauro, la saga di John Silence investigatore psichico, ecc.), Rudyard Kipling (Il libro della Giungla, In Bianco e Nero, premio Nobel per la Letteratura nel 1970), Lord Dunsany (Ispiratore massimo di H.P. Lovecraft, tra le sue opere: La figlia del re degli elfi, La Casa della Sfinge, La bottega del male), Sax Rohmer (Occhi nel buio, Grey Face, ecc.) ed altri artisti e filosofi meno conosciuti. Con l’inizio del novecento la fratellanza si scisse in due correnti in contrasto riguardo l’indirizzo paganeggiante che la Società andava via via prendendo e dunque dividendosi nell’ Ordine dei Terapeuti di San Raffaele e nell’ Order of the Morning Star (Ordine della Stella del Mattino) promossa dallo stesso Yeats e da Crowley, cui faceva riferimento un simbolismo totalmente celtico e druidico. Gli studi di Crowley che in breve raggiunse il grado massimo di “Ipsissimus” nella Golden Dawn, in quel periodo si ampliarono ed arricchirono grazie alla sua vivida, anche se intemperante intelligenza, oltre che ai numerosi viaggi che intraprese in Indonesia, in Messico, a Ceylon, in Giappone, dove apprese gli insegnamenti dello Yoga e del Tantrismo della mano sinistra in cui la sessualità viene rivalutata secondo un canone energetico kundalinico interiore che può essere canalizzato attraverso pratiche di auto-controllo della mente e del corpo. Il 1900 quindi, segna l’inizio dell’attività pratica e magica legata alla sperimentazione delle droghe ed alla “Magia Sexualiss”, oltre che alla passione per l’alpinismo (Crowley fu uno dei primi ad ascendere il K2) e per gli scacchi. Nel 1902 Crowley ritorna in Europa e si stabilisce a Parigi dove fa la conoscenza di artisti come Rodin, Rilke, Marcel Schwob, W. Somerset Maugham (che nel suo romanzo Il Mago pone come protagonista Oliver Haddo trasfigurazione dello stesso Aleister Crowley nella sua fantastica casa Skene che era il castello di Boleskine dimora inglese del mago); contemporaneamente incontra anche Rose Kelly, sua futura consorte (che Crowley, apostrofò come una ininterrotta “orgia sessuale” e che finirà i suoi giorni in manicomio affetta da demenza alcolica) con cui intraprende un viaggio nella città del Cairo, nel 1904, dove avviene la rivelazione, attraverso un lungo ed estenuante rito, di un’entità spiritica battezzata Aiwass (o Aiwaz) che detta a Crowley ciò che poi diventerà il “Liber Al Vel Legis” ossia il “Libro della Sacra legge di Thelema” dopo che lo stesso Crowley si recò, su indicazione della moglie in un museo egizio e vide la famosa “Stele della Rivelazione” (la Stele funeraria del sacerdote egizio Ankh-af-na-Khonsu) catalogata negli archivi del museo con il numero 666. Da questo momento Crowley considererà il 1904 come l’inizio dell’Equinozio degli Dei, e l’avvento dell’Eone di Horus, come meglio specificato nel Liber Legis. L’opera fondamentale di Crowley non è di facile interpretazione e si accomuna a rivelazioni cabalistiche nonché alla considerazione dell’uomo come strumento e profeta di se stesso, dominato dalla propria volontà assoluta, secondo la formula che funge da archetipo a tutto il libro e che è rappresentato dall’assioma:

 

“La parola della Legge è Qelhma.

Chi ci chiama Thelemiti non sbaglierà, se egli esaminerà intimamente la parola.

Poiché in essa ci sono Tre Gradi, l'Eremita, e l'Amante, e l'uomo della Terra.

Fa' ciò che vuoi, sarà tutta la Legge.”

 

(Liber Al Vel Legis - I° - v.39-40)

 

L’uomo quindi, non è più soggetto a nessuna legge trascendentale, né a nessun ordine universale di dipendenza divina, essendo dipendente solo alla “Legge di Thelema” e dunque deve costruirsi una propria personalità “mistica e magica” basata sulla Gnosi materiale e spirituale e sostituendosi, per ultimo a Dio stesso:

 

“Io sono sopra di voi e in voi. La mia estasi è nella vostra. La mia gioia è vedere la

vostra gioia.”

 

(Liber Al Vel Legis - I° - v.13)

 

I metodi per raggiungere questo stato supremo di conoscenza, sono vincolati alle energie spropositate insite nel corpo e nella mente umana che possono essere galvanizzate e ricondotte ad una straordinaria potenza, attraverso lo strumento dell’amore carnale ed il prolungamento fino allo spasmo, poi interrotto a iosa, del coito.

 

“Invocatemi sotto le mie stelle!

Amore è la legge, amore sotto la volontà.

E non lasciate che i pazzi fraintendano l'amore;

Poiché c'è amore e amore.

C'è la colomba, e c'è il serpente.

Scegliete bene! Egli, il mio profeta, ha scelto,

conoscendo la legge della fortezza,

e il grande mistero della Casa di Dio.”

 

“Ah! Ah! Morte! Morte! tu desidererai la morte. La morte è bandita, o uomo, per te.”

 

“La lunghezza del tuo desiderio sarà la potenza della sua gloria. Colui che vive a lungo e desidera molto la morte è sempre il Re fra i Re.”

 

(Liber Al Vel Legis - II° - v.73-74)

 

Dunque ogni uomo, in questo contesto, rappresenta il Sole, il dominatore del mondo e della sua potenza, il fluido veicolo di conoscenza che, attraverso la propria donna ed il congiungimento carnale con essa diventa Dio, il tutto, e nulla, finito ed Infinito, ascendendo attraverso la conoscenza materiale alla conoscenza spirituale (la Gnosi) in un novo Eone, preconizzato da Crowley stesso che verrà chiamato di “Horus”. Nella dottrina di Crowley ed in quella dell’ordine parallelo alla Golden Dawn che poi lui fondò, l’ A:.A:. (Astrum:.Argentium:.), la mascolinità, il fallo, il fluido che dà vita e le secrezioni vaginali femminili sono veicolo di conoscenza e di potenza se coniugati. Dal Liber Legis, Crowley sviluppa tutti quei rapporti intrinseci all’essere che riguarderanno l’uomo in ogni sua veste, sociale, politica e morale. I suoi scritti rimanderanno sempre al primato dell’uomo come essere assoluto indipendente e libero, se non soggetto alla sua sola volontà estrema di conoscenza e di piacere estrapolata attraverso al superamento del limite del peccato e di tutto ciò che è implicato ad esso. La lussuria sfrenata dunque, come vincolo alla potenza sovrannaturale, l’eccesso come “Sancta Sanctorum” che diviene regola immancabile allo sviluppo dell’arte magica evocativa. Con la moglie, Crowley, tra il 1902 ed il 1908, prende a peregrinare per la Cina, l’Indonesia, il continente africano e torna a Londra solo alla nascita della prima figlia, cui fu imposto il nome di Lilith a ricordare la Dea della Lussuria, raffigurazione di Ecate dea degli Inferi, che poi si ammalò e morì. Riprendendo nuovamente a viaggiare, nello stesso anno egli è in Spagna e successivamente in Marocco, sulle orme dei “mangiatori di scorpioni” (confraternita musulmana dei Sidi Aissawa) perdendosi però nel deserto e per puro caso soccorso mezzo morto da viandanti francesi spaventati dalle sue farneticazioni che poi, gli costarono l’espulsione dall’Algeria ed una cupa depressione per la spedizione fallita. Tornato a Londra, prende a frequentare diverse donne tra cui una meticcia maori, Leila Waddell con cui poi partirà per la Russia, ed una ballerina di nome Mary d'Este Sturges che lo accompagnerà anche in Italia. Nel frattempo, sviluppa e stabilizza l’A:.A:. dandogli una propria struttura ed un’organizzazione che crebbe in poco tempo, anche grazie ai favori della nobiltà inglese che gli permisero oltretutto di pubblicare una rivista a carattere esoterico intitolata “The Equinox”. Gli studi e le conferenze a cui si dedicava, nonché la pratica magica sessuale e l’assunzione di stupefacenti, lo portarono in contatto nel 1912 con l’O.T.O. (per esteso: Ordo Templi Orientis) che fu il veicolo con cui Crowley propaganderà la sua “Legge di Thelema” in tutto il mondo. L’O.T.O., come ordine esoterico si sviluppava soprattutto in Germania dal 1895 ad opera soprattutto di due personaggi legati in qualche modo alla massoneria di “frangia”, ai Rosa+croce alla setta degli “Illuminati di Baviera”, e ad altre congreghe di minor significato magico cerimoniale: Carl Kellner (1851-1905) colui che ebbe l'idea ed il tedesco Theodor Reuss (1855-1923). Fu quest’ultimo, additato negli ambienti della massoneria inglese come un “pervertito”dedito a praticante la magia sessuale orgiastica già da parecchi anni, ad invitare Crowley a far parte dell’O.T.O., conferendogli la carica di Gran Maestro per le Logge d’Inghilterra e di Irlanda che, Crowley battezzerà come “Mysterya Maxyma Mistica” (Ordo M:.M:.M:.). L’uomo che invece costituì l’O.T.O. secondo una gerarchia di tipo massonica legata al Rito Scozzese Antico ed Accettato in particolare, fu l’industriale di origini austriache Carl Kellner. L’O.T.O. dunque comprende 10 gradi (più uno segreto) che successivamente furono modificati nelle funzioni o fisionomia da Crowley:

 

0° = Minerva (o neofita) “l’attrazione dell’Anima all’Incarnazione dello spirito”

 

I° = Fratello o Sorella - I° chakra - “l’inizio dello scambio sociale e della vita nella fratellanza simboleggiante la consacrazione alla Thelema”

 

II° = Mago - II° chakra - “l’età matura”

 

III° =Mago Superiore - III° chakra - “facoltà di conferire le iniziazioni dal 0° al III° e di dirigere un'oasi ossia una confraternita che arriva fino ad undici persone”

 

IV° = Mago Perfetto o Compagno della Sacra Volta Reale di Enoch. – IV° chakra

A cui fanno seguito due gradi intermedi:

Principe di Gerusalemme (P:.I:.)

Cavaliere (o Dama) d'Oriente e d'Occidente.

 

V° = Sovrano Principe della Rosa+Croce. – V° chakra

A cui spetta anche il titolo di “Cavaliere dell’Aquila e del Pellicano oltre al rango di Membro del Senato (o Areopago) dei Cavalieri Filosofi ermetici e dei Cavalieri dell’Aquila Rossa che è il grado a cui è legata la facoltà di aprire una Loggia.

 

VI° = Illustre Cavaliere Templare dell'Ordine Kadosh e Compagno del Sacro Graal. – VI° chakra a cui spetta anche il titolo di Grande Inquisitore Comandante, Membro del Gran Tribunale ed il rango di Principe del Segreto Regale. (P:.R:.S:.). Prepara gli iniziati alla conoscenza interna dell’O.T.O.

 

VII° = Illustrissimo Sovrano Gran Ispettore Generale. (S:.G:.I:.G:.) – VII° chakra,

A cui spetta la carica di Membro del Gran Consiglio Supremo, nonché la consacrazione episcopale e l’inizio dei lavori magici.

 

VIII° = Pontefice Perfetto degli Illuminati. Primo Grado Magico-sessuale (Autoerotismo)

 

IX° = Iniziato al Santuario della Gnosi. Secondo Grado Magico-sessuale (Completamento della pratica magica eterosessuale e rappresentante legale “all’esterno” dell’ O.T.O.)

 

X° = Re Sommo e Santissimo. Terzo Grado Magico-sessuale. (Designa, onorariamente, il Gran Maestro Generale di Nazione) Corrispondente al Rex Summus Sanctissimus dell’ A:.A:.

 

A questi dieci gradi, ne va aggiunto uno, l’XI° che però viene mantenuto segreto a tutti ed è considerato un grado fuori dalla gerarchia vista la particolarità dell’insegnamento misterico-sessuale che egli pratica, dedito soprattutto al contatto dei falli ed alla magia di tipo omosessuale (pratica di saturnoriferita alla spermo-gnosi o lunare per le donne riferita al miscuglio degli umori vaginali), come segreto rimane anche il nome dell’O.H.O. (Out Head of the Order ovvero Capo Visibile dell’Ordine) o Frater Superior che rappresenta il Capo Mondiale dell’Ordine la cui identità è conosciuta solo dai diretti collaboratori dello stesso e che rimane tale a vita e viene designato per successione in punto di morte o per voto unanime da parte di tutti gli Ufficiali del X°. Sotto l’influenza di Crowley l’O.T.O., di cui egli diverrà O.H.O. nel 1921, assumerà i caratteri di Ordine costituito e ramificato, soprattutto in centro-Europa, in particolare in Svizzera, con una sua costituzione originale ed una tradizione che si rifece a diverse tradizioni esoteriche quali: la misteriosa Ecclesia Gnostica Cattolica, l’ Ordine dei Cavalieri dello Spirito Santo, l’ Ordine degli Illuminati, l’Ordine del Tempio, l’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, l’Ordine dei Cavalieri di Malta, l’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro, la Chiesa del Santo Graal, l’Ordine RosaCruciano, l’Ordine della Rosa+Croce di Heredom, l’Ordine dell’Arco Reale di Enoch, il Rito di Mizraim, il Rito Scozzese Antico ed Accettato, il Rito di Swedenborg, l’Ordine Martinista, l’ Ordine di Sat B'hai, la Fratellanza Ermetica della Luce, l’Ordine Ermetico della Golden Dawn, e molti altri di minore importanza. Oltre a ciò, molti personaggi legati in seguito a diverse altre associazioni esoteriche, fecero parte dell’O.T.O. o dell’ A:.A:., tra cui ricordiamo: Harvey Spencer Lewis (1883-1939), fondatore nel 1916 dell'A.M.O.R.C. (Antico e Mistico Ordine Rosae Rubae et Crucis Aurea), il movimento che si rifà alla scuola misterica degli antichi Cavalieri di Rosa+Croce che, oggi, conta più di sei milioni di membri; Gérard Encausse (detto Papus, 1865-1916) membro ed organizzatore del movimento iniziatici detto Martinismo; Arnold Krumm-Heller (1876-1949), magnetizzatore come Mesmer a capo della Fraternitas Rosicruciana Antiqua praticante la magia sessuale e rivendicatore degli antichi insegnamenti Rosa+Croce, John Yarker (1883-1913) membro iniziato di diversi riti massonici della Società Teosofica e dell’Ordine Martinista; Austin Osman Spare, famoso mago, pittore, scrittore e poeta (autore tra l’altro del famosissimo “Anatema di Zos”) che si affiliò all’A:.A:., studioso di “Chaos Magick” e fondatore del culto detto di “Kia Zos”, Gerald B. Gardner, amico personale di Crowley da cui ricevette una patente che gli permise di creare un culto che si rifaceva al paganesimo paleo-cristiano e che oggi viene chiamato “Wicca”, Arturo Reghini occultista, massone e pitagorico che affiliò Crowley quale membro onorario al “Rito Simbolico Italiano” e tanti, tanti altri che sarebbe lungo e superfluo elencare. Gli anni che trascorsero da quel fatidico 1908 fino alla sua morte, Crowley li dedicò alle elaborazioni dei riti della Golden Dawn fino a quando non ne uscì, ed al perfezionamento della sua dottrina magica fondando, tra l’altro, nel 1920 a Cefalù, l’Abbazia di Thelema, luogo reputato alla pratica della magia sessuale che gli costò, nel 1923, l’espulsione dall’Italia fascista su ordine diretto di Mussolini a seguito della morte misteriosa nell’abbazia stessa di Raoul Loveday, pressato dal vociare insistente che additava la villa in cui aveva sede l’abbazia, come luogo in cui si praticavano orge sessuali indiscriminate, riti omosessuali, sacrifici di animali, assunzioni di droghe, pestaggi, violenze di ogni tipo, adorazioni del demonio, riti di stregoneria e chi più ne ha più ne metta. Finita l’esperienza a Cefalù, Crowley riprende a peregrinare per l’Europa, portandosi sempre appresso la nomea di farabutto imbroglione, scrivendo sempre più e perfezionando le sue arti magiche stabilizzatesi attorno al fulcro centrale della “Thelema”, conoscendo personaggi imminenti, che lo introdurranno alla conoscenza dei riti massonici iniziatici di tradizione egizia e da cui egli trarrà gli spunti necessari all’elaborazione di tutti quelle teorie di conoscenza che oggi rappresentano un cardine indiscutibile nella tradizione magico-mistica mondiale. Attraverso gli anni, l’esperienza ed il fervente interessamento all’ esoterismo, egli raggiungerà traguardi mai prima pensati in campo occulto, venendo paragonato a Cagliostro o ad Eliphas Levi. La sua opera, di tradizione magica e cerimoniale, viene giudicata immensa, coraggiosa, fuori da ogni schema fino ad allora concepito, ed oggetto di studio approfondito da parte di centinaia e centinaia di occultisti passati e presenti, pur essendo, dal momento stesso in cui egli nacque, sempre assommato e paragonato al generico “maestro del buio” e “sacerdote del male”. La sua vita terminò il 1° dicembre del 1947, quando la sua opera già alitava sul mondo come immortale, a causa di una bronchite ed a una degenerazione del miocardio.

 

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IL SABBA

 

Il termine sabba ha 5 possibili origini:

- la prima: dal numero 7, considerato magico dall' astrologia egiziana e dalla mitologia babilonese.

- la seconda: dall' ebraico sabbath (sabato), poichè si teneva anche il sabato, oppure perchè nel Medioevo i riti e le usanze degli ebrei erano considerati il perfetto esempio della perversione.

- la terza: derivazione da Dionisio sabazius.

- la quarta: da sabae (capre), ricordando il rito delle baccanti e i loro convegni orgiastici in cui danzavano con il corpo coperto da una pelle di capra.

- la quinta: dal verbo s' esbattre, che significa sollazzarsi. Infatti si andava al sabba per divertirsi.

 

 

Nel 1320 Giovanni XXII, sempre più impaurito dalla stregoneria, promulgò la bolla papale "Super illius specula". In essa, il pontefice invitava gli inquisitori a mettersi sulle tracce delle streghe per trascinarle sul rogo. Poco pù tardi, fra il 1330 e il 1340, attraverso le confessioni di alcune streghe torturate si ebbe notizia del primo sabba, che aveva avuto luogo nella zona di Carcassonne. I partecipanti giungevano a piccoli gruppi, per riunirsi nel luogo della tregenda. Si dice che le streghe arrivassero al sabba volando, ma è più facile pensare a mezzi di locomozione ordinari. Molti giungevano quindi a cavallo, a dorso di asino, su carretti o calessi, oppure a piedi. In mezzo a questa confusione non mancavano i bambini. I più grandicelli venivano messi di guardia ai rospi, infatti la presenza di questi animali era molto importante: con la funzione di "spiriti aiutanti" e consiglieri, i rospi venivano consegnati ai nuovi adepti.

Il sabba veniva celebrato in luoghi solitari, bui, spesso pericolosi, come una radura isolata, una cima di montagna impervia o nei pressi dei templi pagani diroccati. Le streghe segnavano i luoghi del sabba con contrassegni particolari; cerchi di pietre e recinti disegnati sul terreno indicavano il punto in cui loro danzavano fino a stremarsi.

Anche un semplice albero era propizio alla tregenda. Il pioppo sotto cui fu sepolto Nerone, maestro di una setta segreta, venne abbattuto con grandi esorcismi, nel secolo XI, perchè era divenuto convegno abituale di streghe. Oggi questo luogo è la piazza del Popolo, a Roma. Altro albero frequentatissimo dalle riunioni delle streghe era il noce di Benevento, sotto il quale Satana sedeva vestito di nero, con una parrucca riccioluta in testa, tenendo in mano una bacchetta sormontata dalla testa di un gallo cedrone. Nel Seicento Benevento aveva fama di città libera, i cui abitanti erano noti per i loro bagordi. La città dava rifugio a molti fuoriusciti, fra cui i napoletani. Il noce maledetto, raduno internazionale di streghe, venne bruciato e sradicato da un vescovo di Benevento.

Per quanto riguarda il cibo, durante i sabba italiani venivano serviti piatti prelibati e vini sopraffini; invece in altri Paesi, come quelli nordici, le portate erano piuttosto povere, ma in compenso si mangiava tutto in grande quantità. Il sabba si teneva solitamente il sabato, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, sempre di notte, oppure alla vigilia di ogni giorno festivo del calendario cristiano. L' ora dell' appuntamento poteva variare, ma era buona educazione presentarsi prima di mezzanotte. L' assemblea si scioglieva con il canto del gallo, o quando giungeva da lontano il rintocco di una campana. Quanto alla vastità del fenomeno, si sostiene che in ogni paese avvenivano centinaia di sabba, ai quali partecipavano migliaia di streghe.

Fra il Cinquecento e il Seicento le testimonianze riguardanti le cavalcature magiche e demoniache delle streghe si trasformarono progressivamente. Dal cavallo o dal cavallino che vola, si passò alla testimonianza di alcune streghe che affermavano di volare grazie a uno speciale unguento fatto di grasso di bambini. Si andava in volo da soli, raramente in gruppo. Le cavalcature usate da alcune streghe erano animali. In altri casi si usavano veicoli più modesti, come un bastone o il manico di scopa, diventato proverbiale nella fantasia popolare.

Secondo il demonologo Molitor la cavalcata delle streghe è un' illusione suscitata dai demoni. Egli sconfessa quanti credono nel volo notturno: al volo sono adatti, forse, gli angeli, o i demoni, ma non gli esseri umani. Secondo il libro "Malleus Malleficarum", i due autori affermano con sicurezza che il trasferimento diabolico esiste. Per il "Malleus" le streghe possono volare sia in spirito sia in corpo. Quando una strega non voleva viaggiare fisicamente per recarsi alla riunione, si sdraiava sul lato sinistro del corpo e, dopo aver invocato tutti i diavoli dell' inferno, si addormentava. A quel punto dalla bocca le usciva un vapore azzurrino, che le permetteva di vedere come su uno schermo ciò che succedeva a miglia e miglia di distanza. Bernardo Rategno da Como sostiene senza ombra di dubbio che queste creature maligne si recavano al gioco corporalmente e realmente: molte furono viste, o confessarono. Inoltre, secondo lui, esiste una differenziazione tra le streghe antiche e quelle moderne. Altri demonologi confermano la "differenza generazionale" teorizzata da Rategno. Da ciò emerge una visione del tutto diversa delle streghe moderne in rapporto a quelle del Medioevo; la loro diversità è strettamente legata al ruolo del Diavolo.

Gianfranceso Pico della Mirandola affermava, invece, la continuità fra antiche e moderne streghe, e la confluenza delle antiche credenze in quelle moderne. Sosteneva l' esistenza certa e temibile di una setta di streghe che attraversa il tempo, attribuendo a esse poteri diabolici e sovrannaturali. Egli avvalorò l' ipotesi di una congrega sotterranea di streghe, portatrice di credenze arcaiche, e anticipò, nella mentalità comune, l' esigenza della repressione totale di ogni forma e cultura contrastante e oppositiva al potere dominante. Gianfrancesco Pico aveva immaginato come veicolo per il trasporto delle streghe un semplice sgabello.

Diversa dal sabba era la riunione streghesca, detta esba. Tale incontro avveniva più di rado, ed era sicuramente ristretto e segreto: infatti solo gli iniziati convenivano nel luogo dell' appuntamento. Mentre al sabba, molto di rado e mai visibilmente, partecipava anche un maestro, qui di tanto in tanto l' importante personaggio appariva per dare un' occhiata ai nuovi eletti o per iniziarli. Gli adepti e gli invitati si avvicinavano al maestro, che molti scambiavano probabilmente per il Diavolo, chiedendogli consigli per il disbrigo di problemi pratici o per la composizione di nuove pozioni, medicamenti, flagelli. Nell' esba i festeggiamenti erano limitati, il maestro spesso non indossava abiti da cerimonia e pareva un uomo normale. La sua funzione era allora essenzialmente didattica, poichè in quelle circostanze egli insegnava agli iniziati l' arte di guarire o uccidere, di favorire o distruggere la fertilità. Il maestro a volte era giovane, aitante, a volte anziano, canuto, ma sempre autorevole.

Il sabba divenne spettacolo e rappresentazione, partecipazione popolare e liberazione, festa onirica e realtà consumata. Anche i fantasmi più nascosti o i desideri inconfessabili trovavano in questa festa aperta e libertaria la loro espressione e il loro appagamento. Le droghe e le sostanze allucinogene che circolavano nel sabba contribuivano a rendere ancora più magico ed esaltante questo raduno clandestino, noto agli interessati, a cui accorrevano migliaia di persone. Partecipando al sabba, dal Male ci si attendeva tutto ciò che il Bene per millenni non aveva saputo dare agli esseri umani miseri, poveri, ammalati e senza speranza. In esso confluirono due elementi antitetici e inseparabili. Da un lato la fisicità e profanità del piacere, la soddisfazione di ogni istinto; dall' altro la sacralità del culto misterioso. Il sabba in Europa è stato certo un fenomeno reale. Ma data la straordinarietà delle situazioni confessate dagli accusati di stregoneria, in certi casi molti imputati vennero liberati perchè considerati malati di mente; molte donne accusate di essere streghe furono successivamente considerate "pazze" e "isteriche"; molte confessioni vennero liquidate come inattendibili e deliranti. E' anche vero che nell' immaginario popolare la festa del sabba non poteva che essere frequentata da demoni e streghe e ciò che avveniva durante il sabba era necessariamente meraviglioso e magico.

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HEINRICH KRAMER ED IL MALLEUS MALEFICARUM

 

Heinrich Kramer nato a Schlettdstadt nel 1430, in età molto giovane, Kramer entrò nell’ordine dei padri domenicani di Strasburgo, cominciando ad avere i suoi primi contatti con Roma nel 1460 sotto Papa Pio II. Dopo qualche anno venne incarcerato da Federico II a causa dei suoi dissapori con quest’ultimo, ma venne preso sotto la benevolenza di Papa Sisto IV.

Innocenzo VIII, con la bolla Summis desiderantes affectibus, ufficializzò l’incarico di inquisitori a Kramer e ad un suo confratello domenicano, Jacob Sprenger.

Con grande preoccupazione, i due si diressero in Germania per affrontare un grande gruppo di donne dedite al demonio, che praticavano sabba facendo qualsiasi cosa il demonio gli chiedesse.

Proprio in quel periodo orribile fatto di roghi e persecuzioni da parte della Santa Inquisizione per sradicare il male che tentava di farsi largo tra la gente tra satanismo e riti di stregoneria i due scrissero il Malleus Maleficarum, conosciuto anche come il Martello delle Streghe, era il 1486, con un seguito di 13 edizioni diventando il manuale dei perfetti inquisitori.

Il Malleus Maleficarum di fatto è una raccolta di processi inquisitori e di relazioni di torture applicate a quelle persone che erano state incriminate di stregoneria e satanismo dell'epoca.

Su approvazione del Papa Innocenzo VIII divenne il manuale uno quale guida per la caccia alle streghe infatti il Martello delle streghe divenne talmente famoso che non fu mai messo al bando dalla chiesa e divenne il secondo libro, dopo la Bibbia, ad essere letto dal mondo cristiano.

Non solo divenne popolare ma ne furono stampate diverse copie e versioni e una di esse anche tascabile. Per quello che riguarda il contenuto possiamo dire che non sia del tutto originale in quanto i due frati "scopiazzarono" molti dai testi più antichi che trattavano lo stesso argomento e nella prima parte del testo viene messa in risalto la debolezza femminile e il suo stato di essere più soggetta alle tentazioni di Satana.

Inoltre nel Malleus Maleficarum possiamo trovare confessioni fatte dalle streghe sui sortilegi e i poteri che esse erano capaci di usare. Tra le confessioni vengono messe in risalto le magie per lanciare maledizioni, volare ai sabba, distruggere i campi ecc.. Una nota importante è quella dei processi dove si spiega appunto che per essere inquisiti bastava essere sospettati dal vicino e che per difendersi bene dal tribunale dall'accusa non bisognava essere troppo vigorosi in quanto poteva essere interpretato male.

Una buona parte del libro spiega su come venivano fatte le torture a danno dell'inquisito. Tra di esse la più diffusa era quella del ferro infuocato che provocava dolorose ustioni sul corpo dell'inquisito o quella della rasatura del corpo per ritrovare il famoso marchio lasciato dal diavolo.

In un periodo storico fatto di superstizione il malleus maleficarum era un toccasana per i più credenti nel fenomeno e ormai era diventata la vera e propria guida ufficiale di un cacciatore di streghe.

Ma torniamo a Kramer, un personaggio di discussa moralità, ossessionato dalle streghe, che finì col provocare, l’ira e l’indignazione di Georg Glasser, il sindaco di Bressanone, che schifato dalla sua personalità, lo cacciò dalla diocesi e lo costrinse a liberare le quaranta di donne che stava seviziando senza alcun motivo.

Grazie ai suoi rapporti con Roma, anche dopo la morte di Sprenger, continuò a fare quello in cui credeva e che aveva sempre fatto.

Il Malleus Maleficarum ottenne l’approvazione di Massimiliano I d’Austria e l’autorizzazione accademica per la pubblicazione dalla Facoltà di Teologia dell’Università di Colonia.

Kramer non era solamente un inquisitore, ma una persona che amava torturare le donne anche senza avere una sola prova della loro connessione al demonio, era un sadico, che ha fatto dell’inquisizione, la sua unica ragione di vita, il suo unico modo per sentirsi vivo.

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ANTON LA VEY

 

Anton Szandor LaVey, il cui vero nome è Howard Stenton Levey, un esoterista, e scrittore americano nato l’11 aprile del 1930 e morto il 29 ottobre 1997, famoso per essere stato il fondatore della Chiesa di Satana.

La Vey fondò nel 1966 la Chiesa di satana, mentre qualche anno prima lavorava come organista in qualche locale di san Francisco e nel tempo libero di dilettava a leggere libri di occultismo, con le teorie di Aleister Crowley diventa membro dell’ordine iniziatico Ordo Templi Orientis, fondato da Crowley.

La Vey, comincia con il tempo ad avere le proprie idee a riguardo ed insieme al suo amico regista Anger, fonda il Magic Circle, che diventerà poi la Chiesa di Satana.

La congrega della Chiesa di satana, negli anni sessanta è vista con rispetto, anche perché, numerosi attori e registi, oltre che musicisti di quel periodo ne facevano parte, come per esempio Roman Polanski, Sammy Davis Jr e Jayne Mansfield.

Nel 1969, inventa la bibbia satanica (The Satanic Bible), dove spiega il satanismo, come culto individualista dove Satana è solo un porta nome.

Qualche anno dopo, nel 1972, i rituali della setta, vengono descritti all’interno del The Satanic Rituals. In questi anni, la chiesa avrà un grande problema, poiché all’interno ci saranno delle piccole incomprensioni tra La Vey ed il suo braccio destro Michael Aquino, quest’ultimo comincia a credere a Satana come una persona reale e tenta di far diventare la Chiesa di satana come la chiesa tradizionale facendogli seguire delle regole, infatti nel 1975 Aquino si distacca da LaVey e forma il Tempio di Set, maggior movimento occultista al mondo.

Dopo numerose polemiche nate con le stragi di Charles Manson, LaVey rimane in disparte per poi tornare nel 1984 con il matrimonio con Blanche Barton, ma la bella vita comincia a distruggersi dopo poco tempo, a causa a conflitti interni alla Chiesa e al cattivo rapporto tra Blanche e le figlie di LaVey.

Dopo la morte di LaVey nel 1997 a causa di un infarto, la Chiesa di satana è tenuta in vita da Blanche e Peter H GIlmore discepolo di LaVey, ora la chiesa è scissa in sette organizzazioni, ma le idee di LaVey sono rimaste nella mente di migliaia di persone.

 

Il satanismo di LaVey era visto come simbolo di libertà ed aveva preso spunto da personaggi ed idee di Nietzsche, Crowlwy, Machiavelli, London e Rand, Cagliostro e Rasputin e si riassume in 9 punti essenziali:

1-Satana rappresenta indulgenza invece di astinenza.

2-Satana rappresenta l'energia vitale invece di sogni spirituali di cornamuse.

3-Satana rappresenta saggezza manifesta invece di autoinganno ipocrita.

4-Satana rappresenta gentilezza e tenerezza a chi le merita invece di amore sprecato agli ingrati.

5-Satana rappresenta vendetta invece di porgere l'altra guancia.

6-Satana rappresenta responsabilità a chi è responsabile invece di considerazione per vampiri psichici.

7-Satana rappresenta l'uomo giusto come un altro animale, talvolta migliore, molto spesso peggiore di quelli che camminano a quattro zampe, che, a causa del suo sviluppo divino spirituale e intellettuale, è diventato l'animale più vizioso di tutti.

8-Satana rappresenta tutti i così detti peccati, finché tutti loro portano a gratificazione fisica, mentale, o sentimentale

9-Satana è stato il miglior amico che la Chiesa abbia mai avuto, perché Egli l'ha tenuta in affari tutti questi anni.

 

 

Il satanismo laveysiano vede Satana viene interpretato come un simbolo positivo di libertà, autoperfezionamento e egoismo (cosidetto egoismo ragionevole), che simboleggia il nostro amore per tutto ciò che è terreno

La Chiesa di Satana, dopo oltre 40 anni, continua a contare parecchie decine di migliaia di partecipanti in tutto il mondo ed il 6 giugno 2006 ha tenuto il suo primo rituale pubblico nella città di Los Angeles.

 

anton_lavey_photo.jpg

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LA NOTTE DI VALPURGA

 

Walpurga o Walpurgis, deriva dall'antico celtico Walburga.

Questa parola è composta da Wal che significa "mucchio di uccisi" e da Purag che vuol dire "castello".

Dunque, "Castello dei Morti".

Anticamente fra i Celti la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio segnava il passaggio alla bella stagione: una notte di veglia, una specie di capodanno primaverile, durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un'atmosfera orgiastica aspettando il nuovo giorno che segnava l'inizio del trionfo della luce sulle tenebre e quando si sarebbe celebrata la festa di Beltane da cui sarebbe derivato il Calendimaggio medievale. Sulla notte, si diceva, vegliava la Grande Madre della fertilità che governava il destino dei viventi e dei morti. Con la cristianizzazione dell'Europa centrale la notte del 30 aprile subì una metamorfosi perché si raccontava che vi si dessero convegno spiriti inferi, streghe e stregoni che si dovevano espellere grazie all'intercessione di santa Valpurga: una monaca inglese (710-778), diventata badessa del monastero tedesco di Heidenheim presso Eichstatt, dove fu sepolta il 1° maggio 871 nella chiesa di Santa Croce, che ha ereditato le funzioni della Grande Madre e ha dato il nome alla notte, chiamata popolarmente «la notte di Valpurga».

 

La coincidenza calendariale l'ha trasformata dunque nella santa che protegge dalle streghe: dalle pietre dove le sue ossa furono sepolte, sgorgava il miracoloso «olio di santa Valpurga» che fra le tante virtù avrebbe avuto anche quella di proteggere dalle stregonerie. Il 1° maggio, cacciate le streghe, ovvero ricacciati i morti negli inferi, si portava e si porta ancora, dove la tradizione è sopravvissuta, un albero dal bosco collocandolo in mezzo al paese: è l'Albero di Maggio o semplicemente il Maggio.

 

Streghe+celebrano+la+notte+di+Valpurga.jpg

Modificato da Belial

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LA NOTTE DI VALPURGA

 

Anticamente fra i Celti la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio segnava il passaggio alla bella stagione: una notte di veglia, una specie di capodanno primaverile, durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un'atmosfera orgiastica aspettando il nuovo giorno ........

 

1761070[/snapback]

da qui il detto "armette maggio" suppongo

PS: te si chiamato Belial perche satana era troppo commerciale? :lol:

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LA NOTTE DI VALPURGA

 

Walpurga o Walpurgis, deriva dall'antico celtico Walburga.

Questa parola è composta da Wal che significa "mucchio di uccisi" e da Purag che vuol dire "castello".

Dunque, "Castello dei Morti".

Anticamente fra i Celti la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio segnava il passaggio alla bella stagione: una notte di veglia, una specie di capodanno primaverile, durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un'atmosfera orgiastica aspettando il nuovo giorno che segnava l'inizio del trionfo della luce sulle tenebre e quando si sarebbe celebrata la festa di Beltane da cui sarebbe derivato il Calendimaggio medievale. Sulla notte, si diceva, vegliava la Grande Madre della fertilità che governava il destino dei viventi e dei morti. Con la cristianizzazione dell'Europa centrale la notte del 30 aprile subì una metamorfosi perché si raccontava che vi si dessero convegno spiriti inferi, streghe e stregoni che si dovevano espellere grazie all'intercessione di santa Valpurga: una monaca inglese (710-778), diventata badessa del monastero tedesco di Heidenheim presso Eichstatt, dove fu sepolta il 1° maggio 871 nella chiesa di Santa Croce, che ha ereditato le funzioni della Grande Madre e ha dato il nome alla notte, chiamata popolarmente «la notte di Valpurga».

 

La coincidenza calendariale l'ha trasformata dunque nella santa che protegge dalle streghe: dalle pietre dove le sue ossa furono sepolte, sgorgava il miracoloso «olio di santa Valpurga» che fra le tante virtù avrebbe avuto anche quella di proteggere dalle stregonerie. Il 1° maggio, cacciate le streghe, ovvero ricacciati i morti negli inferi, si portava e si porta ancora, dove la tradizione è sopravvissuta, un albero dal bosco collocandolo in mezzo al paese: è l'Albero di Maggio o semplicemente il Maggio.

 

Streghe+celebrano+la+notte+di+Valpurga.jpg

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Tra l'altro Hitler, grande esperto di occultismo, si è suicidato il 30 aprile.

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LA NOTTE DI VALPURGA

 

Walpurga o Walpurgis, deriva dall'antico celtico Walburga.

Questa parola è composta da Wal che significa "mucchio di uccisi" e da Purag che vuol dire "castello".

Dunque, "Castello dei Morti".

Anticamente fra i Celti la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio segnava il passaggio alla bella stagione: una notte di veglia, una specie di capodanno primaverile, durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un'atmosfera orgiastica aspettando il nuovo giorno che segnava l'inizio del trionfo della luce sulle tenebre e quando si sarebbe celebrata la festa di Beltane da cui sarebbe derivato il Calendimaggio medievale. Sulla notte, si diceva, vegliava la Grande Madre della fertilità che governava il destino dei viventi e dei morti. Con la cristianizzazione dell'Europa centrale la notte del 30 aprile subì una metamorfosi perché si raccontava che vi si dessero convegno spiriti inferi, streghe e stregoni che si dovevano espellere grazie all'intercessione di santa Valpurga: una monaca inglese (710-778), diventata badessa del monastero tedesco di Heidenheim presso Eichstatt, dove fu sepolta il 1° maggio 871 nella chiesa di Santa Croce, che ha ereditato le funzioni della Grande Madre e ha dato il nome alla notte, chiamata popolarmente «la notte di Valpurga».

 

La coincidenza calendariale l'ha trasformata dunque nella santa che protegge dalle streghe: dalle pietre dove le sue ossa furono sepolte, sgorgava il miracoloso «olio di santa Valpurga» che fra le tante virtù avrebbe avuto anche quella di proteggere dalle stregonerie. Il 1° maggio, cacciate le streghe, ovvero ricacciati i morti negli inferi, si portava e si porta ancora, dove la tradizione è sopravvissuta, un albero dal bosco collocandolo in mezzo al paese: è l'Albero di Maggio o semplicemente il Maggio.

 

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Tra l'altro Hitler, grande esperto di occultismo, si è suicidato il 30 aprile.

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me sà che hitler s'è suicidato il 30 aprile pe' n'andro motivo ;):lol:

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LA NOTTE DI VALPURGA

 

Anticamente fra i Celti la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio segnava il passaggio alla bella stagione: una notte di veglia, una specie di capodanno primaverile, durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un'atmosfera orgiastica aspettando il nuovo giorno ........

 

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da qui il detto "armette maggio" suppongo

PS: te si chiamato Belial perche satana era troppo commerciale? :lol:

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so 2 cose diverse :)

 

sarebbe come dire a uno che c ha il nick "San Pietro" di cambiarlo con "Gesù Cristo" :) lo potrebbe fa certo, ma sarebbe totalmente un'altra cosa :)

Modificato da Belial

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LA NOTTE DI VALPURGA

 

Walpurga o Walpurgis, deriva dall'antico celtico Walburga.

Questa parola è composta da Wal che significa "mucchio di uccisi" e da Purag che vuol dire "castello".

Dunque, "Castello dei Morti".

Anticamente fra i Celti la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio segnava il passaggio alla bella stagione: una notte di veglia, una specie di capodanno primaverile, durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un'atmosfera orgiastica aspettando il nuovo giorno che segnava l'inizio del trionfo della luce sulle tenebre e quando si sarebbe celebrata la festa di Beltane da cui sarebbe derivato il Calendimaggio medievale. Sulla notte, si diceva, vegliava la Grande Madre della fertilità che governava il destino dei viventi e dei morti. Con la cristianizzazione dell'Europa centrale la notte del 30 aprile subì una metamorfosi perché si raccontava che vi si dessero convegno spiriti inferi, streghe e stregoni che si dovevano espellere grazie all'intercessione di santa Valpurga: una monaca inglese (710-778), diventata badessa del monastero tedesco di Heidenheim presso Eichstatt, dove fu sepolta il 1° maggio 871 nella chiesa di Santa Croce, che ha ereditato le funzioni della Grande Madre e ha dato il nome alla notte, chiamata popolarmente «la notte di Valpurga».

 

La coincidenza calendariale l'ha trasformata dunque nella santa che protegge dalle streghe: dalle pietre dove le sue ossa furono sepolte, sgorgava il miracoloso «olio di santa Valpurga» che fra le tante virtù avrebbe avuto anche quella di proteggere dalle stregonerie. Il 1° maggio, cacciate le streghe, ovvero ricacciati i morti negli inferi, si portava e si porta ancora, dove la tradizione è sopravvissuta, un albero dal bosco collocandolo in mezzo al paese: è l'Albero di Maggio o semplicemente il Maggio.

 

Streghe+celebrano+la+notte+di+Valpurga.jpg

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Tra l'altro Hitler, grande esperto di occultismo, si è suicidato il 30 aprile.

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me sà che hitler s'è suicidato il 30 aprile pe' n'andro motivo ;):lol:

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Certo è ovvio, però è fico pensare che abbia scelto una data simbolica per uscire di scena no?

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LA NOTTE DI VALPURGA

 

Walpurga o Walpurgis, deriva dall'antico celtico Walburga.

Questa parola è composta da Wal che significa "mucchio di uccisi" e da Purag che vuol dire "castello".

Dunque, "Castello dei Morti".

Anticamente fra i Celti la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio segnava il passaggio alla bella stagione: una notte di veglia, una specie di capodanno primaverile, durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un'atmosfera orgiastica aspettando il nuovo giorno che segnava l'inizio del trionfo della luce sulle tenebre e quando si sarebbe celebrata la festa di Beltane da cui sarebbe derivato il Calendimaggio medievale. Sulla notte, si diceva, vegliava la Grande Madre della fertilità che governava il destino dei viventi e dei morti. Con la cristianizzazione dell'Europa centrale la notte del 30 aprile subì una metamorfosi perché si raccontava che vi si dessero convegno spiriti inferi, streghe e stregoni che si dovevano espellere grazie all'intercessione di santa Valpurga: una monaca inglese (710-778), diventata badessa del monastero tedesco di Heidenheim presso Eichstatt, dove fu sepolta il 1° maggio 871 nella chiesa di Santa Croce, che ha ereditato le funzioni della Grande Madre e ha dato il nome alla notte, chiamata popolarmente «la notte di Valpurga».

 

La coincidenza calendariale l'ha trasformata dunque nella santa che protegge dalle streghe: dalle pietre dove le sue ossa furono sepolte, sgorgava il miracoloso «olio di santa Valpurga» che fra le tante virtù avrebbe avuto anche quella di proteggere dalle stregonerie. Il 1° maggio, cacciate le streghe, ovvero ricacciati i morti negli inferi, si portava e si porta ancora, dove la tradizione è sopravvissuta, un albero dal bosco collocandolo in mezzo al paese: è l'Albero di Maggio o semplicemente il Maggio.

 

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Tra l'altro Hitler, grande esperto di occultismo, si è suicidato il 30 aprile.

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me sà che hitler s'è suicidato il 30 aprile pe' n'andro motivo ;):lol:

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Certo è ovvio, però è fico pensare che abbia scelto una data simbolica per uscire di scena no?

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Hitler è vivo .. convive con Bin Laden :ph34r:

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