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Nessuno è nato nel nulla. E' normale per un gruppo avere influenze dal passato.

Ciò non toglie che l'hard rock ha avuto nell'heavy metal grosse evoluzioni e ampiamenti tanto da generare molti "sotto-generi" musicali.

Fino ad arrivare ai giorni nostri con gruppi come i Dream Theatre che a me piacciono più di Led Zeppelin e Deep Purple messi insieme.

 

.Ciauz

 

Callea, l'importante è non confondere i Dream Theatre con i Drum Theatre! Eheheheheheh...

 

 

:D

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Nessuno è nato nel nulla. E' normale per un gruppo avere influenze dal passato.

Ciò non toglie che l'hard rock ha avuto nell'heavy metal grosse evoluzioni e ampiamenti tanto da generare molti "sotto-generi" musicali.

Fino ad arrivare ai giorni nostri con gruppi come i Dream Theatre che a me piacciono più di Led Zeppelin e Deep Purple messi insieme.

 

.Ciauz

 

Callea, l'importante è non confondere i Dream Theatre con i Drum Theatre! Eheheheheheh...

 

 

:D

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:lol: Non c'è problema... :lol:

Qualcuno li confonde però...

 

.Ciauz

 

p.s.

Saranno il mio gruppo preferito ma non ho ancora imparato come si scrive il loro nome... :(

Modificato da callea

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ah B-)

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Anche perchè stai a parlà con uno che con l'heavy metal anni '80 ci è cresciuto...

 

Fare una lista dei gruppi e degli album usciti in quel decennio credo sia una cosa impossibile... sono tantissimi e quasi tutti di altissima qualità...tanti dei quali finiti ingiustamente nel dimenticatoio.

 

Mi ricordo che il grande Fabrizio Testa faceva fatica a mandare in onda tutte le novità, perchè ogni giorno potevano uscire più di un album, uno più bello dell'altro. Stare appresso a tutti era impossibile.

 

Per questo chi ha parlato di noia dopo i Led Zeppelin e i Deep Purple, non sa quello che ha detto... :)

 

.Ciauz

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ok famo la gara a chi ne capisce di più.........

guarda Callè che io proprio perchè ascoltavo HM negli anni 80 e di che tinta (si ricordo perfettamente anche Fabrizio Testa) posso dire adesso a ragion veduta che i gruppi storici che ho citato non solo hanno creato le basi del rock duro , ma non sono mai stati superati dal punto di vista qualitativo.

Per dirne una, i Metallica non hanno fatto altro che prendere i riff di Tony Iommi e accelerarli allo spasimo, ma sempre di quella pappa sò fatti.

Gli Iron Maiden non sarebbero diventati famosi senza i Thin Lizzy e i Wishbone Ash (da cui hanno COPIATO i duetti di chitarra) gruppi degli anni 70 , e i gruppi di metallo estremo starebbero a fare altri mestieri se non fossero esistiti i Motorhead (sempre anni 70)

 

ma de che stamo a parlà su.....

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Nessuno è nato dal nulla. E' normale per un gruppo avere influenze dal passato.

Ciò non toglie che l'hard rock ha avuto nell'heavy metal grosse evoluzioni e ampiamenti tanto da generare molti "sotto-generi" musicali.

Fino ad arrivare ai giorni nostri con gruppi come i Dream Theater che a me piacciono più di Led Zeppelin e Deep Purple messi insieme.

 

.Ciauz

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:clap::clap::clap::clap: io non so cresciuto nell' anni 80 ma ciò avuto la sfiga de cresce in un periodo in cui il trend, sottolineo trend, imperante era l' odioso black metal ,ma per quello che ascolto è come se ce fossi cresciuto.

 

i maiden non ce sarebbero stati senza gli ufo?ma per fortuna che ce so stati tutte e 2.

i motley crue non sarebbero esistiti senza le new york dolls o kiss?ma ringrazio dio o il diavolo che ci sono stati tutti e tre..................e via discorrendo.......

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4822.jpg

 

dopo anni di attesa e' uscito il terzo album della project-band di Tobias Sammet (edguy), un'album impressionante, piu' hard&heavy che power (come i 2 precedenti, the metal opera 1 e 2) che in alcune tracce somiglia molto alle sonorita' dei primi Maiden. con ospiti ospiti d'eccezione dietro il microfono, da Alice Cooper a Michael Kiske... in 2 parole da pugnette

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io negli anni 80 sono cresciuta a pane motley crue

nikki sixx e tatuaggi, ma senza

Kiss, New york dolls, Hanoi rocks e gente simile, loro non sarebbero stati cosi grandi !

...il cantante dei DB e simpaticissimo l'ho conosciuto al gods

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Modificato da BIKERGIRL

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dopo anni di attesa e' uscito il terzo album della project-band di Tobias Sammet (edguy), un'album impressionante, piu' hard&heavy che power (come i 2 precedenti, the metal opera 1 e 2) che in alcune tracce somiglia molto alle sonorita' dei primi Maiden. con ospiti ospiti d'eccezione dietro il microfono, da Alice Cooper a Michael Kiske... in 2 parole da pugnette

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Me lo consigli ??? ;);):):)

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Magnus, ce sto' pure io! L'ho letto solo adesso 'sto topic. Io sono metallaro dal 1975 (album "Deep Purple Made in Europe") quindi fatte 'n idea! Primo concerto: Iron Maiden al Tenda a Strisce dell'Eur il 29 ottobre del 1981. Fu uno dei primi concerti con Bruce alla voce al posto di Paul Di Anno. Ultimo concerto visto: Judas Priest il 26 maggio 1988 al Palatrussardi di Milano dopo di che per me non c'era più niente da vedere o sentire (i Judas sono sempre stati il mio gruppo preferito). Gli anni '90 hanno fatto solo schifo! Nel 2000 qualcosa di buono c'è, tipo Gamma Ray, tipo Blind Guardian, tipo Stratovarius, tipo Rhapsody (io amo molto l'epic). Un gruppo che ho amato fino all'inverosimile sono stati i Manowar (visti a Scandicci nel 1987) ma adesso non li sopporto proprio più!

Un pezzo caratteristico? "Queen of the reich" dei Queensryche!

Alla prossima!

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Volevo anche dire che Fabrizio Testa ha ripreso a trasmettere su Radio Antenna Musica tutti i lunedì e i giovedì dalle 21.00 alle 24.00 con "Rock of ages".

Inoltre volevo dire che c'ho quasi 7000 dischi di cui il 90% è metal in ogni sua forma (da Hardcore Superstar a Impaled Nazarene, da Journey a At Vance, a Nightwish, a Judas Iscariot o Anaal Nathrakh, passando, naturalmente, per Maiden, Priest, Sabbath, Dio, Scorpions, Motorhead, Helloween, Gamma Ray, Blind Guardian ecc. ecc.

 

Il mio blog: menestrelloduemila@blogspot.com

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Regà è un pò lunga ma leggete tutto questa è storia !!!!

 

Iron Maiden, i favolosi anni '80

della razza metallara

 

 

 

 

La band di Steve Harris ripubblica in DVD "Live After Death", uno dei film-concerto più amati

E a giugno sarà al Gods Of Metal di Bologna con le canzoni dei primi album

 

La musica degli anni Ottanta che ritornano non è tutta nei vecchi successi di quelli che allora erano ragazzotti algidi in camice di pizzo e paffute dance star cotonate. Uno dei fenomeni, musicali ma soprattutto sociologici, di quel periodo è il metal. O meglio, l'heavy metal, mutazione stilistica e iconografica del classico hard rock dei 70's, a cui aderirono legioni di fan, nel mondo e in Italia. I nostri ragazzi, che oggi il cellulare e le internet community hanno diviso in "tribù", allora si "annusavano", si amavano o disprezzavano in base a un gusto musicale che si esprimeva anche nel look.

 

I più disimpegnati erano i "paninari", gli addetti del culto di Madonna erano i "madonnari", i proseliti della new wave si chiamavano "wavers" (che i rivali disprezzavano con "wafers"). Ovviamente c'erano i punk. I più estremi erano gli skinhead. Una delle schiere più caratterizzate per via del look sepolcrale erano i "dark", appesi al ricordo dei Joy Division e agli incubi dei Cure. E poi, perfettamente riconoscibili, c'erano loro, i "metallari", carichi di borchie, pelle, spillette e dai rigorosi lunghi capelli, una gioventù scandita dal minuzioso ascolto dei dischi, dai concerti e dalle feste alcoliche. Loro, i metallari, erano tantissimi ma, oggi come allora, sono i più trascurati dal revival degli 80's.

 

 

Perché? Probabilmente, perché come Madonna, Michael Jackson, gli U2 e Springsteen, il metal e i metallari non se ne sono mai andati. O meglio, da allora sono scomparsi e risorti più volte, restando comunque "in circolo".

Proprio come Eddie, lo zombie icona degli inglesi Iron Maiden, che sulla copertina di "Live After Death" riemerge dalla tomba di H. P. Lovecraft. Riferimento niente affatto casuale. Quel video, bestseller mondiale nel 1985 e di certo uno dei film più importanti nella storia del metal, viene ripubblicato in dvd il primo febbraio con un'abbondante corredo di extra (la seconda parte della 'History of Iron Maiden', seguito di "The Early days", più i documentari "Behind The Iron Curtain", "Rock In Rio '85" e l'intervista "Ello Texas", per oltre tre ore di immagini). E non finisce qui.

 

Lo stesso giorno gli Iron Maiden daranno il via da Mumbai, in India, al "Somewhere Back In Time World Tour", che il 27 giugno li porterà in Italia, dove il gruppo sarà in cima al cartello del Gods of Metal di Bologna (Arena Parco Nord, 27, 28 e 29 Giugno, Slayer e Judas Priest headliner delle altre due giornate), il più importante festival hard del nostro paese.

 

E sarà uno show molto diverso da quello proposto dagli Iron Maiden all'Heineken Jammin' Festival della scorsa estate, prima che la tromba d'aria mandasse in pezzi la rassegna. Stavolta Steve Harris e soci accompagnano l'uscita del dvd con un concerto paragonabile a un viaggio indietro nel tempo.

 

La produzione recupera infatti la spettacolare scenografia del "World Slavery Tour", esoterica evocazione dell'antico Egitto sulle note dell'album "Powerslave" (1984) e in cui il solito Eddie faceva la parte della mummia.

 

Più di 20 anni fa, il Boeing 757 degli Iron Maiden trasportò piramidi e geroglifici in giro per il mondo per ben undici mesi, in oltre 300 i concerti, chiudendo col botto al Rock in Rio (oltre 300mila spettatori) e alla Long Beach Arena, quattro serate durante le quali fu filmato in 35 millimetri il materiale di "Live After Death".

 

Ma i fan sanno che il viaggio all'indietro non si limita alla cartapesta di uno show mitizzato. Per il nuovo tour, sul loro aereo personale gli Iron Maiden stoccheranno davvero i loro anni Ottanta: la scaletta sarà centrata sulle canzoni di quel periodo, tratte dagli album che hanno conquistato un pubblico mondiale e reso la band tra le più influenti nella storia successiva del metal. Tra i crudi riff di "Iron Maiden", opera prima del 1980, e le complesse architetture di "Powerslave", passando per "Killers" (1981), "The Number Of The Beast" (1982) e "Piece Of Mind" (1983), è racchiusa infatti un'evoluzione stilistica che comincia dall'urlo selvaggio di Paul Di'Anno, cantante nei primi due dischi, e approda a più ampie possibilità compositive grazie alla duttilità e alla estensione della voce di Bruce Dickinson.

 

Con gli Iron Maiden l'heavy metal passa dalla pura esibizione di muscoli e volume alla ricerca sonora, alla stratificazione di più chitarre, ai repentini cambi di tempo, dal mordi e fuggi mutuato dal punk a brani di lunga durata, articolati in "stanze" e cambi di tempo, dando spazio persino ai sintetizzatori. In particolare, a un'estetica ispirata dal progressive inglese del decennio precedente, stile particolarmente caro a un bassista tecnico come Steve Harris, il fondatore degli Iron Maiden. Da parte sua, il cantante Bruce Dickinson contribuì anche con testi figli della sua laurea in storia e letteratura, ricchi di riferimenti colti, di aperture al fantastico, di trappole esoteriche. Elementi che diedero spessore intellettuale a una musica associata troppo facilmente solo al sesso, all'alcol o al satanismo.

 

Come per ogni band dalla lunga storia, anche gli Iron Maiden hanno incassato riflussi, crisi di ispirazione e cambi di formazione. Ma oggi sono qui, con una line-up credibile che accanto a Steve Harris vede ancora Bruce Dickinson, i primi chitarristi Dave Murray e Adrian Smith integrati da Janick Gers, il fedele Nicko McBrain alla batteria. E c'è sempre Eddie. Proprio a lui, lo scarnificato zombie capellone disegnato con tratto marveliano da Derek Riggs, si deve probabilmente la sopravvivenza degli Iron Maiden nei momenti difficili.

 

Incredibile l'attrazione esercitata dall'orrida creatura che continua ad aggirarsi in tutto il pianeta aggrappato alle t-shirt dei fan dell'epoca come dei ragazzini di oggi. Si è fatto un gran parlare dell'accordo con cui Madonna capitalizzerà musica, concerti e gadget. Sarebbe il caso di indagare sul fatturato realizzato in quasi 30 anni dagli Iron Maiden apponendo il loro Eddie su spille e magliette: il sospetto è che sia superiore ai proventi degli 80 milioni di dischi venduti. L'ultimo dei quali, "A Matter Of Life And Death", pubblicato nel settembre 2006, si è piazzato al primo posto della hit parade italiana in una sola settimana. Come si diceva all'inizio, i metallari non se ne sono mai andati. O meglio...

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Regà è un pò lunga ma leggete tutto questa è storia !!!!

 

Iron Maiden, i favolosi anni '80

della razza metallara

 

 

 

 

La band di Steve Harris ripubblica in DVD "Live After Death", uno dei film-concerto più amati

E a giugno sarà al Gods Of Metal di Bologna con le canzoni dei primi album

 

La musica degli anni Ottanta che ritornano non è tutta nei vecchi successi di quelli che allora erano ragazzotti algidi in camice di pizzo e paffute dance star cotonate. Uno dei fenomeni, musicali ma soprattutto sociologici, di quel periodo è il metal. O meglio, l'heavy metal, mutazione stilistica e iconografica del classico hard rock dei 70's, a cui aderirono legioni di fan, nel mondo e in Italia. I nostri ragazzi, che oggi il cellulare e le internet community hanno diviso in "tribù", allora si "annusavano", si amavano o disprezzavano in base a un gusto musicale che si esprimeva anche nel look.

 

I più disimpegnati erano i "paninari", gli addetti del culto di Madonna erano i "madonnari", i proseliti della new wave si chiamavano "wavers" (che i rivali disprezzavano con "wafers"). Ovviamente c'erano i punk. I più estremi erano gli skinhead. Una delle schiere più caratterizzate per via del look sepolcrale erano i "dark", appesi al ricordo dei Joy Division e agli incubi dei Cure. E poi, perfettamente riconoscibili, c'erano loro, i "metallari", carichi di borchie, pelle, spillette e dai rigorosi lunghi capelli, una gioventù scandita dal minuzioso ascolto dei dischi, dai concerti e dalle feste alcoliche. Loro, i metallari, erano tantissimi ma, oggi come allora, sono i più trascurati dal revival degli 80's.

 

 

Perché? Probabilmente, perché come Madonna, Michael Jackson, gli U2 e Springsteen, il metal e i metallari non se ne sono mai andati. O meglio, da allora sono scomparsi e risorti più volte, restando comunque "in circolo".

Proprio come Eddie, lo zombie icona degli inglesi Iron Maiden, che sulla copertina di "Live After Death" riemerge dalla tomba di H. P. Lovecraft. Riferimento niente affatto casuale. Quel video, bestseller mondiale nel 1985 e di certo uno dei film più importanti nella storia del metal, viene ripubblicato in dvd il primo febbraio con un'abbondante corredo di extra (la seconda parte della 'History of Iron Maiden', seguito di "The Early days", più i documentari "Behind The Iron Curtain", "Rock In Rio '85" e l'intervista "Ello Texas", per oltre tre ore di immagini). E non finisce qui.

 

Lo stesso giorno gli Iron Maiden daranno il via da Mumbai, in India, al "Somewhere Back In Time World Tour", che il 27 giugno li porterà in Italia, dove il gruppo sarà in cima al cartello del Gods of Metal di Bologna (Arena Parco Nord, 27, 28 e 29 Giugno, Slayer e Judas Priest headliner delle altre due giornate), il più importante festival hard del nostro paese.

 

E sarà uno show molto diverso da quello proposto dagli Iron Maiden all'Heineken Jammin' Festival della scorsa estate, prima che la tromba d'aria mandasse in pezzi la rassegna. Stavolta Steve Harris e soci accompagnano l'uscita del dvd con un concerto paragonabile a un viaggio indietro nel tempo.

 

La produzione recupera infatti la spettacolare scenografia del "World Slavery Tour", esoterica evocazione dell'antico Egitto sulle note dell'album "Powerslave" (1984) e in cui il solito Eddie faceva la parte della mummia.

 

Più di 20 anni fa, il Boeing 757 degli Iron Maiden trasportò piramidi e geroglifici in giro per il mondo per ben undici mesi, in oltre 300 i concerti, chiudendo col botto al Rock in Rio (oltre 300mila spettatori) e alla Long Beach Arena, quattro serate durante le quali fu filmato in 35 millimetri il materiale di "Live After Death".

 

Ma i fan sanno che il viaggio all'indietro non si limita alla cartapesta di uno show mitizzato. Per il nuovo tour, sul loro aereo personale gli Iron Maiden stoccheranno davvero i loro anni Ottanta: la scaletta sarà centrata sulle canzoni di quel periodo, tratte dagli album che hanno conquistato un pubblico mondiale e reso la band tra le più influenti nella storia successiva del metal. Tra i crudi riff di "Iron Maiden", opera prima del 1980, e le complesse architetture di "Powerslave", passando per "Killers" (1981), "The Number Of The Beast" (1982) e "Piece Of Mind" (1983), è racchiusa infatti un'evoluzione stilistica che comincia dall'urlo selvaggio di Paul Di'Anno, cantante nei primi due dischi, e approda a più ampie possibilità compositive grazie alla duttilità e alla estensione della voce di Bruce Dickinson.

 

Con gli Iron Maiden l'heavy metal passa dalla pura esibizione di muscoli e volume alla ricerca sonora, alla stratificazione di più chitarre, ai repentini cambi di tempo, dal mordi e fuggi mutuato dal punk a brani di lunga durata, articolati in "stanze" e cambi di tempo, dando spazio persino ai sintetizzatori. In particolare, a un'estetica ispirata dal progressive inglese del decennio precedente, stile particolarmente caro a un bassista tecnico come Steve Harris, il fondatore degli Iron Maiden. Da parte sua, il cantante Bruce Dickinson contribuì anche con testi figli della sua laurea in storia e letteratura, ricchi di riferimenti colti, di aperture al fantastico, di trappole esoteriche. Elementi che diedero spessore intellettuale a una musica associata troppo facilmente solo al sesso, all'alcol o al satanismo.

 

Come per ogni band dalla lunga storia, anche gli Iron Maiden hanno incassato riflussi, crisi di ispirazione e cambi di formazione. Ma oggi sono qui, con una line-up credibile che accanto a Steve Harris vede ancora Bruce Dickinson, i primi chitarristi Dave Murray e Adrian Smith integrati da Janick Gers, il fedele Nicko McBrain alla batteria. E c'è sempre Eddie. Proprio a lui, lo scarnificato zombie capellone disegnato con tratto marveliano da Derek Riggs, si deve probabilmente la sopravvivenza degli Iron Maiden nei momenti difficili.

 

Incredibile l'attrazione esercitata dall'orrida creatura che continua ad aggirarsi in tutto il pianeta aggrappato alle t-shirt dei fan dell'epoca come dei ragazzini di oggi. Si è fatto un gran parlare dell'accordo con cui Madonna capitalizzerà musica, concerti e gadget. Sarebbe il caso di indagare sul fatturato realizzato in quasi 30 anni dagli Iron Maiden apponendo il loro Eddie su spille e magliette: il sospetto è che sia superiore ai proventi degli 80 milioni di dischi venduti. L'ultimo dei quali, "A Matter Of Life And Death", pubblicato nel settembre 2006, si è piazzato al primo posto della hit parade italiana in una sola settimana. Come si diceva all'inizio, i metallari non se ne sono mai andati. O meglio...

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C'HO AVUTO UN' EREZIONE!!!!!

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dopo anni di attesa e' uscito il terzo album della project-band di Tobias Sammet (edguy), un'album impressionante, piu' hard&heavy che power (come i 2 precedenti, the metal opera 1 e 2) che in alcune tracce somiglia molto alle sonorita' dei primi Maiden. con ospiti ospiti d'eccezione dietro il microfono, da Alice Cooper a Michael Kiske... in 2 parole da pugnette

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Me lo consigli ??? ;);):):)

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regolare claudie', pero' va per gradi e sentite prima The metal opera e the metal opera pt2

 

li metto tra i miei migliori album power/epic preferiti

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Magnus, ce sto' pure io! L'ho letto solo adesso 'sto topic. Io sono metallaro dal 1975 (album "Deep Purple Made in Europe") quindi fatte 'n idea! Primo concerto: Iron Maiden al Tenda a Strisce dell'Eur il 29 ottobre del 1981. Fu uno dei primi concerti con Bruce alla voce al posto di Paul Di Anno. Ultimo concerto visto: Judas Priest il 26 maggio 1988 al Palatrussardi di Milano dopo di che per me non c'era più niente da vedere o sentire (i Judas sono sempre stati il mio gruppo preferito). Gli anni '90 hanno fatto solo schifo! Nel 2000 qualcosa di buono c'è, tipo Gamma Ray, tipo Blind Guardian, tipo Stratovarius, tipo Rhapsody (io amo molto l'epic). Un gruppo che ho amato fino all'inverosimile sono stati i Manowar (visti a Scandicci nel 1987) ma adesso non li sopporto proprio più!

Un pezzo caratteristico? "Queen of the reich" dei Queensryche!

Alla prossima!

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calcola che gia te vojo bene

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Magnus, ce sto' pure io! L'ho letto solo adesso 'sto topic. Io sono metallaro dal 1975 (album "Deep Purple Made in Europe") quindi fatte 'n idea! Primo concerto: Iron Maiden al Tenda a Strisce dell'Eur il 29 ottobre del 1981. Fu uno dei primi concerti con Bruce alla voce al posto di Paul Di Anno. Ultimo concerto visto: Judas Priest il 26 maggio 1988 al Palatrussardi di Milano dopo di che per me non c'era più niente da vedere o sentire (i Judas sono sempre stati il mio gruppo preferito). Gli anni '90 hanno fatto solo schifo! Nel 2000 qualcosa di buono c'è, tipo Gamma Ray, tipo Blind Guardian, tipo Stratovarius, tipo Rhapsody (io amo molto l'epic). Un gruppo che ho amato fino all'inverosimile sono stati i Manowar (visti a Scandicci nel 1987) ma adesso non li sopporto proprio più!

Un pezzo caratteristico? "Queen of the reich" dei Queensryche!

Alla prossima!

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calcola che gia te vojo bene

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Non so se ti è mai capitato tra le mani un numero della fanzine su cui io ed altri metal kids di Terni scrivevamo le nostre recensioni di dischi, di concerti, di gruppi nuovi, negli anni ottanta.

Sono riuscito ad averle grazie ad Alex Ventriglia di Metal Maniac, mio grandissimo amico, e se ti possono interessare fammelo sapere (così anche agli altri metal men del forum). Ogni tanto sul mio blog (menestrelloduemila.blogspot.com) ne metto delle pagine, giusto per ricordare i gloriosi anni del vero metallo! KEEP ON THE FAITH!!!

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Per Magnus! CHE NE PENSI DI QUESTA CLASSIFICA ALL TIME?

 

1° Defenders of the faith - Judas Priest

2° Walls of Jericho - Helloween

3° Nightfall in middle-earth - Blind Guardian

4° Into glory ride - Manowar

5° Master of puppets - Metallica

6° Operation: mindcrime - Queensryche

7° The number of the beast - Iron Maiden

8° Noble savage - Virgin Steele

9° Symphony of enchanted land part II - Rhapsody

10° Hell awaits - Slayer

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.....anche io ascolto metal dagli anni 70/80 e ho visto il primo concerto dei maiden a Roma nell'81 e scrivevo su Sentinel...e so 'annato a abbità a Stroncone......e........hai capito chi so'? <_<

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.....anche io ascolto metal dagli anni 70/80 e ho visto il primo concerto dei maiden a Roma nell'81 e scrivevo su Sentinel...e so 'annato a abbità a Stroncone......e........hai capito chi so'? <_<

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Ma non me dì! Che per caso abitavi in via mentana? Se sei tu, porca puttana! È una vita che non ci vedemo!

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.....anche io ascolto metal dagli anni 70/80 e ho visto il primo concerto dei maiden a Roma nell'81 e scrivevo su Sentinel...e so 'annato a abbità a Stroncone......e........hai capito chi so'? <_<

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Ma non me dì! Che per caso abitavi in via mentana? Se sei tu, porca puttana! È una vita che non ci vedemo!

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...cerrto che so io che abitvavo a via Mentana....so' Maarco...(mò però abito a Narnia)

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.....anche io ascolto metal dagli anni 70/80 e ho visto il primo concerto dei maiden a Roma nell'81 e scrivevo su Sentinel...e so 'annato a abbità a Stroncone......e........hai capito chi so'? <_<

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Ma non me dì! Che per caso abitavi in via mentana? Se sei tu, porca puttana! È una vita che non ci vedemo!

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...cerrto che so io che abitvavo a via Mentana....so' Maarco...(mò però abito a Narnia)

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che tte piji 'n gorbu! ma che cazzo de fine hai fattu? tocca senticce perché sto a organizzà 'na cenetta co' tutti gli Strangers de 'na vorda più quarche infiltrato (tipo Ventriglia ecc.) come famo per senticce?

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Ritorno dei Maiden

 

:music:

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Guarda che l'ho già postato .....che cominci a perdere i colpi Menecà ??!!!! :P:P:D:D

Stavolta al Goods of Metal ci organizziamo tutti insieme e si va , sai che spettacolo !!!

Che ne dici ??? :):)

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in realtà quando l'ho letto ero così contenta che l'ho postato senza guardare :D

 

da mo che perdo colpi io :lol:

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Per gli amanti del epic-power annateve a sentì 'sti dischi:

ARNMORED SAINT "March of the saint" 1984

ARTCH "Another return" 1988

CRIMSON GLORY "Crimson Glory" 1986

EXXPLORER "Symphonies of steel" 1985

HEIR APPARENT "Graceful inheritance" 1986

JAG PANZER "Ample destruction" 1984

LIEGE LORD £Freedom's rise" 1984

MANILLA ROAD "Open the gates" 1985

METAL CHURCH "Metal Chirch" 1984

WARLORD "Deliver us" 1983

WARRIOR "Fighting for the earth" 1985

MINDLESS SINNER "Master of evil" 1983

 

... e poi mi saprete dire!

 

menestrelloduemila.blogspot.com

Modificato da arthur fonzarelli

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Per Magnus! CHE NE PENSI DI QUESTA CLASSIFICA ALL TIME?

 

1° Defenders of the faith - Judas Priest voto 7

2° Walls of Jericho - Helloween voto 7,5

3° Nightfall in middle-earth - Blind Guardian voto 5

4° Into glory ride - Manowar voto 6

5° Master of puppets - Metallica voto 9

6° Operation: mindcrime - Queensryche voto 7,5

7° The number of the beast - Iron Maiden voto 10-

8° Noble savage - Virgin Steele ng

9° Symphony of enchanted land part II - Rhapsody voto 8

10° Hell awaits - Slayer ng

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commenti:

 

I Virgin Steel e gli Slayer non mi son mai piaciuti ecco perche' ho messo ng

 

il numero della bestia e' secondo solo a seventh son of a seventh son

amo i rhapsody li adoro, il mio album preferito e' dawn of victory

applausi a operation mindcrime, fino ad oggi sei l'unico (oltre a me) che lo ha apprezzato, pur non impazzendo x i queensryche

straordinario walls of jericho, straordinario kai hansen

ho amato i metallica fino al black album, ora mi fanno cagare

 

:)

Modificato da Magnus Rosen

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