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Teleumbriaviva

I COMMENTI DELLA B

Messaggi raccomandati

Nonostante il presidente

Galliani abbia parlato di «un'assemblea dai toni moderati»,

appare chiaro però che la tensione nella serie di via Rosellini

sia piuttosto alta.

Ai presidenti di serie B non è piaciuta infatti la presenza

nell'assemblea di oggi dei quattro club ripescati nella serie

cadetta: «Quando il presidente della Salernitana Aliberti si è

alzato per parlare, Cellino è uscito dall'aula», ha spiegato

Antonio Matarrese, aggiungendo che «anche l'intervento del

presidente della Fiorentina Della Valle non ha ricevuto molti

consensi».

Amaro il commento di Aliberti («In

questo clima davvero non si può andare avanti»), mentre Della

Valle ha preferito non commentare questa sua prima

partecipazione a un'assemblea di Lega.

Una assemblea che ha avuto una coda piuttosto concitata. Il

presidente del Brescia, Gino Corioni, e quello del Genoa nonchè

patron del Como, Enrico Preziosi, hanno avuto un vivace scambio

di battute mentre il presidente della Triestina, Amilcare Berti,

ha invitato Della Valle a «non cominciare subito a rompere i

c...».

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La B non scenderà in campo sabato

per il primo turno di campionato: lo ha ribadito ancora una

volta Massimo Cellino, presidente del Cagliari e vicepresidente

di Lega per la serie B, al termine dell'assemblea che si è

svolta oggi a Milano.

«Sabato giocheremo delle amichevoli perchè non vogliamo

creare problemi di ordine pubblico e invitiamo le nostre

tifoserie a restare calme e tranquille. Con questi presupposti

non si riparte più e quindi non so dire per quanto non

giocheremo. Le quattro ripescate? Magari giocano la Champions

League...».

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CELLINO SCATENATO

 

Quando dunque si potrà vedere la serie B in campo? "Con

questi presupposti - ha precisato Cellino - non si riparte

più. Tornare indietro significherebbe per noi passare dalla

parte del torto. La mia società, come molte altre del

campionato cadetto, non ha i presupposti finanziari per

affrontare gli impegni che comportano 24 trasferte e 48

partite".

Il presidente del Cagliari si é detto molto ostile al

decreto voluto dal governo che ha imposto la serie B a 20

squadre. "E' un aborto calcistico - ha detto Cellino - e mi

dispiace che società come la mia siano considerate ribelli,

in verità stiamo subendo una violenza. Di questa decisione

nessuno si é preso le responsabilità: né il governo, né

Carraro, né Galliani". E a proposito delle 4 squadre

ripescate in serie B, tra cui la Fiorentina di Diego Della

Valle, il presidente del Cagliari ha precisato: "Non é

questione di ostilità nei confronti della Fiorentina; le

promozioni si ottengono sul campo per merito sportivi. E'

chiaro che queste società vogliono giocare: esse traggono

benefici economici e di immagine a danno di altre

società". E a chi ha fatto notare come Galliani avesse

parlato di tolleranza e comprensione, Cellino ha

ironicamente risposto: "E' vero, non ci siamo né

scazzottati né presi i capelli".

Per tornare a trattare, e quindi a

scendere in campo, le società di serie B chiedono di avere una

seria controparte: «E il presidente Carraro - ha spiegato

Cellino - non è più una controparte seria. Nessuno si è preso

la responsabilità di quest'allargamento a 24: il governo ha

detto che non c'entra, Carraro ha detto che è stato imposto,

Galliani si è detto contrario, la C non era d'accordo ma il suo

presidente ha votato a favore. Allora io mi chiedo: è venuto il

folletto del calcio a proporre una serie B a 24? È inutile

parlare di dialogo e trattative perchè non c'è alcuna

controparte». Dopo le riunioni odierne, Cellino ha spiegato quindi che

«non è cambiato nulla» e che «lo stesso Galliani ha dovuto

ammettere che Carraro ha disatteso il mandato della Lega».

Cellino ha rilevato inoltre di avere «prove, testimonianze e

documenti» a conferma del fatto che il Genoa e la Salernitana

sapevano già a gennaio che non sarebbero retrocesse: «Abbiamo

deciso però di non imboccare una strada senza ritorno che

avrebbe spaccato il calcio. Abbiamo gli strumenti che ci

permettono di intraprendere azioni legali, ma questo vorrebbe

dire rompere il giocattolo e quindi abbiamo deciso di rimanere

nella giustizia sportiva».

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Cellino e' sempre più un grande...

non credo che lo faccia SOLO per smuovere il palazzo e "prenotarsi" per una promozione

Considerando che (mi sembra) il cagliari debba giocare a Tempio il girone d'andata (tutto) e che il cagliari fara' il record di abbonati da quando è in B, con zola in squadra, avrebbe tutto l'interesse per giocare.

Certo che se la porta fino in fondo questa protesta, e' uno con le palle

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con tutto il rispetto per Kabubi...ma secondo me Cellino è un gran cojones....basta sentire la delirante intervista di ieri sera...sembrava un innocente in mezzo ai malvagi....il passaggio su Cragnotti e Sensi è stato raccapricciante....Cragnotti sarebbe stato fatto fuori perchè aveva vinto uno scudetto....ma per favore...chiedetelo a chi ha in mano i bond Cirio che fine ha fatto Cragnotti....( e la Lazio col cazzo che ha fatto la fine della Fiorentina...)...e Sensi??? Sensi non fiata, perchè sa che i soldi della fidejussione glieli garantisce Carraro con Capitalia....a cellino...ma vaffanculo!!!!

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27 agosto 17:51

CAMPIONATO - Dichiarazioni esplosive di Cellino

MILANO - Il presidente del Cagliari Massimo Cellino ha spiegato che "Galliani ci ha chiesto di giocare, ma gli abbiamo risposto che non ci sono i presupposti. Siamo rammaricati, ma non siamo disponibili a trattare con una controparte che non è credibile: Carraro." Quindi la bomba finale: "Abbiamo le prove: Salernitana e Genoa sapevano di non retrocedere".

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Cellino ha rilevato inoltre di avere «prove, testimonianze e

documenti» a conferma del fatto che il Genoa e la Salernitana

sapevano già a gennaio che non sarebbero retrocesse: «Abbiamo

deciso però di non imboccare una strada senza ritorno che

avrebbe spaccato il calcio. Abbiamo gli strumenti che ci

permettono di intraprendere azioni legali, ma questo vorrebbe

dire rompere il giocattolo e quindi abbiamo deciso di rimanere

nella giustizia sportiva».

leggi... :P

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lo sapete qual è la paura mia? è che qualcuno dei ribelli se caca in mano e rimangono in pochi cosi la resistenza va a puttane, per esempio ho letto oggi (gazzetta)che la ternana non è molto favorevole alla linea dura

Modificato da cospea 4ever

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Ma...

secondo me 'sta cosa delle prove è un po' come la C1 di Respiro...

 

a Gennaio neanche s'era giocata Siena-Catania (tanto per dinne una...)

E il Genoa a gennaio era mille miglia lontana dalla serie C......

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In effetti se queste prove esistessero e fossero rese pubbliche me sa che se dovrebbe dimette mezza federazione...pe non dì tutta...

il problema è che anche se uscisse fori tutto per come semo abituati in italia non se dimette nessuno... una scusetta del cacchio, qualche capro espiatorio palesemente falso, e si riparte come se niente fosse accaduto ;)

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Qui dopo il ciclismo me stanno distruggendo pure il calcio... ma un poro bardascetto de 10 anni che cresce con lo sport, che pensa? Quando c'avevo 10 anni io, non me li ricordo tutti 'sti schifi e 'st'inciuci!!!

 

Fortuna che mò ho deciso de damme allo squash!!!

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vero, e la colpa è in parte anche nostra che ci facciamo fregare e li difendiamo pure... si cerca uno che stia abbastanza sulle palle a tutti per dargli la colpa e non ci rendiamo conto che spesso il male ce l'abbiamo in casa: prendi i tifosi un pò più sfegatati e va a dire a un milanista che non è giusto che galliani sia allo stesso tempo presidente della loro squadra e della lega; fa capire ad un romanista o ad un napoletano che è ridicolo che sensi e naldi si dichiarino parte lesa nella vicenda delle fidejussioni; se moggi dicesse che la merda profumasse quanti juventini ci crederebbero e quanti credono ancora che i loro giocatori non sono dopati; prendi un catanese e convincilo che gaucci non si sbatte per il catania ma per i propri interessi; prendi un laziale e digli che anche loro come altri sarebbero dovuti ripartire dall'interregionale. si finisce sempre col pensare "mal comune mezzo gaudio" e rimaniamo contenti e coglionati...

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Dal sito ufficiale della us Triestina 1994:

 

"In merito al lancio ANSA 478 delle 16.55, il presidente dell’U.S. Triestina Calcio dottor Amilcare Berti smentisce categoricamente che l’episodio che lo riguarda si sia svolto nei toni e nei modi descritti dall’agenzia di stampa nel suo comunicato.

I rapporti intercorsi tra il presidente Berti ed il presidente Della Valle sono da sempre improntati alla reciproca stima, amicizia e simpatia e la battuta di questo pomeriggio va considerata alla medesima stregua.

La frase “non incominciare a rompere i coglioni” attribuita al presidente Berti non è stata riportata correttamente e ne è stata data un’accezione offensiva e polemica dove il senso ed il tenore della stessa erano completamente diversi e riguardavano, in tono scherzoso, l’attuale l’interessamento da parte della Fiorentina per un giocatore tesserato con l’U.S. Triestina Calcio e facente parte della rosa ristretta alabardata.

Ufficio Stampa"

Modificato da Morton

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