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fogueres

JUVENTUS

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Quante critiche ingenerose!

 

Finalmente si cominicano a vedere dei segnali di ripresa e tutto questo criticismo prevenuto???

 

La Juventus stasera giocava in formazione obbligata!

 

VI deve far riflettere che sia entrato GIANDONATO in campo......non posso credere che quando ha messo piede in campo questo ragazzo nessuno si sia fatta la classica domanda "CHI CAZZO E' QUESTO?"  :)

 

L' espulsione di Melo è la cosa più INGIUSTA di questo mondo! Per il secondo cartellino sicuramente, ma, secondo me, anche per il primo!

 

Rigore su Diego? Nessuno lo ha visto?

 

A Me la Juve è piaciuta piàù di altre volte!

 

Sotto tono invece secondo me il CAPITANO.....stasera la davanti è mancato lui più che Amauri....

 

Per il resto Candreva e Melo hanno fatto, secondo me, bene, la difesa a tre s' è l' è cavata, Caceres bravo, Grosso Meglio, Diego Meglio, il Capitano delusione, Amauri.....oramai è un rebus....non puo' essere diventata una pippa all' improvviso....soltanto che al momento alternative non ce ne sono!!!!

 

I Danni sono stati causati PRIMA, insistendo TROPPO in Ciro il Grande che aveva perso il polso di questa squadra da un bel po'.......prendamo questo punto, con una squadra dagli uomini contati, che ha meso in campo agonismo ed impegno,  e pensiamo a domenica.......io sono più fiducioso!!!

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Ma famme ride....

 

Il gol della Juve era in netto fuorigioco....

Filippini s'è magnato clamorosamente il gol del 2-1

Evoluzioni dove???

 

Un finto 3-5-2 che in pratica era un 5-3-2??

 

Giandonato???

Una squadra delo spessore della juve che pareggia a Livorno e a 10 minuti dalla fine toglie una punta e mette un centrocampista di 19 anni??

 

Un allenatore vero avrebbe rischiato e messo dentro Giovinco o Paolucci e avrebbe provato il tutto per tutto.

 

Bah, contenti voi....

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Amauri.....oramai è un rebus....non puo' essere diventata una pippa all' improvviso....

 

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non è diventato una pippa all'improvviso...................lo è sempre stato :lol::lol::lol:

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La rinascita di Tiago convince i Colchoneros

L'Atletico ha scoperto un giocatore diverso da quello della Juve: possibile il riscatto a fine stagione

 

 

Tiago, 28 anni

 

 

MADRID (Spagna) - Dopo due anni e mezzo deludenti alla Juventus, Tiago ha finalmente trovato la sua dimensione a Madrid, sponda Atletico. Il centrocampista portoghese è stato fin qui autore di ottime prestazioni, come quella di giovedì in Coppa del Re contro il Racing, che ha aperto ai Colchoneros le strade della finale: secondo 'As', l'Atletico si sarebbe già convinto a riscattare Tiago a fine stagione per gli 8 milioni di euro fissati per l'acquisto a titolo definitivo dalla Juventus.

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Com'è possibile dire che Grosso stava sulla linea di centrocampo?

 

Ma non scherziamo, sul gol di Filippini era lui a "marcarlo"!!!!!!!!

Non puo un esterno di centrocampo fare la diagonale fin davanti

al portiere!!!! Con tre centrali!! Ma siamo matti?!!!

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Com'è possibile dire che Grosso stava sulla linea di centrocampo?

 

Ma non scherziamo, sul gol di Filippini era lui a "marcarlo"!!!!!!!!

Non puo un esterno di centrocampo fare la diagonale fin davanti

al portiere!!!! Con tre centrali!! Ma siamo matti?!!!

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Grosso ne ha fatti subire NUMEROSI do goal in quel modo quest' anno..... :-(

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La rinascita di Tiago convince i Colchoneros

L'Atletico ha scoperto un giocatore diverso da quello della Juve: possibile il riscatto a fine stagione

 

 

Tiago, 28 anni

 

 

MADRID (Spagna) - Dopo due anni e mezzo deludenti alla Juventus, Tiago ha finalmente trovato la sua dimensione a Madrid, sponda Atletico. Il centrocampista portoghese è stato fin qui autore di ottime prestazioni, come quella di giovedì in Coppa del Re contro il Racing, che ha aperto ai Colchoneros le strade della finale: secondo 'As', l'Atletico si sarebbe già convinto a riscattare Tiago a fine stagione per gli 8 milioni di euro fissati per l'acquisto a titolo definitivo dalla Juventus.

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Pozzino cecallo!

 

:lol::lol:

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La rinascita di Tiago convince i Colchoneros

L'Atletico ha scoperto un giocatore diverso da quello della Juve: possibile il riscatto a fine stagione

 

 

Tiago, 28 anni

 

 

MADRID (Spagna) - Dopo due anni e mezzo deludenti alla Juventus, Tiago ha finalmente trovato la sua dimensione a Madrid, sponda Atletico. Il centrocampista portoghese è stato fin qui autore di ottime prestazioni, come quella di giovedì in Coppa del Re contro il Racing, che ha aperto ai Colchoneros le strade della finale: secondo 'As', l'Atletico si sarebbe già convinto a riscattare Tiago a fine stagione per gli 8 milioni di euro fissati per l'acquisto a titolo definitivo dalla Juventus.

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Pozzino cecallo!

 

:lol::lol:

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Ma su, si sapeva che era bravo! E' stato sempre impiegato malamente e fuori ruolo nella Juve così come Almiron; non sono giocatori da 4-4-2; proprio ora che la Juve lo sta abbandonando, lo cedono.... maaaaaaaa bohhhhhhhhhhhh!!!!!!!!

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Col Livorno...Ditemi un pò.... Non l'ho neanche vista. Solo sentito il risultato finale e qualche giornale ieri che non ne parlava bene.

Con un Inter così vedere il campionato... poi ci mancava pure la Roma :(

 

 

Unica parentesi positivia: mi sono consolato con la Juve primavera al Viareggio. Doppietta di Fischnaller sul 4-0 con il secondo goal da manuale. Sarà il caso di lanciare qualche primavera e scaricare qualche vecchio bollito?

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Col Livorno...Ditemi  un pò.... Non l'ho neanche vista. Solo sentito il risultato finale e qualche giornale ieri che non ne parlava bene.

Con un Inter così vedere il campionato... poi ci mancava pure la Roma  :(

 

 

Unica parentesi positivia: mi sono consolato con la Juve primavera al Viareggio. Doppietta di Fischnaller sul 4-0 con il secondo goal da manuale. Sarà il caso di lanciare qualche primavera e scaricare qualche vecchio bollito?

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Ma secondo me non ci sono vecchi Bolliti nella Juve, ci sono giocatori fuori forma che aldrebbero alternati ( Grosso, Amauri, Del Piero) ma al momento mancano le alternative;! Ed io, so che mi tirerò addosso tante critiche, dopo Livorno sono SEMPRE più fiducioso; avevo iniziato ad esserlo nella partita con l' Inter; Perchè? Perhè la suqadra nelle sue individualità comincia a dare segni di "recupero" e perchè recupereremo tanti infortunati in questo mese di febbraio soprattutto in attacco;

 

La Juve non ha brillato nel gioco, ma a centrocampo Melo e Candreva hanno fatto bene, con incursioni personali, saltando l' uomo e facendo circolare palla; Caceres è stato, nella sua fascia, bravo ad attaccare anche se dal suo lato è arrivato il cross del primo goal e da un suo svarione quasi becchiamo il secondo goal; Grosso un rebus..... da una sua disattenzione FIlippini, alto 1 metro ha segnato di testa; a parte quest' errore la sua prestazione non è giudicabile: un fantasma; I Tre centrali Se la sono cavata con Legrottaglie che ha giocato d' autorità; Diego, libero dalle confuse indicazioni di Ferrara, libero di uoversi, comincia a trovare la sua posizione in campo ed è sempre più nel vivo del gioco; E poi il Capitano e La Roulotte brasiliana, al momento proprio non la vedono........ :(

 

Ps : C' era un rigore su DIego e l' espulsione a Felipe Melo è assurda.......sia nel primo cartellino, ma soprattutto nel secondo frutto di follia arbitrale.....

Modificato da Depeche Mode

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della Juve sarebbe il caso di riparlarne il prossimo questa..questa stagione sta diventando fallimentare su tutti i fronti!

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se non fra due o tre anni...che tristezza :(

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Grosso, Amauri, Del Piero

Questi 3 giocatori rappresentano cmq 3/11 di una squadra che non è già di per se al top.

Del Piero è stato infortunato.

 

Amauri sono 3-4 mesi che l'aspettiamo. Si è iniziata la stagione con il dilemma nazionale brasiliana o italiana e adesso c'ha uno stato forma tipo Arci.

 

Grosso...fino ad ora sta dimostrando sta campando di rendita sul mondiale 2006.

 

Quando è così mi viene di dire: lancia i primavera.

C'abbiamo i vari Rossi(laterale), c'era Ariaudo(dif. centrale) ecc ecc ecc e si continua a cercare di prendere pseudo giocatori.

Tanto poi le cose si sa come vanno. Guarda a Bari: due giocatori come Ranocchia(ora infortunato) e Bonucci mandati lì dal Genoa a fare le ossa si sono valorizzati.

 

Dobbiamo prendere coscienza che anche la Juve di Moggi non ha preso tutti giocatori già fatti...dovrebbe farlo questa Juve???

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Quello che infatti mi domando spesso è perchè la Juve non ha ancora ripreseo Criscito che da due stagioni sta facendo molto bene a Genova dove si è imposto come laterale difensivo/offensivo con decisione ed autorità;

 

3/11 che però, per fare un esmpio, contro il Livorno ci hanno fatto prendere goal da un lato e non hanno mai centrato la porta nell' altro..... stavolta, secondo me, il centrocampo palloni ne ha girati, Diego ha suggerito........quindi il bilancio negativo dei tre è stato, in una squadra in difficoltà cpme la Juve, molto pesante.....

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Quello che infatti mi domando spesso è perchè la Juve non ha ancora ripreseo Criscito che da due stagioni sta facendo molto bene a Genova dove si è imposto come laterale difensivo/offensivo con decisione ed autorità;

 

3/11 che però, per fare un esmpio,  contro il Livorno ci hanno fatto prendere goal da un lato e non hanno mai centrato la porta nell' altro..... stavolta, secondo me, il centrocampo palloni ne ha girati, Diego ha suggerito........quindi il bilancio negativo dei tre è stato, in una squadra in difficoltà cpme la Juve, molto pesante.....

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Il problema è quello: mortifichi gente come appunto Del Piero e fai prendere polvere ai giovani di belle speranza. Poi prenderai giovani che altri hanno coltivato e che pagherai fior di milioni per poi non sapere se li valgono veramente...

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mah, io non mi ricordo una sola azione costruita veramente pericolosa, non abbiamo gioco sulle fasce e il più delle volte finiamo per insistere in azioni centrali che non danno sbocchi...

qualche piccolo segnale di crescita l'ho visto in Melo e Diego ma a livello tattico e di gioco veramente male secondo me...

la Juve mi sembra un cubo di rubik...

Modificato da MDMA

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qui c'è da rifondare... partendo dalle fondamenta.. ora c'è solo qualche mattone messo la...

 

le fondamenta sono la società: uno che stava in mezzo al tennis, uno che arzava la lavagnetta che vogliono rappresentà ? una società de terza categoria...

 

ci vuole un signor allenatore in mezzo a questo scempio...

 

e la squadra pure è da rifà.... un centrale di difesa un terzino sinistro, un'ala sinistra e un attaccante... ma gente già fatta....no scommesse ;)

l'unica zona dove siamo coperti e non bisogna spendere è la zona mediana, sissoko felipe melo marchisio candreva poulsen...

 

per il resto... LAVORI IN CORSO :ph34r:

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ah già ripetuto tempo fa,,,

iaquinta s'è operato a fine ottobre al MENISCO... tempo di recupero 40gg... cioè inizi dicembre... stamo a metà febbraio e non si sa niente :ph34r:

 

iaquinta ci manca :ph34r:

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Ecco il problema nostro:

 

Amauri, le cifre della crisi

5 reti dal 2009 a oggi

L'attaccante brasiliano della Juventus è in crisi di gol da oltre un anno, ma, complici gli infortuni dei compagni di reparto Trezeguet e Iaquinta, non ha alternative, e non può nenache rifiatare, lui che è il bianconero più presente in questa stagione. Zaccheroni gli chiede "Più qualità". Lippi avverte: "Oriundi? Ho tanti italiani"

 

MILANO, 8 febbraio 2010 - Cercasi Amauri disperatamente. La Juventus il cartello non può esplicitamente metterlo su, ci mancherebbe, ma il senso è quello. Segni particolari? È alto, grosso, brasiliano, e dovrebbe fare tanti gol. Dovrebbe.

 

partite in bianco — Dovrebbe perchè, invece, le statistiche sono impietose. Più che in bianconero, l'attaccante sudamericano sta andando in bianco. Da tutto il 2009 a oggi, 8 febbraio 2010, ha segnato 5 gol. In tutto. Tra le varie competizioni. Una miseria, che diventa un freno a mano tirato per una squadra che in questo momento avrebbe bisogno come del pane dei gol del suo centravanti, e non è in grado di sopperire alle sue difficoltà sottoporta, complici gli infortuni che hanno limitato gli altri componenti dell'attacco, prima Del Piero, poi Iaquinta e Trezeguet, ancora fuori causa. Nel dettaglio, in questo periodo, i centri di Amauri sono stati tre alla Sampdoria - l'ultimo della scorsa stagione, messo a segno il 15 febbraio 2009, e due in questo campionato, i suoi ultimi finora, il 28 ottobre -, più altri due bersagli in campionato, a Fiorentina e Siena. E basta. Lo stesso numero di gol, cinque - segnati, nel medesimo lasso di tempo, da Giorgio Chiellini, che di mestiere fa il difensore centrale

 

STAGIONE SCORSA — E se il bilancio della scorsa stagione, la sua prima in bianconero, poteva comunque essere positivo, pur con la lunga astinenza finale - da febbraio, appunto, a fine campionato 2009 -, ma con 14 gol complessivi (di cui uno pesante al Real Madrid in Champions) in 44 partite, quello di questa stagione è documentato dalla cifre. Fallimentari. Quattro reti quattro in 29 presenze, lui che è il bianconero con più presenze in questa stagione, già addirittura 29, complici le tante assenze illustri. Amauri in campo si batte, corre e rincorre gli avversari. Ma adesso forse fa capolino anche la stanchezza, e le giocate decisive gli mancano.. E non è un caso che Zaccheroni gli abbia pubblicamente chiesto "Più qualità", e che il c.t. azzurro Lippi, che sembrava pronto a portarlo in Sudafrica, una volta provvisto di passaporto italiano, abbia dichiarato: "Ho ancora sei-sette posti liberi. Tutti i calciatori sono sotto osservazione. Gli oriundi onestamente un po' meno". Suona come minimo come un campanello d'allarme in chiave Mondiale.

 

IAQUINTA — Ma Amauri al momento non ha alternative in bianconero. Se lui non se la passa bene, gli altri attaccanti bianconeri se la passano ancora peggio. È il caso di Vincenzo Iaquinta, un vero mistero, fuori dallo scorso 25 ottobre (Siena-Juventus) e ad oggi ancora indisponibile. L’infortunio dell’attaccante azzurro fa discutere non tanto per la sua entità, quanto per l’errata valutazione dei tempi di recupero da parte dello staff della Juventus. Sì, perché nonostante il dolore al ginocchio, Iaquinta è stato convocato da Ferrara per la partita contro il Siena, salvo poi andare in tribuna all’ultimo minuto ed essere sottoposto ad un’operazione al menisco esterno del ginocchio sinistro il 26 ottobre. Si pensava ad un intervento semplice, come quelli affrontati da Buffon e Marchisio quasi negli stessi giorni, con una prognosi di 30 giorni circa. E invece il rientro di Vincenzo, fissato inizialmente a dicembre, poi a gennaio e infine a febbraio, sembra ancora lontano. Colpa della cartilagine che ha complicato le cose. Oltre all’operazione al menisco l’attaccante, infatti, ha subìto anche una pulizia della cartilagine e l’asportazione della membrana sinoviale ipertrofica. Ma sono passati più di 100 giorni dall’operazione, e a parte qualche corsetta sporadica sui campi di Vinovo, non ci sono segnali di un rientro imminente.

 

TREZEGUET — L’altro lungodegente in casa Juve è David Trezeguet, fermo dalla prima partita del 2010 contro il Parma. Ha abbandonato il campo a causa di una distorsione di secondo grado alla caviglia destra, evitando però l’operazione poiché non c’era alcun interessamento dei legamenti. La prognosi iniziale parlava di almeno 40 giorni di stop, la scorsa settimana Trezeguet è stato sottoposto ad una risonanza magnetica di controllo che ha dato il via libera al lavoro sul campo. Negli ultimi giorni David ha ripreso ad allenarsi seguendo un programma differenziato, potrebbe tornare a disposizione già dopo il Genoa in Europa League contro l’Ajax, altrimenti dalla partita successiva contro il Bologna. Zaccheroni aspetta con ansia di riavere tutti gli attaccanti a disposizione, sia per far rifiatare Amauri e Del Piero sia per provare quello che fino ad ora ha solo immaginato: il tridente.

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Ecco il problema nostro:

 

Amauri, le cifre della crisi

5 reti dal 2009 a oggi

L'attaccante brasiliano della Juventus è in crisi di gol da oltre un anno, ma, complici gli infortuni dei compagni di reparto Trezeguet e Iaquinta, non ha alternative, e non può nenache rifiatare, lui che è il bianconero più presente in questa stagione. Zaccheroni gli chiede "Più qualità". Lippi avverte: "Oriundi? Ho tanti italiani"

 

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:tribola::tribola::tribola:

 

 

 

:D

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TORNEO DI VIAREGGIO , almeno lì siamo ai quarti :D

 

GLI ACCOPPIAMENTI - Questi gli accoppiamenti per i quarti di finale, in programma giovedì 11: Juventus-Sassuolo (Quarrata ore 15) Atalanta-Palermo (Viareggio ore 15) Fiorentina-Empoli (Pistoia ore 17) Torino-Rappresentativa Serie D (San Giuliano Terme ore 14.30).

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TORNEO DI VIAREGGIO , almeno lì siamo ai quarti  :D

 

GLI ACCOPPIAMENTI - Questi gli accoppiamenti per i quarti di finale, in programma giovedì 11: Juventus-Sassuolo (Quarrata ore 15) Atalanta-Palermo (Viareggio ore 15) Fiorentina-Empoli (Pistoia ore 17) Torino-Rappresentativa Serie D (San Giuliano Terme ore 14.30).

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grande immobile... tripletta e raggiunte in testa alla classifica dei marcatori berretta del milan (usciti ieri)

Modificato da MaTtEuCcIo

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Diego, Marchisio, Sissoko

Ecco la Juve del futuro

 

In una stagione più che deludente, Bettega e Blanc guardano già avanti: saranno confermati 11 giocatori, tra i big resteranno anche Buffon e Del Piero. Via Cannavaro, Camoranesi e Trezeguet. A rischio Amauri e Felipe Melo. Da sciogliere il nodo allenatore

 

- La mozione di responsabilità nei confronti dei giocatori fatta da Blanc il giorno dell’insediamento di Zaccheroni non era fine a se stessa. Da quel momento sono tutti sotto osservazione, pur se con gradi di attenzione diversi. Come ha detto il presidente, non si possono cambiare 25 persone, dunque diverse di loro ci saranno anche l’anno prossimo. Ma tante no, e anche di primo piano. Molto dipenderà dall’allenatore che verrà scelto, nel senso che dovrà indicare chi ritiene utile. L’utilità, però, non è l’unico parametro: i dirigenti tengono anche conto dell’anagrafe, in relazione pure alla scadenza dei contratti, dei costi in rapporto al rendimento e soprattutto della professionalità mostrata. E poi c’è l’incognita della Champions League, senza la quale ci sarebbero dolorosi sacrifici.

 

 

Giorgio Chiellini, sempre tra i migliori. Ap Conferme — Tra i confermati dovrebbe esserci una dozzina di elementi, pur se possono intervenire altre questioni. Buffon, per esempio, con una Juve fuori dalla Champions resterebbe o la società troverebbe più conveniente venderlo? Su Chiellini, nonostante gli appetiti inglesi, non ci sono dubbi: è la colonna della difesa e il leader in pectore. Stesso discorso per Sissoko e Marchisio, elementi chiave del centrocampo con un lungo futuro davanti. Legrottaglie è più anziano, ma per ruolo e rendimento è uno di quelli che rimarranno. Lo stesso Poulsen si è guadagnato la conferma con la sua serietà. A meno che non rientri in qualche scambio, ipotesi valida anche per De Ceglie, Grygera e Salihamidzic. Quanto a Diego, la società intende difendere l’investimento, convinta del valore del giocatore, però sarà lui a doversi adattare alla Juve. Anche Iaquinta ha mercato, ma a Torino non intendono privarsi di un elemento tanto utile. Infine c’è Del Piero, che ha ancora un anno di contratto: solo lui può decidere di fare le valigie.

 

 

Del Piero e Sissoko tra i confermati. Afp Limbo — Nel limbo ci sono Caceres, che la Juve vorrebbe riscattare dal Barcellona ma a meno degli 11 milioni pattuiti, e Melo, il cui destino dipende dal progetto tattico del nuovo allenatore: in quel ruolo non ha senso confermarlo, ma con un altro modulo sì, evitando una dannosa minusvalenza. Candreva è in una posizione simile a quella di Caceres, nel senso che la Juve deve scegliere se investire su di lui, ma anche trovargli la collocazione giusta. Giovinco, invece, deve decidere se buttare un altro anno per restare in una squadra che non ha dimostrato di credere davvero in lui.

 

Partenti — Tutti gli altri sono a forte rischio, a cominciare da Amauri e non solo per lo scarso rendimento. Poi ci sono Zebina, Camoranesi e Trezeguet, tutti trentaduenni e tutti col contratto in scadenza nel 2011: se la Juve non intende prolungarli, questa è l’ultima occasione per racimolare qualche milione. Quanto a Cannavaro, è improbabile che la società faccia valere l’opzione sul prossimo anno, mentre Grosso, l’altro flop in difesa, dovrebbe essere dirottato altrove. Come Paolucci e come Tiago e Molinaro, partiti in prestito per non tornare.

 

 

 

 

non sono assolutamente d' accordo su trezeguet e camoranesi...

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Sissoko consiglia la Juve: «Ribery, un grande colpo»

 

 

Il centrocampista bianconero si confessa: «Benitez lo accoglierei a braccia aperte, è un tecnico molto preparato. Chiedo ai tifosi di starci vicini in questo momento di difficoltà. Sono convinto che torneremo a volare. Resto a Torino anche senza Champions»

 

 

TORINO, 11 febbraio - Da Ribery al problema razzismo, dal suo Mali alla voglia di raggiungere una qualificazione in Champions League. Momo Sissoko parla a 360 gradi della situazione Juve e non solo a 'Filo Diretto'. Si comincia dalla lotta per lo scudetto che vede ormai fuori gioco i bianconeri: «Ormai non possiamo più parlare di tricolore. I problemai sono cominciati dopo il ko contro il Bordeaux in Champions. Da lì non siamo riusciti più a riprenderci. Ovviamente c'è un grande rammarico per non poter più competere sui due obiettivi principali di questa stagione».

 

«TIFOSI, STATECI VICINI» - Momo sogna un gol contro il Genoa: «Sarebbe bellissimo. Se segno esulterò con i miei compagni di squadra». Per quanto riguarda i tifosi, Sissoko si dice dispiaciuto «che siano delusi ma è normale che in questo momento siano demoralizzati. Serve ricominciare a vincere per aggiustare anche questo aspetto. Chiedo ai nostri tifosi di non abbandonarci in questo momento di difficoltà».

 

«MI SENTO IMPORTANTE» - Sissoko è la colonna della Juve del futuro. Lui lo sa ma vola basso: «Mi sento importante come tutti gli altri giocatori. Da soli non si vince nulla, serve l'aiuto della squadra intera per uscire da questa crisi».

 

«RIBERY SAREBBE IL MASSIMO» - Per il mercato si fa il nome di Ribery, un giocatore che «darebbe grossa qualità alla squadra. E' un grande giocatore che sognano tutti i top club d'Europa. Se dovesse arrivare sarebbe una cosa molto bella».

 

«LAVORARE PER RITROVARE FIDUCIA» - La ricetta per uscire dalla crisi è semplice: «Dobbiamo lavorare per ritrovare la fiducia e la vittoria. Solo questo conta. Se saremo uniti e tranquilli, usciremo dalla palude nella quale ci siamo cacciati».

 

«BALOTELLI HA COMPORTAMENTI SBAGLIATI» - Esiste un problema razzismo in Italia? «E' vero che c'è una parte di tifo in tutti gli stadi che fa cori beceri e razzisti. Per fortuna non è la maggioranza, tutt'altro. Su Balotelli la mia idea è semplice: lui non ha un comportamento corretto, però mi piacerebbe che i tifosi lo insultassero per i suoi modi e non per il colore della sua pelle. Io quando sono in campo non ascolto nulla, penso alla partita e basta. Il problema razzismo è una cosa che non dovrebbe esistere nel mondo».

 

«ARIA NON FELICE» - Nello spogliatoio l'umore non può essere dei migliori. «Si respira un'aria non felicissima», ha detto Sissoko. «E' una situazione un po' difficile ma tutti i giocatori hanno una gran voglia di riscattarsi».

 

«AMO LO SCI» - Le Olimpiadi il centrocampista maliano non le seguirà ma rivela comunque la sua passione per lo sci: «L'ho scoperta quando ero in Francia. Mi piace molto sciare, peccato che non posso farlo per il rischio infortunio».

 

«VICENDA TERRY? BENE CAPELLO» - Sulla vicenda Terry Momo pensa che «avergli tolto la fascia è un messaggio chiaro che Capello ha voluto lanciare: 'Con me non si può sbagliare'. Poi è chiaro che le sue vicende personali e private dovrebbero restare tali». Il centrocampista pensa che «stare in famiglia con i propri figli sia molto più semplice che giocare in coppa d'Africa».

 

«UN GIORNO TORNERO' A VIVERE IN MALI» - Sissoko ha rivelato che un giorno «tornerò a vivere in Mali. Bamak, la capitale, è una bella città che sta crescendo e in 4-5 anni diventerà una delle più belle in Africa».

 

«BENITEZ, UN GRANDE TECNICO» - Sissoko accoglierebbe a braccia aperte Benitez: «E' un tecnico importante e se arrivasse sarei felice. Mi ha dato l'opportunità di giocare a Valencia a 17 anni e con lui ho vinto un titolo. Quando mi ha conosciuto ero ancora giovane, non ancora maturo».

 

«LA JUVE TORNERA' A VOLARE» - «La Juventus tornerà a volare e a ricollocarsi lì dove merita di stare. La società è seria ed è per questo che due anni fa decisi di venire in Italia. Sono convinto che vinceremo presto qualcosa di importante», ha continuato Sissoko. «Dopo l'attentato al Togo io avrei sospeso la coppa d'Africa. Dopo un fatto così grave era giusto fermare tutto, sarebbe stata la scelta migliore per il calcio africano e per noi giocatori. Ho parlato con Adebayor e l'ho sentito molto giù di morale».

 

«RESTO A TORINO ANCHE SENZA CHAMPIONS» - L'ultimo capitolo si apre con una promessa. «Se la prossima stagione la Juventus non dovesse disputare la Champions resterei ugualmente qui. ho un contratto fino al 2013 che intendo rispettare. Sono felice di aver scelto Torino», ha concluso Momo.

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Juve, parte l'assalto a Vargas

 

Il mancino della Fiorentina è in cima alla lista delle priorità bianconere per il prossimo mercato. Un'operazione da 25 milioni, ma nell'affare potrebbe entrare una contropartita tecnica (De Ceglie?)

 

TORINO, 12 febbraio - La Signora in rosso? No, semmai la Signora in Viola. Perché i soldi non mancano tanto che - ormai è risaputo - si parla di 40- 50 milioni di euro da investire per il mercato prossimo venturo. E perché parte di quei soldi potrebbe essere utilizzata per metter sotto contratto due dei pezzi pregiati che hanno reso grande la Fiorentina. Il tecnico Cesare Prandelli ( in rimonta rispetto a Rafael Benitez, del Liverpool, e Massimiliano Allegri, del Cagliari) ed il laterale sinistro Juan Manuel Vargas. Quest’ultimo, infatti, figura in vetta alla lista delle priorità della dirigenza bianconera: capitolo rinforzi, paragrafo “fascia sinistra”. Gli altri commi - per inciso - contemplano le voci difensore centrale ( Mexes, Tasci, Bonucci), regista (D’Agostino, Galloppa, Aquilani) e attaccante (Pazzini e Dzeko, oltre al rientro di Palladino).

 

DOPPIO COLPO - Ma torniamo sull’asse Firenze Torino, trafficatissimo. Per dipanare i dubbi legati a Prandelli, occorrerà aspettare qualche settimana, qualche mese. Il fatto che i Della Valle non abbiano ancora affrontato la questione tecnica a dispetto delle continue voci, però, rende l’idea circa la complessità della situazione. L’unico a prender posizione sul destino del tecnico, infatti, è il sindaco di Firenze, Matteo Renzi: «Mi auguro - ha dichiarato a Lady Radio - che quella persona straordinaria che è Prandelli resti ancora a Firenze e che alleni la Viola anche l’anno prossimo, tanto più considerando che avrà a disposizione il suo mini- centro sportivo» . A quanto pare, anche il Primo Cittadino toscano sa che il tecnico viola ha grande appeal sulla proprietà bianconera. Prandelli sarebbe l’uomo giusto per far rinascere Felipe Melo e con lui la Juve tutta. Eventualmente avvalendosi della collaborazione di Vargas, il quale potrebbe seguirlo a Torino. Il presidente Jean Claude Blanc, il vice direttore generale Roberto Bettega ed il direttore sportivo Alessio Secco sanno che il peruviano potrebbe finire sul mercato a fine stagione. Lo prevede la politica del club toscano: per questioni di bilancio, sarà necessario il sacrificio di un pezzo grosso quale Frey o, appunto, Vargas. Inutile citare la bontà dei rapporti che intercorrono tra i due club (la scorsa estate, è stata sufficiente una settimana per definire l’affare Felipe Melo). Inutile citare, poi, la bontà del calciatore in questione: tra i laterali sinistri più forti d’Italia, tra i migliori d’Europa. Ha trovato consacrazione proprio alla Fiorentina - dove peraltro Prandelli lo ha reinventato, avanzando il suo raggio d’azione -, ma alla Fiorentina potrebbe cominciare a sentirsi “chiuso”. Chiuso in quanto ad ambizioni, si intende.

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Iaquinta ancora out. Ecco i perché...

L'attaccante della Juventus è fuori da quasi quattro mesi dopo l'intervento al menisco esterno del ginocchio sinistro

 

 

 

 

TORINO - Il 24 ottobre si era infortunato in allenamento a seguito di un contrasto di gioco che aveva causato un'iper-estensione del ginocchio sinistro. Tre giorni dopo era finito sotto i ferri. Intervento, in artroscopia, al menisco esterno dell'articolazione. Il suo ritorno era stato stimato nell'ordine dei 40 giorni. Eppure l'Odissea di Vincenzo Iaquinta ancora non è finita. L'attaccante della Juventus è infatti tutt'ora misteriosamente fermo ai box. Stando agli ultimi (attendibli?) bollettini medici, il numero nove della Juventus dovrebbe rientrare entro un paio di settimane. Questo consentirebbe al giocatore - superato il problema al ginocchio - di potenziare il quadricipite femorale della gamba infortunata, notevolmente calato di tono durante questo lungo periodo di stop. La sua assenza dai campi di gioco salirebbe così a ben 4 mesi. Un tempo smisuratamente più lungo di quello preventivato. Soltanto calma e prudenza nell'anno dei Mondiali di calcio?

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