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fogueres

JUVENTUS

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li giornali so impazziti.

la juve in questi giorni ha preso o sta pijanno sto monno o quell'andro!

 

di maria

khedira

cavani

oscar

verratti

 

 

peraltro oscar dovrebbe essere quello alla miglior sceneggiatura da quello che se dice in giro... stanno proprio in delirio

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Sturaro ❤️

 

Coman ❤️

 

Iniziano i frustrati a parti de capoccia.. Fortuna il 6 respirano.. Senno inizano a spara!

Britos uomo di merda fatte danculo te e il presidente tuo

Nemmeno contro le riserve

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Io non ho capito una cosa sul rigore.

 

Premetto che non era la prima volta che vedo un rigore di qst tipo (ricordo un Inter-Roma di coppa Italia con manata in faccia di Cervone non ricordo a chi e mi pare rigore di matthaeus)

 

Ma quando una cosa del genere, a palla quindi in gioco ma lontana, avviene a centrocampo, danno punizione in quel punto? Mo' me sfugge.

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Io non ho capito una cosa sul rigore.

 

Premetto che non era la prima volta che vedo un rigore di qst tipo (ricordo un Inter-Roma di coppa Italia con manata in faccia di Cervone non ricordo a chi e mi pare rigore di matthaeus)

 

Ma quando una cosa del genere, a palla quindi in gioco ma lontana, avviene a centrocampo, danno punizione in quel punto? Mo' me sfugge.

 

Se la palla é in gioco e c'é un fallo, la punizione (o rigore, in questo caso) si assegna sul punto dove il fallo é stato commesso, a prescindere da dove sia l'azione in quel momento. Chiamata perfetta.

Modificato da E quillu je deeaa!!!

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Se la palla é in gioco e c'é un fallo, la punizione (o rigore, in questo caso) si assegna sul punto dove il fallo é stato commesso, a prescindere da dove sia l'azione in quel momento. Chiamata perfetta.

 

Ma non lo facevo x contestare eh

 

E' perche adesso non mi vengono in mente situazioni simili x esempio a centrocampo e non mi ricordo se era stata data punizione o meno. Per curiosità ;)

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Ma non lo facevo x contestare eh

 

E' perche adesso non mi vengono in mente situazioni simili x esempio a centrocampo e non mi ricordo se era stata data punizione o meno. Per curiosità ;)

Perché nella maggior parte dei casi ste cazzate se fanno a gioco fermo e/o quando l'arbitro non vede. Gli ha detto male che stavano in area con l'arbitro di porta che li stava fissando.

 

Comunque Coman nei primi metri ha uno scatto impressionate, sembra che bruci l'erba. È acerbissimo ma le doti fisiche e tecniche ci sono tutte.

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Ma in 4 anni quante partite ha perso in casa la Juve? 2-3 me pare.. Mamma mia lo stadio pieno vuole di tanto, speriamo che quando le cose andranno male non sarà peggio

Il dato delle ultime due stagioni è impressionante. 38 partite in casa, 35 vittorie e 3 pareggi.

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Ma non lo facevo x contestare eh

 

E' perche adesso non mi vengono in mente situazioni simili x esempio a centrocampo e non mi ricordo se era stata data punizione o meno. Per curiosità ;)

 

No, per caritá... E' sicuramente una situazione molto insolita, a memoria mia non era mai successo con la palla in gioco da tutt'altra parte. Veramente un caso limite.

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Sturaro ❤️

 

Coman ❤️

 

Iniziano i frustrati a parti de capoccia.. Fortuna il 6 respirano.. Senno inizano a spara!

Britos uomo di merda fatte danculo te e il presidente tuo

Nemmeno contro le riserve

Se te va soffri nandro pó!!!

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vai con le cazzate di ogni anno!!

 

ARRIVA CAVANI

 

ARRIVA VAN PERSIE

 

ARRIVA FALCAO

 

ARRIVA HIGUAIN

 

ARRIVA AGUERO

 

ARRIVA J.MARTINEZ

 

ARRIVA DIOP

 

ARRIVA DUGANZIC

 

ARRIVA MILINKOVIC

 

ARRIVA MAX VIERI

 

ARRIVA ADESHINA

 

ARRIVA SALGADO

 

ARRIVA DUMITRU

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Heysel, la notte del calcio (1985-2015)

Nessuno ha rimosso l'Heysel. Anche se tutti cercano di dimenticarlo. Soprattutto quelli che l’hanno vissuto, che erano lì, e che ancora lo soffrono: tifosi, giocatori, giornalisti, telecronisti, dirigenti. Il racconto della partita che finì prima di iniziare in un questo documentario che torna a Bruxelles e ripercorre le ore drammatiche di quel 28 maggio 85. Non solo la vigilia arruffata, non solo il crollo del muro nel settore Z, ma anche il dopo: il rientro delle bare, lo scambio di cadaveri, le polemiche, il processo, ma anche le sentenze, che danno solo un’ammenda a chi organizzò male l’evento. Niente vie di fuga, porte strette, almeno dieci uscite di sicurezza bloccate da lucchetti di cui nessuno trovò le chiavi, tre cancellate metalliche trasformate in trappola mortale tanto che i vigili del fuoco dovettero spezzare le catene con le cesoie per far passare i soccorsi.

Parlano i testimoni di quella drammatica finale di Coppa Campioni. Paolo Rossi: «Non si sarebbe dovuto giocare. Non c’è da essere fieri di quella Coppa. Non rifarei quel giro di campo. 39 morti meritano rispetto». Marco Tardelli: «L’Inghilterra dopo l’Heysel ha fatto sparire gli hooligans, da noi invece gli ultrà ancora comandano. Il nostro calcio urla tolleranza zero, ma permette tutto». Antonio Cabrini: «Abbiamo giocato quella partita solo per motivi di ordine pubblico. Ci avevano detto che c’era un solo morto. Siamo responsabili perché non abbiamo avuto subito le dimensioni di quella tragedia, ma siamo stati anche noi vittime. Non abbiamo perso la vita, ma ci è stato rovinato un momento sportivo che poteva essere bello, il traguardo di una vita, e che invece ora è un ricordo doloroso e senza gioia». Bruno Pizzul, telecronista Rai di quella finale. ««Per me è stata una serata di imbarazzo e di difficoltà. Alcuni ragazzi mi chiesero di avvisare i loro genitori, ma io non potevo farlo, per riguardo alle altre famiglie. E ancora mi rammarico di non essere stato più severo con chi festeggiava».
Parlano anche i sopravvissuti. Matteo Lucii, allora aveva poco più di 16 anni: «L’Heysel era uno stadio inadeguato. Mi sono ritrovato schiacciato da due file di persone. Non so come ho trovato la forza per rialzarmi, sopra avevo un peso di 250 chili. Dopo ho cercato un telefono, ma nessuno mi permetteva di chiamare». E Antonio Conti, papà di Giusy, 17enne che lì perse la vita. «Le ho lasciato la mano perché non volevo trascinarla come me, quando mi hanno travolto. Ho perso conoscenza e quando ho ripreso i sensi lei non c’era più. Era sotto una coperta, l’ho riconosciuta dalle scarpette»
a parere mio sono fondamentali i 30 secondi che vanno dal minuto 28:36 a 29:06 circa
Modificato da lustronculino

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Sembra fatta per Khedira

 

Che ne pensate?

Credo che sostituira' Pirlo che lasciera' con Marchisio che andra' a fare il regista

 

me sa meglio fa gioca e cresce sturaro visto che sono simili.

 

marchisio per me rimane un interno di centrocampo e non un play maker

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"Guarda, attaccano!". Heysel, come una partita diventò tragedia

Il ricordo di un inviato che fu testimone oculare della tragedia di trent'anni fa. Dall'attesa felice per il grande evento sportivo all'orrore della strage consumata sugli spalti

di MAURIZIO CROSETTI

 

TORINO - LA RAGAZZINA aveva piccole labbra rosse di sugo, come se avesse mangiato marmellata di fragole e poi si fosse addormentata. Il cielo era invece di un rosso più tenue, soffuso e morbido, voleva prendersi tutta l’aria. I tifosi del Liverpool erano vestiti di un rosso elettrico molto vivo, e sembravano assai più numerosi degli italiani, forse dipendeva proprio dal colore dominante. I muri di pietra della città avevano, infine, un tono rossastro di sangue raggrumato, e i mattoni parevano croste. C’era, già dal mattino, qualcosa di strano, una specie di minaccia impossibile da chiamare per nome.

Trent’anni sono un tempo definito, esatto. I figli riescono a trovare un lavoro e magari sposarsi, un mutuo si estingue finalmente, e una carriera lavorativa si completa oppure si conclude. La memoria, lei fa sempre quello che vuole, aprendo cassetti dove tutto è in disordine ma anche nitido: oggi, adesso è di nuovo quel giorno.

La città era lurida, la percorrevano ruscelletti di birra e piscio. Alle dieci di mattina, la Grand Place era piena di vetri spezzati. Gruppi di inglesi ubriachi ronfavano nel mezzogiorno, distesi sul selciato, le teste appoggiate a cartoni di bottiglie usate come cuscini. A un certo punto, da una finestra d’improvviso spalancata volò un oggetto di cristallo, una specie di centrotavola scagliato per disperazione contro la marea urlante degli hooligans, ed esplose come una bomba. Si rischiava di ferirsi anche solo passeggiando, nell’attesa della partita. Ed era un giorno tiepido, dolcissimo.

Arrivammo allo stadio Heysel su un autobus con sopra scritto “Italian press”, non proprio un’ideona: un gruppo di rossi feroci si accostò ululando, e quando scendemmo ci vomitarono addosso gli aliti alcolici. Era dunque questa, la partita più bella del mondo?

Saranno state le sei del pomeriggio, salimmo subito in tribuna. Il tramonto era meraviglioso, proprio dietro la curva alla nostra sinistra, quella del settore Z e della tragedia. Si trattava di aspettare, è quel rito che precede i grandi eventi sportivi, l’appassionato respira tutto, ricorderà tutto, figurarsi l’inviato giovane alla prima trasferta vera. Non c’erano telefonini, si scattavano foto con gli occhi.

Poi, di colpo, verso le 19.20 la curva prese a ondeggiare come un mare impazzito, un mare assurdo nell’assenza di vento. I rossi tiravano cose da sinistra verso destra, pietre, fumogeni, e intanto si spostavano compatti. «Guarda, attaccano!», disse qualcuno. Una, due volte. Gli italiani, che erano pochi (la maggioranza stava nella curva opposta: chi era capitato lì lo aveva fatto comperando da sé i biglietti, si può morire anche per distrazione) presero a indietreggiare, però senza vie di fuga. Qualcuno trovò spazio e salvezza verso il prato, da dove però i gendarmi belgi provavano a respingere le persone con i manganelli. Finché il muretto divisorio cedette, e quasi tutti restarono sotto la massa che sfondava, corpi calpestati, schiacciati, soffocati.

Dalla tribuna si capiva e non si capiva. «Ci sono dei morti», disse una voce, e subito ci precipitammo giù dalle scale verso l’antistadio. E li vedemmo. Erano già allineati, cinque, otto, dodici corpi morti in fila e senza nessuno accanto. Corpi soli, irreparabili. Transenne di ferro venivano usate come barelle, la polizia a cavallo andava avanti e indietro, soffiando nei fischietti e roteando bastoni. C’erano infermieri, pochi, e medici, ancora meno. C’era morte dappertutto.

Trent’anni sono un tempo lunghissimo e un nonnulla, dietro le porte del cervello c’è solo mistero, chissà chi archivia le immagini lì dentro, chi sceglie, chi scarta. Malinconia per le nostre vite intatte. Nel ricordo c’è l’uomo con la pancia enorme e un altro uomo arrampicato su quella collina di carne, per tentare un massaggio cardiaco. C’è il ragazzo con la gola tagliata, è una tracheotomia: morirà entro pochi istanti. C’è un silenzio assurdo. C’è la ragazzina con la marmellata sulle labbra piccole. Porta scarpette bianche e blu.

Persone attorno, tante. Ora sale anche il rumore. La gente italiana vede i pass che penzolano al collo dei giornalisti, allunga mani, porge foglietti con numeri di telefono, per favore chiamate casa, dite a mia mamma che sono vivo. Non esistevano cellulari, computer, internet in quella preistoria dell’uomo. In tribuna stampa, noi di Tuttosport avevamo un telefono a disco di bachelite nera e sì, qualcuno di quei numeri ignoti lo componemmo ma pochi, c’era prima da lavorare, da dettare i pezzi a braccio, nessuno scrisse una riga battendo i tasti delle Olivetti, fu semmai una narrazione orale e corale, un disperato racconto nel buio, una pioggia di parole intrise di sangue. Non si poteva comprendere, c’era solo da guardare, salire e scendere scale, descrivere come meglio si poteva, cioè malissimo. Il senso di inadeguatezza, di vuoto non è mai svanito, insieme alla vergogna di prendere appun- ti. Eravamo bimbi tra i lupi.

Il resto lo sanno tutti. Gli appelli dei capitani di Juve e Liverpool, la voce del povero Scirea (è ancora viva anche lei, con quel tono di quieta timidezza, il sussurro di un uomo buono, «restate calmi, giochiamo per voi»), la partita che comincia alle 21.40 invece che alle 20.15 (allora le finali iniziavano alle otto e un quarto e c’era solo la Rai, solo la cadenza sbigottita e impotente di Bruno Pizzul). I rossi e i bianconeri, il fulvo Zibì Boniek atterrato fuori area però l’arbitro dà il rigore, tira Platini, gol, poi il francese festeggia roteando il pugno, assurdamente. L’atmosfera sospesa, irreale, e la gara non fasulla perché c’è qualcosa di diabolico e disperato nella resistenza umana. Vince la Juventus, in campo ci si abbraccia ma intanto Claudio, un collega più anziano, piange accanto al cronista ragazzino, e ripete «è finita, adesso è finita».

Saranno trentanove, i morti, in fondo a quella fine che invece ricomincia ad ora incerta, almeno una volta all’anno ricomincia nel tepore di maggio, e negli anniversari tondi come un pallone, e nel ricordo delle voci dei parenti come Otello Lorentini che li rappresentava tutti, e adesso anche lui se n’è andato. La fine ricomincia nell’imboscata di certi sogni, o nella memoria a bruciapelo di una vita intera di stadi, passione, pelle d’oca, felicità, partenze, solitudine, stanchezza, viaggi, città, parole. E sempre ritornano quelle labbra piccole, rosse, che non avranno baci, mai più.

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Con l'arrivo di Khedira rosa quasi completa, mancherebbero una punta,un terzino destro e uno sinistro

 

PORTIERI

Buffon

NETO (se non lo girano in prestito)

Rubinho (???)

 

DIFENSORI

Chiellini

Bonucci

Barzagli

RUGANI

Evra

Lichsteiner

Caceres

Ogbonna (se non lo danno via)

TERZINO SX (Pe fa riposà Evra)

TERZINO DX (potrebbe essere lo stesso Caceres)

 

CENTROCAMPISTI

Pogba

Marchisio

KHEDIRA (se non zompano le visite mediche)

Pirlo (???)

Vidal (se non lo cedono)

Sturaro

 

ATTACCANTI

Tevez

DYBALA

Morata

Coman (???)

Llorente ( se non lo vendono ma credo che lo venderanno)

XXX

ZAZA (???)

 

I vari Padoin, Ogbonna,De Ceglie,Matri (era in prestito) verranno inseriti in trattative...

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Con l'arrivo di Khedira rosa quasi completa, mancherebbero una punta,un terzino destro e uno sinistro

 

PORTIERI

Buffon

NETO (se non lo girano in prestito)

Rubinho (???)

 

DIFENSORI

Chiellini

Bonucci

Barzagli

RUGANI

Evra

Lichsteiner

Caceres

Ogbonna (se non lo danno via)

TERZINO SX (Pe fa riposà Evra)

TERZINO DX (potrebbe essere lo stesso Caceres)

 

CENTROCAMPISTI

Pogba

Marchisio

KHEDIRA (se non zompano le visite mediche)

Pirlo (???)

Vidal (se non lo cedono)

Sturaro

 

ATTACCANTI

Tevez

DYBALA

Morata

Coman (???)

Llorente ( se non lo vendono ma credo che lo venderanno)

XXX

ZAZA (???)

 

I vari Padoin, Ogbonna,De Ceglie,Matri (era in prestito) verranno inseriti in trattative...

Asamoah?

In realtà è lui l'alter ego di Evra.

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Con l'arrivo di Khedira rosa quasi completa, mancherebbero una punta,un terzino destro e uno sinistro

 

PORTIERI

Buffon

NETO (se non lo girano in prestito)

Rubinho (???)

 

DIFENSORI

Chiellini

Bonucci

Barzagli

RUGANI

Evra

Lichsteiner

Caceres

Ogbonna (se non lo danno via)

TERZINO SX (Pe fa riposà Evra)

TERZINO DX (potrebbe essere lo stesso Caceres)

 

CENTROCAMPISTI

Pogba

Marchisio

KHEDIRA (se non zompano le visite mediche)

Pirlo (???)

Vidal (se non lo cedono)

Sturaro

 

ATTACCANTI

Tevez

DYBALA

Morata

Coman (???)

Llorente ( se non lo vendono ma credo che lo venderanno)

XXX

ZAZA (???)

 

I vari Padoin, Ogbonna,De Ceglie,Matri (era in prestito) verranno inseriti in trattative...

Per me non puoi sostituire Pirlo con khedira..... Non come valore assoluto ovviamente ma proprio com tipo di giocatore in rosa

 

Per me occhio a nainggolan...

Modificato da Razzotico

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Per me non puoi sostituire Pirlo con khedira..... Non come valore assoluto ovviamente ma proprio com tipo di giocatore in rosa

 

Per me occhio a nainggolan...

Marchisio in questa stagione ha giocato spesso al posto di Pirlo quindi potrebbe essere il suo sostituto (anche Pirlo ci diventò regista considerando che era nato come trequartista)

Mi sono scordato anche di Pereyra...

Se parte un centrocampista sarà Vidal per me...

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