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The jellicle

NO alla 3° provincia

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7 Ottobre 2002

 

RIEQUILIBRIO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI TERNI ALLARGANDOLA ALLA VALNERINA ED ALLO SPOLETINO. NO ALLA TERZA PROVINCIA IN UMBRIA.

 

Mozione della maggioranza in Consiglio provinciale, in appoggio alle posizioni già espresse dal Presidente Cavicchioli.

Il Presidente della Provincia di Terni e la sua Giunta dovranno farsi promotori nei confronti della Regione dell’Umbria e del Consiglio delle Autonomie locali, dei Comuni e delle comunità interessate di un’ azione di sostegno alla proposta di riequilibrio territoriale tra le due province. Questo l’impegno che i Gruppi della maggioranza chiedono all’Esecutivo attraverso una mozione sottoscritta dai Consiglieri Alberto Sganappa (Sdi), Roberto Montagnoli e Marco Sciarrini (Ds), Andrea Scopetti (Margh.), Elvira Busà, (PdCi), Bruno Capalti (Prc).

Nel documento si fa riferimento ad una proposta in tal senso avanzata dallo stesso Presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, che proponeva l’inserimento dei territori della Valnerina e dello Spoletino in quello della provincia di Terni, tenendo conto di quanto previsto dall’art.133 della Costituzione e dall’art. 21 del decreto legislativo 267/2000.

Nel dispositivo finale si chiede di organizzare un’iniziativa politica pubblica, con la presenza delle Istituzioni e di tutte le forze socio-economiche e sindacali dei territori interessati, per dibattere approfonditamente le problematiche e le iniziative da intraprendere.

Nel documento, che esclude l’ipotesi di istituire la terza Provincia in Umbria, si sottolinea che “il problema fondamentale rimane quello di offrire reali contenuti allo slogan dell’Umbria come rete di “Comunità Policentriche”, slogan che si scontra con la ben più evidente centralizzazione dei poteri regionali, dinamica indicata come l’elemento principale di resistenza allo sviluppo di non pochi territori esclusi dalle dinamiche d’accentramento”.

L’allargamento degli attuali confini della provincia di Terni garantirebbe, infatti, uno sviluppo economico più armonico dei vari territori. Il rapporto tra Terni, Spoleto e la Valnerina ­è, per storia, tradizioni, infrastrutture, sviluppo (Contratto d’Area), rapporti socio-economici, molto stretto e vitale.

Il tema del riequilibrio territoriale può incidere positivamente anche sulle questioni aperte della forma di governo e relativa legge elettorale regionale, “sia sul versante del “riequilibrio di rappresentanza”, oggi palesemente negato –si legge nella mozione- da un sistema e da una logica politica che concentra sui territori della provincia di Perugia la sostanza della rappresentanza regionale, sia su quella dell’armonizzazione dei poteri endoregionali”.

 

www.provincia.terni.it

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