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coi folignati penso che ci facciano giocare a porte aperte, coi perugini dubito (magari solo abbonati), mentre tra i falchetti e i coniglietti non so proprio...

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oggi ivano ha detto che domani ci sarà un incontro per verificare l'agibilità dello stadio per evitare l'apertura parziale col foligno..famoce a capì che domenica ce dovemo stà sia noi che loro..so sempre simpatici l'amici de foligno :lol:

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oggi ivano ha detto che domani ci sarà un incontro per verificare l'agibilità dello stadio per evitare l'apertura parziale col foligno..famoce a capì che domenica ce dovemo stà sia noi che loro..so sempre simpatici l'amici de foligno :lol:

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Vedere uno stadio senza i tifosi avversari è bruttissimo specialmente quando si tratta di derby.

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oggi ivano ha detto che domani ci sarà un incontro per verificare l'agibilità dello stadio per evitare l'apertura parziale col foligno..famoce a capì che domenica ce dovemo stà sia noi che loro..so sempre simpatici l'amici de foligno :lol:

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Vedere uno stadio senza i tifosi avversari è bruttissimo specialmente quando si tratta di derby.

1475905[/snapback]

 

certo

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coi folignati penso che ci facciano giocare a porte aperte, coi perugini dubito (magari solo abbonati), mentre tra i falchetti e i coniglietti non so proprio...

1474932[/snapback]

a parte il fatto che reputo una cazzata vietare alle persone di andare allo stadio solo perchè non sono capaci (o non hanno la volontà?) di individuare e punire con pene congrue chi si rende colpevole di azioni violente, dicevo, a parte il fatto che reputo una cazzata vietare alle persone di andare allo stadio, quale sarebbe la logica di far entrare solo gli abbonati. c'hanno paura che famo a botte con quelli che c'hanno il biglietto? bo.......io proprio non li capisco :confuso: ......anzi si! :muro::nono1::nono2::nono1::nono2:

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OGNI ANNO CE DEVE STA' CHE BUCCHINO....

 

l'urdimi anni allo stadio nn ce annavamo perchè sti pecorari prdevano tutte le partite, quest'anno che c'emo pure na bella squadretta e semo partiti alla grande nn ce fanno' entra.

ma sicche bucchino....poi nn me riesoc a capacità perchè farebebro entrà solo l'abbonati. posso esse daccordo a nn fà veni la tifoseria opsite (che me sembra na gran cazzata cmq), però nn riesco a capì che problema de danno i tifosi de casa........ :ph34r::ph34r:

 

 

 

........ :tribola::tribola::tribola:

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LETTERA APERTA

 

LETTERA APERTA IN VISTA DEI DERBY

 

 

 

 

 

In casi come questi, vista anche la delicatezza delle situazioni in oggetto, occorre ripartire dall’essenza del gioco, dal fascino assoluto che un grande evento sportivo, calcistico in particolare, è in grado di esercitare positivamente sulla gente e la difficoltà altrettanto evidente dell’incapacità, purtroppo, in molti di questi casi, da parte di alcuni soggetti interessanti, a rendere fruibili questi eventi al grande pubblico. Per uscire dalla metafora, il riferimento è evidente: l’opportunità eccezionale e probabilmente irripetibile che il calcio umbro offrirà quest’anno, non solo alle componenti del tifo, ma anche a tutti gli appassionati o semplici curiosi. Parliamoci chiaro i derby di Prima Divisione tra Perugia, Ternana e Foligno sono una vera “occasione” per gli appassionati di calcio; un appuntamento da attendere con piacere, viverlo con il massimo della partecipazione sportiva e, alla sua conclusione, rimpiangerlo sino alla prossima edizione! Un evento che dovrebbe interessare i sociologi e gli studiosi del costume come uno straordinario e coinvolgente fenomeno di massa che unisce, nella Festa del Calcio, “innamorati” di colori diversi. “Una festa” da vivere con gioia e che, invece, è attesa con grandissima preoccupazione dal mondo federale del calcio, dalle istituzioni locali, dalle forze dell’ordine impegnate a cercare le soluzioni migliori per “garantire la sicurezza pubblica”. Soluzioni che come sempre possono dare luogo a “vietare, impedire, restringere sino ad annullare la presenza contemporanea di due tifoserie” ad un evento che è unico “proprio in considerazione della contrapposizione di sentimenti diversi”. Per arrivare anche a definire le categorie, tra il pubblico di casa, tra i tifosi buoni e cattivi, sino a giungere “all’extrema ratio” delle ‘porte chiuse’. Oggettivamente, è inutile nasconderlo, è più facile blindare un evento grazie ai divieti anche perché l’assoluta esigenza dei cittadini è quella di essere garantiti nella sicurezza delle persone e delle cose. La richiesta del calcio umbro ‘consapevole e responsabile’ è, invece, che questi eventi possano svolgersi con il pubblico, anche quello di diversa fede sportiva. Una richiesta impegnativa fatta alle istituzioni e alle autorità di polizia, ma che da parte del calcio umbro non può essere che “consapevole e responsabile” a 360°: denunciare al suo interno quelle frange che non fanno assolutamente parte del movimento, ma sono state troppo allungo sopportate e, troppo spesso coperte!. Ricordino i tifosi veri di Perugia, Ternana e Foligno, che i tifosi veri del Livorno hanno rinunciato ad assistere alla partita con il Pisa ‘perché non esiste derby senza pubblico avverso’ e che quelli che si servono del calcio per atti violenti non lo amano, ma lo usano per essere qualcosa, almeno ‘nell’essere delinquenti’, godendo dell’impunità che garantisce la folla e di quel malinteso ‘senso di fratellanza’ che troppo spesso pervade le curve. Si può essere fratello di chi ama le nostre stesse cose, non di chi vuole distruggere solo per un perverso piacere personale. Il calcio non c’entra in questa situazione: fa parte di un mondo che ne è pieno, per poi essere giudicato come causa, mentre è solo vittime! Allora che si faccia la parte fino in fondo: isolando i violenti, indicandoli, rendendoli noti, visibili e punibili, senza soluzioni palliative. E’ questo il compito delle società e dei tifosi veri, un compito ingrato ma che ci restituirà l’essenza del gioco e del sorriso del bambino che terremo per mano allo stadio. Una strada da perseguire assolutamente, partendo proprio dall’investimento di fiducia che può arrivare dalle istituzioni. Il divieto può solo impedire la battaglia e rendere tutti consapevoli di una sconfitta totale che, ricordiamolo bene, riguarda non solo il calcio, ma anche l’intera società civile.

 

Firmato

 

Il Presidente della Regione Umbria

 

Il Sindaco di Perugia

 

Il Sindaco di Terni

 

Il Sindaco di Foligno

 

Il Presidente del Perugia Calcio

 

L’Amministratore Unico della Ternana calcio

 

Il Presidente del Foligno Calcio

 

Il Presidente del Comitato regionale Federcalcio

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LETTERA APERTA

 

LETTERA APERTA IN VISTA DEI DERBY

 

 

 

 

 

In casi come questi, vista anche la delicatezza delle situazioni in oggetto, occorre ripartire dall’essenza del gioco, dal fascino assoluto che un grande evento sportivo, calcistico in particolare, è in grado di esercitare positivamente sulla gente e la difficoltà altrettanto evidente dell’incapacità, purtroppo, in molti di questi casi, da parte di alcuni soggetti interessanti, a rendere fruibili questi eventi al grande pubblico. Per uscire dalla metafora, il riferimento è evidente: l’opportunità eccezionale e probabilmente irripetibile che il calcio umbro offrirà quest’anno, non solo alle componenti del tifo, ma anche a tutti gli appassionati o semplici curiosi. Parliamoci chiaro i derby di Prima Divisione tra Perugia, Ternana e Foligno sono una vera “occasione” per gli appassionati di calcio; un appuntamento da attendere con piacere, viverlo con il massimo della partecipazione sportiva e, alla sua conclusione, rimpiangerlo sino alla prossima edizione! Un evento che dovrebbe interessare i sociologi e gli studiosi del costume come uno straordinario e coinvolgente fenomeno di massa che unisce, nella Festa del Calcio, “innamorati” di colori diversi. “Una festa” da vivere con gioia e che, invece, è attesa con grandissima preoccupazione dal mondo federale del calcio, dalle istituzioni locali, dalle forze dell’ordine impegnate a cercare le soluzioni migliori per “garantire la sicurezza pubblica”. Soluzioni che come sempre possono dare luogo a “vietare, impedire, restringere sino ad annullare la presenza contemporanea di due tifoserie” ad un evento che è unico “proprio in considerazione della contrapposizione di sentimenti diversi”. Per arrivare anche a definire le categorie, tra il pubblico di casa, tra i tifosi buoni e cattivi, sino a giungere “all’extrema ratio” delle ‘porte chiuse’. Oggettivamente, è inutile nasconderlo, è più facile blindare un evento grazie ai divieti anche perché l’assoluta esigenza dei cittadini è quella di essere garantiti nella sicurezza delle persone e delle cose. La richiesta del calcio umbro ‘consapevole e responsabile’ è, invece, che questi eventi possano svolgersi con il pubblico, anche quello di diversa fede sportiva. Una richiesta impegnativa fatta alle istituzioni e alle autorità di polizia, ma che da parte del calcio umbro non può essere che “consapevole e responsabile” a 360°: denunciare al suo interno quelle frange che non fanno assolutamente parte del movimento, ma sono state troppo allungo sopportate e, troppo spesso coperte!. Ricordino i tifosi veri di Perugia, Ternana e Foligno, che i tifosi veri del Livorno hanno rinunciato ad assistere alla partita con il Pisa ‘perché non esiste derby senza pubblico avverso’ e che quelli che si servono del calcio per atti violenti non lo amano, ma lo usano per essere qualcosa, almeno ‘nell’essere delinquenti’, godendo dell’impunità che garantisce la folla e di quel malinteso ‘senso di fratellanza’ che troppo spesso  pervade le curve. Si può essere fratello di chi ama le nostre stesse cose, non di chi vuole distruggere solo per un perverso piacere personale. Il calcio non c’entra in questa situazione: fa parte di un mondo che ne è pieno, per poi essere giudicato come causa, mentre è solo vittime! Allora che si faccia la parte fino in fondo: isolando i violenti, indicandoli, rendendoli noti, visibili e punibili, senza soluzioni palliative. E’ questo il compito delle società e dei tifosi veri, un compito ingrato ma che ci restituirà l’essenza del gioco e del sorriso del bambino che terremo per mano allo stadio. Una strada da perseguire assolutamente, partendo proprio dall’investimento di fiducia che può arrivare dalle istituzioni. Il divieto può solo impedire la battaglia e rendere tutti consapevoli di una sconfitta totale che, ricordiamolo bene, riguarda non solo il calcio, ma anche l’intera società civile.

 

Firmato

 

Il Presidente della Regione Umbria

 

Il Sindaco di Perugia

 

Il Sindaco di Terni

 

Il Sindaco di Foligno

 

Il Presidente del Perugia Calcio

 

L’Amministratore Unico della Ternana calcio

 

Il Presidente del Foligno Calcio

 

Il Presidente del Comitato regionale Federcalcio

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dall'elenco dei firmatari mi pare che manchino i "rappresentanti dei tifosi"

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pare che lu gri non sia arrivato in tempo alla riunione. Non trovava parcheggio.

1477927[/snapback]

in più dice che aveva fatto tardi la lu stadio per parlà con i giocatori e fagli capì che domenica dovemo vince :lol:

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Osservatorio verso nuove limitazioni biglietti

 

Verrà decisa la vendita di un solo biglietto per gli incontri Siena-Roma e Reggina-Catania

 

Nella riunione di oggi l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive ha valutato l'opportunità di limitare la vendita dei biglietti per alcune partite che potrebbero comunque disputarsi con la partecipazione di entrambe le tifoserie.

 

Per quanto riguarda la serie A le partite sono Siena-Roma del 5 ottobre 2008 alle 15.00 e Reggina-Catania del 5 ottobre 2008 alle 15.00. Nelle altre categorie: Piacenza - Salernitana (serie B) del 4 ottobre 2008 alle 15.00; Reggiana - Spal (1^Div/A) del 5 ottobre 2008 alle 15.00; Crotone - Benevento (1^Div/B) del 28 settembre 2008 alle 15.00; Ternana - Foligno (1^ Div/B) del 28 settembre 2008 alle 15.00.

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Osservatorio verso nuove limitazioni biglietti

 

Verrà decisa la vendita di un solo biglietto per gli incontri Siena-Roma e Reggina-Catania

 

Nella riunione di oggi l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive ha valutato l'opportunità di limitare la vendita dei biglietti per alcune partite che potrebbero comunque disputarsi con la partecipazione di entrambe le tifoserie.

 

Per quanto riguarda la serie A le partite sono Siena-Roma del 5 ottobre 2008 alle 15.00 e Reggina-Catania del 5 ottobre 2008 alle 15.00. Nelle altre categorie: Piacenza - Salernitana (serie B) del 4 ottobre 2008 alle 15.00; Reggiana - Spal (1^Div/A) del 5 ottobre 2008 alle 15.00; Crotone - Benevento (1^Div/B) del 28 settembre 2008 alle 15.00; Ternana - Foligno (1^ Div/B) del 28 settembre 2008 alle 15.00.

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Io non c'ho parole

Se ne stanno passanno, so loro che così incominciano a fomentà li cristiani...Mo questa che cazzata è???

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Osservatorio verso nuove limitazioni biglietti

 

Verrà decisa la vendita di un solo biglietto per gli incontri Siena-Roma e Reggina-Catania

 

Nella riunione di oggi l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive ha valutato l'opportunità di limitare la vendita dei biglietti per alcune partite che potrebbero comunque disputarsi con la partecipazione di entrambe le tifoserie.

 

Per quanto riguarda la serie A le partite sono Siena-Roma del 5 ottobre 2008 alle 15.00 e Reggina-Catania del 5 ottobre 2008 alle 15.00. Nelle altre categorie: Piacenza - Salernitana (serie B) del 4 ottobre 2008 alle 15.00; Reggiana - Spal (1^Div/A) del 5 ottobre 2008 alle 15.00; Crotone - Benevento (1^Div/B) del 28 settembre 2008 alle 15.00; Ternana - Foligno (1^ Div/B) del 28 settembre 2008 alle 15.00.

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me la spiegate??

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su CALCIOMERCATO.IT si aggiunge:

"Le limitazioni sulla vendita dei biglietti saranno decise in sede di Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive(Casms)."

 

Ora io dico secondo quale criterio si può decidere se una persona possa o meno accedere allo stadio???

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