IBRAHISTA CONVINTO

[SPADA 0]

E sta tirata!? L inter deve essere delusa... o felice, vista la sfiga che si porta appresso ultimamente il genio???

Ibra in clima Champions

"Barça migliore dell'Inter"

Zlatan IBrahimovic dal ritiro della nazionale svedese pensa già alla sfida del 16 settembre con gli ex compagni: "Spero di vincere, perché credo che siamo migliori di loro. Anzi, non lo credo, lo so. Non vedo l'ora che arrivi quel giorno, tornare a san Siro con un'altra maglia sarà emozionante"

 

MILANO, 4 settembre 2009 – “Il Barcellona è migliore dell’Inter”. Parola di Zlatan Ibrahimovic, l’ex idolo nerazzurro migrato in Catalogna in estate, di ritorno a Milano il prossimo 16 settembre grazie ad un sorteggio di Champions League che ha lasciato molto spazio ai ricordi. La sfida tra presente e passato occupa già la mente dello svedese, che dopo il suo primo gol blaugrana, buono per spegnere qualche critica per le sue prime esibizioni spagnole, vede nerazzurro anche quando è in nazionale.

 

GUANTO DI SFIDA — Ibra parla di Inter-Barça nella conferenza stampa che presenta Ungheria-Svezia, match per le qualificazioni a Sud Africa 2010. “Spero di vincere, perché credo che siamo migliori di loro. Anzi, non lo credo, lo so” è il guanto di sfida che lo svedese lancia all’Inter. Poi rincara la dose: “La squadra dove sono ora gioca un calcio più offensivo e punta più sul possesso palla – puntualizza Ibra -, ma per parlare delle differenze tra le due formazioni dovrei aspettare di essere al cento per cento. Adesso penso a me stesso e a come arrivare a prendere il ritmo nella mia nuova squadra. Dipende soltanto da me, anche se aver giocato 90 minuti con lo Sporting Gjion mi ha aiutato a capire meglio il gioco. Il gol è stato un bonus, serve per abbassare la tensione”.

 

EMOZIONE — Ibra però non vede l’ora di tornare a Milano. Quella sfida a San Siro, quel rendez-vous con il suo passato recente, lo intriga parecchio, e fosse per lui Inter-Barcellona si giocherebbe ben prima del 16 settembre. “Non vedo l’ora che arrivi quel giorno – dice il nuovo numero 9 del Barcellona -.Tornare a San Siro con un’altra maglia sarà emozionante”. Ibra sembra intenzionato a non fare sconti, nemmeno alla squadra che lo ha reso grande. I nerazzurri e Mourinho, già avvistato al Camp Nou per studiare il gioco di Guardiola, sono avvisati.

Davide Chinellato

1650579[/snapback]

 

e che gli dici?

c'ha ragione! sono più forti nonchè campioni d'europa in carica.

[lu montefrancanu 0]

E sta tirata!? L inter deve essere delusa... o felice, vista la sfiga che si porta appresso ultimamente il genio???

Ibra in clima Champions

"Barça migliore dell'Inter"

Zlatan IBrahimovic dal ritiro della nazionale svedese pensa già alla sfida del 16 settembre con gli ex compagni: "Spero di vincere, perché credo che siamo migliori di loro. Anzi, non lo credo, lo so. Non vedo l'ora che arrivi quel giorno, tornare a san Siro con un'altra maglia sarà emozionante"

 

MILANO, 4 settembre 2009 – “Il Barcellona è migliore dell’Inter”. Parola di Zlatan Ibrahimovic, l’ex idolo nerazzurro migrato in Catalogna in estate, di ritorno a Milano il prossimo 16 settembre grazie ad un sorteggio di Champions League che ha lasciato molto spazio ai ricordi. La sfida tra presente e passato occupa già la mente dello svedese, che dopo il suo primo gol blaugrana, buono per spegnere qualche critica per le sue prime esibizioni spagnole, vede nerazzurro anche quando è in nazionale.

 

GUANTO DI SFIDA — Ibra parla di Inter-Barça nella conferenza stampa che presenta Ungheria-Svezia, match per le qualificazioni a Sud Africa 2010. “Spero di vincere, perché credo che siamo migliori di loro. Anzi, non lo credo, lo so” è il guanto di sfida che lo svedese lancia all’Inter. Poi rincara la dose: “La squadra dove sono ora gioca un calcio più offensivo e punta più sul possesso palla – puntualizza Ibra -, ma per parlare delle differenze tra le due formazioni dovrei aspettare di essere al cento per cento. Adesso penso a me stesso e a come arrivare a prendere il ritmo nella mia nuova squadra. Dipende soltanto da me, anche se aver giocato 90 minuti con lo Sporting Gjion mi ha aiutato a capire meglio il gioco. Il gol è stato un bonus, serve per abbassare la tensione”.

 

EMOZIONE — Ibra però non vede l’ora di tornare a Milano. Quella sfida a San Siro, quel rendez-vous con il suo passato recente, lo intriga parecchio, e fosse per lui Inter-Barcellona si giocherebbe ben prima del 16 settembre. “Non vedo l’ora che arrivi quel giorno – dice il nuovo numero 9 del Barcellona -.Tornare a San Siro con un’altra maglia sarà emozionante”. Ibra sembra intenzionato a non fare sconti, nemmeno alla squadra che lo ha reso grande. I nerazzurri e Mourinho, già avvistato al Camp Nou per studiare il gioco di Guardiola, sono avvisati.

Davide Chinellato

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e che gli dici?

c'ha ragione! sono più forti nonchè campioni d'europa in carica.

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al posto de un interista, sta cosa me farebbe avvelenà lu sangue!!!

[Backdoorman 0]

Barça, decide Ibrahimovic

Con Messi è un'altra storia

Due a zero della squadra di Guardiola in casa del Getafe: lo svedese sblocca il risultato con un tocco di punta e poi serve all'argentino l'assist per il raddoppio. Ma per 60' il Barcellona non esiste: poi entrano Leo e Iniesta e la storia cambia. In Germania il Bayern rimonta con un grande Ribery

 

MILANO, 12 settembre 2009 - Ibracadabra: non è una magia, ma un tocco di punta, condito da un assist. Zlatan Ibrahimovic trova il secondo gol in due partite di Liga, ma questo è decisivo. Piega le resistenze di un Getafe che già l'anno scorso era stata la bestia nera del Barcellona, una delle poche in Spagna contro cui non riuscisse a dilagare. Ibra decide, poi serve anche un assist per Messi: stop di petto e palla morbida, perfetta, per il colpo di testa di Messi. Il tutto dopo aver sofferto, con tutti i compagni, per oltre un tempo. Per 45' vede pochi palloni e poco gioco come nemmeno all'Inter nei giorni difficili, poi arriva la cavalleria, nelle persone di Messi e Iniesta, e la storia cambia. Mourinho, in tv, avrà visto un Barça a due facce, sicuramente non ai livelli della scorsa Primavera, ma capace di far male. E di portare a casa una partita regalando un'ora agli avversari.

 

METAMORFOSI — Se Mourinho pensa solo al Parma, Guardiola in casa Getafe pare avere più di un occhio a San Siro, anche perché i suoi nazionali hanno un giorno in meno di riposo dal viaggio: restano così inizialmente in panchina Messi, Henry, Iniesta, Dani Alves, Maxwell e Busquets. In campo il tridente è composto da Ibra centrale, con Jeffren e Pedro ai lati: decisamente non è la stessa cosa. I due giovani, ottimi in prestagione, in campionato steccano. Il primo tiro in porta del Barcellona arriva al 39', con Xavi, la prima occasione per Ibra al 44': su cross di Jeffren stoppa alla grande, ma poi tira male e si mangia il gol. Il primo tempo è da "mamma, mi hanno rubato il Barcellona". Scomparso il gioco, palle lanciate in avanti alla meglio, nessuna triangolazione. La metamorfosi avviene al 57', quando entrano Messi e Iniesta: il Barça torna il Barça, si ricomincia a giocare come piace a Guardiola e, tempo dieci minuti, arriva anche il vantaggio. Messi apre per Keita, cross basso deviato e zampata di punta di Zlatan, per l'1-0. Poi è accademia, con la ciliegina del 2-0, prodotto in collaborazione dalla nuova coppia.

[SPADA 0]

comunque senza Messi e Iniseta (ho visto la partita) è stato un barcellona molto mediocre.. Meritava di gran lunga il getafe..

però poi-- tanghete e tutti a casa

[cospea 4ever 191]

cmq IL GIOCATORE PIU FORTE DEL MONDO, QUELLO CHE MERITA IL PALLONE D'ORO, QUELLO CHE FA LA DIFFERENZA, QUELLO CHE è SEMPRE DECISIVO I PROSSIMI MONDIALI SE LI VEDE DAL SALOTTO DE CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[Backdoorman 0]

il mondiale è rimasto orfano di un grande campione... sarà di un ibrahimovic più noioso...

[CCTC 30]

cmq IL GIOCATORE PIU FORTE DEL MONDO, QUELLO CHE MERITA IL PALLONE D'ORO, QUELLO CHE FA LA DIFFERENZA, QUELLO CHE è SEMPRE DECISIVO I PROSSIMI MONDIALI SE LI VEDE DAL SALOTTO DE CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1674007[/snapback]

magari tieni conto della forza "inaudita" della svezia

[Frisio 0]

cmq IL GIOCATORE PIU FORTE DEL MONDO, QUELLO CHE MERITA IL PALLONE D'ORO, QUELLO CHE FA LA DIFFERENZA, QUELLO CHE è SEMPRE DECISIVO I PROSSIMI MONDIALI SE LI VEDE DAL SALOTTO DE CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1674007[/snapback]

magari tieni conto della forza "inaudita" della svezia

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Si, ma continua a non servì a un cazzo se non sta a giocà contro la reggina o l'almeria

[Backdoorman 0]

La bella prestazione di ibra non salva l irriconoscibile barca, che sembra contagiato dal periodo nero della pulce messi

 

 

...e guardate cos altro ho trovato un piccolo cctc che si vendica del suo eroe il giorno della vigilia di inter-barcellona

 

[CCTC 30]

x una volta che ibra segna in champions, il gol è inutile

[fogueres 215]

cmq IL GIOCATORE PIU FORTE DEL MONDO, QUELLO CHE MERITA IL PALLONE D'ORO, QUELLO CHE FA LA DIFFERENZA, QUELLO CHE è SEMPRE DECISIVO I PROSSIMI MONDIALI SE LI VEDE DAL SALOTTO DE CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1674007[/snapback]

magari tieni conto della forza "inaudita" della svezia

1674358[/snapback]

Si ma neanche fra le seconde per i play-off... Se sei un fenomeno almeno la squadra un pò avanti la trascini.

Sennò che guadagni a fare BILIONI di euro?

[Backdoorman 0]

MAI DECISIVO ANCHE IN SPAGNA

Ibra entra e decide il Clasico, cambiando il volto di un Barca insolitamente maldestro e spuntato.

 

 

Ibra stende il Real Madrid

E' lui l'eroe del "Clasico"

Al Camp Nou, la sfida tra le due grandi di Spagna va al Barcellona: finisce 1-0 con una rete di Ibrahimovic, appena entrato in campo, all'inizio della ripresa. E' sorpasso blaugrana: dopo 12 giornate di Liga, sono a +2 sui blancos

 

BARCELLONA (Spa), 29 novembre 2009 - La super sfida del calcio spagnolo va al Barcellona: al Camp Nou, nel big match della 12ª giornata della Liga, i campioni di Spagna e d'Europa sconfiggono 1-0 un buon Real Madrid e lo scavalcano in testa alla classifica, portandosi a +2 sugli eterni rivali. Una partita equilibrata, tesa, emozionante, anche se forse non bellissima come gli amanti del bel calcio avrebbero sognato. Una partita che, comunque, conferma la forza di entrambe le grandi di Spagna.

 

stelle in panchina — Benzema, Raul, Ibrahimovic: sono i nomi più illustri che si accomodano inizialmente sulle due panchine insieme a Guardiola e Pellegrini, perché gli allenatori hanno in mente un "Clasico" con altri protagonisti. Higuain, per esempio, schierato unica punta con Cristiano Ronaldo, Kakà e Marcelo a supporto. O Henry, dall'altra parte, proposto al centro di un tridente completato da Messi e Iniesta, mentre al linea di centrocampo è Xavi-Busquets-Keita.

 

real convinto — Il primo quarto d'ora è piuttosto equilibrato e questa è già una mezza notizia, considerando il modo con cui i blaugrana amano iniziare le partite in casa. La sorpresa, però, aumenta da lì fino all'intervallo. Perché il Real Madrid c'è, tiene botta, chiude bene con Lass Diarra e riparte con le tre mezzepunte. Kakà e Ronaldo si cercano con colpi di classe e proprio i due fenomeni in maglia bianca confezionano la miglior occasione del primo tempo: Valdes deve superarsi di piede sul diagonale di "CR9". E il Barça? Cerca di "fare" la partita, come sempre, ma arriva al tiro poche volte. Di Iniesta l'unica conclusione che fa sporcare a Casillas la sua vistosa maglia arancione.

 

lampo ibra — Al ritorno dagli spogliatoi, dopo pochi minuti, Guardiola decide che è ora di mandare in campo Ibrahimovic, al posto di un Henry poco brillante. La prima emozione della ripresa, però, è una clamorosa copertura di capitan Puyol, che ferma un contropiede orchestrato da Ronaldo e concluso da Higuain. Poi il gol, quasi inatteso: all'11', cross lungo dalla destra di Alves, Ibra parte in lievissimo fuorigioco e calcia al volo con potenza per l'1-0.

 

BUSQUETS FUORI — Per il Real si mette male, perché il Barça è maestro (Manchester Utd e Inter ne sanno qualcosa) nel far sparire la palla agli avevrsari, quando deve gestire il vantaggio. Ma subito il match cambia volto di nuovo, perché Busquets lascia quasi mezz'ora di superiorità numerica al Real, prendendo il secondo giallo per uno sciocco fallo di mano a centrocampo. Tutti aspettano l'ingresso di Benzema e Pellegrini, alla fine, si decide, ma stupisce tutti togliendo dal campo Ronaldo, che era parso ancora tonico.

 

puyol intramontabile — Dentro anche Raul per un Real "rischiatutto" con quattro punte. Il Barça spreca con la testa di Piqué e il sinistro di Abidal la chance di chiudere i conti, mentre dall'altra parte lo stesso Piqué e Puyol giganteggiano contro la mareggiata bianca. Casillas nega a Messi il raddoppio con un prodigio, ma il Real non può approfittarne, perché Lass si fa cacciare subito dopo per un fallaccio su Xavi. E così il Barça resiste, si arriva alla fine, il Camp Nou esplode e il sorpasso in classifica diventa realtà. Ma la guerra è ancora lunga: il Real non esce bocciato da questo "Clasico".

 

da gazzetta.it

[PADRE FEDELE 1]

x una volta che ibra segna in champions, il gol è inutile 

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beh eto'o me sembra più forte

[Francesco TR 3]

x una volta che ibra segna in champions, il gol è inutile 

1676903[/snapback]

 

beh eto'o me sembra più forte

1697440[/snapback]

so 2 giocatori diversi Eto è un finalizzatore mentre Ibra svaria su tutto l attacco dialoga con i compagni insomma puo fare anche la seconda punta. A mio parere il Barça ci ha perso in questo scambio io avrei tenuto Eto tutta la vita per il gioco del Barça mi sembra piu adatto

 

PS: Visca il Barça visca la Catalunya Merengues

[lustronculino 1088]

Ibra ieri è stato decisivo ... ma Messi è un marziano !!!

[Backdoorman 0]

Ibra ieri è stato decisivo ... ma Messi è un marziano !!!

1697499[/snapback]

 

e non era neanche in forma... roba da non credere.

 

Onore anche a ronaldo, anche lui al rientro dall infortunio ma, a parer mio, il migliore dei suoi.

[Lu fallacciano 418]

Ibra ieri è stato decisivo ... ma Messi è un marziano !!!

1697499[/snapback]

 

e non era neanche in forma... roba da non credere.

 

Onore anche a ronaldo, anche lui al rientro dall infortunio ma, a parer mio, il migliore dei suoi.

1697603[/snapback]

 

ho visto solo il pt io...

 

kaka a sprazzi... lontano parente di quello di milano

[lustronculino 1088]

Ibra ieri è stato decisivo ... ma Messi è un marziano !!!

1697499[/snapback]

 

e non era neanche in forma... roba da non credere.

 

Onore anche a ronaldo, anche lui al rientro dall infortunio ma, a parer mio, il migliore dei suoi.

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Ronaldo non male ma niente a confronto de Iniseta e Xavi .... il Barca è de un latro livello sembrava che era il real a giocà in 10

[CCTC 30]

Ibra ieri è stato decisivo ... ma Messi è un marziano !!!

1697499[/snapback]

 

e non era neanche in forma... roba da non credere.

 

Onore anche a ronaldo, anche lui al rientro dall infortunio ma, a parer mio, il migliore dei suoi.

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ho visto solo il pt io...

 

kaka a sprazzi... lontano parente di quello di milano

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il real è come la juve...................gli manca l'allenatore

[FREAKbarcelona 196]

beh via.... anche ieri contro il xerez non è annato male...

quanto stamo 9 gol in 10 partite??? alla faccia de lu peso pe la squadra...

[FREAKbarcelona 196]

MAI DECISIVO ANCHE IN SPAGNA

Ibra entra e decide il Clasico, cambiando il volto di un Barca insolitamente maldestro e spuntato.

 

 

Ibra stende il Real Madrid

E' lui l'eroe del "Clasico"

Al Camp Nou, la sfida tra le due grandi di Spagna va al Barcellona: finisce 1-0 con una rete di Ibrahimovic, appena entrato in campo, all'inizio della ripresa. E' sorpasso blaugrana: dopo 12 giornate di Liga, sono a +2 sui blancos

 

BARCELLONA (Spa), 29 novembre 2009 - La super sfida del calcio spagnolo va al Barcellona: al Camp Nou, nel big match della 12ª giornata della Liga, i campioni di Spagna e d'Europa sconfiggono 1-0 un buon Real Madrid e lo scavalcano in testa alla classifica, portandosi a +2 sugli eterni rivali. Una partita equilibrata, tesa, emozionante, anche se forse non bellissima come gli amanti del bel calcio avrebbero sognato. Una partita che, comunque, conferma la forza di entrambe le grandi di Spagna.

 

stelle in panchina — Benzema, Raul, Ibrahimovic: sono i nomi più illustri che si accomodano inizialmente sulle due panchine insieme a Guardiola e Pellegrini, perché gli allenatori hanno in mente un "Clasico" con altri protagonisti. Higuain, per esempio, schierato unica punta con Cristiano Ronaldo, Kakà e Marcelo a supporto. O Henry, dall'altra parte, proposto al centro di un tridente completato da Messi e Iniesta, mentre al linea di centrocampo è Xavi-Busquets-Keita.

 

real convinto — Il primo quarto d'ora è piuttosto equilibrato e questa è già una mezza notizia, considerando il modo con cui i blaugrana amano iniziare le partite in casa. La sorpresa, però, aumenta da lì fino all'intervallo. Perché il Real Madrid c'è, tiene botta, chiude bene con Lass Diarra e riparte con le tre mezzepunte. Kakà e Ronaldo si cercano con colpi di classe e proprio i due fenomeni in maglia bianca confezionano la miglior occasione del primo tempo: Valdes deve superarsi di piede sul diagonale di "CR9". E il Barça? Cerca di "fare" la partita, come sempre, ma arriva al tiro poche volte. Di Iniesta l'unica conclusione che fa sporcare a Casillas la sua vistosa maglia arancione.

 

lampo ibra — Al ritorno dagli spogliatoi, dopo pochi minuti, Guardiola decide che è ora di mandare in campo Ibrahimovic, al posto di un Henry poco brillante. La prima emozione della ripresa, però, è una clamorosa copertura di capitan Puyol, che ferma un contropiede orchestrato da Ronaldo e concluso da Higuain. Poi il gol, quasi inatteso: all'11', cross lungo dalla destra di Alves, Ibra parte in lievissimo fuorigioco e calcia al volo con potenza per l'1-0.

 

BUSQUETS FUORI — Per il Real si mette male, perché il Barça è maestro (Manchester Utd e Inter ne sanno qualcosa) nel far sparire la palla agli avevrsari, quando deve gestire il vantaggio. Ma subito il match cambia volto di nuovo, perché Busquets lascia quasi mezz'ora di superiorità numerica al Real, prendendo il secondo giallo per uno sciocco fallo di mano a centrocampo. Tutti aspettano l'ingresso di Benzema e Pellegrini, alla fine, si decide, ma stupisce tutti togliendo dal campo Ronaldo, che era parso ancora tonico.

 

puyol intramontabile — Dentro anche Raul per un Real "rischiatutto" con quattro punte. Il Barça spreca con la testa di Piqué e il sinistro di Abidal la chance di chiudere i conti, mentre dall'altra parte lo stesso Piqué e Puyol giganteggiano contro la mareggiata bianca. Casillas nega a Messi il raddoppio con un prodigio, ma il Real non può approfittarne, perché Lass si fa cacciare subito dopo per un fallaccio su Xavi. E così il Barça resiste, si arriva alla fine, il Camp Nou esplode e il sorpasso in classifica diventa realtà. Ma la guerra è ancora lunga: il Real non esce bocciato da questo "Clasico".

 

da gazzetta.it

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da segnalare in curva bandiera rossoverde con su scritto "TERNI"!

[Lu fallacciano 418]

10 David Villa Valencia

9 Zlatan Ibrahimović Barcellona

7 Lionel Messi Barcellona

7 Luís Fabiano Siviglia

7 Roberto Soldado Getafe

6 Diego Costa Real Valladolid

6 Sergio Agüero Atlético Madrid

6 Seydou Keita Barcellona

6 Walter Pandiani Osasuna

5 Aritz Aduriz Maiorca

5 Cristiano Ronaldo Real Madrid

5 Diego Forlán Atlético Madrid

5 Gonzalo Higuaín Real Madrid

[Lu fallacciano 418]

da segnalare in curva bandiera rossoverde con su scritto "TERNI"!

1699480[/snapback]

 

do sta non la vedo...

 

eri te?

[FREAKbarcelona 196]

da segnalare in curva bandiera rossoverde con su scritto "TERNI"!

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do sta non la vedo...

 

eri te?

1699485[/snapback]

 

si ero io!

non se vede perchè sta al secondo anello in curva ma verso la tribuna do stanno le telecamere quindi non penso sia stata ripresa (ma faceva l'effetto suo!)

[Backdoorman 0]

MAI DECISIVO ANCHE IN SPAGNA

Ibra entra e decide il Clasico, cambiando il volto di un Barca insolitamente maldestro e spuntato.

 

 

Ibra stende il Real Madrid

E' lui l'eroe del "Clasico"

Al Camp Nou, la sfida tra le due grandi di Spagna va al Barcellona: finisce 1-0 con una rete di Ibrahimovic, appena entrato in campo, all'inizio della ripresa. E' sorpasso blaugrana: dopo 12 giornate di Liga, sono a +2 sui blancos

 

BARCELLONA (Spa), 29 novembre 2009 - La super sfida del calcio spagnolo va al Barcellona: al Camp Nou, nel big match della 12ª giornata della Liga, i campioni di Spagna e d'Europa sconfiggono 1-0 un buon Real Madrid e lo scavalcano in testa alla classifica, portandosi a +2 sugli eterni rivali. Una partita equilibrata, tesa, emozionante, anche se forse non bellissima come gli amanti del bel calcio avrebbero sognato. Una partita che, comunque, conferma la forza di entrambe le grandi di Spagna.

 

stelle in panchina — Benzema, Raul, Ibrahimovic: sono i nomi più illustri che si accomodano inizialmente sulle due panchine insieme a Guardiola e Pellegrini, perché gli allenatori hanno in mente un "Clasico" con altri protagonisti. Higuain, per esempio, schierato unica punta con Cristiano Ronaldo, Kakà e Marcelo a supporto. O Henry, dall'altra parte, proposto al centro di un tridente completato da Messi e Iniesta, mentre al linea di centrocampo è Xavi-Busquets-Keita.

 

real convinto — Il primo quarto d'ora è piuttosto equilibrato e questa è già una mezza notizia, considerando il modo con cui i blaugrana amano iniziare le partite in casa. La sorpresa, però, aumenta da lì fino all'intervallo. Perché il Real Madrid c'è, tiene botta, chiude bene con Lass Diarra e riparte con le tre mezzepunte. Kakà e Ronaldo si cercano con colpi di classe e proprio i due fenomeni in maglia bianca confezionano la miglior occasione del primo tempo: Valdes deve superarsi di piede sul diagonale di "CR9". E il Barça? Cerca di "fare" la partita, come sempre, ma arriva al tiro poche volte. Di Iniesta l'unica conclusione che fa sporcare a Casillas la sua vistosa maglia arancione.

 

lampo ibra — Al ritorno dagli spogliatoi, dopo pochi minuti, Guardiola decide che è ora di mandare in campo Ibrahimovic, al posto di un Henry poco brillante. La prima emozione della ripresa, però, è una clamorosa copertura di capitan Puyol, che ferma un contropiede orchestrato da Ronaldo e concluso da Higuain. Poi il gol, quasi inatteso: all'11', cross lungo dalla destra di Alves, Ibra parte in lievissimo fuorigioco e calcia al volo con potenza per l'1-0.

 

BUSQUETS FUORI — Per il Real si mette male, perché il Barça è maestro (Manchester Utd e Inter ne sanno qualcosa) nel far sparire la palla agli avevrsari, quando deve gestire il vantaggio. Ma subito il match cambia volto di nuovo, perché Busquets lascia quasi mezz'ora di superiorità numerica al Real, prendendo il secondo giallo per uno sciocco fallo di mano a centrocampo. Tutti aspettano l'ingresso di Benzema e Pellegrini, alla fine, si decide, ma stupisce tutti togliendo dal campo Ronaldo, che era parso ancora tonico.

 

puyol intramontabile — Dentro anche Raul per un Real "rischiatutto" con quattro punte. Il Barça spreca con la testa di Piqué e il sinistro di Abidal la chance di chiudere i conti, mentre dall'altra parte lo stesso Piqué e Puyol giganteggiano contro la mareggiata bianca. Casillas nega a Messi il raddoppio con un prodigio, ma il Real non può approfittarne, perché Lass si fa cacciare subito dopo per un fallaccio su Xavi. E così il Barça resiste, si arriva alla fine, il Camp Nou esplode e il sorpasso in classifica diventa realtà. Ma la guerra è ancora lunga: il Real non esce bocciato da questo "Clasico".

 

da gazzetta.it

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da segnalare in curva bandiera rossoverde con su scritto "TERNI"!

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GRANDE!

 

[Backdoorman 0]

Finalmente si torna a parlare di calcio in questa sezione.

Inchinatevi. E ringraziatemi.

 

[Signore dei draghi 177]

Finalmente si torna a parlare di calcio in questa sezione.

Inchinatevi. E ringraziatemi.

 

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anche lui dice che si è inchinato...

[fogueres 215]

Anche Piquè è Ibrahista convinto!

[Signore dei draghi 177]

Anche Piquè è Ibrahista convinto! 

1767996[/snapback]

 

però su sto topic non ha mai scritto niente...

[Bluesbrother 132]

Bentornato mon amour